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    AA 2012-2013
    Roberto Polillo


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    Università di Milano Bicocca
    Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione




                                 R.Polillo - Marzo 2013
La visione
4




                                                 bastoncello




                                          Luce


                                                     cono

                 R.Polillo - Marzo 2013
Acuità visiva



 Capacità dell’occhio di distinguere due punti
 vicini
 E’ misurata dall’angolo minimo sotto cui devono essere visti
 perché l’occhio li percepisca separatamente
 Se tale angolo vale 1’, le loro immagini si trovano sulla retina a
 una distanza di 5 µm e stimolano due elementi non contigui della
 stessa, condizione indispensabile perché siano visti distinti da un
 occhio normale.
 NB: 1 (grado) = 60’ (minuti) = 3600’’ (secondi)
Misura dell’acuità visiva

 Si misura in valori reciproci dell’angolo visivo minimo alla quale
 due punti non appaiono più separati


 Esempio:
 Se tale l’angolo è di 2’ l’acuità visiva è pari a 1/2, ossia a 5/10
 (non è la metà del normale, poiché l’acuità visiva normale è 11/10).


 L’acuità visiva dipende dall’età del soggetto (tende a diminuire dopo i 70
 anni), dallo stimolo, dalle caratteristiche dell’occhio, dall’integrità dei
 coni, ecc.
 L’acuità visiva è massima in corrispondenza della fovea centrale, e
 diminuisce verso la periferia.
La visione del colore
7

                                                         azzurro                arancione

                                             Coni               Coni Coni
       Risposta relativa dei coni


                                              B                  G    R
                                    100%
                                     80%
                                     60%
                                     40%
                                     20%


                                           400   450       500           550     600        650
                                                        Lunghezza d’onda

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                                                       R.Polillo - Marzo 2013
Daltonismo
8


       Se alcuni tipi di coni mancano, alcuni colori non
        vengono distinti
       Vari tipi di daltonismo, a seconda dei tipi di coni
        mancanti
       Quello più comune: incapacità a distinguere i colori
        compresi fra 540 e 700 nm (dal verde al rosso)
        (8% degli uomini e 0,4% delle donne)




                             R.Polillo - Marzo 2013
Esempio: insensibilità al rosso
9




                     R.Polillo - Marzo 2013
Il test di Ishihara
10




      Visione normale: 5; Daltonismo per rosso/verde: 2
                                 R.Polillo - Marzo 2013
Esempio
11




     Un daltonico non può comprendere questa immagine




                               R.Polillo - Marzo 2013
Esempio: SmartMoney.com




                          R.Polillo - Marzo 2013
Movimenti oculari
Saccadi
   Movimenti oculari molto veloci (possono superare i 400°/sec) e molto
   brevi (20~50 msec, durante i quali la visione è soppressa), che hanno
   il compito di spostare l’asse visivo durante l’esplorazione di una scena
   (fino a 4/5 volte al sec).
Fissazione
   Pausa tra due saccadi successive; rappresenta l’intervallo di tempo
   durante il quale viene acquisita l’informazione visiva (~60-700 msec)
Scanpath
   Tracciato bidimensionale che gli occhi compiono durante
   l’esplorazione di una scena, composta da una successione di saccadi
   e di fissazioni (durata tipica saccade+fissazione: 230 msec)
Movimenti oculari: esempio
16




         Fissazione                               fissazione
         (60-700 msec)




                           Saccade
                           (20-50 msec)
                         R.Polillo - Marzo 2013
Eye tracking
17




                    R.Polillo - Marzo 2013
Scanpath
18




                R.Polillo - Marzo 2013
Eye tracking: video
19


     Nella lettura di pagine web:
      http://www.youtube.com/watch?v=xKdOMgu0C5

       Q
      http://it.youtube.com/watch?v=OiYZyPqrqsA

      http://www.youtube.com/watch?v=ilq9qeyVjT0



     Lettura di una rivista:
      http://www.youtube.com/watch?v=S_u2hhc6O
       ng
                      R.Polillo - Marzo 2013
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21




     Heat-map di tre pagine web (da J.Nielsen, www.useit.com/alertbox/reading_pattern)
                                      R.Polillo -Marzo 2013
Percorsi visivi
22




                   R.Polillo -Marzo 2013
23




                                 1




     2                           3




     4                           5




                                     Yarbus, 1967
     6                           7

         R.Polillo -Marzo 2013
Percorsi visivi: siete d’accordo con questo layout?

25




                        R.Polillo -Marzo 2013
26




     PowerPoint 2008 e 2011, Mac
                               R.Polillo -Marzo 2013
27




                             PowerPoint
                             2010, Windows
     R.Polillo -Marzo 2013
Visione e pensiero
   I dati ricevuti dall’apparato visivo vengono elaborati
    dal nostro cervello in modo molto complesso
   Noi “vediamo” la profondità del campo visivo, la
    dimensione relativa degli oggetti, riconosciamo uno
    stesso oggetto anche quando è parzialmente
    nascosto, vediamo in modo diverso a seconda del
    contesto…
   … a volte i meccanismi di elaborazione vengono
    “ingannati” dall’immagine che percepiamo (“illusioni
    ottiche”)
   In sintesi: noi non vediamo “quello che c’è”, ma ciò
    che il nostro cervello ci fa vedere
Bande di Mach




Anche se ogni banda è        … e la zona di destra più
uniforme, vediamo la zona    chiara, perché vicina a una
di sinistra più              banda più scura
scura, perché vicina a una
banda più chiara…
Bande di Mach
I riquadri chiari in ombra hanno lo
stesso tono di grigio dei riquadri scuri
alla luce
I riquadri chiari in ombra hanno lo
stesso tono di grigio dei riquadri scuri
alla luce
Esempio: percezione della dimensione e
della distanza




                ’

  Due oggetti della stessa dimensione a distanze diverse hanno
  angoli visuali diversi: le immagini sulla retina hanno dimensioni
  diverse…
  …tuttavia riconosciamo che hanno la stessa dimensione (“legge
  della costanza della dimensione”)
Gustave Caillebotte
Esempio: percezione della dimensione e
della distanza (segue)




 Due oggetti di dimensioni diverse a distanze diverse possono
 avere lo stesso angolo visuale…

 … eppure riconosciamo che hanno dimensioni diverse
Ma il contesto può anche ingannarci…
Le linee rosse orizzontali sono parrallele o
no?
Il contesto visivo, le nostre attese e la nostra
    esperienza passata ci permettono di “vedere” le
    immagini dubbie in un determinato modo:




Qui vediamo un segmento “dietro”   Qui vediamo un cubo “dietro”
       una figura verticale            una superficie bucata
Degli studi hanno mostrato
che i bambini non
riconoscono questa
immagine, perchè la loro
memoria non conosce
ancora questa situazione.

Ciò che vedono i bambini
sono 9 delfini.
Un altro esempio



   Auto oasa
    Qui              Qui
  vediamo          vediamo
   una “o”          una “c”
La camera di Ames (1946)
Viewing point
In assenza di contesto, alcune figure possono
essere ambigue
Cosa vedi? Una spirale o dei cerchi?
Fissa il puntino e muovi la testa avanti e indietro .
Concentrati sulla croce al centro.
I cerchi rosa diventano verdi… e poi scompaiono..

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  • 2. La visione 4 bastoncello Luce cono R.Polillo - Marzo 2013
  • 3. Acuità visiva Capacità dell’occhio di distinguere due punti vicini E’ misurata dall’angolo minimo sotto cui devono essere visti perché l’occhio li percepisca separatamente Se tale angolo vale 1’, le loro immagini si trovano sulla retina a una distanza di 5 µm e stimolano due elementi non contigui della stessa, condizione indispensabile perché siano visti distinti da un occhio normale. NB: 1 (grado) = 60’ (minuti) = 3600’’ (secondi)
  • 4. Misura dell’acuità visiva Si misura in valori reciproci dell’angolo visivo minimo alla quale due punti non appaiono più separati Esempio: Se tale l’angolo è di 2’ l’acuità visiva è pari a 1/2, ossia a 5/10 (non è la metà del normale, poiché l’acuità visiva normale è 11/10). L’acuità visiva dipende dall’età del soggetto (tende a diminuire dopo i 70 anni), dallo stimolo, dalle caratteristiche dell’occhio, dall’integrità dei coni, ecc. L’acuità visiva è massima in corrispondenza della fovea centrale, e diminuisce verso la periferia.
  • 5. La visione del colore 7 azzurro arancione Coni Coni Coni Risposta relativa dei coni B G R 100% 80% 60% 40% 20% 400 450 500 550 600 650 Lunghezza d’onda 380 Spettro visibile 680 nm= 10-9 m R.Polillo - Marzo 2013
  • 6. Daltonismo 8  Se alcuni tipi di coni mancano, alcuni colori non vengono distinti  Vari tipi di daltonismo, a seconda dei tipi di coni mancanti  Quello più comune: incapacità a distinguere i colori compresi fra 540 e 700 nm (dal verde al rosso) (8% degli uomini e 0,4% delle donne) R.Polillo - Marzo 2013
  • 7. Esempio: insensibilità al rosso 9 R.Polillo - Marzo 2013
  • 8. Il test di Ishihara 10 Visione normale: 5; Daltonismo per rosso/verde: 2 R.Polillo - Marzo 2013
  • 9. Esempio 11 Un daltonico non può comprendere questa immagine R.Polillo - Marzo 2013
  • 10. Esempio: SmartMoney.com R.Polillo - Marzo 2013
  • 11.
  • 12.
  • 13. Movimenti oculari Saccadi Movimenti oculari molto veloci (possono superare i 400°/sec) e molto brevi (20~50 msec, durante i quali la visione è soppressa), che hanno il compito di spostare l’asse visivo durante l’esplorazione di una scena (fino a 4/5 volte al sec). Fissazione Pausa tra due saccadi successive; rappresenta l’intervallo di tempo durante il quale viene acquisita l’informazione visiva (~60-700 msec) Scanpath Tracciato bidimensionale che gli occhi compiono durante l’esplorazione di una scena, composta da una successione di saccadi e di fissazioni (durata tipica saccade+fissazione: 230 msec)
  • 14. Movimenti oculari: esempio 16 Fissazione fissazione (60-700 msec) Saccade (20-50 msec) R.Polillo - Marzo 2013
  • 15. Eye tracking 17 R.Polillo - Marzo 2013
  • 16. Scanpath 18 R.Polillo - Marzo 2013
  • 17. Eye tracking: video 19 Nella lettura di pagine web:  http://www.youtube.com/watch?v=xKdOMgu0C5 Q  http://it.youtube.com/watch?v=OiYZyPqrqsA  http://www.youtube.com/watch?v=ilq9qeyVjT0 Lettura di una rivista:  http://www.youtube.com/watch?v=S_u2hhc6O ng R.Polillo - Marzo 2013
  • 18.
  • 19. Heat map 21 Heat-map di tre pagine web (da J.Nielsen, www.useit.com/alertbox/reading_pattern) R.Polillo -Marzo 2013
  • 20. Percorsi visivi 22 R.Polillo -Marzo 2013
  • 21. 23 1 2 3 4 5 Yarbus, 1967 6 7 R.Polillo -Marzo 2013
  • 22. Percorsi visivi: siete d’accordo con questo layout? 25 R.Polillo -Marzo 2013
  • 23. 26 PowerPoint 2008 e 2011, Mac R.Polillo -Marzo 2013
  • 24. 27 PowerPoint 2010, Windows R.Polillo -Marzo 2013
  • 25. Visione e pensiero  I dati ricevuti dall’apparato visivo vengono elaborati dal nostro cervello in modo molto complesso  Noi “vediamo” la profondità del campo visivo, la dimensione relativa degli oggetti, riconosciamo uno stesso oggetto anche quando è parzialmente nascosto, vediamo in modo diverso a seconda del contesto…  … a volte i meccanismi di elaborazione vengono “ingannati” dall’immagine che percepiamo (“illusioni ottiche”)  In sintesi: noi non vediamo “quello che c’è”, ma ciò che il nostro cervello ci fa vedere
  • 26. Bande di Mach Anche se ogni banda è … e la zona di destra più uniforme, vediamo la zona chiara, perché vicina a una di sinistra più banda più scura scura, perché vicina a una banda più chiara…
  • 28. I riquadri chiari in ombra hanno lo stesso tono di grigio dei riquadri scuri alla luce
  • 29. I riquadri chiari in ombra hanno lo stesso tono di grigio dei riquadri scuri alla luce
  • 30. Esempio: percezione della dimensione e della distanza ’ Due oggetti della stessa dimensione a distanze diverse hanno angoli visuali diversi: le immagini sulla retina hanno dimensioni diverse… …tuttavia riconosciamo che hanno la stessa dimensione (“legge della costanza della dimensione”)
  • 32. Esempio: percezione della dimensione e della distanza (segue) Due oggetti di dimensioni diverse a distanze diverse possono avere lo stesso angolo visuale… … eppure riconosciamo che hanno dimensioni diverse
  • 33.
  • 34. Ma il contesto può anche ingannarci…
  • 35.
  • 36. Le linee rosse orizzontali sono parrallele o no?
  • 37.
  • 38. Il contesto visivo, le nostre attese e la nostra esperienza passata ci permettono di “vedere” le immagini dubbie in un determinato modo: Qui vediamo un segmento “dietro” Qui vediamo un cubo “dietro” una figura verticale una superficie bucata
  • 39. Degli studi hanno mostrato che i bambini non riconoscono questa immagine, perchè la loro memoria non conosce ancora questa situazione. Ciò che vedono i bambini sono 9 delfini.
  • 40. Un altro esempio Auto oasa Qui Qui vediamo vediamo una “o” una “c”
  • 41. La camera di Ames (1946)
  • 43.
  • 44. In assenza di contesto, alcune figure possono essere ambigue
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  • 46.
  • 47.
  • 48.
  • 49. Cosa vedi? Una spirale o dei cerchi?
  • 50. Fissa il puntino e muovi la testa avanti e indietro .
  • 51. Concentrati sulla croce al centro. I cerchi rosa diventano verdi… e poi scompaiono..