3. La Prima Guerra mondiale
o Grande Guerra
sconvolse l’ Europa tra il 1914 e il 1918
causando quasi 9 milioni di morti
Per l’ Italia
è la guerra
del ‘15 –’18
perché il nostro
Paese entrò
in guerra
un anno dopo
gli altri stati
4. A INIZIO ‘900 IN EUROPA C’ERANO
DUE ALLEANZE
- TRIPLICE ALLEANZA: 1882
Austria – Germania - Italia
- TRIPLICE INTESA: 1907
Francia – Gran Bretagna - Russia
5.
6. All’ inizio del ‘900 i rapporti fra le
potenze europee erano resi
difficili, soprattutto per il
desiderio di dominio tedesco e
per tensioni interne all’ interne
all’ Impero Austro-Ungarico
PERCHE’ SCOPPIO’ LA GUERRA?
7. MANCAVA SOLO IL PRETESTO
28 GIUGNO 1914
L’Arciduca Francesco Ferdinando (= erede al trono dell’impero austro-ungarico)
venne assassinato.
Si attivò il sistema delle alle alleanze e scoppiò la guerra.
8. Si aprirono immediatamente due fronti
- OCCIDENTALE:
Francia contro Impero tedesco
- ORIENTALE:
Impero tedesco e austro-ungarico contro
Russia
Tutti gli stati speravano in una guerra lampo ma essa sarà lunga e sanguinosa
9.
10. Perché mondiale?
fin ora si è parlato solo di Europa…
- entreranno in guerra anche gli Stati
Uniti, il Giappone, la Cina, l’ Impero
turco e gli Arabi…
- si combatterà anche nelle colonie
(cioè nei possedimenti europei in
Africa e Asia)
- si combatterà anche su tutti i mari
una guerra navale e sottomarina
12. IL SIMBOLO DELLA GRANDE GUERRA
DIVENNERO LE TRINCEE buche scavate nel
terreno per fare
da riparo ai saldati
dalla propria
trincea i soldati si
gettavano alla
conquista lle
trincee nemiche,
contrastati dal
fuoco delle
mitragliatrici e
dell'artiglieria che
faceva migliaia di
morti in pochi
minuti e rendeva
ogni attacco vano
14. All’inizio nel 1914 l’Italia si dichiara neutrale.
Ma il governo italiano, con il patto di
Londra s’impegna ad entrare in guerra a
fianco dell’Intesa, cioè Francia,
Inghilterra, Russia.
il 24 maggio 1915
l’ Italia entra in guerra contro l’ Austria
L’ Italia così tradisce l’ impero austro-ungarico suo
precedente alleato, dichiarandogli guerra perché l’
Italia voleva sottrargli i territori di Trento e Trieste
17. LA CONDIZIONE ITALIANA
L’Italia affrontò la guerra completamente impreparata:
- I soldati e gli ufficiali non erano preparati a sufficienza
- I soldati venivano mandati all’attacco esponendoli al fuoco
nemico
- Nelle trincee, ben presto, si diffusero gravi malattie
- I rifornimenti erano difficoltosi
18. La situazione al fronte
• I soldati venivano informati della situazione a casa solo
attraverso le lettere della propria famiglia.
• Anche al fronte si combatteva contro la fame, la distribuzione
del cibo non si svolgeva in maniera equa e i generali
mantenevano il meglio per se stessi.
• I soldati furono impegnati in battaglie senza fine, morendo in
gran numero e combattendo per pochi metri di terra.
• Molti soldati si auto-mutilavano solo per poter tornare a casa
e quando rientravano non erano visti come eroi ma a volte
ritenuti responsabili per le sofferenze della guerra
19. Fronte italiano
il fronte che contrapponeva il nostro
Paese all’ Austria si estendeva nell'Italia
nord orientale, lungo le frontiere
alpine, partendo dal lago di Garda, e
lungo il fiume Isonzo
video
20.
21. Anche l’ Italia sperava in una guerra lampo…
ma anche sul nostro fronte essa si trasformò in
guerra di logoramento : sfinire l’ avversario
guerra di posizione : non vi erano conquiste significative
guerra di trincea
Per 2 anni e mezzo ci fu
una lunga guerra di
posizione con minime
conquiste territoriali
22.
23. Durante i primi anni di guerra fu sul fronte dell’Isonzo che si
combatterono le battaglie più dure e cruente.
Vi furono 11 battaglie dell’ Isonzo.
Lo scopo dell’
Italia era
conquistare
Gorizia, il Carso e
poi arrivare a
Trieste.
L’ unico successo
fu la conquista di
Gorizia, che però
fu presto persa.
IL FRONTE DELL’ ISONZO
24. gran parte del fronte italiano era montuoso,
corrisponde all’ incirca attuale confine sud del
Trentino.
Il punto più basso era
sul lago di Garda ma
c’erano punti che
raggiungevano quasi i
4.000 metri di
altitudine!
IL FRONTE DI MONTAGNA
25. Camminamenti impegnativi erano normalmente percorsi di notte, con carichi
pesantissimi e in ogni condizione climatica. Venti fortissimi, temporali che
infuriavano in quota, fulmini, le bassissime temperature invernali, le scariche di
pietre e le valanghe, mietevano centinaia di vittime tra i soldati.
In queste zone si sviluppò
una guerra di trincea o di
pozione e una guerra delle
mine
26. 24 ottobre 1917
la disfatta di Caporetto:
gravissima sconfitta italiana
Gli austriaci, supportati
dalle truppe tedesche-
tentano uno
SFONDAMENTO
DEFINITIVO del fronte
italiano a Caporetto
Il generale
Cadorna viene
sostituito da
Armando Diaz.
Gli austriaci
avanzarono per
150 km in direzione
sud-ovest, con
l'esercito italiano in
preda ad una
ritirata caotica, con
diserzioni e fughe
27. Diaz
- riorganizzò l’ esercito chiamando alla leva i ragazzi del ’99
- stabilì il nuovo fronte sul fiume Piave, molto più arretrato
del precedente
24 ottobre 1918
L’esercito italiano fa partire
un’offensiva che travolge
completamente gli austro-
tedeschi che verranno sconfitti
nella battaglia di
Vittorio Veneto
4 NOVEMBRE 1918
ARMISTIZIO DI
VILLA GIUSTI
segna la fine delle ostilità tra Italia
e Impero austro-ungarico
con la vittoria italiana
a pochi giorni di distanza
anche l’ Impero
tedesco sconfitto
firmerà l’armistizio
28.
29. Cosa ottiene l’ Italia
L’Italia ricevette il Trentino, l’Alto
Adige, la Venezia Giulia e Trieste
30. in memoria di tutti i caduti e i
dispersi della Grande Guerra
IL MILITE IGNOTO
video