1. BERGAMO ALTA - VITA NELLA CITTA’ MEDIOVALE
Giovedì 19 aprile le classi prime medie della scuola Capitanio sono
andate a conoscere com’era Città alta nel Medioevo.
La prima tappa della gita è stata la TORRE LA CROTTA o TORRE
DI ADALBERTO. Questa fu costruita verso la fine del 1100 con
pietre rustiche fatte a mano con lo scalpello.
Il cognome della famiglia Crotta deriva probabilmente da “grotta”
(quando si stabilirono in città alta c’erano solamente grotte con
tanta vegetazione).
Adalberto era un Vescovo-Conte che nel X secolo fece costruire la
torre che porta il suo nome.
La maestosa torre ha sempre portato con se la fama di un luogo di
prigionia tanto è vero che veniva chiamata “Torre della fame”.
Le torri venivano costruite per dimostrare ai cittadini la potenza
della famiglia e per difendersi dai nemici locali (proprietari di altre
torri).
Le torri appartenevano o ai Guelfi (che credevano nel potere del
Papa) o ai Ghibellini (che credevano nel potere dell’Imperatore).
Proseguendo siamo entrati nella CITTADELLA.
2. Nel 1331 Bergamo è governata dalla famiglia Ghibellina dei
Visconti. Essi costruirono la Cittadella e la Rocca; vivevano oltre un
fossato con ponte levatoio, entro le mura. Trattavano i bergamaschi
come sudditi.
I colori che rappresentavano i Visconti erano il bianco e il nero.
Bernabò Visconti iniziò ad erigere sul colle San Giovanni la
Cittadella, la cosiddetta “Firma Fides” imponente costruzione
militare che doveva proteggere la parte occidentale della città. In
realtà sembra che lo scopo principale perseguito dai Visconti fosse
quello di affermare visibilmente la propria signoria sulla città
conquistata.
In ogni caso, sotto il profilo della difesa, la Cittadella era
indubbiamente complementare alla Rocca, costruita sul colle
Sant’Eufemia: come è stato giustamente osservato il centro storico
della città veniva racchiuso tra i due colli fortificati, che formavano
un unico complesso difensivo flessibile e coordinato.
Il Palazzo dei Visconti divenne la sede del Capitano Veneto; dal
1428 i veneziani governarono Bergamo per 4 secoli.
Furono proprio i Veneziani a demolire le torri, a colmare il fossato e
a compiere altri rimaneggiamenti che tolsero alla Cittadella il suo
carattere di fortificazione impenetrabile e la trasformarono nella
piazza del mercato.
3. Attraversata Via Colleoni siamo giunti in Piazza Vecchia e,
oltrepassato il Palazzo della Ragione, ci siamo trovati nella
“PLATEA PARVA SANCTI VINCENTII” (PIAZZA PICCOLA).
Questa piazza comprende il BATTISTERO, il DUOMO, SANTA MARIA
MAGGIORE, la CAPPELLA COLLEONI, la TORRE (costruita dalla
famiglia Suardi, oggi conosciuta come il CAMPANONE).
In questa piazza si svolgeva il mercato e lo possiamo capire ancor
oggi dalle barre di ferro poste sulla parete esterna di SANTA MARIA
MAGGIORE. Erano i campioni di antiche unità di misura (braccia,
cavezzi, pettini) utilizzati da mercanti, tessitori, costruttori e altri
artigiani per misurare la lunghezza degli oggetti e in modo da
controllarne l’esattezza.
4. La TORRE CIVICA che ha preso il nome di “CAMPANONE”, domina
dall’alto Piazza Vecchia ed è da sempre uno dei simboli della città.
Fu costruita come torre gentilizia, probabilmente a cavallo tra l’XI
ed il XII secolo, dalla potente famiglia ghibellina dei Suardi, ma ben
presto divenne sede del Podestà. In seguito ospiterà le prigioni
cittadine e, attorno a lei, su tutto l’arco di Piazza Vecchia,
sorgeranno i palazzi del potere civile e religioso, i luoghi del culto e
della memoria, qualche istituto culturale e le immancabili botteghe
dei commercianti. Quando la torre divenne comunale, vi furono
aggiunte le campane che servivano per chiamare a raccolta i
cittadini, specialmente nei momenti di pubblica calamità, o quando
bisognava organizzare la difesa. Ogni sera, alle dieci, la campana
suona 100 rintocchi, in memoria dell’antico coprifuoco; essa suona
anche quando si riunisce il Consiglio comunale e mentre si svolge la
processione del Corpus Domini. Alta inizialmente 38 metri, la Torre
fu via via rialzata ed oggi tocca quasi i 53 metri di altezza.
5. Tra il Battistero e il Duomo si trova la BASILICA DI SANTA
MARIA MAGGIORE.
Nel 1135 un’epidemia aveva colpito la città e i bergamaschi
avevano promesso, in voto alla Madonna, la costruzione di una
nuova chiesa nel luogo dove già sorgeva un’antica chiesetta
dedicata a Santa Maria.La nuova costruzione fu iniziata nel 1137 e
probabilmente venne interrotta dopo 20 anni a causa di una
sconfitta in battaglia (i cittadini non avevano più i soldi per
concludere i lavori). Se osserviamo i muri esterni possiamo notare
che sono state utilizzate pietre di diverso tipo, sia durante il periodo
medioevale che in quello rinascimentale. La basilica era destinata,
oltre che allo svolgimento delle funzioni religiose, anche alle
assemblee dei cittadini: per questo era detta anche cappella
civitatis (cappella della città).
All’interno della chiesa c’erano grandi stanze (oggi non più in uso)
chiamate matronei. Venivano utilizzate in caso di minacce nemiche
come deposito per oro e gioielli dei cittadini. Per accedere ai
matronei si usavano erte scale. L’introduzione di matronei (motivo
frequente nell’architettura romanica) raddoppiava il sostegno delle
navate laterali per reggere le volte a crociera.
Questa gita è stata molto interessante e dobbiamo ritenerci
fortunati per il fatto di vivere in una città così ricca di storia come
Bergamo.
6. LA LINEA DEL TEMPO A BERGAMO
1000 BERGAMO DIVENTA LIBERO COMUNE
1100 - FAMIGLIA LA CROTTA (TORRE DI ADALBERTO)
- VIENE COSTRUITO “IL CAMPANONE” DETTO ANCHE
“TORRE CIVICA” (OGGI SI TROVA IN PIAZZA
VECCHIA)
1134 INIZIO COSTRUZIONE SANTA MARIA MAGGIORE
1206 VIENE CONFISCATO IL CAMPANONE
1331 BERGAMO SI DONA AI VISCONTI (GHIBELLINI)
1428 I VENEZIANI GOVERNANO BERGAMO PER 4 SECOLI
1450 DISTRUZIONE DEL DUOMO