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Scienze e Tecniche Psicologiche
I semestre – a.a. 2013-14

NEUROPSICOLOGIA CLINICA

M.Sc. in Clinical Psychology Palermo Sara
Ph.D. Program in Neurosciences & Traslating Research for Human Health
Department of Psychology, University of Turin
Via Po 14, 10123
sara.palermo@unito.it
NEUROPSICOLOGIA CLINICA
Il deterioramento cognitivo globale: una breve introduzione
Il Deterioramento Cognitivo
Il deterioramento cognitivo rappresenta un settore di grande interesse per la ricerca e per
la clinica, all’interno dell’invecchiamento generale (e cerebrale).
Dato l’impatto sanitario, sociale e politico della patologia si è assistito ad un notevole
investimento nella ricerca finalizzata a comprenderne la patogenesi e predisporre
trattamenti efficaci.

Invecchiamento
normale/primario

Deterioramento
cognitivo lieve

demenze
Deterioramento cognitivo Lieve
I quadri intermedi in cui si osserva un deterioramento che non soddisfa i criteri per la
diagnosi di demenza sono:


CIND

Cognitive Impairment No Dementia



MCI

Mild Cognitive Impairment

Condizioni che non rientrano nella normalità, ma ancora non sono patologia da
inquadrare nelle «demenze».


Non esistono evidenze sulla possibile efficacia dei trattamenti farmacologici



Esistono evidenze per ciò che concerne gli interventi di tipo psicosociale, utili per:


Interferire e aiutare le persone con MCI a mantenere più a lungo possibile le
proprie abilità;



Costruire metodi di intervento per supportare coloro che vivono l’MCI come
preludio di una futura demenza
Mild Cognitive Impairment (Albert et al., 2011)


Lamentele di deficit della memoria, preferibilmente confermato da un’altra
persona



Deficit della memoria obiettivato



Normale funzionamento cognitivo generale



Autonomia nelle capacità quotidiane conservata



Assenza di demenza
MMSE: 23.8 ≤ x ≤ 27

Percentuale di progressione a demenza estremamente variabile per
l’eterogeneità dei criteri diagnostici e l’instabilità del disturbo
Conversione annuale:

10-15%

Conversione nei 5 anni successivi:

80%
Petersen et al, 2009; Henry et al, 2012
disturbi cognitivi soggettivi
non normali per l'età
assenza di demenza
declino cognitivo
normale funzionamento nelle attività quotidiane
MCI

compromissione della memoria?

sì

no

MCI amnesico

sì

MCI non-amnesico

esclusiva
compromissione
della memoria?

compromissione di
un unico dominio
cognitivo non di
memoria?

MCI amnesico
a singolo dominio

no

MCI amnesico
a multiplo dominio

sì

MCI non-amnesico
a singolo dominio

no

MCI non-amnesico
a multiplo dominio
Mild Cognitive Impairment (Albert et al., 2011)
Sottotipi MCI
Eziologia

classificazione clinica

Degenerativa

MCI
amnesico

MCI nonamnesico

singolo
dominio

AD

multiplo
dominio

AD

singolo
dominio

DLB

Psichiatrica

Condizioni
mediche

FTD

multiplo
dominio

Vascolare

Depressione
VaD

Depressione

VaD

Abbreviazioni: AD, malattia di Alzheimer; VaD, demenza vascolare; FTD, demenza frontotemporale; DLB, demenza
a corpi di Lewy.
Segni critici di conversione (Albert et al., 2011)


perdita di memoria



difficoltà a svolgere compiti noti



difficoltà nel linguaggio



disorientamento spazio-temporale



scarsa o diminuita capacità di giudizio



difficoltà nel pensiero astratto



difficoltà nel riporre gli oggetti negli spazi adatti



cambiamenti nell’umore o nel comportamento



cambiamenti nella personalità



perdita d’iniziativa
Validità Diagnostica
Criteri clinici per la diagnosi di Malattia di Alzheimer (AD)
Categoria diagnostica

Probabile Demenza AD
Basata su criteri clinici
Con 3 livelli di accertamento del
processo patofisiologico dell'AD

Probabilità di eziologia AD
derivante da biomarker
non informativa
intermedia
intermedia
alta

Aβ (PET o CSF)

Degenerazione neurale (tau
CSF, FDG-PET, MRI)

non disponibile, contrastante o non disponibile, contrastante o
indeterminata
indeterminata
non disponibile o
positiva
indeterminata
non disponibile o
positiva
indeterminata
positiva
positiva

Possibile Demenza AD
Basata su criteri clinici

non informativa

Con accertamento del processo
patofisiologico dell'AD

alta ma non esclude una
differente diagnosi

Demenza probabilmente non
dovuta all’AD

la più bassa

non disponibile, contrastante o non disponibile, contrastante o
indeterminata
indeterminata
positiva

positiva

negativa

negativa

Abbreviazioni: Aβ, beta-amiloide; PET, tomografia a emissione di positroni; CSF, fluido cerobrospinale; FDG, fluorodeossiglucosio; MRI,
risonanza magnetica.
Il percorso Diagnostico (1)


Gli anziani tendono a manifestare una maggiore vulnerabilità e complessità
clinica;



l’espressione della malattia è spesso atipica e subdola;



Presentano maggiore incidenza di problemi cognitivi, affettivi e funzionali;



Sono particolarmente esposti ai danni iatrogeni;



Sono spesso socialmente isolati;



Hanno problemi di ordine economico e sono a rischio di
istituzionalizzazione inadeguata e prematura.

LA VALUTAZIONE DELLA SALUTE DEGLI ANZIANI COMPORTA UN
APPROCCIO MULTIDIMENSIONALE
il cui fulcro è la valutazione funzionale
Il percorso Diagnostico (2)


La storia clinica



La valutazione delle funzioni cognitive



La valutazione del comportamento



La valutazione della depressione



La valutazione dello stato funzionale



La valutazione della comorbilità somatica



La valutazione dei caregiver
Il percorso Diagnostico (3)
La valutazione delle funzioni cognitive:


Questionario informativo sul declino cognitivo negli anziani (IQCODE);



Mini-Mental State Examination (MMSE);



Short Portable Mental Status Questionnaire (SPMSQ);



Milan Overall Dementia Assessment (MODA);



Alzheimer Disease Assessment Scale, parte cognitiva (ADAS-cog);



Batteria per la valutazione del deterioramento mentale (BDM);



Disegno dell’orologio (Clock Drawing Test);



Clinical Dementia Rating Scale (CDR);



Severe Impairment Battery (SIB);



Confusion Assessment Method (CAM).
Il percorso Diagnostico (4)
La valutazione del comportamento:


BEHAVE-AD;



Neuropsychiatric Inventory (NPI);



Scala dell’aggressività di Ryden;



Scala per l’agitazione di Cohen-Mansfield (CMAI);



Scala del comportamento alimentare (EBS).

La valutazione della depressione:


Geriatric Depression Scale (GDS);



Cornell Scale for Depression in Dementia;



Beck Depression Inventory (BDI);



Center for Epidemiological Studies Depression Scale (CES-D).
Il percorso Diagnostico (5)
La valutazione dello stato funzionale:


Instrumental Activities of Daily Living (IADL);



Barthel Index (BI);



Questionario delle attività funzionali (FAQ);



Bedford Alzheimer Nursing Severity Scale (BANSS);



Scala di Tinetti;



Physical Performance Test (PPT);



Direct Assessment of Functional Status (DAFS).

La valutazione della comorbilità somatica:


Indice cumulativo di comorbilità (CIRS);



Indice geriatrico di comorbilità (GIC);



Hachinski Ischemic Score (HIS).
Il percorso Diagnostico (6)
La valutazione dei caregiver:


Caregiver Burden Inventory (CBI);



Evaluation’s Scale Of The Caregiver’s (QOL-C)



NPI;



Scala SF-12.
L’organizzazione degli strumenti di assessment
Variabili che definiscono la scelta degli strumenti:


Setting:







Territorio (MG, UVA o altro)
CSM, DSM
Ospedale (per acuti o riabilitativo)
Residenza protetta o RSA

Obiettivi della valutazione:






Screening
Diagnosi
Valutazione carico assistenziale
Valutazione efficacia terapie / riabilitazioni
Pianificazione dell’utilizzo di servizi e risorse



Risorse disponibili (inclusa tipologia personale)



Gravità della demenza
ESAME NEUROPSICOLOGICO
Screening per il Mild Cognitive Impairment
Test di Screening


Mini-Mental State Examination (MMSE)
 valuta orientamento, trascrizione, attenzione e calcolo, richiamo, linguaggio,
abilità nel copiare una figura
 10 minuti di tempo richiesto



Addenbrooke's Cognitive Examination (ACE-R)
 valuta attenzione/orientamento, memoria, fluenza verbale, linguaggio, abilità
visuospaziali
 20 minuti di tempo richiesto



Mini-Cognitive Assessment Instrument (MINI-Cog)
 comprende 3 item di richiamo e il disegno di un orologio
 3 minuti di tempo richiesto



Montreal Cognitive Assessment (MoCA)
 Valuta abilità visuo-spaziali costruttive, linguaggio, MBT, Attenzione e calcolo,
astrazione, apprendimento, orientamento spazio-temporale
 10 minuti di tempo richiesto
Il protocollo di Caltagirone (1)
Batteria clinica generale


Esami ematochimici (emocromo completo, VES, elettroliti sierici, azotemia,
glicemia, creatinemia, uricemia, bilirubinemia, SGOT, SGPT, γGT, elettroforesi
proteica)



Valutazione della funzionalità tiroidea



Dosaggio vitamina B12 e folati



Sierologia per la sifilide



Analisi delle urine



Rx torace



Elettrocardiogramma



Esame Obiettivo Neurologico



TC o RM encefalo
Il protocollo di Caltagirone (2)
Batteria neuropsicologica
 Valutazione cognitiva generale: Mini-Mental State Examination












Memoria Episodica: Rievocazione Immediata e Differita delle 15 parole di Rey; Test
di Memoria di Prosa
Memoria a Breve Termine: Digit Span; Test di Corsi
Funzioni Frontali: Fluenza Verbale Fonologica e Categoriale
Linguaggio: Token Test; Test di denominazione di stimoli visivi (Aachener Aphasie
test)
Problem Solving: Matrici Progressive Colorate di Raven
Attenzione: Matrici Attentive
Prassia Costruttiva: Copia di Disegni a Mano Libera e Copia di Disegni con
Elementi di Programmazione
Stadiazione della demenza: Clinical Dementia Rating Scale
Il protocollo di Caltagirone (3)
Batteria comportamentale per l’esclusione di patologie psichiatriche maggiori


Beck Depression Inventory 2
 Questionario consistente in 21 domande con risposta a scelta multipla, volte ad
indagare la presenza di sintomi depressivi; fornisce un punteggio per depressione
assente, lieve, moderata e grave.



Hamilton Ansia (HAMA)
 Questionario che esplora 14 categorie di sintomi: Umore ansioso, Umore
depresso, Disturbi somatici muscolari, Disturbi sensoriali somatici, Sintomi
cardiovascolari, Sintomi respiratori, Sintomi gastrointestinali, Sintomi genitourinari, Sintomi vegetativi, Tensione, Paure, Insonnia, Deficit intellettuale e il
comportamento della persona ansiosa durante l'intervista.
Il protocollo di Caltagirone (4)
La presenza dei criteri clinici per la diagnosi di MCI viene valutata sulla base della
presenza alla batteria neuropsicologica di:
1.
un punteggio (corretto per età e scolarità) al MMSE > 23.8
2.
un punteggio alla CDR = 0.5
3.
almeno un punteggio su 3 patologico in una delle prove di memoria episodica
4.
punteggi nella norma a tutte le altre prove della batteria



1.
2.
3.



Inoltre alla batteria clinica generale si devono evidenziare:
alterazioni della funzionalità tiroidea, del dosaggio di B12 e folati, della VDRL
dell’esame obiettivo neurologico
della TC e/o RM encefalo
Alla valutazione per i disturbi psichiatrici non si devono riscontrare punteggi che
indicano la presenza di depressione o ansia moderata o grave.
ESAME NEUROPSICOLOGICO
Screening e Batterie per il Deterioramento Cognitivo Globale
Symptom of Dementia Screener (SDS) (1)




Identifica un numero volutamente limitato di elementi o sintomi da indagare risultati
discriminanti
Fornisce una valutazione quantitativa dei sintomi presenti ed essendo indicato un
valore soglia consente una valutazione qualitativa orientativa (normale/ patologico)
del risultato.

Le consegne da rispettare sono:
 l’intervistato deve essere la persona identificata come referente principale del
possibile paziente;
 le domande sono da porre sostanzialmente come proposte;
 le domande sono da riferire ad un arco di tempo predefinito, per es. nell’ultimo anno,
o sei mesi , o simili;
 la risposta è da considerare positiva se identifica un cambiamento rispetto al
comportamento precedente.
Il risultato di tale indagine anamnestica è da integrare con la clinica e le valutazioni
oggettive testistiche, bio-umorali e neuroradiologiche.
Symptom of Dementia Screener (SDS) (2)

La risposta positiva a cinque degli item giustifica la somministrazione del MMSE
Questionario informativo sul declino cognitivo
negli anziani (1)
Vi chiediamo la cortesia di ricordare di come era il/la vostro/a parente o amico/a 10 anni
fa e di confrontarlo/la a come è adesso.
Di seguito troverete una lista di situazioni nelle quali questa persona deve utilizzare la
propria intelligenza o memoria. Per ogni situazione vi preghiamo di indicare se la
persona, rispetto a 10 anni fa, é migliorata, rimasta invariata o se é peggiorata.
Insistiamo sull’importanza del confronto tra oggi e 10 anni. Per esempio se 10 anni fa
questa persona dimenticava spesso dove lasciava le cose ed adesso lo fa ancora, si
dovrebbe indicare “nessun cambiamento”.


Vogliate cortesemente segnalare i cambiamenti che avete osservato cerchiando la
risposta appropriata.



Se non sapete rispondere ad una domanda lasciate la risposta in bianco.
Questionario informativo sul declino cognitivo
negli anziani (2)
Questionario informativo sul declino cognitivo
negli anziani (3)
IQCODE (4)
Test di Screening demenza (1)


Mini-Mental State Examination (MMSE)
 valuta orientamento, trascrizione, attenzione e calcolo, richiamo, linguaggio,
abilità nel copiare una figura
 10 minuti di tempo richiesto



Addenbrooke's Cognitive Examination (ACE-R)
 valuta attenzione/orientamento, memoria, fluenza verbale, linguaggio, abilità
visuospaziali
 20 minuti di tempo richiesto



Mini-Cognitive Assessment Instrument (MINI-Cog)
 comprende 3 item di richiamo e il disegno di un orologio
 3 minuti di tempo richiesto



Montreal Cognitive Assessment (MoCA)
 Valuta abilità visuo-spaziali costruttive, linguaggio, MBT, Attenzione e calcolo,
astrazione, apprendimento, orientamento spazio-temporale
 10 minuti di tempo richiesto
Test di Screening demenza (2)


Time and Change Test (T&C)
 Accurato nell’identificare pazienti che necessitano di ulteriori valutazioni per
possibile demenza.
 2 task differenti:
 Clock drawing test (ore 11:10)
 Restituzione di 1 euro di resto a partire da un assortimento di monete
 3 minuti di tempo richiesto



Test di Screening per la demenza per Medici di Medicina Generale (GPCOG)
 Valutazione del paziente: memoria, orientamento temporale, funzionalità
visuospaziale, informazione
 Intervista con un familiare
Se
SEZIONE A) = 5-8
e
SEZIONE B) < 3
Allora DETERIORAMENTO COGNITIVO
Severe Mini-Mental State Examination

Particolarmente
indicato per pazienti con un
punteggio
al MMSE < 15

La differenza media tra MMSE
e SMMSE è di 8.9±4.3
(range 1-19)
Batterie di Screening





ALZHEIMER’S DISEASE ASSESSMENT SCALE (ADAS)
MILAN OVERALL DEMENTIA ASSESSMENT (MODA)
MATTIS DEMENTIA RATING SCALE (MDRS)
SEVERE IMPAIRMENT BATTERY (SIB)
Alzheimer’s Disease Assessment Scale (1)


Nato non come strumento per la diagnosi, ma per la caratterizzazione dei sintomi
cognitivi nell’AD.



Somministrazione 30-40 minuti
Forme parallele per re-test successivi





La scala è suddivisa in due parti:
 la subscala non cognitiva (ADAS-noncog) che serve a dare una descrizione degli
aspetti clinici rilevanti del paziente
 la subscala cognitiva (ADAS-cog) che valuta specifiche caratteristiche di
efficienza cognitiva che sono state considerate come particolarmente sensibili al
processo di deterioramento da demenza degenerativa primitiva.



L'ADAS-Cog è preceduto da una breve conversazione con il paziente; conversazione
neutrale anche nelle pause per gli intervalli delle prove di memoria in differita
Alzheimer’s Disease Assessment Scale (2)


L'ADAS-cog è composto da 9 prove di valutazione clinica:
 Compromissione del linguaggio parlato, Comprensione del linguaggio parlato,
Ricordo delle istruzioni, Difficoltà nel reperimento dei vocaboli, Ordini,
Denominazione degli oggetti e delle dita, Prassia costruttiva, Prassia ideativa,
Orientamento, Memoria
 Tutte queste prove ricevono una valutazione lungo una scala di gravità, dal
valore 0 per l'assenza di risposte errate al valore più elevato per una completa
mancanza di risposte corrette.



L'ADAS-noncog è composta da 10 item ed il suo punteggio va da 0 a 50, massimo
della anormalità nelle aree valutate da quest'ultima scala.
 Quest'ultimo punteggio non è dotato di norme di riferimento e va usato come
indicatore generico di gravità delle condizioni cliniche del paziente.
Alzheimer’s Disease Assessment Scale (3)
Il punteggio viene calcolato sommando il
punteggio di ciascuna delle 11 prove. In base
al livello scolastico del paziente si apporterà
la opportuna correzione utilizzando i
seguenti criteri:
0
-2
-4
-6

Grado di deterioramento

0-13

Assente

14-17

Marginale
(da riconfermare dopo almeno 6 mesi)

18-22

Università
Media superiore
Media inferiore
Elementare

Punteggio corretto

I

23-26

II

27-30

III

31-34

IV

35-38

V

39-43

VI

44-47

VII

48-51

VIII

52-55

IX

56-60

X

61-64

XI

65-68

XII

68-70

XIII
Milan Overall Dementia Assessment (1)


L'accertamento riguarda soprattutto soggetti affetti da una demenza d'esordio, anche
se può essere applicato anche a pazienti gravi, per lo più a fini medico-legali o di
selezione per una casistica di studio.



Prevede:
 la raccolta di dati di inchiesta (ricavati da un congiunto)
 dati testistici che si riferiscono a molteplici domini cognitivi (attenzione,
intelligenza, memoria, linguaggio, cognizione spaziale e percezione visiva)



La parte ad inchiesta si articola su un massimo di 35 punti per gli orientamenti
(personale, temporale, spaziale, familiare) e in 15 punti relativi all'autonomia
(prevalentemente motoria) nella vita di tutti i giorni. Il punteggio complessivo è
uguale a 100.
La prova comprende una preliminare valutazione in punteggio dell'uso premorboso
del linguaggio e del livello socioculturale, nonché del manciniscmo e della
depressione.





Lo svolgimento dell'intero accertamento dura dai 20 ai 30 minuti.
Milan Overall Dementia Assessment (2)
Composto da una serie di 14 prove che sono raccolte in tre sezioni:
 Orientamenti: nello spazio, nel tempo, a livello personale e familiare
 Autonomia: deambulazione, capacità di vestirsi, cura dell'igiene personale, controllo
degli sfinteri e capacità di alimentarsi autonomamente
 Testistica:. apprendimento reversal; test attentivo; ragionamento logico-astratto;
memoria di prosa; fluenza semantica; comprensione verbale; gnosia digitale; prassia
costruttiva; percezione di figure degradate.


La classificazione descrittiva secondo punteggio MODA comprende:
 deterioramento cognitivo lieve per valori superiori a 60;
 deterioramento cognitivo medio tra 40 e 60;
 deterioramento cognitivo grave per valori inferiori a 40.
Non esiste un tempo massimo di esecuzione complessiva del M.O.D.A: un soggetto
normale dovrebbe impiegare all'incirca 1/2 h, mentre un paziente con sospetto
deterioramento cognitivo 3/4h-1h.
Mattis Dementia Rating Scale (MDRS)
Batteria usata come misura del funzionamento cognitivo globale sensibile ai deficit
frontali-subcorticali







indaga: attenzione, apprendimento, ritenzione, processi cognitivi, ragionamento
astratto e memoria.
utile per indagare iniziazione-perseveranza nei processi di pensiero, nell’impairment
motorio e visuospaziale
Tempo di somministrazione: 20-45 min
Range 0-144 (Norma ≥ 137; impairment severo ≤ 100)
Severe Impairment Battery


La SIB è stata sviluppata per valutare diversi domini cognitivi in soggetti troppo
compromessi per completare i test neuropsicologici standard (MMSE ≤ 13)



La SIB valuta abilità cognitive di basso livello. Le sei subscale principali sono:
 Attenzione
 Orientamento
 Linguaggio
 Memoria
 Abilità visuospaziali
 Costruzione
 Sono comprese brevi valutazioni di prassia, interazione sociale e orientamento al
nome



E' breve, richiede approssimativamente 20 min. per la somministrazione.
E' composta da comandi molto semplici che sono presentati con suggerimenti
gestuali e permette risposte non verbali e parzialmente corrette.
La SIB è uno strumento attendibile e permette valutazioni ripetute.




ESAME NEUROPSICOLOGICO
Stadiazione di malattia
Clinical Dementia Rating Scale (1)
 è necessario disporre di
informazioni raccolte da un
familiare o operatore che
conosce il soggetto
 di una valutazione delle
funzioni cognitive del
paziente con particolare
riferimento a:
1) memoria;
2) orientamento temporale e
spaziale;
3) giudizio ed astrazione;
4) attività sociali e
lavorative;
5) vita domestica, interessi ed
hobby;
6) cura della propria persona.
Clinical Dementia Rating Scale (2)


Ogni aspetto va valutato in modo indipendente rispetto agli altri. La memoria è
considerata categoria primaria; le altre sono secondarie.



Se almeno tre categorie secondarie ottengono lo stesso punteggio della memoria,
allora il CDR è uguale al punteggio ottenuto nella memoria.



Se tre o più categorie secondarie ottengono un valore più alto o più basso della
memoria, allora il punteggio della CDR corrisponde a quello ottenuto nella maggior
parte delle categorie secondarie.



Qualora due categorie ottengano un valore superiore e due un valore inferiore rispetto
a quello ottenuto dalla memoria, il valore della CDR corrisponde a quello della
memoria.
Global Deterioration Scale (GDS)











Si tratta di una scala composta da un solo item articolato su 7 livelli, dall’assenza di
compromissione cognitiva (= 1) alla compromissione molto grave (= 7)
Il giudizio è formulato sulla base di un’intervista con il paziente e del colloquio con
le persone che si prendono cura di lui.
La GDS è una scala facile da applicare, ampiamente usata e studiata, che si è
dimostrata valida ed affidabile.
stadio 1 (GDS 1) soggetti normali
stadio 2 (GDS 2) soggetti con disturbi soggettivi della memoria
stadio 3 (GDS 3) soggetti con demenza lieve
stadio dal 4 al 7 (GDS 4-7) soggetti con demenza da moderata a grave

In questa scala i soggetti con MCI corrispondono ad uno stadio 2 o 3
6 valutazione del deterioramento cognitivo

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6 valutazione del deterioramento cognitivo

  • 1. Scienze e Tecniche Psicologiche I semestre – a.a. 2013-14 NEUROPSICOLOGIA CLINICA M.Sc. in Clinical Psychology Palermo Sara Ph.D. Program in Neurosciences & Traslating Research for Human Health Department of Psychology, University of Turin Via Po 14, 10123 sara.palermo@unito.it
  • 2. NEUROPSICOLOGIA CLINICA Il deterioramento cognitivo globale: una breve introduzione
  • 3. Il Deterioramento Cognitivo Il deterioramento cognitivo rappresenta un settore di grande interesse per la ricerca e per la clinica, all’interno dell’invecchiamento generale (e cerebrale). Dato l’impatto sanitario, sociale e politico della patologia si è assistito ad un notevole investimento nella ricerca finalizzata a comprenderne la patogenesi e predisporre trattamenti efficaci. Invecchiamento normale/primario Deterioramento cognitivo lieve demenze
  • 4. Deterioramento cognitivo Lieve I quadri intermedi in cui si osserva un deterioramento che non soddisfa i criteri per la diagnosi di demenza sono:  CIND Cognitive Impairment No Dementia  MCI Mild Cognitive Impairment Condizioni che non rientrano nella normalità, ma ancora non sono patologia da inquadrare nelle «demenze».  Non esistono evidenze sulla possibile efficacia dei trattamenti farmacologici  Esistono evidenze per ciò che concerne gli interventi di tipo psicosociale, utili per:  Interferire e aiutare le persone con MCI a mantenere più a lungo possibile le proprie abilità;  Costruire metodi di intervento per supportare coloro che vivono l’MCI come preludio di una futura demenza
  • 5. Mild Cognitive Impairment (Albert et al., 2011)  Lamentele di deficit della memoria, preferibilmente confermato da un’altra persona  Deficit della memoria obiettivato  Normale funzionamento cognitivo generale  Autonomia nelle capacità quotidiane conservata  Assenza di demenza MMSE: 23.8 ≤ x ≤ 27 Percentuale di progressione a demenza estremamente variabile per l’eterogeneità dei criteri diagnostici e l’instabilità del disturbo Conversione annuale: 10-15% Conversione nei 5 anni successivi: 80% Petersen et al, 2009; Henry et al, 2012
  • 6. disturbi cognitivi soggettivi non normali per l'età assenza di demenza declino cognitivo normale funzionamento nelle attività quotidiane MCI compromissione della memoria? sì no MCI amnesico sì MCI non-amnesico esclusiva compromissione della memoria? compromissione di un unico dominio cognitivo non di memoria? MCI amnesico a singolo dominio no MCI amnesico a multiplo dominio sì MCI non-amnesico a singolo dominio no MCI non-amnesico a multiplo dominio
  • 7. Mild Cognitive Impairment (Albert et al., 2011) Sottotipi MCI Eziologia classificazione clinica Degenerativa MCI amnesico MCI nonamnesico singolo dominio AD multiplo dominio AD singolo dominio DLB Psichiatrica Condizioni mediche FTD multiplo dominio Vascolare Depressione VaD Depressione VaD Abbreviazioni: AD, malattia di Alzheimer; VaD, demenza vascolare; FTD, demenza frontotemporale; DLB, demenza a corpi di Lewy.
  • 8. Segni critici di conversione (Albert et al., 2011)  perdita di memoria  difficoltà a svolgere compiti noti  difficoltà nel linguaggio  disorientamento spazio-temporale  scarsa o diminuita capacità di giudizio  difficoltà nel pensiero astratto  difficoltà nel riporre gli oggetti negli spazi adatti  cambiamenti nell’umore o nel comportamento  cambiamenti nella personalità  perdita d’iniziativa
  • 9.
  • 10. Validità Diagnostica Criteri clinici per la diagnosi di Malattia di Alzheimer (AD) Categoria diagnostica Probabile Demenza AD Basata su criteri clinici Con 3 livelli di accertamento del processo patofisiologico dell'AD Probabilità di eziologia AD derivante da biomarker non informativa intermedia intermedia alta Aβ (PET o CSF) Degenerazione neurale (tau CSF, FDG-PET, MRI) non disponibile, contrastante o non disponibile, contrastante o indeterminata indeterminata non disponibile o positiva indeterminata non disponibile o positiva indeterminata positiva positiva Possibile Demenza AD Basata su criteri clinici non informativa Con accertamento del processo patofisiologico dell'AD alta ma non esclude una differente diagnosi Demenza probabilmente non dovuta all’AD la più bassa non disponibile, contrastante o non disponibile, contrastante o indeterminata indeterminata positiva positiva negativa negativa Abbreviazioni: Aβ, beta-amiloide; PET, tomografia a emissione di positroni; CSF, fluido cerobrospinale; FDG, fluorodeossiglucosio; MRI, risonanza magnetica.
  • 11. Il percorso Diagnostico (1)  Gli anziani tendono a manifestare una maggiore vulnerabilità e complessità clinica;  l’espressione della malattia è spesso atipica e subdola;  Presentano maggiore incidenza di problemi cognitivi, affettivi e funzionali;  Sono particolarmente esposti ai danni iatrogeni;  Sono spesso socialmente isolati;  Hanno problemi di ordine economico e sono a rischio di istituzionalizzazione inadeguata e prematura. LA VALUTAZIONE DELLA SALUTE DEGLI ANZIANI COMPORTA UN APPROCCIO MULTIDIMENSIONALE il cui fulcro è la valutazione funzionale
  • 12. Il percorso Diagnostico (2)  La storia clinica  La valutazione delle funzioni cognitive  La valutazione del comportamento  La valutazione della depressione  La valutazione dello stato funzionale  La valutazione della comorbilità somatica  La valutazione dei caregiver
  • 13. Il percorso Diagnostico (3) La valutazione delle funzioni cognitive:  Questionario informativo sul declino cognitivo negli anziani (IQCODE);  Mini-Mental State Examination (MMSE);  Short Portable Mental Status Questionnaire (SPMSQ);  Milan Overall Dementia Assessment (MODA);  Alzheimer Disease Assessment Scale, parte cognitiva (ADAS-cog);  Batteria per la valutazione del deterioramento mentale (BDM);  Disegno dell’orologio (Clock Drawing Test);  Clinical Dementia Rating Scale (CDR);  Severe Impairment Battery (SIB);  Confusion Assessment Method (CAM).
  • 14. Il percorso Diagnostico (4) La valutazione del comportamento:  BEHAVE-AD;  Neuropsychiatric Inventory (NPI);  Scala dell’aggressività di Ryden;  Scala per l’agitazione di Cohen-Mansfield (CMAI);  Scala del comportamento alimentare (EBS). La valutazione della depressione:  Geriatric Depression Scale (GDS);  Cornell Scale for Depression in Dementia;  Beck Depression Inventory (BDI);  Center for Epidemiological Studies Depression Scale (CES-D).
  • 15. Il percorso Diagnostico (5) La valutazione dello stato funzionale:  Instrumental Activities of Daily Living (IADL);  Barthel Index (BI);  Questionario delle attività funzionali (FAQ);  Bedford Alzheimer Nursing Severity Scale (BANSS);  Scala di Tinetti;  Physical Performance Test (PPT);  Direct Assessment of Functional Status (DAFS). La valutazione della comorbilità somatica:  Indice cumulativo di comorbilità (CIRS);  Indice geriatrico di comorbilità (GIC);  Hachinski Ischemic Score (HIS).
  • 16. Il percorso Diagnostico (6) La valutazione dei caregiver:  Caregiver Burden Inventory (CBI);  Evaluation’s Scale Of The Caregiver’s (QOL-C)  NPI;  Scala SF-12.
  • 17. L’organizzazione degli strumenti di assessment Variabili che definiscono la scelta degli strumenti:  Setting:      Territorio (MG, UVA o altro) CSM, DSM Ospedale (per acuti o riabilitativo) Residenza protetta o RSA Obiettivi della valutazione:      Screening Diagnosi Valutazione carico assistenziale Valutazione efficacia terapie / riabilitazioni Pianificazione dell’utilizzo di servizi e risorse  Risorse disponibili (inclusa tipologia personale)  Gravità della demenza
  • 18. ESAME NEUROPSICOLOGICO Screening per il Mild Cognitive Impairment
  • 19. Test di Screening  Mini-Mental State Examination (MMSE)  valuta orientamento, trascrizione, attenzione e calcolo, richiamo, linguaggio, abilità nel copiare una figura  10 minuti di tempo richiesto  Addenbrooke's Cognitive Examination (ACE-R)  valuta attenzione/orientamento, memoria, fluenza verbale, linguaggio, abilità visuospaziali  20 minuti di tempo richiesto  Mini-Cognitive Assessment Instrument (MINI-Cog)  comprende 3 item di richiamo e il disegno di un orologio  3 minuti di tempo richiesto  Montreal Cognitive Assessment (MoCA)  Valuta abilità visuo-spaziali costruttive, linguaggio, MBT, Attenzione e calcolo, astrazione, apprendimento, orientamento spazio-temporale  10 minuti di tempo richiesto
  • 20. Il protocollo di Caltagirone (1) Batteria clinica generale  Esami ematochimici (emocromo completo, VES, elettroliti sierici, azotemia, glicemia, creatinemia, uricemia, bilirubinemia, SGOT, SGPT, γGT, elettroforesi proteica)  Valutazione della funzionalità tiroidea  Dosaggio vitamina B12 e folati  Sierologia per la sifilide  Analisi delle urine  Rx torace  Elettrocardiogramma  Esame Obiettivo Neurologico  TC o RM encefalo
  • 21. Il protocollo di Caltagirone (2) Batteria neuropsicologica  Valutazione cognitiva generale: Mini-Mental State Examination         Memoria Episodica: Rievocazione Immediata e Differita delle 15 parole di Rey; Test di Memoria di Prosa Memoria a Breve Termine: Digit Span; Test di Corsi Funzioni Frontali: Fluenza Verbale Fonologica e Categoriale Linguaggio: Token Test; Test di denominazione di stimoli visivi (Aachener Aphasie test) Problem Solving: Matrici Progressive Colorate di Raven Attenzione: Matrici Attentive Prassia Costruttiva: Copia di Disegni a Mano Libera e Copia di Disegni con Elementi di Programmazione Stadiazione della demenza: Clinical Dementia Rating Scale
  • 22. Il protocollo di Caltagirone (3) Batteria comportamentale per l’esclusione di patologie psichiatriche maggiori  Beck Depression Inventory 2  Questionario consistente in 21 domande con risposta a scelta multipla, volte ad indagare la presenza di sintomi depressivi; fornisce un punteggio per depressione assente, lieve, moderata e grave.  Hamilton Ansia (HAMA)  Questionario che esplora 14 categorie di sintomi: Umore ansioso, Umore depresso, Disturbi somatici muscolari, Disturbi sensoriali somatici, Sintomi cardiovascolari, Sintomi respiratori, Sintomi gastrointestinali, Sintomi genitourinari, Sintomi vegetativi, Tensione, Paure, Insonnia, Deficit intellettuale e il comportamento della persona ansiosa durante l'intervista.
  • 23. Il protocollo di Caltagirone (4) La presenza dei criteri clinici per la diagnosi di MCI viene valutata sulla base della presenza alla batteria neuropsicologica di: 1. un punteggio (corretto per età e scolarità) al MMSE > 23.8 2. un punteggio alla CDR = 0.5 3. almeno un punteggio su 3 patologico in una delle prove di memoria episodica 4. punteggi nella norma a tutte le altre prove della batteria   1. 2. 3.  Inoltre alla batteria clinica generale si devono evidenziare: alterazioni della funzionalità tiroidea, del dosaggio di B12 e folati, della VDRL dell’esame obiettivo neurologico della TC e/o RM encefalo Alla valutazione per i disturbi psichiatrici non si devono riscontrare punteggi che indicano la presenza di depressione o ansia moderata o grave.
  • 24. ESAME NEUROPSICOLOGICO Screening e Batterie per il Deterioramento Cognitivo Globale
  • 25. Symptom of Dementia Screener (SDS) (1)   Identifica un numero volutamente limitato di elementi o sintomi da indagare risultati discriminanti Fornisce una valutazione quantitativa dei sintomi presenti ed essendo indicato un valore soglia consente una valutazione qualitativa orientativa (normale/ patologico) del risultato. Le consegne da rispettare sono:  l’intervistato deve essere la persona identificata come referente principale del possibile paziente;  le domande sono da porre sostanzialmente come proposte;  le domande sono da riferire ad un arco di tempo predefinito, per es. nell’ultimo anno, o sei mesi , o simili;  la risposta è da considerare positiva se identifica un cambiamento rispetto al comportamento precedente. Il risultato di tale indagine anamnestica è da integrare con la clinica e le valutazioni oggettive testistiche, bio-umorali e neuroradiologiche.
  • 26. Symptom of Dementia Screener (SDS) (2) La risposta positiva a cinque degli item giustifica la somministrazione del MMSE
  • 27. Questionario informativo sul declino cognitivo negli anziani (1) Vi chiediamo la cortesia di ricordare di come era il/la vostro/a parente o amico/a 10 anni fa e di confrontarlo/la a come è adesso. Di seguito troverete una lista di situazioni nelle quali questa persona deve utilizzare la propria intelligenza o memoria. Per ogni situazione vi preghiamo di indicare se la persona, rispetto a 10 anni fa, é migliorata, rimasta invariata o se é peggiorata. Insistiamo sull’importanza del confronto tra oggi e 10 anni. Per esempio se 10 anni fa questa persona dimenticava spesso dove lasciava le cose ed adesso lo fa ancora, si dovrebbe indicare “nessun cambiamento”.  Vogliate cortesemente segnalare i cambiamenti che avete osservato cerchiando la risposta appropriata.  Se non sapete rispondere ad una domanda lasciate la risposta in bianco.
  • 28. Questionario informativo sul declino cognitivo negli anziani (2)
  • 29. Questionario informativo sul declino cognitivo negli anziani (3)
  • 31. Test di Screening demenza (1)  Mini-Mental State Examination (MMSE)  valuta orientamento, trascrizione, attenzione e calcolo, richiamo, linguaggio, abilità nel copiare una figura  10 minuti di tempo richiesto  Addenbrooke's Cognitive Examination (ACE-R)  valuta attenzione/orientamento, memoria, fluenza verbale, linguaggio, abilità visuospaziali  20 minuti di tempo richiesto  Mini-Cognitive Assessment Instrument (MINI-Cog)  comprende 3 item di richiamo e il disegno di un orologio  3 minuti di tempo richiesto  Montreal Cognitive Assessment (MoCA)  Valuta abilità visuo-spaziali costruttive, linguaggio, MBT, Attenzione e calcolo, astrazione, apprendimento, orientamento spazio-temporale  10 minuti di tempo richiesto
  • 32. Test di Screening demenza (2)  Time and Change Test (T&C)  Accurato nell’identificare pazienti che necessitano di ulteriori valutazioni per possibile demenza.  2 task differenti:  Clock drawing test (ore 11:10)  Restituzione di 1 euro di resto a partire da un assortimento di monete  3 minuti di tempo richiesto  Test di Screening per la demenza per Medici di Medicina Generale (GPCOG)  Valutazione del paziente: memoria, orientamento temporale, funzionalità visuospaziale, informazione  Intervista con un familiare Se SEZIONE A) = 5-8 e SEZIONE B) < 3 Allora DETERIORAMENTO COGNITIVO
  • 33. Severe Mini-Mental State Examination Particolarmente indicato per pazienti con un punteggio al MMSE < 15 La differenza media tra MMSE e SMMSE è di 8.9±4.3 (range 1-19)
  • 34. Batterie di Screening     ALZHEIMER’S DISEASE ASSESSMENT SCALE (ADAS) MILAN OVERALL DEMENTIA ASSESSMENT (MODA) MATTIS DEMENTIA RATING SCALE (MDRS) SEVERE IMPAIRMENT BATTERY (SIB)
  • 35. Alzheimer’s Disease Assessment Scale (1)  Nato non come strumento per la diagnosi, ma per la caratterizzazione dei sintomi cognitivi nell’AD.  Somministrazione 30-40 minuti Forme parallele per re-test successivi   La scala è suddivisa in due parti:  la subscala non cognitiva (ADAS-noncog) che serve a dare una descrizione degli aspetti clinici rilevanti del paziente  la subscala cognitiva (ADAS-cog) che valuta specifiche caratteristiche di efficienza cognitiva che sono state considerate come particolarmente sensibili al processo di deterioramento da demenza degenerativa primitiva.  L'ADAS-Cog è preceduto da una breve conversazione con il paziente; conversazione neutrale anche nelle pause per gli intervalli delle prove di memoria in differita
  • 36. Alzheimer’s Disease Assessment Scale (2)  L'ADAS-cog è composto da 9 prove di valutazione clinica:  Compromissione del linguaggio parlato, Comprensione del linguaggio parlato, Ricordo delle istruzioni, Difficoltà nel reperimento dei vocaboli, Ordini, Denominazione degli oggetti e delle dita, Prassia costruttiva, Prassia ideativa, Orientamento, Memoria  Tutte queste prove ricevono una valutazione lungo una scala di gravità, dal valore 0 per l'assenza di risposte errate al valore più elevato per una completa mancanza di risposte corrette.  L'ADAS-noncog è composta da 10 item ed il suo punteggio va da 0 a 50, massimo della anormalità nelle aree valutate da quest'ultima scala.  Quest'ultimo punteggio non è dotato di norme di riferimento e va usato come indicatore generico di gravità delle condizioni cliniche del paziente.
  • 37. Alzheimer’s Disease Assessment Scale (3) Il punteggio viene calcolato sommando il punteggio di ciascuna delle 11 prove. In base al livello scolastico del paziente si apporterà la opportuna correzione utilizzando i seguenti criteri: 0 -2 -4 -6 Grado di deterioramento 0-13 Assente 14-17 Marginale (da riconfermare dopo almeno 6 mesi) 18-22 Università Media superiore Media inferiore Elementare Punteggio corretto I 23-26 II 27-30 III 31-34 IV 35-38 V 39-43 VI 44-47 VII 48-51 VIII 52-55 IX 56-60 X 61-64 XI 65-68 XII 68-70 XIII
  • 38. Milan Overall Dementia Assessment (1)  L'accertamento riguarda soprattutto soggetti affetti da una demenza d'esordio, anche se può essere applicato anche a pazienti gravi, per lo più a fini medico-legali o di selezione per una casistica di studio.  Prevede:  la raccolta di dati di inchiesta (ricavati da un congiunto)  dati testistici che si riferiscono a molteplici domini cognitivi (attenzione, intelligenza, memoria, linguaggio, cognizione spaziale e percezione visiva)  La parte ad inchiesta si articola su un massimo di 35 punti per gli orientamenti (personale, temporale, spaziale, familiare) e in 15 punti relativi all'autonomia (prevalentemente motoria) nella vita di tutti i giorni. Il punteggio complessivo è uguale a 100. La prova comprende una preliminare valutazione in punteggio dell'uso premorboso del linguaggio e del livello socioculturale, nonché del manciniscmo e della depressione.   Lo svolgimento dell'intero accertamento dura dai 20 ai 30 minuti.
  • 39. Milan Overall Dementia Assessment (2) Composto da una serie di 14 prove che sono raccolte in tre sezioni:  Orientamenti: nello spazio, nel tempo, a livello personale e familiare  Autonomia: deambulazione, capacità di vestirsi, cura dell'igiene personale, controllo degli sfinteri e capacità di alimentarsi autonomamente  Testistica:. apprendimento reversal; test attentivo; ragionamento logico-astratto; memoria di prosa; fluenza semantica; comprensione verbale; gnosia digitale; prassia costruttiva; percezione di figure degradate.  La classificazione descrittiva secondo punteggio MODA comprende:  deterioramento cognitivo lieve per valori superiori a 60;  deterioramento cognitivo medio tra 40 e 60;  deterioramento cognitivo grave per valori inferiori a 40. Non esiste un tempo massimo di esecuzione complessiva del M.O.D.A: un soggetto normale dovrebbe impiegare all'incirca 1/2 h, mentre un paziente con sospetto deterioramento cognitivo 3/4h-1h.
  • 40. Mattis Dementia Rating Scale (MDRS) Batteria usata come misura del funzionamento cognitivo globale sensibile ai deficit frontali-subcorticali     indaga: attenzione, apprendimento, ritenzione, processi cognitivi, ragionamento astratto e memoria. utile per indagare iniziazione-perseveranza nei processi di pensiero, nell’impairment motorio e visuospaziale Tempo di somministrazione: 20-45 min Range 0-144 (Norma ≥ 137; impairment severo ≤ 100)
  • 41. Severe Impairment Battery  La SIB è stata sviluppata per valutare diversi domini cognitivi in soggetti troppo compromessi per completare i test neuropsicologici standard (MMSE ≤ 13)  La SIB valuta abilità cognitive di basso livello. Le sei subscale principali sono:  Attenzione  Orientamento  Linguaggio  Memoria  Abilità visuospaziali  Costruzione  Sono comprese brevi valutazioni di prassia, interazione sociale e orientamento al nome  E' breve, richiede approssimativamente 20 min. per la somministrazione. E' composta da comandi molto semplici che sono presentati con suggerimenti gestuali e permette risposte non verbali e parzialmente corrette. La SIB è uno strumento attendibile e permette valutazioni ripetute.  
  • 43. Clinical Dementia Rating Scale (1)  è necessario disporre di informazioni raccolte da un familiare o operatore che conosce il soggetto  di una valutazione delle funzioni cognitive del paziente con particolare riferimento a: 1) memoria; 2) orientamento temporale e spaziale; 3) giudizio ed astrazione; 4) attività sociali e lavorative; 5) vita domestica, interessi ed hobby; 6) cura della propria persona.
  • 44. Clinical Dementia Rating Scale (2)  Ogni aspetto va valutato in modo indipendente rispetto agli altri. La memoria è considerata categoria primaria; le altre sono secondarie.  Se almeno tre categorie secondarie ottengono lo stesso punteggio della memoria, allora il CDR è uguale al punteggio ottenuto nella memoria.  Se tre o più categorie secondarie ottengono un valore più alto o più basso della memoria, allora il punteggio della CDR corrisponde a quello ottenuto nella maggior parte delle categorie secondarie.  Qualora due categorie ottengano un valore superiore e due un valore inferiore rispetto a quello ottenuto dalla memoria, il valore della CDR corrisponde a quello della memoria.
  • 45. Global Deterioration Scale (GDS)        Si tratta di una scala composta da un solo item articolato su 7 livelli, dall’assenza di compromissione cognitiva (= 1) alla compromissione molto grave (= 7) Il giudizio è formulato sulla base di un’intervista con il paziente e del colloquio con le persone che si prendono cura di lui. La GDS è una scala facile da applicare, ampiamente usata e studiata, che si è dimostrata valida ed affidabile. stadio 1 (GDS 1) soggetti normali stadio 2 (GDS 2) soggetti con disturbi soggettivi della memoria stadio 3 (GDS 3) soggetti con demenza lieve stadio dal 4 al 7 (GDS 4-7) soggetti con demenza da moderata a grave In questa scala i soggetti con MCI corrispondono ad uno stadio 2 o 3