9. Sassari, 8 o*obre 2015 - DesiderataLibrary
1-Open Container Format (OCF)
• Lo standard OEBPS Container Format (OCF) definisce le
linee guida per la struttura dell’archivio. Esempio semplificato:
– Cartella: ‘8tololibro’
• File: mimetype
• Cartella: META-INF
– File: Container.xml
– File: Encrip8on.xml
• Cartella: OEBPS
– File: style.css
– File: toc.ncx
– File: content.opf
– File: capitolo 1.xml
– File: capitolo N.xml
– Cartella: Immagini
» Immagine1.jpg
» immagineN.jpg
10. Sassari, 8 o*obre 2015 - DesiderataLibrary
2-Open Packaging Format (OPF)
• Standard che definisce le procedure con cui le
OPS sono collegate
• Fornisce la struttura semantica di un ePub
• Elenca e descrive i contenuti (immagini, files
markup, strutture della navigazione) e l’ordine
lineare della lettura dell’ePub
• Fornisce un meccanismo per specificare la
struttura di navigazione
• Consente di separare la logica (OPF) dal
contenuto (OPS)
11. Sassari, 8 o*obre 2015 - DesiderataLibrary
3-Open Publica8on Structure (OPS)
• Standard che descrive il contenuto
dell’ePUB: linee guida per garantire la
miglior fruibilità del contenuto a
prescindere dalla piattaforma (HW/SW)
• Conformità XHTML (vedi IDPF)
– Conformità XML 1.1
– Marcatori defini8 da IDPF (in XHTML 1.1 e CSS 2)
– Conformità degli oggel mul8mediali
13. Sassari, 8 o*obre 2015 - DesiderataLibrary
Come è costruito un file ePUB (1/4)
• i files .epub sono delle cartelle compresse
(ZIP) composti da
– File: mime8pe (‘applica&on/epub+zip’) sempre
presente nella root e non deve essere alterato
– Folder: META-INF
• File xml: CONTAINER.XML (per l’iden8ficazione del file .OPF
come roonile)
• File xml: ENCRIPTION.XML (info sui font, DRM, restrizioni)
– Folder: OEBPS (per I contenu8, vediamo in segito)
17. Sassari, 8 o*obre 2015 - DesiderataLibrary
Conversioni semi-automa8zzate verso
ePUB
• Spesso le conversioni alterano la struttura
semantica del libro originale mantenedone
apparentemente l’aspetto visuale.
• La conversione è accettabile solo se tutte linee
guida OPF, OCF, OSP sono rispettate
rigorosamente ed in particolare se sono rispettati:
1. Gerarchia della stru*ura del libro in termini di capitoli,
sezioni, so*osezioni, etc.
2. Tipologia dei contenu& del libro (con la corrispondente
metadatazione corre*a: tabelle, indici, bibliografia,
didascalie, etc. –vedi seguito esempi-)
18. Sassari, 8 o*obre 2015 - DesiderataLibrary
1-Gerarchia della stru*ura del libro
• Ogni parte dell’ePub deve mantenere la
gerarchia del libro originale (i.e. indice)
– Creare un file XHTML per singolo capitolo: DL
riconosce il singolo file come un unico blocco testuale:
U8lizzare corre*amente i markup specifici
(<sec8on></sec8on>)
– Non creare un file XHTML per frazioni di capitolo:
verrebbe interpretato come capitolo. So*opar8 di un
capitolo vanno annida8 nel markup del capitolo.
19. Sassari, 8 o*obre 2015 - DesiderataLibrary
2- Tipologia dei contenu8 del libro
• Ogni elemento di contenuto deve avere l’attributo epub:type
con I paramteri corretti.
• Esempi:
– epub:type="part”
– epub:type="chapter”
– epub:type=”subchapter”
– epub:type="8tle”
– epub:type=”sub8tle”
– epub:type=“ordinal”
– epub:type="introduc8on”
– epub:type=“footnotes”
– epub:type="glossaryterm”
21. Sassari, 8 o*obre 2015 - DesiderataLibrary
Corre*o uso dei markup HTML
• E’ indispensabile che vengano rispettati i
tag standard W3C (es: <b>, <strong> etc.)
perchè tag non standard non verrebbero
interpretati in modo corretto. Es:
– Table tag (<table>): solo per le tabelle, non per il
layout di organizzazione della pagina
– Image tag (<image>): va u8lizzato solo per
iden8ficare le immagini
22. Sassari, 8 o*obre 2015 - DesiderataLibrary
Fogli di s8le CSS: buone pra8che
• Creare un solo file CSS con gli stili comuni
usati in tutti i capitoli del libro.
– Il CSS deve contenere la definizione della
forma*azione dei paragrafi, del solo testo
– Ove necessario, per esigenze di alcune par8 del
libro, è possibile creare CSS aggiun8vi che
ereditano lo s8le del CSS primario e ne estendano
le regole di s8le.