3. CATEGORIE A RISCHIO: WORKING POORS
I working poors sono soprattutto giovani, donne e
stranieri.
I più colpiti sono i lavoratori dipendenti under 30.
" I bassi salari per i giovani spesso rappresentano trappole
della povertà, quando posizioni precarie a basso salario
si alternano a periodi di disoccupazione e a nuovi posti di
lavoro precari,senza prospettive di progressione salariale"
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LAVORATORI CON UN BASSO LIVELLO
D'ISTRUZIONE.
Lavoratori meno istruiti sono spesso impiegati
in professioni poco qualificate, e di conseguenza
meno retribuite
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4. Lavoratori a tempo pieno
Lavoratori a tempo parziale
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Tra le famiglie in cui si lavora meno il
rischio povertà è e sarà
sempre maggiore tra chi è occupato a
tempo pieno.
Questo aumento tra chi ha un lavoro
non part-time si è verificato
soprattutto in Italia.
5. ESODATI
sottoinsieme di disoccupati over 50
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Nella maggioranza dei casi si tratta di persone che
hanno dato le dimissioni in cambio di un incentivo
economico nell'attesa di raggiungere l'età della
pensione, ma che hanno visto allungarsi il
periodo di tempo per ottenerla
6. • La riforma Fornero ha
innalzato a 62 anni l'età minima
per smettere di lavorare
• Otto salvaguardie INPS approvate
per tutelare i lavoratori rimasti
senza pensione né stipendio
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7. PADRI E MADRI SEPARATI, NUOVI POVERI
I padri separati rappresentano,
secondo i dati Caritas, i nuovi poveri in Italia,
componendo circa il 46% del totale.
Secondo il Rapporto
Caritas del 2014,
circa il 66,1% dei separati non
riesce a provvedere alle
spese di prima necessità.
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8. Associazione CODICI
Questa associazione si schiera accanto ai padri separati per
vedere riconosciuto il loro ruolo nelle decisioni della vita familiare.
Le sentenze di affidamento sono incredibilmente sproporzionate,
nello Stato italiano per il 92-97% dei casi il figlio viene affidato alle
madri.
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9. Madri: l’assegno di mantenimento mancato
Per Eugenia Maifredi, presidentessa dell'associazione di Brescia "Mamma e Papà",
anche per le madri divorziate i problemi economici sono
numerosi e derivano soprattutto dall'assegno di mantenimento non ricevuto
dall'ex-marito e della ancora ingombrante presenza della differenza di salario sul
posto di lavoro.
"L'immagine dell'ex-moglie arpia e arricchita è un
falso luogo comune. La verità è che il divorzio è un lusso in italia e
non si può pensare che qualcuno di entrambe le parti ne esca
arricchito"
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10. LUDOPATICI
C'E UNA MALATTIA CHE SI STA DIFFONDENDO A MACCHIA
D'OLIO IN TUTTO IL MONDO E RIGUARDA IL GIOCO
D'AZZARDO: IL SUO NOME E' LUDOPATIA
La ludopatia è l'incapacità di resistere all'impulso di giocare d'azzardo
o di fare scommesse, nonostante l'individuo che ne è affetto sia
consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze
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11. La patologia è più comune soprattutto nelle
persone più giovani e di mezza età e
colpisce maggiormente gli uomini.
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12. Lo Stato è una sorta di Giano bifronte: perché
da un lato riconosce la ludopatia come una
grave malattia, mentre dall'altro concede
troppe concessioni alle case da gioco
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