Il gruppo "Psicologia e nuove tecnologie" dell'Ordine Psicologi Lombardia ha presentato i risultati raccolti in questi anni di lavoro, analizzando il contesto italiano sia da un punto di vista normativo che operativo e facendo confronti con quanto accade nel resto del mondo per quanto riguarda la tematica della psicologia online.
Ancora molto c'è da fare, ma chi mai comincia mai arriva :-)
Queste le slide che ho preparato assieme a Davide Algeri e Matteo Radavelli per la serata in questione.
Psiconcologia: quando il cancro colpisce la famiglia
Psicologia online, rischi, vantaggi e prospettive
1. Psicologia e nuove
tecnologie:
Caratteristiche e
Opportunità
OPL anno 2012
Luca Mazzucchelli
Davide Algeri
Matteo Radavelli
2. Alcuni dati...
Rapporto Nielsen su 28.000 utenti in 56 paesi: il 70%
reputa le opinioni sul web determinante nelle scelte di
consumo (più 15% rispetto al 2008).
Secondo solo alle raccomandazioni degli amici.
Rapporto ICM/Guardian: i consigli sui social network
sono credibili per il 75% dei ragazzi tra 18 e 24 anni, e
per il 50% degli adulti.
3. Ci fidiamo degli sconosciuti
Chi si fida più del marketing
tradizionale?
•Fidarsi di uno sconosciuto
disinteressato è meglio che
fidarsi del marchio
•Nel web ci orientiamo grazie
alla fiducia nella
reputazione, che va costruita
e alimentata
4. Le nuove tecnologie cambiano la
modalità di relazionarci tra noi?
http://www.flickr.com/photos/adam_thierer/2199183611/
5. Le tecnologie sociali: opportunità di
promozione
1. Distribuzione
2. Condivisione (di dati e tra le persone)
3. Personalizzare
7. Contesto Italiano
CNOP
Linee guida che vietano pisco-diagnosi e psicoterapia a
distanza (2003, in revisione)
Ordine Lazio
Vieta la diagnosi a distanza e limita lo svolgimento di
queste prestazioni esclusivamente in forma gratuita e solo
nei casi in cui il paziente, già in psicoterapia, sia
impossibilitato momentaneamente a mantenere il rapporto
lavorativo (2004)
Ordine Piemonte
Avvia un gruppo di studio simile al nostro nel 2012
8. Alcune attività del gruppo di lavoro
Primo e sommario censimento degli usi e abitudini degli
psicologi OPL rispetto l’utilizzo delle nuove tecnologie
nella pratica professionale;
Collaborazione con Maura Carta su alcune tematiche
relative alla privacy e alla sicurezza dei dati online;
Analisi della letteratura scientifica sul tema “interventi
psicologici online” e stesura di un report riassuntivo da
diffondere agli iscritti come prima bussola per orientarsi
nella professione online;
Creazione del Kit per lo psicologo online (FAQ,
strumenti online, documenti sopra esposti)
10. L’INTERVENTO A DISTANZA
Definizione: si riferisce all'interazione tra
psicologo e utente mediata dall’uso di
tecnologie per la comunicazione attraverso il
web.
11. TRACCE NEL PASSATO
Freud, 1909: lettere come strumento
di terapia.
University of Nebraska School of Medicine,
1959: sistema di televisioni per proporre
esercizi utili alla cura (odierno Telehealth).
Eliza, anni ’60: software che simula
l’interazione terapeuta-paziente
Anni ‘90: prime consultazioni psicologiche
online.
13. TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Letteratura internazionale
E-Therapy: supporto
psicologico + programma di
trattamento strutturato
(cognitivo-
comportamentale).
E-Counseling: supporto e
assistenza problemi
psicologici generici
14. COME VIENE PERCEPITA?
Rochlen, Beretvas e Zack, in press: Online Counseling Attitude
Scale (OCAS) per misurare le attitudini dei clinici nei confronti
della terapia online -> i clinici maggiormente favorevoli agli
incontri dl vivo, anche se senza esperienza.
Rochlen, Zack & Speyer, 2004: fiducia degli utenti sembra
essere leggermente inferiore rispetto a quella generalmente
riposta nelle consultazioni psicologiche dal vivo, ma con un
aumento nel corso degli anni.
OGGI: in Olanda nel 2011 più di 200.000 persone con problemi
psichici e/o sociali hanno ricevuto aiuto via chat o email. I dati
sono stati comunicati in un congresso sull’assistenza via internet
tenutosi a Utrecht all’inizio di novembre.
http://www.e-hulp.nl/about-e-hulpnl-foundation/
15. STUDI SUL PROCESSO
Cook e Doyle (2002):
analisi alleanza
terapeutica, valutata dai
pazienti, sviluppatasi
durante un counseling
online svolto tramite chat
e email.
letteratura sulla psicoterapia
vis-à-vis e valori di
soddisfazione abbastanza
elevati
16. STUDI SULL’EFFICACIA
DIVERSI STUDI: confronto con gruppi di controllo e
valutazione pre –post intervento online
ESITI
Miglioramenti significativi dei sintomi nei soggetti
sottoposti ad interventi psicologici online
Panico (Klein & Richards, 2001),
Disturbi alimentari (Robinson & Serfaty, 2001),
PTSD (Lange et al., 2000)
Lutto (Lange, van de Ven, Schrieken, &
Emmelkamp, 2001)
17. CONTROINDICAZIONI
Abbott e colleghi (2008) consigliano di escludere dalla presa
in carico i soggetti che presentano disturbi psichiatrici con
evidenti problemi inerenti all’esame di realtà, ideazione
suicidaria, persone attualmente vittime di violenza o abusi
sessuali.
20. CNOP
Linee guida per prestazioni psicologiche a distanza
(in revisione)
Al momento attuale, in base alla deliberazione n. 19 del 23 marzo 2002
del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi Italiani, le pratiche
di attività psicodiagnostica e psicoterapeutica effettuate via Internet
potrebbero risultare non conformi ai principi espressi negli artt. 6, 7 e
11 del vigente Codice Deontologico degli Psicologi Italiani, ed in tal
caso sarebbero sanzionabili.
21. Codice Deontologico
Articolo 6... Lo psicologo salvaguarda la propria autonomia nella
scelta dei metodi, delle tecniche e degli strumenti psicologici, nonché
della loro utilizzazione; è perciò responsabile della loro applicazione
ed uso, dei risultati, delle valutazioni ed interpretazioni che ne
ricava...
Articolo 7...Lo psicologo, su casi specifici, esprime valutazioni e
giudizi professionali solo se fondati sulla conoscenza professionale
diretta ovvero su una documentazione adeguata ed attendibile.
Articolo 11Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto
professionale. Pertanto non rivela notizie, fatti o informazioni
apprese in ragione del suo rapporto professionale, né informa circa le
prestazioni professionali effettuate o programmate, a meno che non
ricorrano le ipotesi previste dagli articoli seguenti.
35. Erogabile a tutti?
NO SI
dca cronici a minori previo
consenso di
alterazione realtà
entrambi i
tentato suicidio genitori
36. Quanto costa
il costo della prestazione è a discrezione del
professionista, pertanto la cifra è simile all’incontro in
presenza
economicità online
tempo
trasferimento struttura
37. Riflessioni del gruppo di lavoro
Non siamo attualmente in grado di esprimere un'opinione definitiva e fondata
sulla psicoterapia online (problem vs solution oriented?). Gli studi che abbiamo
visto indicano una buona potenzialità, in ottica di valutazione dell'efficacia.
Alcuni possibili scenari possono essere approfonditi
Un primo contatto via webcam di pochi incontri (3-4) per fare un’analisi della
domanda e poi inviare l’utente sul territorio;
Fare seguire al primo contatto via webcam ulteriori incontri a distanza solo in caso
non si ravvedano controindicazioni
Ad oggi, non si individuano elementi per scoraggiare l'uso di questo strumento in
attività di supporto psicologico, sostegno, councelling e coaching.
Servono comunque ulteriori approfondimenti che verranno dati dalla ricerca
negli anni a venire, poiché i dati non sono definitivi (in un senso e nell’altro)
Necessità di una posizione ordinistica di osservazione e monitoraggio della
situazione in evoluzione
Ecco perché dobbiamo puntare su internet Perchè su internet ci si fida degli sconosciuti?scegliamo alberghi consigliati su trip advisor da sconosciuti; per capire cosa leggere e che cinema vedere consultiamoblog e forum, leggiamo le recensioni di libri su amazon, andiamo nei social a chiedere consigli su cosa comprare e dove.. Perchè questa tendenza nuova? i consumatori hanno perso fiducia nelle aziende, e i consumatori dopo anni di marketing ingannevole hanno trovato nel web un'alternativa credibile: se devono scegliere tra fidarsi della raccomandazione di un marchio o di quella di un estraneo, scelgono il secondo perchè lo percepiscono non interessato. Grazie ai social media abbiamo accesso a un enorme numero di informazioni e l'unico modo per orientarsi è la fiducia: gli utenti costruiscono l'identità sul campo, la loro reputazione e quindi la fiducia che in essi si può avere. Se mi chiedi un consiglio su Twitter io cercherò di dare la migliore risposta possibile perchè altrimentila mia reputazione crolla..Il circuito semichiuso dei social media, permette quello che la psicologia sociale chiama "sistema di controllo", che funziona secondo meccanismi precisi: la rete di contatti fa da garante per la persona.
Questa è una domanda che potrebbe essere estesa in maniera più ampia a come le nuove tecnologie cambieranno il nostro modo di lavorare con i pazienti, di relazionarci con le persone, di cheidere e fornire aiuto. Su questo punto segnalo un altro profgetto di cui mi sto occupando e che potete sbirciare su www.algerimazzucchelli.it, ma oggi ci limitiamo a guardare questa domanda solo da un punto di vista di marketing e promozione professionale. Vedete in verticale le varie tecnologie, e in orizzontale gli anni che hanno impiegato a raggiungere il 50% della popolazione mondiale Ne mancano alcune, però il dato ci fa capire quanto siamo veloci nell’adottare le nuove tecnologie. Le nuove tecnologie che arrivano oggi cambiano il modo in cui le persone si rapportano tra loro. Quanto dobbiamo essere veloci, allora, nel modificare le nostre modalità di fare business? Questo è vero in particolare perché interenet e le tecnologie che esso veicola, sono tecnologie diverse da quelle precedenti, nel senso che sono tecnologie sociali. Cosa è una tecnologia sociale? Una tenologia NON sociale è la lavatrice ad esempio, mentre le tecnologie sociali sono quelle che fanno cambiare alcune regole nei rapporti tra le persone, per questo le aziende ad esempio, soprattutto all’inizio della diffusione di internet, erano un po’ spaventate, più scettiche, erano abituate a uilizzare altri canali per loro fino ad allora più amici.
Vediamo alcune caratteristiche che sono proprie delle tecnologie sociali; Distribuzione: CI sono persone che grazie a youtube riescono ad avere visibilità assurde, ossia a raggiungere una grande distribuzione del messaggio. Ad esempio i video virali, che vogliono veicolare idee in modo originali. Condivisione di dati: i computer si parlano e i dati sono condivisi, e questo permette cosa prima impossibili. Inoltre gli utenti parlano, sono loro che hanno in mano cos’ì il controllo della comunicazione. Il rapporto tra gli utenti cambia, e soprattutto quello tra le aziende e i consumatori, (e anche tra professionista e suoi potenziali pazienti) e pertanto serve un nuovo modo di dialogare. Internet permette di personalizzare i prodotti. La Nike ti chiede come vuoi la scarpa, la apple di scrivere quello che vuoi sull’ipad, Dobbiamo cogliere l’opportunità
Analisi per fornire un documento sullo stato dell’arte
L’interazione può avvenire per mezzo di strumenti asincroni , ossia che ritardano la comunicazione come nel caso delle email o dei gruppi di discussione sui forum, oppure attraverso strumenti sincroni , dove cioè la comunicazione si evolve in tempo reale come avviene ad esempio per le chat o le audio/video conferenze.
Brown, 1998 e University of Nebraska School of Medicine, 1959 dove veniva testato l’effetto di un sistema di televisioni a circuito chiuso per fornire servizi e proporre esercizi utili alla cura () osservando l’odierno concetto di Telehealth . Eliza anni ’60: software che simula l’interazione terapeuta-paziente (Weizenbaum, 1966) che analizzava e sostituiva semplici parole chiave scritte dall’utente in frasi preconfezionate, dando a volte l’illusione di avere dall’altro lato un interlocutore in carne ed ossa (Newman et al , 1997). Anni 90 quando la diffusione della tecnologia, soprattutto negli USA, ha permesso di raggiungere un buon numero di potenziali, clienti.
L’interazione può avvenire per mezzo di strumenti asincroni , ossia che ritardano la comunicazione come nel caso delle email o dei gruppi di discussione sui forum, oppure attraverso strumenti sincroni , dove cioè la comunicazione si evolve in tempo reale come avviene ad esempio per le chat o le audio/video conferenze.
E-Therapy: Nella terapia online il supporto psicologico viene affiancato da un programma di trattamento strutturato per risolvere un disturbo specifico, mediante l’utilizzo di tecniche psicoterapeutiche. Le ricerche svolte, ad oggi, si riferiscono prevalentemente ad un approccio di tipo cognitivo-comportamentale. E-Counseling: un intervento di consulenza e supporto psicologico che avviene in tempo reale attraverso uno scambio testuale tra terapeuta e paziente. L’E-counselling, pertanto, viene utilizzato per fornire assistenza a problemi psicologici generici e raramente include un programma di trattamento strutturato.
Rochlen, Beretvas e Zack: ad esempio hanno sviluppato uno strumento per misurare le attitudini dei clinici nei confronti della terapia online, l’Online Counseling Attitude Scale (OCAS), corrispondente al Face- to-Face Counseling Attitude Scale (FCAS) per gli incontri vis-à-vis . In generale è emerso come i clinici si fossero mostrati maggiormente favorevoli agli incontri in vivo. C’è da dire tuttavia che nessuno degli interpellati aveva mai avuto esperienza di counseling online. C’è da dire tuttavia che nessuno degli interpellati aveva mai avuto esperienza di counseling online. Più di 2 milioni di persone, su una popolazione di 16 milioni, hanno cercato informazioni, consigli e sostegno via internet. Di questi più di 200.000 hanno ricevuto aiuto via chat o e-mail. L’assistenza via internet sta diventando in Olanda una pratica sempre più consolidata. Molti colloqui vengono sostituiti da un incontro online dove i clienti, a volte sotto la guida di un terapeuta, eseguono dei compiti, tengono aggiornato il loro diario e ricevono feedback. Le persone sono soddisfatte e valutano con la media dell’otto questo tipo di aiuto. Tra i vantaggi di questo tipo di intervento c’è che non devi uscire per ricevere aiuto, che puoi ricevere nel momento in cui ne hai maggiormente bisogno. Inoltre online le persone si vergognano meno dei loro problemi, per cui più facilmente son disposte a parlarne. Informazione si può trovare su: http://www.e-hulp.nl/about-e-hulpnl-foundation/ Alla Libera Università di Amsterdam, Università protestante, è stata fatta e viene fatta molta ricerca sull’efficacia e implementazione degli interventi via internet con persone che hanno problemi mentali. Da queste ricerche emerge che gli interventi online sono efficaci e stanno acquistando un proprio spazio o come sostituto all’intervento face-to-face o come integrazione e sostegno a questo.
La maggior parte di loro ha cercato di individuare se gli interventi online portassero a miglioramenti clinici rispetto a un punteggio di partenza o in confronto a gruppi di controllo. In generale queste ricerche hanno portato a risultati incoraggianti: infatti sono stati riportati miglioramenti significativi, almeno dal punto di vista sintomatico, nei soggetti che hanno partecipato a diversi interventi psicologici online, con una gamma di disturbi clinici che includono disturbi 5 di panico (Klein & Richards, 2001), disturbi alimentari (Robinson & Serfaty, 2001), disturbi post-traumatici da stress (Lange et al., 2000) e in casi di lutto (Lange, van de Ven, Schrieken, & Emmelkamp, 2001).
- La “telepresenza”, ossia la percezione (o illusione) di condividere con l'altro uno spazio fisico e l'ipertestualità, cioè la possibilità di dare alle proprie parole un valore supplementare tramite collegamenti ipertestuali e materiale multimediale.
, la tutela della privacy (attraverso strumenti di criptaggio dati)