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La sorpresa del tasso di disoccupazione
di John Mauldin | 8 ottobre 2012 - Anno 3 - Numero 40




In questo numero:
Lo sai che sei stato sorpreso
Il mangiare, il bere e il settore degli ammalati
I numeri realmente importanti sull'occupazione
Portland, Chicago, Atlanta e South America


Venerdì scorso in modo sorprendentemente il dato sulla disoccupazione è sceso al 7,8%
dando una spallata alla ripresa della forza lavoro. Dire che il rapporto sui posti di lavoro è
stato accolto con scetticismo sarebbe un eufemismo. La prima reazione è stata quella del
ex-CEO di GE, Jack Welch, (che conosce un paio di cose relative ai numeri e a quello che
vogliono dire), "un dato sull'occupazione veramente incredibile ... i ragazzi di Chicago non
faranno nulla di più ... non c'è dibattito su un cambiamento di questa portata."

Non potevano mancare il commento di Fox Business e di Ed Butowsky di Chapwood
Capital Investment ha detto: "'Niente da dire, per tutto il mondo questi numeri sono esatti'.
'Qualcuno deve fare un'indagine .... verificate questi numeri'.

Un calo così significativo nel tasso di disoccupazione non sembra guardandolo in modo
superficiale essere coerente con il rallentamento dell'economia. Certamente non era
quello che la maggior parte dei repubblicani si aspettavano di vedere un mese prima delle
elezioni e la reazione di parte dei miei compagni repubblicani è stata tristemente
prevedibile. Quindi dal momento che un'inchiesta è stata invocata, questa settimana
studieremo i dati sull'occupazione. Ciò che scoprirete guardando i dettagli è che il calo sul
dato sulla disoccupazione era perfettamente in linea con il rallentamento dell'economia.
Tale conclusione apparentemente contraddittoria fa sorgere una domanda, e cari lettori a
questo dedicheremo più di un paragrafo per rispondere. Io credo che sarà interessante da
leggere la newsletter di questa settimana.

Vorrei iniziare ricordando che una delle cose più pericolose che si possano fare nel
business della scrittura è cercare di separare un uomo dalle sue teorie. Ma questa è una
cospirazione che deve essere accuratamente smascherata in quanto come reazione ad
essa, per esempio stiamo assistendo ad un involgarimento della cultura americana. Se
qualche manciata di dati non incontra il nostro favore la nostra prima reazione è quella di
sparare a chi li comunica, piuttosto che esaminare i fatti così come sono stati presentati. A
proposito di questo partiamo con la nostra lettera.

Lo sai che sei stato sorpreso

Come tutti coloro che stanno prestando particolare attenzione all'attuale situazione
economica, sono rimasto sorpreso quando i titoli dei giornali hanno detto che la
disoccupazione era scesa al 7,8%. Una variazione di tale entità non sembra essere
storicamente coerente con una crescita economica inferiore al 2% almeno per come è
stata rilevata dal Establishment Survey, in quanto la crescita dei posti di lavoro a
malapena riesce a tenere il passo con la crescita della popolazione o con le entrate fiscali
che anche il mese scorso erano abbastanza piatte. La mia immediata reazione è stata
"Mostratemi i dati." E' stato subito chiaro che tra i dettagli si nascondeva un qualcosa di
interessante. E in fatti c'era.

Però prima di guadare i dati voglio analizzare la reazione che c'è stata. Che cosa sarebbe
accaduto se qualcuno avesse detto, "I militari stanno manipolando i dati dall'Iraq e
dall'Afghanistan al fine di aiutare l'elezione dell'attuale amministrazione," (sia essa
repubblicana o democratica)? La risposta appropriata ad una tale dichiarazione sarebbe
stata quella di sottolineare come una tale cosa sarebbe stata umiliante per la
professionalità e l'integrità dei nostri militari professionisti. Penso che sia improbabile che
una dichiarazione del genere otterrebbe il favore di molti o guadagnerebbe credito in un
pubblico discorso. L'esercito è un' istituzione stimata negli Stati Uniti.

Eppure apparentemente è stato abbastanza facile respingere la professionalità dei
dipendenti del Bureau of Labor Statistics quando i loro dati non incontrato la nostra
percezione della realtà. Diamo un'occhiata a quello che fanno. In primo luogo raccolgono i
dati. Per quanto riguarda i dati sull'occupazione fanno due tipi di indagini. La prima è fatta
dal Establishment Survey che interpella 400.000 aziende in merito al numero di dipendenti
che hanno siano essi a tempo pieno o part-time, e poi chiedono altri dettagli (come i dati
sul reddito). Poi c'è la Household Survey che chiede ogni mese a 60.000 famiglie quante
persone vivono in famiglia e quante stanno lavorando sempre distinguendo tra tempo
pieno e part-time. Se il lavoro è part-time, cercano di determinare se il lavoro a tempo
parziale sia una scelta o se è imputabile a motivi economici, come le condizioni di lavoro
carenti o perché la persona è riuscita a trovare solo un lavoro part-time. Se una persona
non ha un lavoro si cerca di stabilire se ha cercato un posto di lavoro nell'ultimo mese o
nell'ultimo anno.

I dati che raccolgono sono sorprendentemente dettagliati. Volete sapere il tasso di
disoccupazione nella vostra città o nella vostra area metropolitana? E' probabile che
possiate trovarlo nei dati del BLS.

Il problema con le teorie della cospirazione è che ci devono essere delle persone
coinvolte. Per manipolare i dati all'interno del BLS dovrebbe esserci un numero
sorprendentemente elevato di persone che cooperano a tale scopo. Il fatto è che molte di
queste persone lavorano con il BLS da molti anni e hanno iniziato a lavorare lì molto prima
di questa amministrazione, quindi presumibilmente sono di diverse idee politiche e il che
rende molto improbabile che tutti abbiano collaborato ad una cospirazione. Qualcuno
avrebbe attirato l'attenzione. Sarebbe la fine di una carriera il cercare di manipolare i dati
senza contare il fatto che sono sicuro che ci sono molte leggi contro la manipolazione.

Il processo del BLS è piuttosto semplice. I dati vengono raccolti e i numeri sono rielaborati
secondo una formula molto trasparente. E poi i risultati vengono pubblicati.

L'Establishment Survey è nota per il suo contributo. Con questo vogliamo dire che questi
dati sono inseriti in altre statistiche che usiamo nell'attività di governo e per i nostri
business. Questi sono considerati dati accurati. Si noti che i dati vengono continuamente
rivisti e migliorati e qui entrano in gioco i dati mensili che come abbiamo visto prima sono il
risultato di un sondaggio. Ma poi i dati effettivi sono aggiustati e presentati sotto forma di
rapporti da parte delle autorità statali e da altre fonti. Solo pochi di noi prestano molta
attenzione alle revisioni.

Per quanto io sappia l'indagine sulle famiglie non contribuisce all'analisi. L'unico numero
che realmente raccogliamo da questa indagine è il tasso di occupazione. Come vedremo
tra pochi paragrafi questa indagine genera da un mese all'altro molto "rumore di fondo",
anche se poi i dati letti su arco temporale di un anno si allineano a quelli
dell'Establishment Survey.

Il grafico che segue che ci è stato gentilmente fornito da The Big Picture mostra una
correlazione piuttosto forte tra le due indagini. "Separatamente e quasi certamente
all'insaputa di Mr. Welch, il BLS emette un documento tecnico ogni mese sulle tendenze di
entrambe le indagini. Tale documento lo potete trovare qui e contiene la seguente tabella:




"Tra gli obiettivi del rilevamento mensile c'è quello di produrre un sondaggio rettificato sulle
famiglie (che abbiamo visto sopra). BLS:

"Questa [Adjusted Household Survey] è una ricerca standard che nasce dall'indagine sul
lavoro domestico che è concettualmente simile in termini di concetto e definizione a quella
sul lavoro dipendente. L'Indagine sulla condizione occupazionale delle famiglie viene
aggiustata sottraendo i lavoratori agricoli e quelli collegati, quelli autonomi del settore non
agricolo, i lavoratori familiari non retribuiti, i lavoratori domestici privati e i lavoratori assenti
dal loro posto di lavoro senza una retribuzione, a questi vengono invece poi aggiunti i
lavoratori dipendenti del settore non agricolo e i lavoratori con più stipendi.

"Ma tu lo sapevi vero Jack [Welch]? Household Survey rettificata mostra che sono stati
creati 1.836MM posti di lavoro nel corso degli ultimi 12 mesi. L'indagine sugli stipendi?
1.806MM. La differenza tra i due nel corso di un anno? Un misero 30.000. Mentre ci
possono essere occasionalmente ampie differenze mese per mese (e la Household
Survey è conosciuta per essere quella che tra le due genera maggiori variazioni) in
generale le due rilevazioni tendono nel corso del tempo abbastanza a coincidere, ecco
perché i dati devono essere analizzati." (The Big Picture)

Nelle precedenti lettere quando abbiamo commentato la situazione occupazionale ho
evidenziato che ci sono momenti in cui l'Household Survey sottovaluta significativamente il
numero di posti di lavoro rispetto a quelli del Establishement Survey. Questo mese la
disparità è nella direzione opposta. Questa è una particolarità della metodologia
dell'indagine. Sono sicuro che se il BLS spendesse più soldi potrebbe interpellare molte
più famiglie e potrebbe ottenere un quadro ancora più preciso, ma dubito che ne varrebbe
la pena.

In sintesi le brave persone del BLS fanno del loro meglio per la raccogliere dei dati con la
massima precisione possibile e renderli poi disponibili nel più breve tempo possibile. Le
formule che interpretano i dati sono ben note. Suggerire delle cose diverse dimostra solo
una mancanza di comprensione del processo e diffamerebbe le persone coinvolte. Se non
ti piace quello che dicono i dati non sparare su chi li comunica.

Questo non è comunque un problema recente. Nel 2003-04 i democratici erano
costantemente derisi per le statistiche positive provenienti dal BLS. Il Dr. Austan Goolsbee
ex capo consigliere economico dell'amministrazione Obama ha accusato il governo di
"rielaborare completamenti i dati" sul dato della disoccupazione in un articolo sul New York
Times alla fine del 2003, dal titolo "L'Indice dei mancanti indicatori economici; Il mito della
disoccupazione." Io in realtà sono d'accordo (e continuo ad esserlo) con le loro analisi,
solo che non concordo con la retorica di parte e con la conclusione ma questa è una storia
per un'altra lettera. (http://www.nytimes.com/2003/11/30/opinion/the-index-of-missing-
economic-indicators-the-unemployment-myth.html – di Bill King)

Ora con tutto quello che c'è in ballo è profondamente giusto mettere in discussione le basi
per l'interpretazione dei dati. Il modo in cui il governo ricava i numeri della disoccupazione
è cambiato molto negli ultimi 30 anni. Quindi nessuna sorpresa che qualsiasi sia
l'amministrazione coinvolta le nuove equazioni per la determinazione del risultato sulla
disoccupazione rilevano un tasso di disoccupazione inferiore a quello che si avrebbe se la
metodologia del 1980 fosse ancora utilizzata.

Con l'attuale metodologia del BLS non si viene considerati disoccupati se non si è cercato
un lavoro nelle ultime quattro settimane. Tale politica è molto chiara e per quanto ne so
questa era la stessa politica presente anche durante l'amministrazione Bush.

Trovo che la metodologia sia piuttosto bizzarra. Ci sono molte persone che non hanno
cercato un lavoro nelle ultime quattro settimane, ma se glielo chiedessero scommetto che
quasi ogni uno di loro si considererebbe disoccupato. Avrebbero accettato un lavoro se
solo ne avessero potuto trovare uno. Questo è quella che per me dovrebbe essere la
definizione di disoccupati. E se si utilizzano i dati grezzi potete alla fine trovare questo
numero. Oppure si può arrivare a definire qualsiasi definizione di disoccupazione si
desideri.

(Ci sono letteralmente centinaia di dati del BLS. Volete sapere cosa stanno facendo i
veterani del Vietnam? Le donne ispaniche con meno di 25 anni? Gli uomini asiatici sposati
con più di 55 anni? La disoccupazione nel vostro stato o nella vostra città? C'è qualcosa in
particolare che ti interessa. Sono stupito del livello di dettaglio dei dati disponibili.)

John Williams di ShadowStats calcola direttamente il dato sulla disoccupazione e i numeri
del CPI basandosi sulla vecchia metodologia di calcolo (dai primi anni '80) e di
conseguenza non sorprende il fatto che il tasso di disoccupazione da lui calcolato sia
molto più alto di quello che il governo comunica. L'organizzazione Gallup vorrebbe che noi
misurassimo il rapporto occupati-popolazione. Se non si è disabili e si sta ricevendo
l'indennità di disoccupazione o degli assegni sociali penso che si dovrebbe essere
conteggiati come disoccupati.

Ora siamo in grado di arrivare al tema di come possiamo avere un calo della
disoccupazione che possa essere coerente con una economia che sta crescendo molto
lentamente. Bill King ha rilevato che nel mese di settembre le tasse sull'occupazione sono
in realtà scese e quindi si è poi chiesto come sono stati generati gli 873.000 posti di lavoro
rilevati dall'Household Survey?

Il reddito medio reale disponibile su base annua è solo aumentato dello 0,2% nel corso
degli ultimi anni, contro la media del 2,9% nel periodo del dopoguerra. L'aumento della
retribuzione media oraria non ha tenuto il passo con il tasso di inflazione il che significa
che i lavoratori stanno perdendo potere d'acquisto. Il dottor Lacy Hunt stima che circa il
1,5% della crescita del PIL nel primo trimestre sia arrivata dalla produzione. Ma i posti di
lavoro nel settore della produzione sono rimasti sostanzialmente stabili negli ultimi due
trimestri.

Negli ultimi tre anni mentre ci sono stati in media tra i 120,000-160,000 nuovi posti di
lavoro al mese che sono stati pagati tra i $20,000-$40,000, si sono in contemporanea
persi ovunque dai 20,000-60,000 posti di lavoro al mese che erano pagati più di $70.000.
Uno studio dettagliato sulla tipologia del lavoro svolto all'inizio di quest'anno dal Centro per
gli studi del mercato del lavoro presso la Northeastern University ha scoperto che lo
scorso anno oltre il 53% dei laureati sotto i 25 anni sono stati sotto-occupati – o hanno
svolto lavori di livello inferiore rispetto al livello di studio (college) o alla specializzazione
post-laurea.

Tutto questo è per dire che c'è un reale motivo per il quale non riteniamo che il tasso di
disoccupazione sia sceso del 6% il mese scorso: non vediamo alcuna prospettiva
luminosa in termini di posti di lavoro che si veda poi riflessa negli stipendi.


 Absolute Return Partners di Niels C. Jensen - www.arpllp.com - è la società partner di
                      John Mauldin per il mercato Europeo.

    Horo Capital - www.horocapital.it - è il partner di Absolute Return Partners per il
                                   mercato Italiano.

                          Tel. 02 89096674 - rcarraro@horocapital.it


Il mangiare, il bere e il settore degli ammalati
L'indagine istituzionale ha contato solo 114 mila nuovi posti di lavoro. (Philippa Dunne di
The Liscio Report ha ironicamente osservato: «Il nostro vecchio amico del mangiare, bere
e il settore degli ammalati (bar e ristoranti più assistenza sanitaria) rappresenta il 52% sul
totale dei nuovi posti di lavoro." Ci sono state delle revisioni molto significative nei
precedenti due mesi, inoltre quasi tutti questi nuovi posti di lavoro sono arrivati dal governo
(legati all'istruzione). Questo impatto dato dai posti di lavoro governativi è parte di un
modello e non un complotto da parte dei politici al fine di rendere le cose migliori.

Come ho sottolineato in precedenza il tasso di disoccupazione arriva dalla volatile
Household Survey. In questo mese sono stati creati 873 mila posti di lavoro. Di questi
582.000 posti di lavoro sono per motivi economici a tempo parziale. Questo significa che
la gente desidererebbe maggior lavoro, ma riesce ad ottenere solo posti di lavoro part-
time. Il 7,25% di tutti i posti di lavoro part-time sono stati creati solo il mese scorso!

Il BLS ci fornisce anche un dato chiamato tasso di disoccupazione U-6 che è il totale dei
disoccupati più tutti i lavoratori che per motivi economici sono occupati a tempo parziale.
In questo momento il tasso di disoccupazione U6 è al 14,7% e si trova esattamente dove
era un mese fa. Il grafico che segue è relativo all'ultimo anno e da questo si può
facilmente vedere che non vi è stato alcun cambiamento nell'ultimo mese.




Il che significa che l'intera caduta del tasso di disoccupazione arriva dall'aumento dei posti
di lavoro part-time. Il fatto che un numero significativo di persone è solo in grado di trovare
un lavoro a tempo parziale questo non rappresenta il segnale di un'economia forte e in
crescita. E' comunque del tutto coerente con una situazione piatta e con un economia
fiacca.

Se la prossima diminuzione dello 0,3% del tasso di disoccupazione sarà nuovamente
causata da un aumento del numero dei lavoratori a tempo parziale, non credo che
nessuno vorrà parlare di quanto sia forte l'economia degli Stati Uniti.

E ha senso almeno per me che il numero dei part-time sia aumentato nel mese di
settembre. C'è un qualcosa nell'esperienza americana che ci dice che settembre è il
momento per tornare al lavoro. Proviene dal nostro sistema scolastico pubblico che
tradizionalmente nel mese di settembre ha sempre avuto inizio l'anno scolastico. Potete
vedere meglio questo fenomeno quando si guardano i numeri rivisti dei lavoratori non-
stagionali, nei lavoratori a tempo parziale. Essi mostrano una grande caduta in estate e un
corrispondente grande aumento in autunno. Guardate quanto sono stati volatili i numeri
annuali negli ultimi 10 anni. E siamo in grado di far vedere la stessa cosa per gli ultimi 60
anni. (Questo è uno dei motivi per cui guardiamo ai numeri destagionalizzati piuttosto che i
dati iniziali che sono particolarmente volatili.)

Ad esempio le persone che si sono appena laureate utilizzano l'estate per la ricerca di un
posto di lavoro ma poi alla fine quando arriva il mese di settembre accettano il massimo
che riescono a trovare, anche se si tratta solo di un lavoro part-time.




I numeri realmente importanti sull'occupazione

Guardate i grafici successivi. Quello che mostrano è quanto è devastante la recessione.
C'è una ragione per la quale le persone la chiamano la Grande Recessione.

"Ora abbiamo recuperato quasi la metà – il 48% - dei posti di lavoro persi tra il dicembre
2007 e il febbraio 2010 (il livello minimo di occupazione si raggiunge otto mesi dopo la fine
ufficiale della recessione). Con l'attuale tasso di crescita saranno necessari ancora 40
mesi prima di recuperare tutti i posti di lavoro, ma vale anche la pena di riconoscere i
progressi che sono stati fatti. (The Lisco Report)

Si noti che saranno recuperati tutti i posti di lavoro persi solo se non vi sarà una
recessione nei prossimi 40 mesi. Se ci sarà una recessione il recupero chiederà ancora
più tempo in quanto a quel punto si ricomincerà ancora a perdere posti di lavoro. Ora
siamo appena tornati solo dove eravamo all'inizio del 2009 quando Obama è entrato in
carica.
Il dato relativo al tasso di partecipazione della forza lavoro è ora al di sotto di dove era nel
1980. Questo dato è in continua diminuzione da 12 anni ed è precipitosamente crollato
dall'inizio del 2008.




E ancora più doloroso è il rapporto tra la civile occupazione-popolazione. Mentre
potremmo impiegarci altri quattro anni o più per tornare al numero di posti di lavoro che
avevamo nel corso del 2007 la popolazione ha continuato comunque a crescere ogni
anno, così sarà necessario ancora più tempo per arrivare ad rapporto occupati-
popolazione in parte vicino a quello del 2007. Cinque anni? Sette anni? Dieci anni?
Il tasso di disoccupazione è in funzione del numero di persone che sono alla ricerca di un
lavoro e/o che desiderano partecipare alla forza lavoro. Il calo del 2,5% in termini di
numero di persone che partecipano come forza lavoro maschera ancora di più la gravità
del tasso di disoccupazione. Crediamo davvero che dal 2007 il 2,5% della popolazione
abbia deciso che non desidera più un posto di lavoro?

Stiamo impiegando quasi il 5% in meno di persone come percentuale sul totale della
nostra popolazione rispetto a quanto era all'inizio del 2008. Ciò significa che il nostro tasso
di disoccupazione reale a livello di popolazione è ben oltre il 12%. Quindi non siamo
nemmeno vicini a dove eravamo nel 1999 durante l'ultimo anno dell'amministrazione
Clinton.

E non si tiene in considerazione che il 50% dei laureati sono sottoccupati.

Una parte significativa del problema è legata semplicemente al fatto che stiamo cercando
di recuperare da una recessione da riduzione della leva finanziaria. I dati suggeriscono
che normalmente questi recuperi possono richiedere anche 10 anni. Per il Giappone la
cosa dura da più di 20 anni e continua.

La soluzione ovviamente è quella di avere un economia che cresce ancora una volta di
oltre il 3% l'anno per un decennio, come abbiamo fatto per i 60 anni successivi alla
Grande Depressione e per quasi due secoli fino all'inizio del nuovo millennio. Questo è
qualcosa che non abbiamo fatto negli ultimi 12 anni anzi abbiamo avuto una media molto
inferiore al 2%. Gli analisti stanno ora stimando che gli utili societari saranno in calo
nell'ultimo trimestre. Ma è nel settore privato che abbiamo bisogno di creare posti di lavoro
e di generare reddito aggiuntivo, che ci permetterà di conseguire il livello di governo che
desideriamo.

L'aumento di produzione del petrolio e del gas certamente ci aiuterà, soprattutto se
saremo in grado di trasformare qui negli Stati Uniti il gas naturale in un prodotto chimico
pronto per l'esportazione. Ma avremo bisogno di intere nuove industrie proprio come i
computer hanno creato la crescita negli anni '80 e '90. E naturalmente dobbiamo tenere a
freno le dimensioni del governo e il nostro deficit. Ma questi sono argomenti sui quali
dovremo tornare in un'altra lettera (prenotatevi).

Portland, Chicago, Atlanta e South America

Viaggio circa 60-80 volte l'anno. Devo dire che sono stato un po' sorpreso di sentire Al
Gore dire che forse è stata l'altitudine di Denver responsabile della serata no di Obama. Mi
ricordo di essere atterrato a Denver e aver tenuto un intervento solo due ore più tardi e di
essere stato bene. Non credo che accada spesso e non sono sicuro dei motivi, ma a volte
non sono sempre tagliente come al solito quando sono sul podio. Succede anche ai
migliori oratori. Obama deve partecipare ancora a due dibattiti. So che lo stile conta ma mi
piace pensare che la maggior parte degli americani sono stati li ad ascoltare i temi oggetto
discussione. Non stiamo votando per il presidente di classe. Le decisioni che il prossimo
presidente prenderà ci influenzeranno profondamente.

Parto Mercoledì mattina per andare a Portland per parlare alla Common Sense Investment
e mi hanno invitato a rimanere anche il giorno dopo per andare a caccia di fagiani. Mi
metterò vicino al mio buon amico e manager di hedge fund Kyle Bass di cui ammiro
moltissimo le sue intuizioni. La settimana successiva sarò nuovamente a Chicago a
parlare nuovamente per Common Sense Investment, per poi andare direttamente ad
Atlanta a parlare al Hedge Funds Care. Poi rimarrò a casa per una settimana prima di
partire alla fine del mese per il Sud America (San Paolo, Montevideo e Buenos Aires).

Questo fine settimana voglio andare a Houston per il mio 40° ritrovo della mia classe alla
Rice University. Esso coincide anche con l'anno del centenario della Rice University quindi
ci saranno un sacco di cose interessanti così come molti vecchi amici con i quali tornare in
contatto. La scorsa settimana ho compiuto 63 anni e quando mi stavo laureando a Rice un
numero come questo mi sembrava molto lontano.

E' davvero il momento di premere il pulsante di invio. Ieri ho dovuto andare a Houston
(Domenica) per cui ho iniziato piuttosto tardi nel mio primo giorno di scrittura di questa
lettera rispetto a quello che doveva essere la pianificazione. Buona settimana e grazie per
i vostri commenti e suggerimenti. Li leggerò tutti.

Il vostro analista in attesa del prossimo 40°,




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La sorpresa del Tasso di Disoccupazione

  • 1. SCENARI FINANZIARI JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital La sorpresa del tasso di disoccupazione di John Mauldin | 8 ottobre 2012 - Anno 3 - Numero 40 In questo numero: Lo sai che sei stato sorpreso Il mangiare, il bere e il settore degli ammalati I numeri realmente importanti sull'occupazione Portland, Chicago, Atlanta e South America Venerdì scorso in modo sorprendentemente il dato sulla disoccupazione è sceso al 7,8% dando una spallata alla ripresa della forza lavoro. Dire che il rapporto sui posti di lavoro è stato accolto con scetticismo sarebbe un eufemismo. La prima reazione è stata quella del ex-CEO di GE, Jack Welch, (che conosce un paio di cose relative ai numeri e a quello che vogliono dire), "un dato sull'occupazione veramente incredibile ... i ragazzi di Chicago non faranno nulla di più ... non c'è dibattito su un cambiamento di questa portata." Non potevano mancare il commento di Fox Business e di Ed Butowsky di Chapwood Capital Investment ha detto: "'Niente da dire, per tutto il mondo questi numeri sono esatti'. 'Qualcuno deve fare un'indagine .... verificate questi numeri'. Un calo così significativo nel tasso di disoccupazione non sembra guardandolo in modo superficiale essere coerente con il rallentamento dell'economia. Certamente non era quello che la maggior parte dei repubblicani si aspettavano di vedere un mese prima delle elezioni e la reazione di parte dei miei compagni repubblicani è stata tristemente prevedibile. Quindi dal momento che un'inchiesta è stata invocata, questa settimana studieremo i dati sull'occupazione. Ciò che scoprirete guardando i dettagli è che il calo sul dato sulla disoccupazione era perfettamente in linea con il rallentamento dell'economia. Tale conclusione apparentemente contraddittoria fa sorgere una domanda, e cari lettori a questo dedicheremo più di un paragrafo per rispondere. Io credo che sarà interessante da leggere la newsletter di questa settimana. Vorrei iniziare ricordando che una delle cose più pericolose che si possano fare nel business della scrittura è cercare di separare un uomo dalle sue teorie. Ma questa è una cospirazione che deve essere accuratamente smascherata in quanto come reazione ad essa, per esempio stiamo assistendo ad un involgarimento della cultura americana. Se qualche manciata di dati non incontra il nostro favore la nostra prima reazione è quella di sparare a chi li comunica, piuttosto che esaminare i fatti così come sono stati presentati. A proposito di questo partiamo con la nostra lettera. Lo sai che sei stato sorpreso Come tutti coloro che stanno prestando particolare attenzione all'attuale situazione economica, sono rimasto sorpreso quando i titoli dei giornali hanno detto che la disoccupazione era scesa al 7,8%. Una variazione di tale entità non sembra essere storicamente coerente con una crescita economica inferiore al 2% almeno per come è
  • 2. stata rilevata dal Establishment Survey, in quanto la crescita dei posti di lavoro a malapena riesce a tenere il passo con la crescita della popolazione o con le entrate fiscali che anche il mese scorso erano abbastanza piatte. La mia immediata reazione è stata "Mostratemi i dati." E' stato subito chiaro che tra i dettagli si nascondeva un qualcosa di interessante. E in fatti c'era. Però prima di guadare i dati voglio analizzare la reazione che c'è stata. Che cosa sarebbe accaduto se qualcuno avesse detto, "I militari stanno manipolando i dati dall'Iraq e dall'Afghanistan al fine di aiutare l'elezione dell'attuale amministrazione," (sia essa repubblicana o democratica)? La risposta appropriata ad una tale dichiarazione sarebbe stata quella di sottolineare come una tale cosa sarebbe stata umiliante per la professionalità e l'integrità dei nostri militari professionisti. Penso che sia improbabile che una dichiarazione del genere otterrebbe il favore di molti o guadagnerebbe credito in un pubblico discorso. L'esercito è un' istituzione stimata negli Stati Uniti. Eppure apparentemente è stato abbastanza facile respingere la professionalità dei dipendenti del Bureau of Labor Statistics quando i loro dati non incontrato la nostra percezione della realtà. Diamo un'occhiata a quello che fanno. In primo luogo raccolgono i dati. Per quanto riguarda i dati sull'occupazione fanno due tipi di indagini. La prima è fatta dal Establishment Survey che interpella 400.000 aziende in merito al numero di dipendenti che hanno siano essi a tempo pieno o part-time, e poi chiedono altri dettagli (come i dati sul reddito). Poi c'è la Household Survey che chiede ogni mese a 60.000 famiglie quante persone vivono in famiglia e quante stanno lavorando sempre distinguendo tra tempo pieno e part-time. Se il lavoro è part-time, cercano di determinare se il lavoro a tempo parziale sia una scelta o se è imputabile a motivi economici, come le condizioni di lavoro carenti o perché la persona è riuscita a trovare solo un lavoro part-time. Se una persona non ha un lavoro si cerca di stabilire se ha cercato un posto di lavoro nell'ultimo mese o nell'ultimo anno. I dati che raccolgono sono sorprendentemente dettagliati. Volete sapere il tasso di disoccupazione nella vostra città o nella vostra area metropolitana? E' probabile che possiate trovarlo nei dati del BLS. Il problema con le teorie della cospirazione è che ci devono essere delle persone coinvolte. Per manipolare i dati all'interno del BLS dovrebbe esserci un numero sorprendentemente elevato di persone che cooperano a tale scopo. Il fatto è che molte di queste persone lavorano con il BLS da molti anni e hanno iniziato a lavorare lì molto prima di questa amministrazione, quindi presumibilmente sono di diverse idee politiche e il che rende molto improbabile che tutti abbiano collaborato ad una cospirazione. Qualcuno avrebbe attirato l'attenzione. Sarebbe la fine di una carriera il cercare di manipolare i dati senza contare il fatto che sono sicuro che ci sono molte leggi contro la manipolazione. Il processo del BLS è piuttosto semplice. I dati vengono raccolti e i numeri sono rielaborati secondo una formula molto trasparente. E poi i risultati vengono pubblicati. L'Establishment Survey è nota per il suo contributo. Con questo vogliamo dire che questi dati sono inseriti in altre statistiche che usiamo nell'attività di governo e per i nostri business. Questi sono considerati dati accurati. Si noti che i dati vengono continuamente rivisti e migliorati e qui entrano in gioco i dati mensili che come abbiamo visto prima sono il risultato di un sondaggio. Ma poi i dati effettivi sono aggiustati e presentati sotto forma di rapporti da parte delle autorità statali e da altre fonti. Solo pochi di noi prestano molta
  • 3. attenzione alle revisioni. Per quanto io sappia l'indagine sulle famiglie non contribuisce all'analisi. L'unico numero che realmente raccogliamo da questa indagine è il tasso di occupazione. Come vedremo tra pochi paragrafi questa indagine genera da un mese all'altro molto "rumore di fondo", anche se poi i dati letti su arco temporale di un anno si allineano a quelli dell'Establishment Survey. Il grafico che segue che ci è stato gentilmente fornito da The Big Picture mostra una correlazione piuttosto forte tra le due indagini. "Separatamente e quasi certamente all'insaputa di Mr. Welch, il BLS emette un documento tecnico ogni mese sulle tendenze di entrambe le indagini. Tale documento lo potete trovare qui e contiene la seguente tabella: "Tra gli obiettivi del rilevamento mensile c'è quello di produrre un sondaggio rettificato sulle famiglie (che abbiamo visto sopra). BLS: "Questa [Adjusted Household Survey] è una ricerca standard che nasce dall'indagine sul lavoro domestico che è concettualmente simile in termini di concetto e definizione a quella sul lavoro dipendente. L'Indagine sulla condizione occupazionale delle famiglie viene aggiustata sottraendo i lavoratori agricoli e quelli collegati, quelli autonomi del settore non agricolo, i lavoratori familiari non retribuiti, i lavoratori domestici privati e i lavoratori assenti dal loro posto di lavoro senza una retribuzione, a questi vengono invece poi aggiunti i lavoratori dipendenti del settore non agricolo e i lavoratori con più stipendi. "Ma tu lo sapevi vero Jack [Welch]? Household Survey rettificata mostra che sono stati
  • 4. creati 1.836MM posti di lavoro nel corso degli ultimi 12 mesi. L'indagine sugli stipendi? 1.806MM. La differenza tra i due nel corso di un anno? Un misero 30.000. Mentre ci possono essere occasionalmente ampie differenze mese per mese (e la Household Survey è conosciuta per essere quella che tra le due genera maggiori variazioni) in generale le due rilevazioni tendono nel corso del tempo abbastanza a coincidere, ecco perché i dati devono essere analizzati." (The Big Picture) Nelle precedenti lettere quando abbiamo commentato la situazione occupazionale ho evidenziato che ci sono momenti in cui l'Household Survey sottovaluta significativamente il numero di posti di lavoro rispetto a quelli del Establishement Survey. Questo mese la disparità è nella direzione opposta. Questa è una particolarità della metodologia dell'indagine. Sono sicuro che se il BLS spendesse più soldi potrebbe interpellare molte più famiglie e potrebbe ottenere un quadro ancora più preciso, ma dubito che ne varrebbe la pena. In sintesi le brave persone del BLS fanno del loro meglio per la raccogliere dei dati con la massima precisione possibile e renderli poi disponibili nel più breve tempo possibile. Le formule che interpretano i dati sono ben note. Suggerire delle cose diverse dimostra solo una mancanza di comprensione del processo e diffamerebbe le persone coinvolte. Se non ti piace quello che dicono i dati non sparare su chi li comunica. Questo non è comunque un problema recente. Nel 2003-04 i democratici erano costantemente derisi per le statistiche positive provenienti dal BLS. Il Dr. Austan Goolsbee ex capo consigliere economico dell'amministrazione Obama ha accusato il governo di "rielaborare completamenti i dati" sul dato della disoccupazione in un articolo sul New York Times alla fine del 2003, dal titolo "L'Indice dei mancanti indicatori economici; Il mito della disoccupazione." Io in realtà sono d'accordo (e continuo ad esserlo) con le loro analisi, solo che non concordo con la retorica di parte e con la conclusione ma questa è una storia per un'altra lettera. (http://www.nytimes.com/2003/11/30/opinion/the-index-of-missing- economic-indicators-the-unemployment-myth.html – di Bill King) Ora con tutto quello che c'è in ballo è profondamente giusto mettere in discussione le basi per l'interpretazione dei dati. Il modo in cui il governo ricava i numeri della disoccupazione è cambiato molto negli ultimi 30 anni. Quindi nessuna sorpresa che qualsiasi sia l'amministrazione coinvolta le nuove equazioni per la determinazione del risultato sulla disoccupazione rilevano un tasso di disoccupazione inferiore a quello che si avrebbe se la metodologia del 1980 fosse ancora utilizzata. Con l'attuale metodologia del BLS non si viene considerati disoccupati se non si è cercato un lavoro nelle ultime quattro settimane. Tale politica è molto chiara e per quanto ne so questa era la stessa politica presente anche durante l'amministrazione Bush. Trovo che la metodologia sia piuttosto bizzarra. Ci sono molte persone che non hanno cercato un lavoro nelle ultime quattro settimane, ma se glielo chiedessero scommetto che quasi ogni uno di loro si considererebbe disoccupato. Avrebbero accettato un lavoro se solo ne avessero potuto trovare uno. Questo è quella che per me dovrebbe essere la definizione di disoccupati. E se si utilizzano i dati grezzi potete alla fine trovare questo numero. Oppure si può arrivare a definire qualsiasi definizione di disoccupazione si desideri. (Ci sono letteralmente centinaia di dati del BLS. Volete sapere cosa stanno facendo i
  • 5. veterani del Vietnam? Le donne ispaniche con meno di 25 anni? Gli uomini asiatici sposati con più di 55 anni? La disoccupazione nel vostro stato o nella vostra città? C'è qualcosa in particolare che ti interessa. Sono stupito del livello di dettaglio dei dati disponibili.) John Williams di ShadowStats calcola direttamente il dato sulla disoccupazione e i numeri del CPI basandosi sulla vecchia metodologia di calcolo (dai primi anni '80) e di conseguenza non sorprende il fatto che il tasso di disoccupazione da lui calcolato sia molto più alto di quello che il governo comunica. L'organizzazione Gallup vorrebbe che noi misurassimo il rapporto occupati-popolazione. Se non si è disabili e si sta ricevendo l'indennità di disoccupazione o degli assegni sociali penso che si dovrebbe essere conteggiati come disoccupati. Ora siamo in grado di arrivare al tema di come possiamo avere un calo della disoccupazione che possa essere coerente con una economia che sta crescendo molto lentamente. Bill King ha rilevato che nel mese di settembre le tasse sull'occupazione sono in realtà scese e quindi si è poi chiesto come sono stati generati gli 873.000 posti di lavoro rilevati dall'Household Survey? Il reddito medio reale disponibile su base annua è solo aumentato dello 0,2% nel corso degli ultimi anni, contro la media del 2,9% nel periodo del dopoguerra. L'aumento della retribuzione media oraria non ha tenuto il passo con il tasso di inflazione il che significa che i lavoratori stanno perdendo potere d'acquisto. Il dottor Lacy Hunt stima che circa il 1,5% della crescita del PIL nel primo trimestre sia arrivata dalla produzione. Ma i posti di lavoro nel settore della produzione sono rimasti sostanzialmente stabili negli ultimi due trimestri. Negli ultimi tre anni mentre ci sono stati in media tra i 120,000-160,000 nuovi posti di lavoro al mese che sono stati pagati tra i $20,000-$40,000, si sono in contemporanea persi ovunque dai 20,000-60,000 posti di lavoro al mese che erano pagati più di $70.000. Uno studio dettagliato sulla tipologia del lavoro svolto all'inizio di quest'anno dal Centro per gli studi del mercato del lavoro presso la Northeastern University ha scoperto che lo scorso anno oltre il 53% dei laureati sotto i 25 anni sono stati sotto-occupati – o hanno svolto lavori di livello inferiore rispetto al livello di studio (college) o alla specializzazione post-laurea. Tutto questo è per dire che c'è un reale motivo per il quale non riteniamo che il tasso di disoccupazione sia sceso del 6% il mese scorso: non vediamo alcuna prospettiva luminosa in termini di posti di lavoro che si veda poi riflessa negli stipendi. Absolute Return Partners di Niels C. Jensen - www.arpllp.com - è la società partner di John Mauldin per il mercato Europeo. Horo Capital - www.horocapital.it - è il partner di Absolute Return Partners per il mercato Italiano. Tel. 02 89096674 - rcarraro@horocapital.it Il mangiare, il bere e il settore degli ammalati
  • 6. L'indagine istituzionale ha contato solo 114 mila nuovi posti di lavoro. (Philippa Dunne di The Liscio Report ha ironicamente osservato: «Il nostro vecchio amico del mangiare, bere e il settore degli ammalati (bar e ristoranti più assistenza sanitaria) rappresenta il 52% sul totale dei nuovi posti di lavoro." Ci sono state delle revisioni molto significative nei precedenti due mesi, inoltre quasi tutti questi nuovi posti di lavoro sono arrivati dal governo (legati all'istruzione). Questo impatto dato dai posti di lavoro governativi è parte di un modello e non un complotto da parte dei politici al fine di rendere le cose migliori. Come ho sottolineato in precedenza il tasso di disoccupazione arriva dalla volatile Household Survey. In questo mese sono stati creati 873 mila posti di lavoro. Di questi 582.000 posti di lavoro sono per motivi economici a tempo parziale. Questo significa che la gente desidererebbe maggior lavoro, ma riesce ad ottenere solo posti di lavoro part- time. Il 7,25% di tutti i posti di lavoro part-time sono stati creati solo il mese scorso! Il BLS ci fornisce anche un dato chiamato tasso di disoccupazione U-6 che è il totale dei disoccupati più tutti i lavoratori che per motivi economici sono occupati a tempo parziale. In questo momento il tasso di disoccupazione U6 è al 14,7% e si trova esattamente dove era un mese fa. Il grafico che segue è relativo all'ultimo anno e da questo si può facilmente vedere che non vi è stato alcun cambiamento nell'ultimo mese. Il che significa che l'intera caduta del tasso di disoccupazione arriva dall'aumento dei posti di lavoro part-time. Il fatto che un numero significativo di persone è solo in grado di trovare un lavoro a tempo parziale questo non rappresenta il segnale di un'economia forte e in crescita. E' comunque del tutto coerente con una situazione piatta e con un economia fiacca. Se la prossima diminuzione dello 0,3% del tasso di disoccupazione sarà nuovamente causata da un aumento del numero dei lavoratori a tempo parziale, non credo che nessuno vorrà parlare di quanto sia forte l'economia degli Stati Uniti. E ha senso almeno per me che il numero dei part-time sia aumentato nel mese di
  • 7. settembre. C'è un qualcosa nell'esperienza americana che ci dice che settembre è il momento per tornare al lavoro. Proviene dal nostro sistema scolastico pubblico che tradizionalmente nel mese di settembre ha sempre avuto inizio l'anno scolastico. Potete vedere meglio questo fenomeno quando si guardano i numeri rivisti dei lavoratori non- stagionali, nei lavoratori a tempo parziale. Essi mostrano una grande caduta in estate e un corrispondente grande aumento in autunno. Guardate quanto sono stati volatili i numeri annuali negli ultimi 10 anni. E siamo in grado di far vedere la stessa cosa per gli ultimi 60 anni. (Questo è uno dei motivi per cui guardiamo ai numeri destagionalizzati piuttosto che i dati iniziali che sono particolarmente volatili.) Ad esempio le persone che si sono appena laureate utilizzano l'estate per la ricerca di un posto di lavoro ma poi alla fine quando arriva il mese di settembre accettano il massimo che riescono a trovare, anche se si tratta solo di un lavoro part-time. I numeri realmente importanti sull'occupazione Guardate i grafici successivi. Quello che mostrano è quanto è devastante la recessione. C'è una ragione per la quale le persone la chiamano la Grande Recessione. "Ora abbiamo recuperato quasi la metà – il 48% - dei posti di lavoro persi tra il dicembre 2007 e il febbraio 2010 (il livello minimo di occupazione si raggiunge otto mesi dopo la fine ufficiale della recessione). Con l'attuale tasso di crescita saranno necessari ancora 40 mesi prima di recuperare tutti i posti di lavoro, ma vale anche la pena di riconoscere i progressi che sono stati fatti. (The Lisco Report) Si noti che saranno recuperati tutti i posti di lavoro persi solo se non vi sarà una recessione nei prossimi 40 mesi. Se ci sarà una recessione il recupero chiederà ancora più tempo in quanto a quel punto si ricomincerà ancora a perdere posti di lavoro. Ora siamo appena tornati solo dove eravamo all'inizio del 2009 quando Obama è entrato in carica.
  • 8. Il dato relativo al tasso di partecipazione della forza lavoro è ora al di sotto di dove era nel 1980. Questo dato è in continua diminuzione da 12 anni ed è precipitosamente crollato dall'inizio del 2008. E ancora più doloroso è il rapporto tra la civile occupazione-popolazione. Mentre potremmo impiegarci altri quattro anni o più per tornare al numero di posti di lavoro che avevamo nel corso del 2007 la popolazione ha continuato comunque a crescere ogni anno, così sarà necessario ancora più tempo per arrivare ad rapporto occupati- popolazione in parte vicino a quello del 2007. Cinque anni? Sette anni? Dieci anni?
  • 9. Il tasso di disoccupazione è in funzione del numero di persone che sono alla ricerca di un lavoro e/o che desiderano partecipare alla forza lavoro. Il calo del 2,5% in termini di numero di persone che partecipano come forza lavoro maschera ancora di più la gravità del tasso di disoccupazione. Crediamo davvero che dal 2007 il 2,5% della popolazione abbia deciso che non desidera più un posto di lavoro? Stiamo impiegando quasi il 5% in meno di persone come percentuale sul totale della nostra popolazione rispetto a quanto era all'inizio del 2008. Ciò significa che il nostro tasso di disoccupazione reale a livello di popolazione è ben oltre il 12%. Quindi non siamo nemmeno vicini a dove eravamo nel 1999 durante l'ultimo anno dell'amministrazione Clinton. E non si tiene in considerazione che il 50% dei laureati sono sottoccupati. Una parte significativa del problema è legata semplicemente al fatto che stiamo cercando di recuperare da una recessione da riduzione della leva finanziaria. I dati suggeriscono che normalmente questi recuperi possono richiedere anche 10 anni. Per il Giappone la cosa dura da più di 20 anni e continua. La soluzione ovviamente è quella di avere un economia che cresce ancora una volta di oltre il 3% l'anno per un decennio, come abbiamo fatto per i 60 anni successivi alla Grande Depressione e per quasi due secoli fino all'inizio del nuovo millennio. Questo è qualcosa che non abbiamo fatto negli ultimi 12 anni anzi abbiamo avuto una media molto inferiore al 2%. Gli analisti stanno ora stimando che gli utili societari saranno in calo nell'ultimo trimestre. Ma è nel settore privato che abbiamo bisogno di creare posti di lavoro e di generare reddito aggiuntivo, che ci permetterà di conseguire il livello di governo che desideriamo. L'aumento di produzione del petrolio e del gas certamente ci aiuterà, soprattutto se saremo in grado di trasformare qui negli Stati Uniti il gas naturale in un prodotto chimico pronto per l'esportazione. Ma avremo bisogno di intere nuove industrie proprio come i
  • 10. computer hanno creato la crescita negli anni '80 e '90. E naturalmente dobbiamo tenere a freno le dimensioni del governo e il nostro deficit. Ma questi sono argomenti sui quali dovremo tornare in un'altra lettera (prenotatevi). Portland, Chicago, Atlanta e South America Viaggio circa 60-80 volte l'anno. Devo dire che sono stato un po' sorpreso di sentire Al Gore dire che forse è stata l'altitudine di Denver responsabile della serata no di Obama. Mi ricordo di essere atterrato a Denver e aver tenuto un intervento solo due ore più tardi e di essere stato bene. Non credo che accada spesso e non sono sicuro dei motivi, ma a volte non sono sempre tagliente come al solito quando sono sul podio. Succede anche ai migliori oratori. Obama deve partecipare ancora a due dibattiti. So che lo stile conta ma mi piace pensare che la maggior parte degli americani sono stati li ad ascoltare i temi oggetto discussione. Non stiamo votando per il presidente di classe. Le decisioni che il prossimo presidente prenderà ci influenzeranno profondamente. Parto Mercoledì mattina per andare a Portland per parlare alla Common Sense Investment e mi hanno invitato a rimanere anche il giorno dopo per andare a caccia di fagiani. Mi metterò vicino al mio buon amico e manager di hedge fund Kyle Bass di cui ammiro moltissimo le sue intuizioni. La settimana successiva sarò nuovamente a Chicago a parlare nuovamente per Common Sense Investment, per poi andare direttamente ad Atlanta a parlare al Hedge Funds Care. Poi rimarrò a casa per una settimana prima di partire alla fine del mese per il Sud America (San Paolo, Montevideo e Buenos Aires). Questo fine settimana voglio andare a Houston per il mio 40° ritrovo della mia classe alla Rice University. Esso coincide anche con l'anno del centenario della Rice University quindi ci saranno un sacco di cose interessanti così come molti vecchi amici con i quali tornare in contatto. La scorsa settimana ho compiuto 63 anni e quando mi stavo laureando a Rice un numero come questo mi sembrava molto lontano. E' davvero il momento di premere il pulsante di invio. Ieri ho dovuto andare a Houston (Domenica) per cui ho iniziato piuttosto tardi nel mio primo giorno di scrittura di questa lettera rispetto a quello che doveva essere la pianificazione. Buona settimana e grazie per i vostri commenti e suggerimenti. Li leggerò tutti. Il vostro analista in attesa del prossimo 40°, John Mauldin subscribers@mauldineconomics.com Copyright 2010-2012 John Mauldin. All Rights Reserved Copyright 2010-2012 Horo Capital. Tutti i Diritti Riservati
  • 11. Disclaimer: La presente pubblicazione è distribuita da Horo Capital srl. Pur ponendo la massima cura nella traduzione della presente pubblicazione e considerando affidabili i suoi contenuti, Horo Capital srl non si assume tuttavia alcuna responsabilità in merito all’esattezza, completezza e attualità dei dati e delle informazioni nella stessa contenuti ovvero presenti sulle pubblicazioni utilizzate ai fini della sua predisposizione. Di conseguenza Horo Capital srl declina ogni responsabilità per errori od omissioni. Horo Capital srl si riserva il diritto, senza assumersene l'obbligo, di migliorare, modificare o correggere eventuali errori ed omissioni in qualsiasi momento e senza obbligo di avviso. La presente pubblicazione viene fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, non costituendo in nessun caso offerta al pubblico di prodotti finanziari ovvero promozione di servizi e/o attività di investimento né nei confronti di persone residenti in Italia né di persone residenti in altre giurisdizioni, a maggior ragione quando tale offerta e/o promozione non sia autorizzata in tali giurisdizioni. Le informazioni fornite non costituiscono un'offerta o una raccomandazione per effettuare o liquidare un investimento o porre in essere qualsiasi altra transazione. Esse non possono essere considerate come fondamento di una decisione d'investimento o di altro tipo. Qualsiasi decisione d'investimento deve essere basata su una consulenza pertinente, specifica e professionale. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma d'investimento né raccomandazioni personalizzate ai sensi del Testo Unico della Finanza trattandosi unicamente di informazione standardizzata rivolta al pubblico indistinto. Né Horo Capital srl né John Mauldin potranno essere ritenuti responsabili, in tutto o in parte, per i danni (inclusi, a titolo meramente esemplificativo, il danno per perdita o mancato guadagno, interruzione dell’attività, perdita di informazioni o altre perdite economiche di qualunque natura) derivanti dall’uso, in qualsiasi forma e per qualsiasi finalità, dei dati e delle informazioni presenti nella presente pubblicazione. Ogni decisione di investimento e disinvestimento è pertanto di esclusiva competenza del Cliente che può decidere di darvi o meno esecuzione con qualsivoglia intermediario autorizzato; qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal Cliente in base alle informazioni pubblicate è, infatti, da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio. Il Contenuto presente nella pubblicazione può essere riprodotto unicamente nella sua interezza ed esclusivamente citando il nome di Horo Capital srl e di John Mauldin, restandone in ogni caso vietato ogni utilizzo commerciale. Si intende per Contenuto tutte le analisi, grafici, immagini, articoli i quali sono tutti protetti da copyright. Horo Capital srl ha la facoltà di agire in base a/ovvero di servirsi di qualsiasi elemento sopra esposto e/o di qualsiasi informazione a cui tale materiale si ispira ovvero è tratto anche prima che lo stesso venga pubblicato e messo a disposizione della sua clientela. Horo Capital srl può occasionalmente, a proprio insindacabile giudizio, assumere posizioni lunghe o corte con riferimento ai prodotti finanziari eventualmente menzionati nella presente pubblicazione. In nessun caso e per nessuna ragione Horo Capital srl, sarà tenuta, ad agire conformemente, in tutto o in parte, alle opinioni riportate nella presente pubblicazione. Ogni violazione del copyright in qualsiasi modo si esprima ai danni di Horo Capital srl e
  • 12. John Mauldin, sarà perseguita legalmente. Per iscriversi alla newsletter GRATUITA settimanale SCENARI FINANZIARI cliccare qui: www.scenarifinanziari.it/Registrazione.aspx Per modificare il proprio indirizzo email di invio della newsletter, effettuare il login su www.scenarifinanziari.it e andare sulla pagina di registrazione. Per cancellare l'iscrizione alla newsletter scrivere una mail a:info@scenarifinanziari.it Thoughts from the Frontline 3204 Beverly Drive Dallas, Texas 75205 Horo Capital Independent Financial Advisory Firm Via Silvio Pellico, 12 20121 Milano Tel. 02 89096674