Biografia dell'artista e critico d'arte Andrea Speziali
Ara pacis presentazione completa - 2011-2012
1.
2. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
Di questa realizzazione il Rotary Club Roma Sud ha il merito precipuo della ideazione e della promozione,
dovute a Giuseppe Furitano che, nell'anno 1969, rivestiva contemporaneamente la carica di Direttore delle
Antichità e Belle Arti di Roma e di Presidente della Commissione per le iniziative di pubblico interesse
all'interno del Club. Dopo anni di inutili tentativi per lo stanziamento nel bilancio comunale delle somme
occorrenti al restauro del monumento e alla ricostruzione della sua teca protettiva progettata dal Morpurgo,
(le grandi lastre di cristallo erano andate distrutte nel bombardamento del Quartiere di San Lorenzo, in un
magazzino nel quale, all'inizio della seconda guerra mondiale, erano state conservate), Furitano propose
alla propria Commissione rotariana, al Presidente del Club Pasquale Carbonara, al Presidente del Comitato
dei Club ospitanti il Congresso dell'Enaem, Carlo d'Amelio, ed all'allora Governatore Cianci, l'avocazione ai
Rotary romani, con la collaborazione e il contributo anche di altri enti ed istituzioni, dell'onore e dell'onere
del ripristino del monumento e del relativo Mausoleo.
Tutto questo sia perché esso simboleggiava la Pax Augustea, quella pace che da Roma - per volontà di
Augusto e pochi anni prima della nascita di Cristo - era stata garantita per lungo tempo al mondo allora
conosciuto, sia perché il ripristino coincideva con il raduno a Roma di migliaia di Rotariani d'Europa e del
bacino del Mediterraneo, sia, infine, perché l'iniziativa voleva costituire un atto d'amore per Roma, nella
ricorrenza del primo centenario della sua proclamazione a Capitale d'Italia.
L'avvenimento suscitò enorme interesse ed elevati riconoscimenti al Rotary e la rivista "Dibattiti Rotariani"
vi dedicò uno dei suoi fascicoli (n. 5-6, novembre 1970), contenente un'ampia illustrazione delle vicende
relative al ritrovamento e alla rimessa in luce dell'Ara, la minuziosa descrizione dei bassorilievi che
l'adornano, accompagnata da una completa documentazione fotografica, oltre alla testimonianza che la
lodevole iniziativa era da attribuirsi al Rotary Club di Roma Sud, che aveva rotto, con l'appoggio
dell'Assessore comunale alle Antichità e Belle Arti, Adriano Mazzarello, gli indugi, le incertezze e le
polemiche che avevano bloccato per vari decenni l'azione del Comune.
3. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
La risonanza fu mondiale. La rivista "Le Rotarien" di Francia pubblicò un ampio servizio con il titolo:
"Roma, un sogno di pace". Il saggista argentino Rafael d'Auria, nel suo libro "San Martin en Rome y otros
Ensayos" (Biffignandi Ediciones, Cordoba, 1977, p. 188 e segg.) descrive lo storico evento nel capitolo "El
Ara Pacis Augustae y el Rotary Club", esaltando l'iniziativa e sottolineando il plauso unanime che esso
aveva ovunque suscitato.
All'opera di ripristino collaborarono egregiamente tutti i Rotary Club romani - Comitato Ara Pacis - per il
finanziamento, l'assemblaggio e la sovraintendenza organizzativa ai lavori, con la sovraintendenza tecnica
e artistica del Comune di Roma (Ripartizione Antichità e Belle Arti e Ripartizione del Tecnologico).
Importanti furono anche i contributi della Co.Ge.Co. per le opere murarie, di tinteggiatura e di
organizzazione di cantiere, della la Fabbrica Pisana Saint Gobain per la fornitura dei cristalli temperati
Securit e dei vetri retinati, armati e colorati, dell'l'Edilvetro del Geom. Franco Amato per l'esecuzione dei
telai, la posa in opera dei prodotti vetrari e la formazione delle grandi vetrate e della ditta Ing. Dell'Aquila
per la impermeabilizzazione del soffitto e altri lavori, oltre che del Prof. Fulvio Vettraino per le opere di
restauro.
I lavori furono condotti a tempo di primato. Iniziati nel maggio 1970, ai primi giorni di settembre dello
stesso anno, e cioè in quattro mesi, erano terminati. Fatto questo sorprendente, ma reso possibile
dall'entusiasmo che animò imprese e maestranze, dalla perfetta organizzazione delle forniture dei materiali
e dell'esecuzione delle opere, organizzazione in cui si distinse, per generosa dedizione, Antonio
Tranquilli, Socio e poi Presidente del Club di Roma Sud, che seguì personalmente e giornalmente, anche
durante i mesi estivi, il progredire delle delicate e complesse operazioni.
A giusto titolo la Giunta municipale deliberò all'unanimità di attribuirgli il titolo di Conservatore Onorario
dell'Ara Pacis Augustae.
4. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
Medaglie furono anche donate dall'Amministrazione capitolina al Club Roma Sud, a Carlo d'Amelio e allo
stesso Tranquilli, nel corso di una solenne cerimonia in Campidoglio.
Da quel tempo, a più riprese, il Past Governor Carlo d'Amelio, per tale sua qualità e come Presidente del
Comitato dei Club ospitanti la Convention di Roma del 1979, interessò le più alte autorità governative
perché fossero compiuti passi ufficiali presso il Governo francese per la restituzione all'Italia di altri
frammenti dell'Ara Pacis, custoditi al Museo del Louvre e a Villa Medici. E ciò sull'esempio dei Musei
Vaticani che, per volontà di Papa Pio XII, qualche anno prima, avevano restituito al Comune di Roma un
frammento delle sculture di ornamento dell'Ara.
Sotto la spinta di questi eventi (che, a ben ragione, possiamo oggi definire "gloriosi"), nella stessa,
feconda, annata rotariana 1968-69, sotto la Presidenza di Carlo d'Amelio, il Rotary Club di Roma Sud istituì
il PREMIO ARA PACIS .In occasione dell’assegnazione del Premio ai Frati Francescani della Chiesa della
Natività di Betlemme, su iniziativa del Presidente del Club Romolo Ghi, con il consenso unanime del
Consiglio Direttivo, il 30 maggio 2002 si è svolta – nel Palazzo Barberini di Roma -, con la partecipazione
del Governatore del Distretto 2080, Antonio Lico, e dei Rotary Clubs romani, una Tavola Rotonda dal tema
“ARA PACIS AUGUSTAE: un Monumento da tutelare” alla quale hanno preso parte autorevoli
Rappresentanze del Comune di Roma, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e delle Sovrintendenze
interessate.
5. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
Da sinistra a destra: Antonio Tranquilli, coordinatore del restauro, l'Assessore alla Cultura A. Mazzarello,
Carlo D'Amelio e Giuseppe Furitano, Direttore delle Antichità e Belle Arti del Comune di Roma,
nel 1970 durante un sopralluogo.
6. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS - 1° Anno
1° Anno del Premio ARA PACIS
Anno 1968-1969
al giornalista Giovanni Russo
Il Premio ARA PACIS negli anni successivi
Anno 1969-1970 al medico Raffaele Cortesini
MOTIVAZIONE
Anno 1970-1971 al giornalista Giovanni Spadolini
Anno 1971-1972 al chirurgo Benedetto Strampelli
«La sua opera "Il fantasma tecnologico" è la sintesi di un ampio
Anno 1972-1973 al Centro Internazionale Radio Medico
lavoro di documentazione condotto in tutta l'Europa, e analizza il
cosiddetto Anno 1974-1975 al Cardinale Alfredo cui si intrecciano i
«divario» tecnologico intorno a Ottaviani
Anno 1975-1976 alla Divisione Meccanizzata Mantova
principali temi della politica mondiale. L'opera costituisce una
Anno 1976-1977 alla Unione Italiana Assistenza all’Infanzia
indispensabile e Anno 1977-1978 a Virgilio Testa degli sforzi di
utilissima premessa teorica
quanto operano nei vari campi per la soluzione dei problemi
Anno 1978-1979 al Papa Giovanni Paolo II°
europei e assume il 1979-1980 alle Forze contributo al concreto
Anno valore di ottimo Armate
Anno 1980-1981 alla Repubblica Araba d’Egitto
sviluppo della solidarietà umana nella nostra società».
(Roma, Palazzo Stato di Israele
ed allo Braschi, 27 giungo 1969).
Anno 1981-1982 al Centro Italiano di Solidarietà
Anno 1982-1983 a don Vittorio Pastori
Medaglione coniato per il premio ARA PACIS
7. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
Il Premio ARA PACIS negli anni successivi
Anno 1983-1984 al Corpo dei Volontari del Soccorso
Anno 1984-1985 all’Aeronautica Militare
Anno 1985-1986 al Corpo Soccorso Alpino
Anno 1986-1987 all’Accademia di Francia
Anno 1987-1988 alla Caritas Italiana
Anno 1988-1989 al Padre Luigi Ferlauto
Anno 1989-1990 alla Associazione della Stampa Estera in Italia
Anno 1990-1991 al Corpo Infermiere Volontarie
Anno 1991-1992 alla Associazione Italiana Volontari Sangue
Anno 1992-1993 all’Arma dei Carabinieri
Anno 1993-1994 ai Medici Senza Frontiere
Anno 1994-1995 all’Associazione Pionieri dell’Areonautica
Anno 1995-1996 al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Anno 1996-1997 al Centro Riabilitazione Equestre “Tina de Marco”
ed al Club Volovelistico Acrobatico
Anno 1997-1998 alla Comunità di Sant’Egidio
Anno 1998-1999 al National Geographic Magazine
Anno 1999-2000 al Circolo di San Pietro
8. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
Il Premio ARA PACIS negli anni successivi
Anno 2000-2001 alle Suore Missionarie della Carità di Madre Teresa di Calcutta
Anno 2001-2002 ai Padri Francescani Custodi della Chiesa della Natività di Betlemme
Anno 2002-2003 alla Città di New York
Anno 2003-2004 alle Forze Armate Italiane
Anno 2004-2005 all’Unicef
Anno 2005-2006 all’ A.I.R.C. Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro
Anno 2006-2007 alla Lega del Filo d’Oro
Anno 2007-2008 all’Istituto Rizzoli di Bologna, Dipartimento Oncologia
Muscoloscheletrica
Anno 2008-2009 all’A.I.L. - Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e Mieloma
Anno 2009-2010 all’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena
Anno 2010-2011 al F.A.I. - Fondo Ambiente Italiano
9. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
3° Anno
Anno 1970-1971 al Prof. Giovanni Spadolini
MOTIVAZIONE
«A Giovanni Spadolini, storico e studioso delle correnti politiche e sociali del mondo contemporaneo, la storiografia italiana del novecento è
debitrice di alcuni dei suoi più importanti traguardi. L'insigne scrittore fiorentino, che ha avuto l'onore di essere il primo professore di storia
contemporanea dell'Università italiana, ha al suo attivo fino ad oggi ben quattordici volumi di ricerche storiche, oltre ad una intensissima e
feconda produzione di commentatore politico di grande rilievo anche quale direttore de «Il Resto del Carlino» e, attualmente, del «Corriere della
Sera».Degni di essere ricordati, perché essenziali nel quadro della cultura italiana contemporanea, sono gli studi dedicati al tema dei rapporti tra
Stato e Chiesa nella società moderna, studi che infatti hanno soprattutto contribuito a conferire allo Spadolini la unanime, ammirata
considerazione del mondo scientifico per l'accuratezza dell'indagine e la profondità del pensiero storico. Si tratta di volumi largamente noti come
"Il Papato socialista", "L'opposizione cattolica", "Giolitti e i cattolici", "Il mondo di Giolitti", "Firenze capitale", "Il Tevere più largo" e, ultimo in
ordine di tempo, il saggio compreso nel volume "Il XX settembre nella storia d'Italia". A questa ricchissima bibliografia, per avere la misura del
valore e dei meriti scientifici dello Spadolini, bisogna peraltro aggiungere l'attività di docente che, in vent'anni di insegnamento presso la Facoltà
di Scienze Politiche e Sociali "Cesare Alfieri" dell'Università di Firenze, ha sempre rinnovato i corsi monografici, dedicandoli a temi di ampio
respiro e di profondo interesse, quali i rapporti tra l'Italia e l'Europa, fra la Chiesa e lo Stato, fra i partiti e le forze sociali del nostro Paese e delle
nazioni occidentali». Roma, Palazzo dei Conservatori in Campidoglio, 24 giugno 1971).
10. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
6° Anno
Anno 1974-1975 al Cardinale Alfredo Ottaviani
MOTIVAZIONE
«In riconoscimento dei meriti acquisiti per le sue attività sociali e umanitarie cui ha dedicato
con slancio e fervore di operare il suo agire, fedele al proprio motto "Semper idem"».
(Roma, Palazzo Barberini, 5 giugno 1975).
11. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
10° Anno
Anno 1978-1979 al Pontefice Giovanni Paolo II°
MOTIVAZIONE
«A Sua Santità il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II che dall'alto della Cattedra di Pietro
con la parola, l'esempio, il sacrificio è guida di tutte le genti sulle vie della pace,
illuminate dalla solidarietà, dalla carità, dall'amore».
(Roma, Sala Paolo VI in Vaticano, 14 giugno 1979).
12. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
11° Anno
Anno 1979-1980 alle Forze Armate Italiane
MOTIVAZIONE
«Immagine della migliore gioventù d'Italia, le Forze Armate di terra, di mare e di aria, pur adempiendo
al compito di vigili scolte dell'integrità della Patria, servono in silenzio la causa della solidarietà umana,
prodigandosi nel settore terrestre ed aereo in zone colpite da cataclismi e disastri portando i mezzi
navali in mari lontani per assicurare la salvezza a popolazioni profughe e affrontando rischi fino al
sacrificio della propria vita in difesa delle istituzioni patrie contro ogni violenza eversiva, in una lotta
senza quartiere che impegna particolarmente Carabinieri, Guardie di Pubblica Sicurezza e Guardie di
Finanza». (Roma, Palazzo Barberini, 18 giugno 1980).
13. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
12° Anno
Anno 1980-1981 alla Repubblica Araba d’Egitto
ed allo Stato d’Israele
MOTIVAZIONE
«Alla Repubblica Araba d'Egitto ed allo Stato d'Israele, che,
sotto la guida coraggiosa e tenace dei rispettivi governi, hanno saputo superare, anche
a prezzo di sacrifici e rinunce, la tragica frattura della guerra e che, ispirandosi agli alti ideali
della Umana solidarietà, hanno intrapreso insieme le ardue e luminose vie di comprensione e della
pace tra i popoli, confermando così i valori propri del Rotary».
(Cairo, Gerusalemme, 8 maggio 1981).
14. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
13° Anno
Anno 1981-1982 al Centro Italiano di Solidarietà
MOTIVAZIONE
«Impegnato con le sole armi della carità e dell'amore nella strenua silenziosa battaglia
contro la droga e animato da profonda fede nei trascendenti valori della persona
umana, affronta ogni giorno la disperazione di innumerevoli giovani vite
per ridonarle indenni alla famiglia e alla patria».
(Roma, Palazzo Barberini, 18 giugno 1982).
15. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
14° Anno
Anno 1982-1983 a don Vittorio Pastori
MOTIVAZIONE
«Animato da eccezionale spirito di carità cristiana e dotato di profondo senso di solidarietà umana,
si è fatto instancabile promotore e organizzatore di soccorsi a popolazioni africane colpite da siccità
e carestia, dedicandosi personalmente alla raccolta e al trasporto di ingenti quantità di viveri,
medicinali e generi di conforto laddove più acute si manifestano le sofferenze.
Esempio di generosa sollecitudine per i fratelli sventurati, illuminata da amore e sacrificio mirabili».
(Roma, Palazzo Barberini, 26 maggio 1983).
16. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
16° Anno
Anno 1984-1985 all’Aeronautica Militare
MOTIVAZIONE
«Per il validissimo contributo allo sviluppo della solidarietà umana fornito,
senza limiti di frontiera, con il Servizio di Ricerca e Soccorso, con le attività di
trasporto urgente di ammalati e traumatizzati gravi e di rifornimento di generi di
necessità alle popolazioni colpite da calamità, operando diuturnamente con
equipaggi pienamente consapevoli dell'importanza della missione assegnata e del
suo significato altamente umanitario, animati da generoso slancio ed a rischio stesso
della vita, fedeli alle più alte tradizioni aeronautiche di eroismo, di ardimento e di generosità».
(Roma. Palazzo Aeronautica, 24 maggio 1985).
17. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
23° Anno
Anno 1991-1992 alla Associazione Volontari
Italiani donatori di Sangue
MOTIVAZIONE
« Con dedizione e generosa attività promuove e regola l’impegno altruistico dei Volontari del Sangue.
Essi, donando senza trarne vantaggio una parte di se stessi a favore di chi ne ha necessità per
riacquistare la salute o aver salva la vita, compiono un altissimo e prezioso atto di umana solidarietà ».
(Roma, Hotel Ambasciatori, 28 maggio 1992).
18. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
24° Anno
Anno 1992-1993 all’Arma dei Carabinieri
MOTIVAZIONE
« All’Arma dei Carabinieri, suprema sintesi di quei valori profondi di lealtà, di fedeltà e di servizio
al Paese, alle Istituzioni ed ai Cittadini, fino all’estremo sacrificio, che tengono alto l’ideale di Patria ».
(Roma, Hotel Ambasciatori, 27 maggio 1993).
19. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
27° Anno
Anno 1995-1996 al Corpo dei Vigili del Fuoco
MOTIVAZIONE
« perché l’unica fiamma che non riusciranno a spegnere è quella che, ardendo nei loro cuori,
li rende sempre pronti ad intervenire in soccorso dei cittadini in ogni situazione di emergenza ».
(Roma, Hotel Ambasciatori, 13 giugno 1996).
20. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
32° Anno
Anno 2000-2001 Alle Suore Missionarie della
Carità di Madre Teresa di Calcutta
MOTIVAZIONE
“per le 500mila famiglie che nutrono, i 90mila lebbrosi che curano, i 20mila bimbi ai quali danno un insegnamento,
i 17mila disadattati che accolgono e assistono nelle loro 456 case in oltre 100 paesi del mondo,
e 4000 sorelle e i 500 fratelli di Madre Teresa operanti con la croce di Cristo in mano ovunque
manca il conforto dell’amore e ci sia da tergere lacrime di dolore”.
(Roma, Palazzo Barberini, 24 maggio 2001).
21. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
33° Anno
Anno 2001-2002 ai Frati Francescani della Chiesa
della Natività di Betlemme
MOTIVAZIONE
”per l’altissimo significato della costante opera di speranza e carità che, anche con grave rischio
della vita, essi prestano in un contesto di pericolo e di grande travaglio delle coscienze,
dei popoli e delle religioni, senza mai abbandonare il Luogo Santo in cui
Nostro Signore ha voluto venire in questo mondo”
(Roma, Palazzo Barberini, 30 maggio 2002).
22. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
35° Anno
Anno 2003-2004 alle Forze Armate
MOTIVAZIONE
“Chiamate in Iraq allo svolgimento di una importante operazione di pace e di ricostruzione sociale,
hanno subito – nell’attentato di Nassiriya – il sacrificio di tanti giovani votati con entusiasmo al
bene di quelle popolazioni travolte dalla guerra e bisognose di tutto. Esse continuano ad essere
portatrici di una speranza: togliere alle armi e al terrore il potere di decidere, per affidare al
popolo iracheno il proprio destino e la propria vita.”
(Roma, Palazzo Barberini, 27 maggio 2004).
23. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
36° Anno
Anno 2004-2005 all’UNICEF
MOTIVAZIONE
“per l’impegno fondamentale nell’aiutare i paesi più poveri a difendere da soli la vita
dei loro bambini, che rappresentano la risorsa più importante di una nazione”.
(Roma, Sala della Protomoteca in Campidoglio, 29 aprile 2005).
24. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
37° Anno
Anno 2005-2006 all’A.I.R.C. Associazione Italiana
per la Ricerca sul Cancro
MOTIVAZIONE
“per la tenacia nella promozione della ricerca scientifica nel campo della cura e dello studio dei tumori,
con risultati ampiamente riconosciutiper la loro valenza scientifica ai massimi livelli internazionali”.
(Roma, Hotel Ambasciatori, 9 maggio 2006).
25. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
38° Anno
Anno 2006-2007 alla Lega del Filo d’Oro
MOTIVAZIONE
“per l’impegno profuso nell’assistere, riabilitare, recuperare e reinserire
le persone sordocieche e pluriminorate sensoriali”.
(Roma, Museo dell’Ara Pacis, 17 maggio 2007).
26. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
39° Anno
Anno 2007-2008 all’ Istituto Ortopedico Rizzoli
Dipartimento di Oncologia Muscoloscheletrica di Bologna.
Direttore prof. Mario Mercuri.
MOTIVAZIONE
L'istituto Ortopedico Rizzoli è un centro superspecialistico traumatologico-ortopedico con attività
di assistenza, ricerca scientifica ed insegnamento. Il fiore all'occhiello di questo Istituto è
la 5° Divisione, quella di Oncologia Muscoloscheletrica diretta dal prof. Mario Mercuri in cui si
effettuano trattamenti su rari e devastanti tumori con risultati particolarmenti brillanti.
E' il centro di oncologia muscoloscheletrica più importante nel mondo.
(Roma, Museo dell’Ara Pacis, 4 aprile 2008).
27. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
40° anno
Anno 2008-2009 all’A.I.L. - Associazione Italiana
contro le Leucemie - linfomi e Mieloma
Presidente F. Mandelli.
“In occasione della cerimonia di consegna del Premio ARA
MOTIVAZIONE
PACIS la lotta che conduce contro le malattie del sangue ed in favore
“Per 2009. Il Presidente della Repubblica esprime apprezzamento
deiper le finalita culturali e solidaristiche qualità della vita”
relativi malati e per migliorare la loro perseguite.
A quarant’anni dalla sua nascita, la manifestazione come significativo
(Roma, Museo dell’Ara Pacis, 7 maggio 2009).
appuntamento volto ad evidenziare il contributo di eminenti personalita
in favore della pace e della solidarieta tra i popoli.
28. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
41° anno
Anno 2009-2010 all’Istituto Nazionale
Tumori Regina Elena
MOTIVAZIONE
“centro di eccellenza nella ricerca scientifica e nella cura del cancro, che sta attuando un processo di
umanizzazione dell’Ospedale attraverso un modello organizzativo altamente innovativo, capace di
mettere al centro dell’Ospedale il paziente in quanto persona umana”
(Roma, Museo dell’Ara Pacis, 28 aprile 2010).
29. Azione di Pubblico Interesse
Il Premio ARA PACIS
42° anno
Anno 2010-2011 al F.A.I. – Fondo Ambiente Italiano
MOTIVAZIONE
““Fondazione che ha come scopo esclusivo l’educazione e l’istruzione della collettività alla difesa
dell’ambiente e del patrimonio artistico e monumentale, la tutela, promozione e valorizzazione dei
Beni di interesse artistico, storico e paesaggistico, della natura e dell’ambiente, della cultura e dell’arte”
(Roma, Museo dell’Ara Pacis, 12 maggio 2011).