1. LE PSICOGINNASTICHE CINESI
Brevi note sul
Qi Gong Mi Zong
“Se prendete tutto il mondo nel vostro cuore,
se arrivate a dominare correttamente lo Yin e lo
Yang,
se respirate il Qi primordiale e mantenete lo spirito
calmo e tranquillo,
i vostri muscoli esisteranno finche' esistera' la
Terra"
Nei Jing
2. Storia e definizione
Il Qi Gong è una pratica taoista antica di 7 mila
anni che serve per ottenere salute e longevita'.
Il Qi Gong ha gettato le basi di numerose arti
marziali e, si dice, anche dell'agopuntura.
Nel corso dei secoli ha subito perfezionamenti e
suddivisioni.
Oggi raggruppa oltre 250 scuole con le relative
varianti a seconda che si dia priorita' alla
respirazione, all'energia, al fisico, all'aspetto
terapeutico oppure alla meditazione.
3. Il Qi
Il QI, o Ji (Ki per i giapponesi, prana per gli indiani) si
traduce di solito con respiro.
Rappresenta a un tempo l'energia fondamentale,
che circola in tutto l'universo, e l'energia vitale di un
individuo ereditata dai genitori.
Quest'ultima puo' rafforzarsi, migliorare,
stabilizzarsi.
Il Qi si trova nell'aria che respiriamo, negli alberi che
ci circondano.
Attraversa il nostro corpo e gli da la sua vitalita'.
4. Basi del Qi Gong
Cosi' il Qi Gong significa
padronanza del respiro,
sia da parte del corpo che
della mente.
L'uomo e' un microcosmo,
un mondo in miniatura,
riflesso del macrocosmo,
l'universo.
L'individuale e
l'universale sono
intimamente legati.
L'uomo rappresenta
l'intermediazione fra la
Terra e il Cielo, l'asse fra
questi due poli.
5. Qi Gong Basi
In origine il Qi Gong veniva
praticato dai taoisti, era una
via spirituale d'unione con il
tutto.
Poi, fu trasmesso dai monaci
buddisti e infine dalle scuole
del confucianesimo.
Nell ' ideogramma di gong
sono rappresentati
gong/lavoro e li/forza, a
significare la necessità di un
lavoro impegnato e di una
pratica quotidiana.
6. Origini e sviluppo
Nel passato è stato chiamato
in molti modi: daoyin (dao
condurre, guidare yin
provocare, condurre,
scatenare), tuna (tu
emettere na assorbire),
xingqi (xing muovere), yunqi
(yun portare, trasportare),
zuochan (zuo posizione
seduta chan zen), dazuo (da
meditazione zuo in posizione
seduta).
7. Dao yin
Una chiara descrizione dei
metodi daoyin fu trovata su un
pezzo di giada che risale al
periodo degli Stati Combattenti.
Su essa sono scolpite queste
parole: "fai un respiro profondo
e spingilo al dantian. Trattieni il
respiro lì per un poco e quindi
esala come il germogliare
dell'erba fino a che non
raggiunga l'apice della testa. In
questo modo l'energia yang
sale e lo yin scende. Solo
quando yin e yang vanno nella
loro giusta direzione c'è vita,
altrimenti c'è morte".
8. QI GONG TAOISTA
Alla base vi è l'obiettivo
di "dominare il cuore";
coltivare il carattere per
prolungare la vita
conservando l'energia
vera.
Si insiste
particolarmente sulla
relazione tra l'Uomo e la
Natura, sul mistero della
vita umana, nonchè sulla
formazione del "Nei Dan"
(energia interna).
9. QI GONG BUDDISTA (1)
La parola chiave del Qi
Gong buddista è
"Vuoto".
La sua pratica conduce
al cuore puro e limpido
come è all'origine.
L'obiettivo è distinguere
e dissipare le illusioni
create dallo spirito, e di
accedere allo stato di
"felicità originale".
10. QI GONG BUDDISTA (2)
Rispetto al Qi
Gong medico e
taoista vi è
minore interesse
all'esplorazione
del segreto della
vita umana.
11. QI GONG CONFUCIANO
Il Qi Gong del
Confucianesimo
insiste sulla cultura
del carattere e dello
spirito.
Raccomanda di
"temperare la volontà
nella vita quotidiana"
e di eliminare le idee
perverse per
coltivare l'energia
sana.
12. QI GONG MARZIALE
Ha l'obiettivo di
rafforzare il corpo,
soprattutto di aumentare
la capacità di resistenza
alle aggressioni esterne
(traumi o malattie), e
l'emissione di Qi, di
energia, attraverso i
propri colpi.
Aumenta inoltre la
capacità di
concentrazione degli
atleti marziali.
13. QI GONG TERAPEUTICO
E' basato su una corretta e
minuziosa osservazione delle
reazioni dei meridiani e degli
organi di fronte alle attività
energetiche.
Questo approccio tiene conto
delle funzioni dei meridiani,
dello Jin, del Qi, dello Shen,
dei liquidi organici, del
sangue e degli organi.
14. POSIZIONI DI ESECUZIONE
"ZHAN GONG"
(tecniche in piedi)
"ZUO GONG" (tecniche
in posizione seduta)
"WO GONG" (tecniche
in posizione coricata)
XING GONG" (tecniche
in movimento)
15. In base al movimento e al
carattere
"JING GONG" (Qi Gong
statico)
"DONG GONG" (Qi Gong
dinamico)
QI GONG MISTO
QI GONG DURO o
ESTERNO (Wai Dan)
QI GONG DOLCE o
INTERNO (Nei Dan)
17. Introduzione
I canali principali sono
deputati a: espellere le
feci il destro, l’urina il
sinistro e lo sperma
quello centrale.
Gli stessi canali, al di
sopra dell’ombelico,
portano gli otto soffi al
cakra del cuore, che poi
li diffonde a tutto il
corpo.
18. Umori e Relazioni
ENERGIA TESSUTO RESIDUO SENSO ORGANO VISCERE
Vento Osso Peli Orecche Cuore Grosso
e pelle Intestino
Bile Sangue Sudore Occhi Fegato Piccolo
Intestino
Flegma Chilo, Feci, rine, Naso, Polmoni e Stomaco
grasso, liquidi lingua Milza e Vescica
carne e riprodutti
midolli vi
19. Si tratta di una forma basata su otto
diverse posture di tipo “planetario”
che servono alla conservazione della
salute
PIANETA GIORNO ORGANI ELEMENTO
Sole, Ravi Domenica Cuore-Occhi Fuoco
Luna, Soma Lunedì Stomaco- Acqua
Cervello
Marte, Kuja Martedì Vescica biliare- Fuoco
Sangue
Mercurio, Budha Mercoledì Polmoni- Aria
Orecchie
Giove, Guru Giovedì Fegato-Colon Legno
Venere, Sukra Venerdì Rene-Vescica Acqua
Saturno, Sani Sabato Milza-Osso Terra
20. Bonanomi F.: Numerologia, in
press.
La numerologia è considerata la scienza
sacra per eccellenza.
Sembra che essa sia antica come la scrittura:
infatti, presso tutti i popoli antichi, egiziani,
ebrei, greci, cinesi ed indiani, se ne trovano
testimonianze scritte ed alcuni studiosi ne
fanno risalire le origini addirittura alla
leggendaria Atlantide
21. Bonanomi F.: Numerologia, in press.
Ciò che è importante mettere a fuoco
sono le chiavi che ci consentono di
cogliere le Leggi Generali, il Modello
Universale che, applicato ad ogni
singolo individuo, ci permette di
comprendere la sua essenza.
La cifra esprime una quantità, il numero
ha invece in sé una essenza intrinseca
che esprime una qualità, una valenza
energetica, che è sempre stata la stessa
in tutte le culture sebbene diverse e
lontane nel tempo e nello spazio.
22. Uno - Due
Il principio, l’origine, il
Dao, l’inconoscibile, la
potenzialità
dell’indistinto, il caos
primordiale
La dualità della
manifestazione: essere
e non essere, Yin e
Yang, luce e ombra,
maschile e femminile
23. Tre e Quattro
Il tre è il numero
dell’esistenza, la
fusione del paterno
celeste e del
materno terrestre
che generano il
nuovo essere.
Il quattro le
condizioni e le
prove della vita
24. Cinque e Sei
Il cinque le influeze del cielo
(3) e della terra (2) sull’uomo.
Il sei le direzioni dello spazio,
le linee che l’uomo può
percorrere nella vita.
6+4 (64) rappresenta tutte le
possibilità: 64 esagrammi
dell’Yi King, quadrati del
Mandala, caselle della
scacchiera tradizionale
25. Sette ed Otto
Il sette è la presa di
coscienza, la
consapevolezza, ma anche
lo spazio interno.
L’otto la creazione materiale
ed immateriale in risposta
alla spinta del Cielo
26. Nove e Dieci
Il nove è il completamento
del destino individuale.
Il dieci la riunione col
principio creatore
27. Postura dell’albero.
Posizione di partenza per riequilibrare l’intero organismo
In piedi, con le gambe
divaricate, si assume un
atteggiamento di perfetta
distensione muscolare,
piegando lievemente
indietro il bacino e
scaricando la tensione dalle
ginocchia.
Tutto l’esercizio dura 10-15
minuti ed è preferibile al
mattino.
28. Posizione detta della
Luna. Attiva le funzioni
cerebrali
Nella stessa posizione verticale e
a gambe divaricate del Primo
esercizio, si portano le mani,
flettendo i gomiti lentalente, ad
attoppoggiarsi alle tempie.
Poi si torna alla posizione di
riposo con le mani lungo i fianchi.
Si ripete per tre volte e per una
durata di 10-15 minuti.
Giova alla nostra intelligenza e
favorisce i processi digestivi.
29. Posizione di Mercurio o
dell’Aria. Molto efficace sul
Polmone
Nella stessa posizione
dell’esercizio I di
allargamono le braccia
lentamente, tenendo i
gomiti estesi ed i polsi
flessi come nella figura
sovrastante.
Si ripete tre volte per 10-
15 minuti, al mattino.
Giova al Polmone ed
anche alle difese
immunitarie aspecifiche di
pelle e mucose.
30. Posizione di Venere o
dell’Acqua. Attiva sul Rene
Con le braccia in basso e
non completamente
distaccate dal tronco,
disegnano dei vortici
immaginari facendo roteare
i polsi.
Energia e Sangue, giova
alla longevità ed al sistema
immunitario specifico
(linfociti T).
31. Posizione del Sole o del
Fuoco. Attiva sul Cuore
Con la faccia rivolta ad Est, i gomiti
piegati e le braccia tenute serrate lungo
la superfie anteriore del torace (le palme
aperte in avanti), si tiene la posizione per
5 minuti e si ripete 3-4 volte, al mattino.
Rinvigoscire il Cuore, aumenta la
sensibilità, la compassione, l’apertura
verso gli altri. Giova anche alla
circolazione.
32. Posizione di Marte.
Attiva sul Sangue
Con la faccia rivolta ad Ovest
si portano indietro le braccia
(verso la schiena) e le gambe
(verso i glutei), con
movimenti alternanti prima in
alto e poi in basso, prima a
destra e poi a sinistra.
Esercizio utile per persone
emotive e donne con
problemi mestruali
33. Posizione di Giove.
Attiva sul Fegato
Gambe divaricate, braccia
raccolte come se sia gli arti
superiori che inferiori
abbracciassero una sfera.
Occorre molta
concentrazione.
Posizione da tenere 15
minuti.
Agisce sulla mobilizzazione
del Soffio e sulle funzioni
digestive.
Molto utile in chi soffre di
cefalee.
34. Posizione di Saturno.
Attiva sulla Milza e sulle
Ossa
Gambe molto
divaricate, bacino
flesso. Le braccia,
portate in avanti,
sono flesse con le
palme in alto.
Tenuta per 15-20
minuti rinvigorisce la
Milza, i muscoli, i
connettivi e
l’apparato
osteoarticolare.
35. Conclusioni (1)
La pratica del Qi Gong
necessità di anni di
esperienza sotto la guida di
maestri esperti.
Tale pratica consiste di un
sistema di esercizi di
ginnastica ritmica, di una
specifica respirazione di tipo
addominale e di un
atteggiamento mentale che
implica un particolare
controllo dell’attenzione
36. Conclusioni (2)
Integrati con precisi movimenti
del corpo che tendono ad
imitare le movenze degli animali
(classicamente la tigre, l’orso, la
scimmia, il cervo e l’oca
selvatica), al fine di per
sostenere e regolarizzare le
funzioni della corteccia
cerebrale, dei centri del sistema
neurovegetativo e del sistema
cardiovascolare e per realizzare
una forma di massaggio degli
organi addominali ed attivare
una serie di funzioni di
autocontrollo del corpo stesso