2. LE ALLUVIONI IN LIGURIA
La Liguria è una regione ad altissimo rischio
ambientale, sempre più spesso verso la fine
dell’estate sia la Riviera di Levante che quella
di Ponente vengono colpite da violente
alluvioni.
3. COME ERA LA LIGURIA
CINQUANTA ANNI FA
Gran parte del territorio era coltivato da
contadini, veri maestri nei terrazzamenti, nella
costruzione di muri a secco e di canali che
servivano per il drenaggio delle acque.
4. COSA È SUCCESSO?
Dopo la seconda guerra mondiale con
l’abbandono delle campagne e la
cementificazione il rischio alluvioni è
diventato molto concreto e la nostra
regione ha conosciuto durante questi
ultimi decenni molti di questi eventi a
partire dal 1970.
5. OTTOBRE 1970
Genova, viene messa a dura prova con
danni gravissimi.La pioggia caduta
abbondandemente fece esondare le
acque dei torrenti e dei fiumi e durante
la loro corsa verso il mare travolsero
ponti, abitazioni, strade.
Alcune persone persero la vita, solo
dopo alcuni mesi la situazione nella
nostra città tornò quasi normale.
6. 27 SETTEMBRE 1992
Questa volta è Savona ad essere più
colpita, le acque dei
torrenti portarono a valle tronchi,
pietrisco e perfino il sistema fognario
saltò, perché non fu in grado di smaltire la
pioggia caduta abbondantemente
nell’arco di poche ore e la città rimase
invasa dal fango che arrivava trascinato
dall’acqua dalle montagne vicine.
7. 4 NOVEMBRE 2011
Questa volta è ancora Genova ad essere
colpita da un’ altra catastrofe ambientale.
Sei morti rappresentano il bilancio
complessivo di questa alluvione.
Forse tutto questo si sarebbe potuto evitare
se il torrente Fereggiano fosse stato ripulito
in tempo dai rifiuti, da tronchi d’alberi e da
tutto ciò che ostacolò il deflusso delle sue
acque.
8. GENOVA GUARDA AL FUTURO MA…
Nonostante le varie catastrofi ambientali e il
dissesto idrogeologico Genova ha aderito a due
grandi progetti: la TAV e la GRONDA
La prima opera, potrebbe rappresentare
un’opportunità, in quanto metterebbe in
comunicazione la città con tutto il Nord Italia,
l’Europa settentrionale e il Mediterraneo, ma ha
anche aspetti negativi
Tracciato TAV
9. ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLA TAV
•Miglioramento del
trasporto regionale.
• Riduzione del
costo del servizio.
•L’aspetto del paesaggio
di tutta la ValPolcevera
cambierebbe per
sempre.
• Le polveri d’amianto
rappresenterebbero un
vero e proprio pericolo.
• Se la TAV non
venisse terminata
entro il 2018 il
trasporto merci si
sposterebbe verso il
nord Europa con
ricadute pesanti sulla
economia della città
10. COS’È LA GRONDA ?
La GRONDA è un’ infrastruttura, che mira a potenziare il
nodo autostradale genovese.
E’ un ponte che passando all’interno dell’entroterra
permetterebbe di collegare direttamente l’autostrada A26
con l’A10 e con l’A7. Questa infrastruttura anche se
grandiosa sconvolgerebbe la situazione attuale della Val
Polcevera.
11. EFFETTI DELLA GRONDA
Oltre 250 mila genovesi rischierebbero di respirare polveri
di amianto durante la fase di realizzazione delle gallerie. Il
progetto prevede che la GRONDA sia lunga 19Km tra cui
17Km scavati via monte per realizzare il traforo che
collega i caselli delle autostrade.
Fibre di amianto al microscopio Tracciato gronda
12. CONCLUSIONI
La Liguria è una regione esposta a tanti rischi.
Il suo territorio è formato in gran parte da rocce tenere
a base di argilla per cui bisogna curarlo in modo
particolare per evitare catastrofi ambientali come
quelli descritti
CLASSE 3M
Matilde. M.
13. Precisazione
Le informazioni, i testi inseriti e le immagini di
questa presentazione sono forniti
esclusivamente a titolo indicativo e a scopo
didattico (Legge 22 aprile 1941 n. 633, art. 70
comma 1 bis).