LinkedIn per Freelance, anzi per Liberi Profesisonisti: perché esserci e qualche consiglio pratico per starci bene.

1. Il Freelance e
un amore che può
ancora sbocciare

2. Alla più porca un matrimonio
combinato

3. Insomma, parliamo di
LinkedIn:
perché esserci e 6 + 1
attenzioni per un
rapporto di lunga
durata

4. LINKEDIN NON CI FA SENTIRE LE
FARFALLE NELLA PANCIA

5. La gente su
LinkedIn è
strana

6. I frustrati per colpa degli altri
I la-qualunque-cosa-manager
I relazionalmente impreparati (di solito ingegneri)
I passivi-aggressivi (vanno per la maggiore)
I "benvenuto nel mio network"
I "che schifo LinkedIn, facciamo finta che sia
Facebook"
I "che schifo LinkedIn, sembra Facebook"
I "a cosa serve LinkedIn?"
I "ma tanto LinkedIn non serve a niente"

7. E poi la
cattiveria su
LinkedIn

8. Epperò, su LinkedIn c'è una
categoria di professionisti più
bersagliata di altre, che fa da
parafulmine...

9. QUELLA DEI RECRUITERS!

10. A cosa serve
LinkedIn?
Oggi:
a cambiare
(trovare)
lavoro!

11. E per il/la
Freelance?
Non a trovare
clienti!

12. Fai capire al "mercato" che sei un
super-eroe nel tuo campo

13. Lavora alla crescita della tua
identità e della tua credibilità
professionale nel luogo virtuale
dedicato al lavoro

14. 6 attenzioni per usare meglio
LinkedIn

15. 1
JOB TITLE,
basta "freelance",
su LinkedIn datti
"un tono"

16. 2
METTICI LA
FACCIA
la tua (e solo la
tua)

17. 3
SUMMARY, la tua sales page

18. 4
BANDO ALLA
TIMIDEZZA
esponiti

19. 5
TONO DI VOCE
non ecumenico:
scegli il tuo

20. 6
I MESSAGGI DI CONTATTO,
no banale, no marpione o
gattamorta e no telemarketing
(il caso del piano B)

21. + 1
IMPOSTAZIONI
usale per vivere
meglio LinkedIn

22. E INFINE
ricordati dei
recruiters, sii
sempre gentile!

23. GRAZIE
https://www.linkedin.com/in/robyzante/ -
robertazantedeschi.com
roberta.zantedeschi@competenzeinrete.net