2. Favorire la crescita educativa
per eliminare la povertà minorile
Senza crescita e formazione milioni di bambini e adolescenti in Italia
Attualmente nel nostro Paese, oltre 1 milione di minori – il 10% del totale –
vive in condizioni di povertà assoluta.
Sono bambini in difficili condizioni economiche, a volte senza il necessario
per vivere e senza servizi adeguati.
Ma c’è anche un’altra povertà, ugualmente grave e drammatica: la povertà
educativa, più nascosta e meno evidente, che agisce nel buio e che priva i
bambini dell’opportunità di costruirsi un futuro. O anche solo di sognarlo.
E in un devastante circolo vizioso alimenta la povertà economica di domani.
3. Cosa significa povertà educativa?
La povertà educativa è la privazione delle competenze
necessaria ai bambini e degli adolescenti per crescere e vivere.
“privazione da parte dei bambini e degli adolescenti della possibilità di
apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente
capacità, talenti e ispirazioni.” Save the children
4. La povertà educativa nelle discipline
economiche
Il riferimento teorico per la definizione di povertà educativa è
all’ideale dell’uguaglianza di condizioni, ossia l’idea che ogni essere
umano abbia diritto a godere dei livelli essenziali di un insieme di
beni primari necessari al suo sviluppo personale e alla sua inclusione
sociale. Oltre alle diseguaglianze economiche, anche le
disuguaglianze nelle competenze e nelle conoscenze acquisite
durante i processi educativi vanno contenute.
5. Le cause della povertà culturale
La “povertà culturale”, dipende dal:
● livello di scolarizzazione;
● tessuto sociale in cui si vive;
● livello delle competenze.
Le cause principali della povertà culturale
sono: la dispersione scolastica e
l’analfabetismo funzionale.
6. La povertà culturale minorile
La povertà culturale
colpisce in particolar
modo i minori,
soprattutto in Italia:
il 12,5% dei minori si
trova in povertà
assoluta, 1,2 milioni di
bambini vivono in
famiglie disagiate
ciò comporta che molti
non hanno i mezzi
adeguati per compiere
gli studi, alimentando
così la poverta
educativa.
7. Povertà e contesto educativo
Queste capacità si acquisiscono a scuola e possono essere misurate
con indicatori quali i test di competenze scolastiche e il tasso di
abbandono scolastico.
Un ruolo importante, però, ricopre anche il contesto educativo in cui il
bambino cresce, come la possibilità di partecipare ad attività culturali
e ricreative e sportive.
8. Scuola obiettivo: combattere la dispersione
L’obiettivo principale della scuola e quello di creare
uomini che siano capaci di far cose nuove, e non
semplicemente ripetere quello che altre generazioni
hanno fatto prima.
Jean Piaget
9. La povertà culturale nei dati
● colpisce il 14% degli alunni di 15 anni;
● grande divario tra nord e sud;
● il 23% degli alunni non raggiunge competenze
minime in matematica, il 21% in italiano;
● lo 0,75% raggiunge il massimo livello di
competenza in ogni materia.
10. Competenze minime a scuola
tra gli adolescenti di 15 anni
1 ragazzo su 4
25% non supera il livello minimo
di competenze matematica
1 ragazzo su 5
20% non supera il livello minimo
di competenze in lettura
11.
12. Il contrasto alla povertà culturale
Le possibili soluzioni:
• miglioramento dell’istruzione pubblica
• aprire biblioteche e librerie
• favorire la piccola editoria
La bella storia di cultura della legalità
nella terra di Gomorra , dove Rosario
Esposito La Rossa, classe ’88, è il primo
libraio che ha aperto « La Scugnizzeria»,
libreria ... di sogni e idee tra Scampia e
Melito di Napoli.
13. Classe I LF
Realizzato da
Gabriele Cantiano
Luca Carnevale
Massimiliano Gaviglia
Aurora Ronca
Paolo Scipioni
LICEO LINGUISTICO «JAMES JOYCE»
Ariccia
A.S. 2018/2019