2.
Chi siamo ?
Art. I.1 – Costituzione e finalità
1. Il Club alpino italiano (C.A.I.), fondato in Torino nell’anno 1863 per
iniziativa di Quintino Sella, libera
associazione nazionale, ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua
manifestazione, la conoscenza e lo studio delle
montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente
naturale.
CNSASA TER
FVG
LOM
LPV
TAA
CMI
Alpi Apuane
Lucca
Mutti E. (PR)
[...]
29.
SA1: Obbiettivi (I)
●
Controllare il materiale individuale e conoscere la dotazione di gruppo
●
Prendere conoscenza dell’alimentazione nella pratica dello sci alpinismo e
dell’importanza dell’allenamento fisico inteso come un aspetto della
sicurezza
●
Conoscere gli elementi essenziali di cartografia ed essere in grado,
avvalendosi della carta e di bussola con goniometro, di stabilire una
direzione di marcia tra due punti. Una volta sul terreno, disponendo di
carta, altimetro, bussola e un azimut, raggiungere un punto stabilito.
●
Prendere conoscenza degli aspetti ecologici derivanti dall’interazione tra
uomo e ambiente naturale durante le attività sportive e in particolare
nella pratica sci alpinistica
30.
SA1: Obbiettivi (II)
● Prima della partenza saper verificare il corretto
funzionamento degli ARVA in possesso al gruppo
● Saper individuare con ARVA un travolto da valanga su
un’area di 30 * 30 metri ad una profondità di 50 cm.
entro 5 minuti. Disseppellire in modo corretto
l’infortunato ed essere in grado di liberargli le vie
respiratorie
● Comprendere alcuni aspetti significativi del bollettino
nivometeo e ricavare alcune informazioni
● All’inizio e durante l’escursione sviluppare
l’osservazione di alcuni importanti fattori di rischio
(meteo, neve, terreno, partecipanti)
● Chiedere in modo corretto l’intervento del soccorso
esterno e conoscere gli infortuni tipici dello sci
alpinismo
31.
SA1: Obbiettivi (III)
●
Essere in grado di procedere con l’uso delle pelli in salita ed eseguire
curve e inversioni
●
Durante la gita, con l’aiuto di persone più esperte, saper individuare
l’itinerario e da soli essere in grado di riconoscere il versante e misurare
con i bastoncini se la pendenza è inferiore o superiore a 30°
●
Conoscere come eseguire una traccia seguendo le norme elementari di
sicurezza
●
Essere in grado di effettuare una discesa, nel rispetto delle norme di
sicurezza, evitando al massimo le cadute e avere la capacità di seguire una
traccia facilmente percorribile
●
Conoscere le condizioni critiche che determinano una situazione di
equilibrio precario del manto nevoso e i principali fattori che provocano il
distacco di una valanga
32.
SA1: Date
http://www.google.com/calendar/hosted/scuolaalpiapuane.it/embed?src=scuolaalpiapuane.it_gdhmif967srdu65h9cc2v6hoag%40group.calendar.google.com&ctz=Europe/Rome
● Mar 26/01 Materiali – Preparazione (PI+LU+PT)
● Sab 30/01 – Neve e Valanghe (Gressoney)
●
Mar 09/02 Topografia (PI+LU+PT)
● Sab 23/02 Metereologia (PI+LU+PT)
● Mar 23/02 Emergenze (Lago Nero)
●
Mer 03/03 Storia dello scialpinismo (LU)
● Mar 9/03 Preparazione gita (PI+LU+PT)
● Sab 13/03 Autosoccorso (Passo Rolle G.d.F.)
●
Sab 30/01 Fuori Pista (Monte Rosa)
● Dom 31/01 Fuori Pista (Monte Rosa)
● Dom 14/02 Monte cimone (gita)
●
Sab 27/02 Lago Nero (gita + truna)
● Dom 27/02 Lago Nero (gita + autosoccorso)
● Sab 13/03 Passo Rolle (gita + autosoccorso)
● Dom 14/03 Passo Rolle (gita)
Teoria Pratica
33.
SA1: COSTI
● Iscrizione CAI: 42 euro
● Iscrizione SA1 (I parte): 100 euro
● Iscrizione SA1 (II parte): 60 euro
● Costi per trasferimenti: 180 euro
● Noleggio materiale: 35 euro
34.
Percorso didattico
formativo:
SA1 > SA2 > SA3
Partecipare a gite su ghiacciaio e/o che presentano
tratti alpinistici di bassa difficoltà ,organizzate da sci
alpinisti più esperti.
Saper effettuare in autonomia e sicurezza una gita di
facile. La gita , scelta in un gruppo di itinerari
consigliati, corredata da adeguate informazioni
nivometeo dovrà essere infine ritenuta fattibile da sci
alpinisti esperti
35.
Percorso didatticoformativo:
SA1 > SA2 > SA3
Saper organizzare in autonomia una gita di media
difficoltà (BSA) anche su ghiacciaio. Condurre un gruppo
con situazioni di pericolo molto basse.
La gita, corredata da adeguate informazioni nivometeo,
dovrà essere infine ritenuta fattibile da sci-alpinisti
esperti