Anteprima dell'eBook creato da zero12 srl sul Proximity Marketing, volto a descriverne le caratteristiche principali, gli ambiti di utilizzo e le tecnologie a supporto.
Dopo aver definito il termine "Proximity Marketing", l'eBook prosegue con la descrizione degli obiettivi e dei vantaggi che caratterizzano tale tecnica.
A seguire, dopo un approfondimento sugli ambienti di business in cui poter adottare il Proximity Marketing, viene dato ampio spazio alla descrizione delle tecnologie a supporto (Audio di prossimità, Eye tracking, RFID, NFC, Beacon, Wearables).
Il documento termina con una sezione tecnica inserita per fornire un maggior dettaglio sulle modalità di funzionamento dei beacon.
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Proximity Marketing - che cos'è, come funziona e come realizzarlo tecnologicamente
1. Proximity Marketing
Che cos’è, come funziona e come realizzarlo tecnologicamente.
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2. Il Proximity Marketing (o marketing di prossimità) è una tecnica di marketing che opera in un
determinato territorio sfruttando tecnologie di comunicazione di tipo visuale e mobile per
promuovere la vendita di prodotti e servizi.
Questa tecnica di marketing non agisce su un target di utenti ben definito, ma sulle persone
che si trovano in una determinata area, vicine a un dispositivo atto a instaurare una
comunicazione.
La sua diffusione abbraccia diverse metodologie, modelli di applicazioni e tecnologie (RFID,
NFC, audio di prossimità, eye tracking, iBeacon).
fonte: wikipedia
Che cos’è il Proximity Marketing?
3. 1. Riduzione dei costi di “affitto” del canale comunicativo.
2. Relativa economicità dal punto di vista hardware.
3. Registrazione dei comportamenti dei clienti nei confronti
delle comunicazioni proposte, anche in Real Time.
4. Maggiore efficacia pubblicitaria: i dati registrati, a
seguito di un’analisi, permettono di fornire e affinare le
comunicazioni future sul singolo utente.
5. Sinergia con il CRM aziendale e con le fidelity card.
6. Connessione diretta con i consumatori tramite i pre-
esistenti sistemi di digital signage dei negozi.
7. Creazione di un collegamento diretto tra esperienze in
store e online.
8. Possibilità di proteggersi da messaggi ‘spam’: sarà il
cliente a decidere quando e se attivare il meccanismo di
ricezione, con evidente guadagno in termini di garanzia
della privacy.
9. Flessibilità che rende il proximity marketing facilmente
adattabile a settori completamente diversi, dagli store al
dettaglio alla grande distribuzione, passando per eventi e
fiere.
10. Big Data: possibilità di raccogliere dati partendo dal
monitoraggio del sentiment dei prospect e continuando
poi attraverso l’analisi dell’evoluzione del comportamento
dell’utente.
I vantaggi del Proximity Marketing
5. Cinema: una programmazione sempre
aggiornata a seconda dei gusti del cliente,
possibilità di vedere trailer, inserimento di
messaggi pubblicitari...
Fiere: si possono creare mappe degli stand,
impostare un’ agenda degli eventi e business
card dei relatori ed effettuare la registrazione
automatica e la comunicazione dell’arrivo allo
stand da parte di un cliente.
Sanità: grazie all’utilizzo di un Beacon e di alcuni
sensori, informazioni come battito cardiaco,
pressione, ecc relative ad un paziente presente
all’interno di una determinata struttura
appositamente allestita possono essere
trasferite automaticamente al medico.
Musei: i beacon sono perfetti per aumentare la
customer experience durante una visita al
museo, a differenza del GPS non hanno alcun
problema di ricezione all’interno degli edifici!
Illuminazione: Philips ha attivato un progetto
pilota per gestire l’illuminazione di un punto
vendita in Germania, in modo che le luci
trasmettano informazioni agli smartphone.
Negozi: sconti speciali per i clienti affezionati,
possibilità di pagare in mobilità, integrazione
con il CRM e comunicazione dell’avvenuto
ingresso del cliente al personale.
Centri commerciali: offerta di buoni sconto,
panoramica del catalogo e descrizione dei
prodotti, registrazione dell’avvenuto ingresso
da parte del cliente e possibilità di accedere
alla cronologia dei suoi acquisti da parte del
personale.
Grande Distribuzione Organizzata: il Beacon
installato nel negozio riconosce il cliente
dicendogli dove trovare i prodotti e
c o n s i g l i a n d o g l i a r t i c o l i c o r r e l a t i o
complementari.
Concerti: vendita suonerie, streaming di video
musicali, mappa del luogo del concerto...
Tourist information access point: condivisione
di informazioni su luoghi di interesse, musei e
monumenti.
Ambiti di applicazione del Proximity Marketing
6. Tendenze del Retail in Italia
Alessandro Perego, direttore scientifico di osservatori.net, ricorda:
“I retailer italiani fino a oggi si sono concentrati maggiormente sulle innovazioni digitali nel backend, per la maggiore
certezza che esse possono assicurare in termini di riduzione dei costi e/o miglioramento delle performance”.
Il report dell’Osservatorio conferma che l’indoor positioning rappresenta una delle principali tendenze nella digitalizza-
zione del retail: il 42% degli intervistati afferma di nutrire un forte interesse per questa tecnologia. A ulteriore conferma
del ruolo sempre più importante giocato dal proximity marketing nel retail, troviamo una seconda tendenza: le promo-
zioni personalizzate, che possono essere veicolate sia direttamente in-store, sia attraverso una notifica push.
8. Nel 2006 Nokia ha introdotto la tecnologia Bluetooth 4.0, anche detta BLE (Bluetooth Low Energy) o
Bluetooth smart, implementata per la prima volta in uno smartphone (iPhone 4s) nel 2011.
Solo nel 2013, con il rilascio di iOS 7, Apple ha sfruttato la tecnologia BLE per un’applicazione innovativa:
iBeacon.
Nei mesi successi anche Samsung ha presentato una tecnologia simile chiamata Proximity.
iBeacon (da beacon, faro) è una tecnologia per la microgeolocalizzazione che sfrutta il Bluetooth 4.0
consentendo di trasferire dati da un dispositivo trasmittente (beacon) ad un ricevente, come un iPhone.
Il beacon trasmette un messaggio ogni frazione di secondo rilevando distanza e identità di ciascun
dispositivo che entra nel suo raggio di azione. I messaggi trasmessi sono personalizzati a seconda che il
ricevente sia un cliente nuovo o fidelizzato e possono tradursi in: inviti a entrare nel negozio e ad
usufruire di uno sconto fedeltà esclusivo o informazioni dettagliate su un particolare prodotto una volta
che il cliente è entrato nello store.
Il Beacon (come la tecnologia NFC) permette inoltre di effettuare il pagamento degli acquisti.
Il consumo energetico del Bluetooth LE è talmente basso che un singolo beacon può durare più di due
anni grazie ad una sin- gola batteria a bottone.
Le aziende produttrici di beacons passano dalle affermate Estimote e Kontakt.io alle italiane BlueUp e
iBlio.
Beacon
9. I vantaggi dei Beacon:
• Indipendenti dal dispositivo: il sistema Beacon funziona su tutti gli smartphone e tablet più recenti
dotati di Bluetooth 4.0;
• Versatili: sono moltissime le applicazioni che i Beacons possono facilitare;
• Infiniti ambiti di applicazione.
iBeacon vs NFC
Negli ultimi anni si è aggiunto alla consueta lotta Samsung-Apple il tema delle connessione in wireless,
con la prima che impiegava l’NFC e la seconda lo rifiutava a favore del Bluetooth 4.0 e del proprio marchio
iBeacon.
L’iBeacon è, sulla carta, favorito per molte
applicazioni: la sua portata massima (attorno ai
70m contro i 20cm dell’NFC) lo rende preferibile
per le attività di proximity marketing.
Ciò che rema contro l’iBeacon, però, è la sua (per
ora) scarsa diffusione, specie in Italia, e la
maggiore sicurezza dell’NFC
per questioni delicate come il pagamento in
mobilità: semplicemente, un raggio corto ha
minori probabilità di essere intercettato da
possibili attacchi.
11. Esistono diversi tipi di sensori sul mercato per le attività di Proximity Marketing, quelli con e senza
storage interno, impermeabili per l’uso in luoghi aperti e molti altri ma tutti uniformati allo standard
Beacon.
Il funzionamento è molto semplice infatti, come abbiamo visto in precedenza, un Beacon è un
trasmettitore Bluetooth che, ad intervalli di tempo regolari, invia il proprio identificativo ( ID ) alle
applicazioni installate sui dispositivi mobili che rientrano all’interno del suo raggio di azione.
Queste applicazioni prendono il nome di “App Beacon Ready”.
Esistono diverse tecniche di sviluppo per la
realizzazione di App Beacon Ready la prima delle
quali, come si vede dall’immagine, prevede che
nel momento in cui il device, dotato di Blue-
tooth Low Energy (BLE), entra nel raggio di
azione del Beacon riceva l’ID del sensore e
proponga i contenuti caricati all’interno
dell’applicazione mobile.
Questa soluzione ha il vantaggio di proporre i
contenuti all’utente nel preciso istante in cui
questo entra nell’area di azione del sensore ma
ha lo svantaggio di necessitare e quindi ri-
chiedere un aggiornamento quando ci sono
nuovi contenuti da proporre.
…
12. eBook realizzato da zero12, innovation company specializzata
nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni Cloud, Data
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