2. I MISCUGLI OMOGENEI
I miscugli omogenei hanno una composizione
costante da punto a punto e presentano proprietà
tipiche del miscuglio e dipendono dalla
composizione del miscuglio.
3. I COMPONENTI DEI
MISCUGLI OMOGENEI
Nei miscugli omogenei i componenti sono mescolati in modo molto più
“profondo”, tanto che essi perdono alcune caratteristiche esteriori e non sono più
individuabili, neppure con l’aiuto del microscopio.
1. Nei miscugli omogenei i componenti si mescolano così bene che perdono alcune
delle loro proprietà e non si riescono più a distinguere.
2. I componenti di un miscuglio omogeneo possono essere mescolati in moltissime
proporzioni, talvolta con qualche limitazione.
3. I componenti di un miscuglio omogeneo possono essere separati se si cambia il
loro stato di aggregazione o se si sfrutta la loro diversa solubilità.
4. Le proprietà di un miscuglio omogeneo sono assolutamente le stesse in
qualunque suo punto.
4. ESEMPI DI MISCUGLI
OMOGENEI
La coca cola è un esempio di soluzione in cui sono presenti soluti SOLIDI
(zucchero, caffeina, caramello), LIQUIDI (acido ortofosforico) e GASSOSI (soprattutto anidride
carbonica).
Gli sciroppi per preparare le granite sono un esempio di soluzioni acquose in cui il soluto principale, lo
zucchero, è un solido.
5. COME SEPARARE
I MISCUGLI OMOGENEI
E' generalmente più difficoltoso separare nei componenti iniziali i miscugli omogenei rispetto a quelli
eterogenei; questo perché la materia è mescolata più intimamente. Per separarli ci sono due modi:
DISTILLAZIONE
La distillazione sfrutta i diversi punti di ebollizione dei componenti della soluzione. In questo processo si
porta il miscuglio all'ebollizione e quindi il liquido passa allo stato di vapore, si condensa dunque il vapore
tramite raffreddamento e si riottiene il liquido. Se si separa il liquido da una soluzione ottenuta dall'unione
di un solido con un liquido (es: sale da cucina in acqua) la distillazione prende il nome di distillazione
semplice mentre se la soluzione è stata ottenuta dall'unione di liquidi miscibili (es: acqua e alcol etilico) il
processo prende il nome di distillazione frazionata. Il primo componente a distillare sarà quello che
presenta punto di ebollizione più basso.
CROMATOGRAFIA
La cromatografia è un insieme di metodi di separazione di miscugli anche molto complessi che si basa sulla
capacità di far migrare a differente velocità, su di una fase fissa, i diversi componenti del miscuglio. E'
sempre presente una seconda fase mobile a cui si deve il trascinamento delle varie sostanze. A seconda
del supporto fisso utilizzato possiamo distinguere la cromatografia su carta, su strato sottile (TLC), su
colonna. Attualmente importantissime nell'analisi chimica sono le tecniche di gascromatografia in cui la
fase mobile è rappresentata da un gas e la cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC) in cui la fase
mobile è rappresentata da un liquido sottopressione.
6. I MISCUGLI ETEROGENEI
Sono quei miscugli che presentano una composizione chimica
variabile da punto a punto e presentano proprietà tipiche dei
componenti
1. Nei miscugli eterogenei, i componenti mantengono le
proprie caratteristiche e ciò permette di individuarli anche se
sono ben mescolati. Ad esempio un miscuglio di sale fino e
pepe macinato oppure zolfo e limatura di ferro (vedi figura).
2. I componenti di un miscuglio eterogeneo possono essere
mescolati nelle più diverse quantità e proporzioni.
3. I componenti di un miscuglio eterogeneo possono essere
separati mantenendo immutate le loro proprietà.
4. Le proprietà del miscuglio possono risultare diverse nelle
diverse porzioni del miscuglio stesso.
7. ESEMPI DI MISCUGLI ETEROGENEI
Ad esempio il latte sembra un miscuglio omogeneo e
l’aggettivo “omogeneizzato” che compare talvolta sulle
confezioni contribuisce a dare l’impressione che sia così.
In realtà se osservato al microscopio, mostra
distintamente i globuli di grasso immersi nel liquido. Nel
latte omogeneizzato questi globuli sono molto piccoli, in
quello appena munto sono molto più grandi e tendono a
raccogliersi in superficie formando la panna.
8. COME SEPARARE I MISCUGLI
ETEROGENEI
Poiché nei miscugli eterogenei le sostanze non sono mescolate intimamente, i metodi per separarli sono piuttosto semplici
DECANTAZIONE
Se il miscuglio è costituito da una fase liquida e da una fase solida piuttosto pesante, dopo aver lasciato riposare il sistema la
fase solida sarà depositata sul fondo (sedimentazione). A questo punto inclinando lentamente il recipiente e facendo
scorrere il liquido su di una bacchettina di vetro per meglio indirizzarne il flusso, si ottiene la decantazione. Col seguente
metodo si possono separare per esempio i seguenti miscugli: acqua e carbonato di calcio (nella foto il carbonato di calcio
sta sedimentando sul fondo della provetta) oppure acqua e sabbia.
FILTRAZIONE
Anche questo metodo permette la separazione di una fase solida da una fase liquida. E' ciò che si fa quando si filtra il tè e si
ottegono le foglie sul colino e l'infuso limpido nella tazza. In laboratorio si usano filtri lisci o a pieghe, fatti di carta da filtro e
appoggiati su imbuti di vario genere come supporto. In questo modo si sfrutta la forza di gravità per la filtrazione del
miscuglio. Con la filtrazione si può separare per esempio il miscuglio riportato in fotografia costituito da una soluzione
acquosa di solfato di rame (di colore azzurro ) + carbone vegetale (un solido nero). Il miscuglio nella beuta in alto è infatti
nero, tramite filtrazione il carbone rimane sul filtro e nella beuta in basso troviamo la soluzione azzurra e limpida.
IMBUTO SEPARATORE
Per separare due liquidi immiscibili che quindi si stratificano uno sull'altro (in basso il più denso e in alto il meno denso) è
possibile utilizzare l'imbuto separatore. Questo attrezzo è munito di un rubinetto nella parte inferiore per far defluire il
liquido di densità maggiore. Di norma viene utilizzato inserito in un apposito sostegno. Per piccole quantità di miscuglio
contenute in provetta è sufficiente utilizzare una pipetta Pasteur. Il miscuglio fotografato a fianco è costituito da una
soluzione acquosa contenente solfato di rame (azzurra) e etere di petrolio contenente iodio (viola intenso).
DIFFERENTI PROPRIETA'
Per separare due solidi mescolati fra loro si possono sfruttare le differenti caratteristiche di uno dei due. Per esempio il
miscuglio limatura di ferro + sale da cucina si può suddividere o sfruttando la proprietà del ferro di essere attirato da una
calamita (come nella foto) o la solubilità in acqua del cloruro di sodio. Nel secondo caso l'aggiunta di acqua va fatta seguire
da una filtrazione ed eventualmente dall'evaporazione dell'acqua per riottenere il sale solido.