Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 10 di 13
1. Servizi del Comune: demografici,
sviluppo economico e SUAP, sociale,
edilizia e territorio, Polizia Locale
Materiale e corso a cura di
dott. Simone Chiarelli
simone.chiarelli@gmail.com
Cell. +39 3337663638
Lezione n. 10
8. DECRETO LEGISLATIVO 18 agosto 2000, n. 267
Art. 14. Compiti del comune per servizi di competenza statale
1. Il comune gestisce i servizi elettorali, di stato civile, di anagrafe, di leva militare e di statistica.
2. Le relative funzioni sono esercitate dal sindaco quale ufficiale del Governo, ai sensi dell'articolo 54.
3. Ulteriori funzioni amministrative per servizi di competenza statale possono essere affidate ai comuni dalla
legge che regola anche i relativi rapporti finanziari, assicurando le risorse necessarie.
9. Servizi demografici
Richieste di indirizzi e certificati di persone iscritte nell'Anagrafe della popolazione
I registri anagrafici sono registri pubblici, e le informazioni in essi contenuti sono accessibili a tutti secondo le modalità previste dalla legge (Legge anagrafica
n. 1228/1954, Regolamento anagrafico d.P.R. n.223/1989).
Iscrizione in anagrafe o cambi di abitazione
Cosa è cambiato dal 9 maggio 2012 nelle procedure di trasferimento di residenza in altro Comune, dall’estero, all’estero, cambio di abitazione o di
composizione della famiglia anagrafica. Nuove procedure a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. Lotta all'occupazione abusiva degli
immobili
Convivenza Anagrafica
La convivenza anagrafica ai sensi dell'art.5 del DPR.223/89 è un insieme di persone normalmente coabitanti per motivi religiosi, di cura, di assistenza,
militari, di pena e simili, aventi dimora abituale nella stessa abitazione.
La ricezione delle dichiarazioni anagrafiche: valutazioni operative e situazioni di irricevibilità
Dopo la riforma disposta dal decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, a tutti i procedimenti anagrafici
a istanza di parte si applica la cosiddetta "anagrafe in tempo reale", ovvero, come dispone l'art. 18 del d.P.R. 223/1989, la registrazione immediata, o entro
due giorni lavorativi.
Scissioni o riunioni famigliari all'interno della stessa abitazione
All'interno della stessa abitazione è possibile creare più stati di famiglia separati.
10. Servizi demografici
Cittadini dell'Unione Europea: iscrizione anagrafica e Attestazione di regolarità di soggiorno
I cittadini comunitari soggiornanti da oltre 3 mesi sul territorio nazionale, devono richiedere l'iscrizione nell'anagrafe della popolazione al Comune di dimora.
L'attestato di regolarità di soggiorno può essere rilasciato esclusivamente ai cittadini comunitari già iscritti in anagrafe
Cittadini stranieri (non comunitari): iscrizione anagrafica
I cittadini stranieri soggiornanti da oltre 3 mesi sul territorio nazionale, devono richiedere l'iscrizione nell'anagrafe della popolazione al Comune di dimora.
Registro comunale dei richiedenti asilo
I cittadini stranieri con un permesso di soggiorno per richiesta di asilo provenienti dall'estero e che non possono essere iscritti nell'Anagrafe della
Popolazione, possono richiedere di essere iscritti nel Registro Comunale dei Richiedenti Asilo
Rettifica dei dati personali contenuti in anagrafe
La rettifica di dati personali riguarda la correzione di eventuali errori di dati anagrafici o la loro modifica.
Iscrizione anagrafica dei "senza fissa dimora"
Le persone senzatetto, senza casa o senza fissa dimora (per le quali è usata a volte la parola francese clochard o l'inglese homeless), sono persone che per
lungo tempo non hanno un luogo fisso di residenza (dimora abituale).
Cancellazioni anagrafiche
Le cancellazioni dall'Anagrafe della Popolazione Residente (APR), presuppone che la persona non abbia più la dimora abituale nel Comune, e comporta la
perdita di tutti i diritti (rilascio di certificazione anagrafica corrente, diritto elettorale, esenzioni o riduzioni da specifiche imposte o tributi, assegnazione di
contributi, ecc.) e doveri relativi all'iscrizione anagrafica nel Comune.
11. Servizi demografici
Residenza temporanea
L’Anagrafe della popolazione Temporanea è un particolare tipo di registro che consente alle persone che non hanno ancora deciso di stabilirsi
definitivamente in un Comune, di segnalare la propria situazione al Comune in cui hanno fissato temporaneamente il proprio domicilio.
Convivenza di fatto
E' possibile che due persone maggiorenni, sia dello stesso sesso che di sesso diverso, chiedano di costituire una convivenza di fatto.
Iscrizioni anagrafiche d'ufficio
L'Ufficiale d'Anagrafe che sia venuto a conoscenza di fatti che comportino l'istituzione o la mutazione di posizioni anagrafiche per le quali non siano state
rese le prescritte dichiarazioni, deve invitare gli interessati a renderle. In caso di mancata dichiarazione, l'Ufficiale di Anagrafe provvede d'ufficio, notificando
all'interessato il provvedimento stesso.
Certificati anagrafici storici
Informazioni su persone che hanno avuto la residenza nel Comune, possono essere fornite esclusivamente tramite certificati anagrafici. Si tratta di certificati
anagrafici di residenza e di famiglia, relativi a persone che hanno avuto, nel corso della loro vita, la residenza nel Comune di Mirandola.
Autocertificazione
E' una dichiarazione che sostituisce tutti i documenti rilasciati dalla Pubblica Amministrazione italiana.
Domicilio Digitale
Il domicilio digitale sarà un indirizzo di PEC o equivalente (servizi di recapito certificato) da dichiarare alla Pubblica Amministrazione.
12. Servizi demografici
Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente
L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), è la banca dati nazionale nella quale confluiranno progressivamente le anagrafi comunali. È
istituita presso il Ministero dell’Interno ai sensi dell’articolo 62 del Dlgs n. 82/2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale). ANPR non è solo una banca dati
ma un sistema integrato che consente ai Comuni di svolgere i servizi anagrafici ma anche di consultare o estrarre dati, monitorare le attività, effettuare
statistiche. L'ANPR consentirà di: evitare duplicazioni di comunicazione con le Pubbliche Amministrazioni; garantire maggiore certezza e qualità al dato
anagrafico; semplificare le operazioni di cambio di residenza, emigrazioni, immigrazioni, censimenti, e molto altro ancora.
13. Servizi demografici
Iscrizione anagrafica (immigrazione) di cittadino italiano
«La residenza di una persona è determinata dalla sua abituale e volontaria dimora in un determinato luogo,
cioè dall’elemento obiettivo della permanenza in tale luogo e dall’elemento soggettivo dell’intenzione di abitarvi
stabilmente, rivelata dalle consuetudini di vita e dallo svolgimento delle normali relazioni sociali; questa stabile
permanenza sussiste anche quando la persona si rechi a lavorare o a svolgere altra attività fuori del comune di
residenza, sempre che conservi in esso l’abitazione, vi ritorni quando possibile e vi mantenga il centro delle
proprie relazioni familiari e sociali» (Cassazione Civile, 14 marzo1986).
Dunque «la residenza è comunque una situazione di fatto, alla quale deve tendenzialmente corrispondere una
situazione di diritto contenuta nelle risultanze anagrafiche. Pertanto la mera dichiarazione resa da un soggetto
all’ufficiale dell’anagrafe di non voler risultare residente in un certo comune o, viceversa, di voler risultare
residente non è di per sé sufficiente a determinare la cancellazione o l’iscrizione nell’anagrafe, occorrendo che
il soggetto interessato provveda ad instaurare una situazione di fatto conforme a tale dichiarazione» (Circolare
Min. interno 21/2001).
14. Servizi demografici
Registro dello stato civile
Atti tipici dello stato civile sono:
Atti di nascita
Atti di morte
Atti di matrimonio o di Unione civile
Cittadinanza
Pubblicazioni matrimoniali
Tali atti vengono iscritti o trascritti nei registri comunali. Sono atti pubblici di cui art. 2699 del codice civile, in
quanto redatti da pubblico ufficiale a ciò autorizzato, quale è l'ufficiale dello stato civile. Il contenuto redatto
dall'USC fa fede fino a querela di falso, mentre quanto dichiarato dai dichiaranti fa fede fino a prova contraria.
Ai sensi dell'art. 450 del codice civile, i registri dello stato civile sono pubblici. Lo scopo dei registri è proprio
quello de rendere pubbliche informazioni a chiunque, in quanto è proprio il motivo per cui sono stati istituiti tali
registri. Gli ufficiali dello stato civile devono rilasciare gli estratti e i certificati con le indicazioni previste della
legge. Essi devono altresì eseguire, negli atti affidati alla loro custodia, le indagini domandate da privati.
15. Servizi demografici
Registro dello stato civile
Si può richiedere al Comune che detiene l'atto il rilascio di:
Certificati (Art. 108 comma 2 DPR 396/2000)
È un certificato dove viene indicato il nome del titolare, con data e luogo di nascita e le informazioni relative al
tipo di certificato: se certificato di matrimonio, viene anche indicato il luogo e data del matrimonio, nonché il
coniuge. Se si tratta di certificato di morte, viene indicata data e luogo di morte.
Estratti per riassunto (Art. 106 DPR 396/2000)
Oltre ai dati presenti nel certificato, vengono riportate le annotazioni integrative riportate nell'atto custodito nei
registri. Per esempio, nell'estratto di nascita potrebbe essere indicato il matrimonio o la morte. Nell'estratto di
matrimonio può essere indicata la separazione
Estratti per copia integrale (Art. 107 DPR 396/2000)
La copia integrale consiste in un documento autenticato che riporta integralmente tutto quanto è indicato
sull'atto originale. Di norma è una semplice fotocopia.
16. Servizi demografici
Servizi elettorali
Seggi comunali
Tessera elettorale
Certificazioni elettorali
Albo presidenti e scrutatori di seggio
Ufficio elettorale
Consultazioni elettorali
Elezioni europee 2019
17. Servizi demografici
Statistica
Presidio dell’attività di elaborazione ed analisi statistica.
Gestione della rilevazione dei prezzi al consumo per il calcolo dell’inflazione.
Coordinamento delle attività relative al Programma Statistico Nazionale per conto dell’Istat.
Riferimenti normativi
L'art. 9 della Legge 9 luglio 1926, n.1162, che ha istituito l'Istituto Centrale di Statistica, prescrive l'obbligo per le
amministrazioni locali di collaborare con tale istituto e di eseguire particolari indagini per suo conto.
Il comma 2 dell'art.1 della Legge 16 novembre 1939, n.1823 individua l'Ufficio Comunale di Statistica come
organo periferico dell'ISTAT.
L'art.2 comma 1 lettera e) del D.Lgs. 6 settembre 1989, n.322 inserisce l'Ufficio Comunale di Statistica nel
Sistema Statistico Nazionale.
La Direttiva n.2/Comstat del 15 ottobre 1991 (Comitato di indirizzo e Coordinamento dell'informazione
statistica) definisce le attività ed i compiti degli uffici di statistica comunali.
L'art. 12 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267 individua gli uffici di statistica per il collegamento con l'operatività
dei sistemi informativo-statistici nell'esercizio dei compiti conoscitivi ed informativi degli enti locali
28. Sviluppo economico
Elenco delle procedure
Occupazione di suolo pubblico
Attività di pubblico spettacolo per lo svolgimento di manifestazioni di piccole e medie dimensioni
Autorizzazioni per grandi manifestazioni di pubblico spettacolo
Autorizzazioni necessarie ai sensi del Regolamento Acustico Comunale
Somministrazione temporanea di alimenti e bevande
Preparazione di alimenti e bevande
Manifestazioni sportive su vie e piazze pubbliche
Assemblee pubbliche
Processioni, cortei e manifestazioni itineranti su vie e piazze pubbliche
Tombole, lotterie e simili
Fuochi d'artificio
Striscioni di pubblicità degli eventi
Luminarie
Mercatini vari
Fiere degli uccelli
31. Sviluppo economico
Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010 , n. 160
Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico
per le attività produttive, ai sensi dell'articolo 38, comma 3, del decreto-legge n. 112 del
2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008
32. Sviluppo economico
Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010 , n. 160
- S.U.A.P. modello nazionale
- Procedimento autorizzatorio
- SCIA
- Conferenza di servizi
- Informatica giuridica (telematica obbligatoria)
- Rapporto fra Enti
- Precedente (DPR 447/1998)
44. Servizi sociali
Il finanziamento pluriennale del fondo regionale per
l'assistenza agli alunni con disabilità deve essere
sempre garantito dallo Stato perché strumentale
all'erogazione di servizi che attengono al nucleo
essenziale dei loro diritti. Lo ha affermato la Corte
costituzionale con la sentenza n. 83/2019 in cui sono
stati ribaditi due principi cruciali: la natura
fondamentale del diritto all'istruzione delle persone con
disabilità e l'effettiva fruibilità di questo diritto.
49. Edilizia e territorio
Toscana
Legge regionale 10 novembre 2014, n. 65 - Norme per il governo del territorio.
Art. 2 - Il governo del territorio
1. Ai fini della presente legge, si definisce governo del territorio l'insieme delle attività
che concorrono ad indirizzare, pianificare e programmare i diversi usi e
trasformazioni del territorio, con riferimento agli interessi collettivi e alla sostenibilità
nel tempo.
2. Il governo del territorio si esplica mediante il coordinamento intersettoriale delle
politiche, la coerenza dei piani e dei programmi di settore con gli strumenti della
pianificazione territoriale e urbanistica, mediante il coordinamento e la collaborazione
tra i diversi livelli territoriali di governo.
50. Edilizia e territorio
Art. 10 - Atti di governo del territorio
1. Sono atti di governo del territorio gli strumenti della pianificazione di cui ai commi 2
e 3, i piani e programmi di settore e gli accordi di programma di cui all’articolo 11.
2. Sono strumenti della pianificazione territoriale:
a) il piano di indirizzo territoriale (PIT);
b) il piano territoriale di coordinamento provinciale (PTC);
c) il piano territoriale della città metropolitana (PTCM);
d) il piano strutturale comunale;
e) il piano strutturale intercomunale;
3. Sono strumenti della pianificazione urbanistica:
a) il piano operativo comunale;
b) i piani attuativi, comunque denominati.
52. Edilizia e territorio
Piani attuativi
I piani attuativi sono approvati con le procedure di cui all’art. 111 della legge regionale 65/2014
Nei casi in cui contrastino con il Regolamento Urbanistico e/o con il Piano Strutturale, i piani attuativi sono
adottati e approvati contestualmente alle varianti a tali strumenti.
La procedura prevede una serie di fasi:
- l’adozione del piano attuativo da parte del Consiglio Comunale;
- la trasmissione di copia degli atti alla Provincia;
- il deposito degli atti presso lo Sportello Unico dell’Edilizia per 30 giorni a partire dalla data di pubblicazione sul
BURT dell'avviso di adozione e la contestuale pubblicazione sulla pagina web del Comune; durante tale periodo
chiunque ha la possibilità di prendere visione degli atti e presentare osservazioni;
- l’approvazione del piano attuativo da parte del Consiglio Comunale motivando le determinazioni assunte in
relazione alle eventuali osservazioni presentate.
- la trasmissione di copia degli atti alla Provincia
- pubblicazione sul BURT dell'avviso di approvazione e contestuale pubblicazione sulla pagina web del
Comune: il piano sarà efficace dalla suddetta pubblicazione sul BURT
56. Edilizia e territorio
DPR 380/2001 - Art. 5 (R) - Sportello unico per l’edilizia
1. Le amministrazioni comunali, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, provvedono, anche
mediante esercizio in forma associata delle strutture ai sensi del Capo V, Titolo II, del decreto legislativo 18
agosto 2000, n. 267, ovvero accorpamento, disarticolazione, soppressione di uffici o organi già esistenti, a
costituire un ufficio denominato Sportello unico per l’edilizia, che cura tutti i rapporti fra il privato,
l’amministrazione e, ove occorra, le altre amministrazioni tenute a pronunciarsi in ordine all’intervento edilizio
oggetto della richiesta di permesso o di segnalazione certificata di inizio attività.
1-bis. (L) Lo sportello unico per l’edilizia costituisce l’unico punto di accesso per il privato interessato in
relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti il titolo abilitativo e l’intervento edilizio oggetto dello
stesso, che fornisce una risposta tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni, comunque
coinvolte. Acquisisce altresì presso le amministrazioni competenti, anche mediante conferenza di servizi ai
sensi degli articoli 14, 14-bis, 14-ter, 14-quater e 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive
modificazioni, gli atti di assenso, comunque denominati, delle amministrazioni preposte alla tutela ambientale,
paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico, dell’assetto idrogeologico o alla tutela della salute e
della pubblica incolumità. Resta comunque ferma la competenza dello sportello unico per le attività produttive
definita dal regolamento di cui al d.P.R. 7 settembre 2010, n. 160.
63. Polizia locale
Sportello al Cittadino
L’Area Sportello al Cittadino segue le procedure dei verbali ed il relativo contenzioso. L’implementazione dell’informatizzazione ha permesso di velocizzare le
procedure ed erogare servizi nuovi ai cittadini, come la visualizzazione diretta delle foto delle violazioni rilevate con le porte telematiche e il pagamento on-line dei
verbali.
Verbali
Ricorsi
Pagare una multa
Pagare ruoli o ingiunzioni fiscali
Vedere immagini violazioni
Sicurezza Stradale e Grande Viabilità
L’Area Sicurezza Stradale e Grande Viabilità comprende il reparto operativo Autoreparto che conta essenzialmente su personale motomontato addetto
prevalentemente al controllo della viabilità cittadina svolgendo la delicata attività di sicurezza stradale e pronto intervento, l’ufficio Incidenti Stradali Attività Interna, al
quale converge tutta l’attività svolta dai reparti in materia di infortunistica stradale, la gestione del trattamento dati statistici e la gestione dell’accesso agli atti e la
Sezione Intersettoriale Sicurezza Stradale che collabora attivamente al progetto DAVID a cui ha aderito l’Amministrazione Comunale
Pronto intervento e rilevazione incidenti stradali
64. Polizia locale
Sicurezza Urbana
L’Area Sicurezza Urbana si occupa della prevenzione e contrasto del fenomeno dell' abusivismo commerciale, con particolare attenzione alla vendita di merce con
marchio contraffatto. Si occupa altresì della prevenzione e contrasto di fenomeni di degrado, inciviltà e cattivo uso del suolo pubblico cittadino; monitora gli
insediamenti abusivi e i bivacchi in strada e in terreni o edifici pubblici e privati, contrasta le occupazioni abusive dei medesimi e cura le fasi di smantellamento.
Effettua verifiche e controlli sul patrimonio immobiliare sia abitativo e non abitativo del comune con particolare cura circa il coretto utilizzo degli immobili ERP. Presta
inoltre ausilio alla Direzione Servizi Sociali
Sicurezza Urbana
Polizia Amministrativa
L’Area Polizia Amministrativa si occupa dei controlli in materia di commercio, artigianato, pubblici esercizi, mercati, igiene e somministrazione di alimenti e bevande;
in pratica svolge la sua attività a tutela del consumatore. Con la stessa filosofia di intervento espleta anche controlli in materia di pubblici spettacoli, taxi, vetture
pubbliche e dei fenomeni di degrado correlati allo svolgimento della cosiddetta “Movida”.
Commercio e attività produttive
65. Polizia locale
Polizia Giudiziaria
Nell’Area Polizia Giudiziaria convergono, con spunti diversi, i vari settori specialistici comunque funzionali alla prevenzione ed accertamento di reati. All’interno di tale
area è attivo il Reparto Antievasione che, in collaborazione con il personale dedito ad attività investigative, si occupa del contrasto all’evasione dei tributi,
provvedendo anche all’effettuazione di segnalazioni qualificate all’Agenzia delle Entrate. Inoltre è stato istituito un nuovo reparto specializzato, che si occupa di casi
relativi a reati in danno di soggetti appartenenti alle fasce deboli. Tutta l’attività di polizia giudiziaria, correlata al normale presidio del territorio svolto da tutto il
personale del Corpo, converge, a fini statistici e di controllo, su tale area.
Accertamenti anagrafici
Ambiente
Atti giudiziari
Edilizia
Tributi comunali
Violenza di genere
66. Polizia locale
L. 07/03/1986, n. 65 - Legge-quadro sull'ordinamento della polizia municipale.
Art. 5. Funzioni di polizia giudiziaria, di polizia stradale, di pubblica sicurezza.
1. Il personale che svolge servizio di polizia municipale, nell'ambito territoriale
dell'ente di appartenenza e nei limiti delle proprie attribuzioni, esercita anche:
a) funzioni di polizia giudiziaria, rivestendo a tal fine la qualità di agente di polizia
giudiziaria, riferita agli operatori, o di ufficiale di polizia giudiziaria, riferita ai
responsabili del servizio o del Corpo e agli addetti al coordinamento e al controllo, ai
sensi dell'articolo 221, terzo comma, del codice di procedura penale;
b) servizio di polizia stradale, ai sensi dell'articolo 137 del testo unico delle norme
sulla circolazione stradale approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15
giugno 1959, numero 393;
c) funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza ai sensi dell'articolo 3 della presente legge.
68. Polizia locale - L. 689/1981
Commissione del fatto
Accertamento
Contestazione
Estinzione
Oblazione
Archiviazione
Ingiunzione
PagamentoRateizzazione
Rapporto
73. Polizia Locale
L. 07/03/1986, n. 65 - Legge-quadro sull'ordinamento della polizia municipale.
Art. 5. Funzioni di polizia giudiziaria, di polizia stradale, di pubblica sicurezza.
1. Il personale che svolge servizio di polizia municipale, nell'ambito territoriale
dell'ente di appartenenza e nei limiti delle proprie attribuzioni, esercita anche:
a) funzioni di polizia giudiziaria, rivestendo a tal fine la qualità di agente di polizia
giudiziaria, riferita agli operatori, o di ufficiale di polizia giudiziaria, riferita ai
responsabili del servizio o del Corpo e agli addetti al coordinamento e al controllo, ai
sensi dell'articolo 221, terzo comma, del codice di procedura penale;
b) servizio di polizia stradale, ai sensi dell'articolo 137 del testo unico delle norme
sulla circolazione stradale approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15
giugno 1959, numero 393;
c) funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza ai sensi dell'articolo 3 della presente legge.
79. Ufficio ragioneria
Studio e predisposizione, insieme con gli altri servizi, del progetto di bilancio di
previsione annuale e pluriennale, del P.E.G. e degli atti programmatici di indirizzo,
della relazione previsionale e programmatica;
verifica dell'attendibilità delle previsioni di entrata e della compatibilità delle
previsioni di spesa proposte dai servizi;
monitoraggio costante delle risultanze contabili e finanziarie ai fini della verifica del
rispetto del Patto di Stabilità; predisposizione atti contabili relativi;
predisposizione delle proposte di variazione delle previsioni di bilancio;
predisposizione del rendiconto della gestione e della relazione illustrativa;
80. Ufficio ragioneria
predisposizione delle statistiche finanziarie, dei vari rendiconti e riparti spese e delle
certificazioni richieste dalla Corte dei Conti;
supporto ai servizi nella verifica periodica dello stato di accertamento delle entrate e
di impegno delle spese;
registrazione degli impegni di spesa, degli accertamenti di entrata e degli ordinativi di
incasso e di pagamento;
tenuta dei registri e delle scritture contabili; raccolta ed elaborazione dei dati per il
controllo di gestione;
visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria sui provvedimenti di
impegno di spesa;
81. Ufficio ragioneria
Esprime il parere di regolarità contabile sulle proposte di deliberazione. Segnala per
iscritto i fatti e le situazioni che possono pregiudicare gli equilibri di bilancio.
Sottoscrive gli ordinativi di pagamento. Cura e segue l’aspetto finanziario delle opere
pubbliche, in particolare l’assunzione e la riscossione dei mutui. Cura gli adempimenti
fiscali del comune. In particolare provvede alla raccolta e alla elaborazione dei dati
necessari per la compilazione delle denunce fiscali e degli atti connessi
sottoscrivendo le relative dichiarazioni.
Gestisce la rete informatica, l’aggiornamento dei programmi e degli archivi relativi.
Controlla la disponibilità degli stanziamenti di spesa e dispone la sospensione dei
pagamenti in caso di irregolarità, per le spese relative ai contratti di somministrazione
di energia elettrica, acqua, gas e servizi telefonici
82. Ufficio ragioneria
Adotta i provvedimenti inerenti il riparto e la liquidazione dei diritti di segreteria e di
stato civile. Sottoscrive i relativi modelli e certificati, prospetti e statistiche. Accerta le
entrate patrimoniali e quelle provenienti dalla gestione di servizi a carattere produttivo
e di quelli connessi a tariffe o contribuzione dell'utenza che non siano di competenza
dei responsabili degli altri servizi.
Adotta provvedimenti per la riscossione coattiva di entrate patrimoniali.
Cura i rapporti con il servizio di Tesoreria comunale. Adotta atti di gestione delle
partite di giro del bilancio comunale. Controlla i documenti contabili dei Vigili del
Fuoco Volontari. Ha la responsabilità del controllo di gestione. Fornisce consulenza
agli altri uffici comunali in materia contabile.
83. Ufficio ragioneria
Cura il servizio economato con la tenuta dell’inventario dei beni mobili e dei titoli.
Cura i fitti attivi e passivi dei beni ed in generale la gestione economico – patrimoniale
degli stessi. Adotta provvedimenti inerenti la gestione di somme eccedenti il
fabbisogno di cassa, di titoli e di valori.
Nelle materie devolute alla sua competenza rilascia le attestazioni, certificazioni,
comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro atto
costituente manifestazione di giudizio e di conoscenza.
Adotta ogni atto gestionale relativo ai compiti affidati e per il conseguimento degli
obiettivi predeterminati, nei limiti dei rispettivi stanziamenti di bilancio.
85. L. 07/06/2000, n. 150
L. 07/06/2000, n. 150
Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni.
Art. 6. Strutture.
l. In conformità alla disciplina dettata dal presente capo e, ove compatibili, in conformità alle
norme degli articoli 11 e 12 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni, e relative disposizioni attuative, le attività di informazione si realizzano attraverso
il portavoce e l'ufficio stampa e quelle di comunicazione attraverso l'ufficio per le relazioni con il
pubblico, nonché attraverso analoghe strutture quali gli sportelli per il cittadino, gli sportelli unici
della pubblica amministrazione, gli sportelli polifunzionali e gli sportelli per le imprese.
2. Ciascuna amministrazione definisce, nell'àmbito del proprio ordinamento degli uffici e del
personale e nei limiti delle risorse disponibili, le strutture e i servizi finalizzati alle attività di
informazione e comunicazione e al loro coordinamento, confermando, in sede di prima
applicazione della presente legge, le funzioni di comunicazione e di informazione al personale
che già le svolge.
86. Servizi scolastici
Relativamente al "Diritto allo studio" l'Amministrazione Comunale, provvede a quanto segue:
- fornitura gratuita di libri di testo agli alunni delle scuole primarie residenti nel Comune di Siena;
- erogazione, sulla base delle indicazioni annualmente stabilite dalla Regione Toscana, di un
incentivo economico individuale denominato PACCHETTO SCUOLA , agli alunni residenti nel
Comune di Siena iscritti ad una scuola secondaria di I° e II° grado o ad un percorso di
Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) presso una scuola secondaria di II° grado o
agenzia formativa accreditata.
- Il Comune organizza, all'inizio di ogni anno scolastico il servizio di mensa e trasporto.
- La mensa riguarda i bambini che frequentano le scuole dell'infanzia comunali, statali e
private e le scuole primarie statali e private. I pasti sono preparati dalla cucina centralizzata
del Comune, su indicazioni della dietista. La "richiesta del servizio mensa" o eventuale
rinuncia deve essere attivata tramite il modello allegato, con le modalità ivi indicate.
88. Concessione di servizi
Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50
Codice dei contratti pubblici
PARTE III - CONTRATTI DI CONCESSIONE
TITOLO I - PRINCIPI GENERALI E SITUAZIONI
SPECIFICHE
CAPO I - PRINCIPI GENERALI
Art. 164. (Oggetto e ambito di applicazione)
Art. 165. (Rischio ed equilibrio economico-finanziario
nelle concessioni)
Art. 166. (Principio di libera amministrazione delle
autorità pubbliche)
Art. 167. (Metodi di calcolo del valore stimato delle
concessioni)
Art. 168. (Durata delle concessioni)
Art. 169. (Contratti misti di concessioni)
CAPO II - GARANZIE PROCEDURALI
Art. 170. (Requisiti tecnici e funzionali)
Art. 171. (Garanzie procedurali nei criteri di
aggiudicazione)
Art. 172. (Selezione e valutazione qualitativa dei
candidati)
Art. 173. (Criteri di aggiudicazione)
CAPO III - ESECUZIONE DELLE CONCESSIONI
Art. 174. (Subappalto)
Art. 175. (Modifica di contratti durante il periodo di
efficacia)
Art. 176. (Cessazione, revoca d'ufficio, risoluzione per
inadempimento e subentro)
Art. 177. (Affidamenti dei concessionari)
Art. 178. (Norme in materia di concessioni autostradali e
particolare regime transitorio)
89. Concessione di servizi
Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 - Codice dei contratti pubblici
Art. 3. (Definizioni)
vv) «concessione di servizi», un contratto a titolo oneroso stipulato per iscritto in virtù del quale una o più
stazioni appaltanti affidano a uno o più operatori economici la fornitura e la gestione di servizi diversi
dall'esecuzione di lavori di cui alla lettera ll) riconoscendo a titolo di corrispettivo unicamente il diritto di
gestire i servizi oggetto del contratto o tale diritto accompagnato da un prezzo, con assunzione in capo al
concessionario del rischio operativo legato alla gestione dei servizi;
zz) «rischio operativo», il rischio legato alla gestione dei lavori o dei servizi sul lato della domanda o sul lato
dell’offerta o di entrambi, trasferito all'operatore economico nei casi di cui all'articolo 180. Si considera che
l'operatore economico nei casi di cui all'articolo 180 assuma il rischio operativo nel caso in cui, in condizioni
operative normali, per tali intendendosi l'insussistenza di eventi non prevedibili non sia garantito il recupero
degli investimenti effettuati o dei costi sostenuti per la gestione dei lavori o dei servizi oggetto della
concessione. La parte del rischio trasferita all'operatore economico nei casi di cui all'articolo 180 deve
comportare una reale esposizione alle fluttuazioni del mercato tale per cui ogni potenziale perdita stimata
subita dal concessionario non sia puramente nominale o trascurabile;
90. Concessione di servizi
Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 - Codice dei contratti pubblici
Art. 164. (Oggetto e ambito di applicazione)
.. 2. Alle procedure di aggiudicazione di contratti di concessione di lavori pubblici o di servizi si applicano, per
quanto compatibili, le disposizioni contenute nella parte I e nella parte II, del presente codice, relativamente ai
principi generali, alle esclusioni, alle modalità e alle procedure di affidamento, alle modalità di pubblicazione e
redazione dei bandi e degli avvisi, ai requisiti generali e speciali e ai motivi di esclusione, ai criteri di
aggiudicazione, alle modalità di comunicazione ai candidati e agli offerenti, ai requisiti di qualificazione degli
operatori economici, ai termini di ricezione delle domande di partecipazione alla concessione e delle offerte,
alle modalità di esecuzione.
Art. 167. (Metodi di calcolo del valore stimato delle concessioni)
1. Il valore di una concessione, ai fini di cui all'articolo 35, è costituito dal fatturato totale del concessionario
generato per tutta la durata del contratto, al netto dell'IVA, stimato dall'amministrazione aggiudicatrice o
dall'ente aggiudicatore, quale corrispettivo dei lavori e dei servizi oggetto della concessione, nonché per le
forniture accessorie a tali lavori e servizi.
91. Concessione di servizi
Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 - Codice dei contratti pubblici
Art. 170. (Requisiti tecnici e funzionali)
1. I requisiti tecnici e funzionali dei lavori da eseguire o dei servizi da fornire oggetto della concessione sono
definiti nei documenti di gara. Tali requisiti possono riferirsi anche allo specifico processo di produzione o di
esecuzione dei lavori o di fornitura dei servizi richiesti, a condizione che siano collegati all'oggetto del
contratto e commisurati al valore e agli obiettivi dello stesso. I requisiti tecnici e funzionali possono includere,
sulla base delle richieste formulate dalle stazioni appaltanti, livelli di qualità, livelli di prestazione ambientale
ed effetti sul clima, progettazione per tutti i requisiti (compresa l'accessibilità per le persone con disabilità) e la
valutazione di conformità, l'esecuzione, la sicurezza o le dimensioni, la terminologia, i simboli, il collaudo e i
metodi di prova, la marcatura e l'etichettatura o le istruzioni per l'uso.
Art. 173. (Termini, principi e criteri di aggiudicazione)
1. Le concessioni sono aggiudicate sulla base dei principi di cui all'articolo 30 [garantisce la qualità delle
prestazioni e si svolge nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza].
99. Giurisprudenza
T.A.R. Sicilia Palermo Sez. II, 20/03/2019, n. 799
In caso di emanazione di un'ordinanza sindacale contingibile e urgente non occorre il rispetto delle regole
procedimentali poste a presidio della partecipazione del privato, ex art. 7, L. n. 241/1990, essendo queste incompatibili
con l'urgenza di provvedere, anche in ragione della perdurante attualità dello stato di pericolo, che può aggravarsi con il
trascorrere del tempo; in sostanza, la comunicazione di avvio del procedimento nelle ordinanze contingibili e urgenti del
Sindaco non può che essere di pregiudizio all'urgenza di provvedere.
T.A.R. Liguria Genova Sez. I, 20/03/2019, n. 241
L'art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000 attribuisce ai dirigenti ampi poteri, comunque ristretti al singolo affare, con la
conseguenza che agli stessi è inibita l'adozione di determinazioni che mirano ad assumere una valenza generale.
T.A.R. Lombardia Milano Sez. I, 13/03/2019, n. 549
Il Sindaco può disciplinare gli orari delle sale giochi e degli esercizi nei quali siano installate apparecchiature per il
gioco essendo attribuiti allo stesso poteri di ordinanza a tutela della salute dei cittadini ed essendo considerate tali
apparecchiature nel loro aspetto negativo di strumenti di grave pericolo per la salute individuale ed il benessere psichico
e socio-economico della popolazione.
100. Giurisprudenza
Cons. Stato Sez. V, 07/03/2019, n. 1567
La qualificazione giuridica di un atto amministrativo discende dalle sue caratteristiche e dal suo contenuto sostanziale.
Di conseguenza, gli argomenti profusi in giudizio a sostegno di una determinata qualificazione non possono essere
ritenuti quale integrazione (postuma) della motivazione dell'atto medesimo.
T.A.R. Campania Salerno Sez. I, 01/03/2019, n. 349
A seguito dell'entrata in vigore dell'art. 107 D.Lgs. n. 267 del 2000, rientra nella competenza del dirigente comunale e
non del sindaco l'adozione di un provvedimento di decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale
pubblica.
Cass. civ. Sez. I, 22/02/2019, n. 5346
La società di capitali con partecipazione pubblica non muta la sua natura di soggetto di diritto privato solo perché gli
enti pubblici (comune, provincia e simili) ne posseggono le partecipazioni, in tutto o in parte, non assumendo rilievo
alcuno, per le vicende della società medesima, la persona dell'azionista, dato che la società, quale persona giuridica
privata, opera comunque nell'esercizio della propria autonomia negoziale; il rapporto tra la società e l'ente locale è, cioè,
di sostanziale autonomia, al punto che non è consentito al comune di incidere unilateralmente sullo svolgimento del
rapporto medesimo (e sull'attività dell'ente collettivo) mediante l'esercizio di poteri autoritativi o discrezionali.
101. Giurisprudenza
T.A.R. Abruzzo Pescara Sez. I, 19/02/2019, n. 56
Ai sensi dell'art. 50 comma 2, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, che riproduce l'art. 36 comma 1, L. n. 142 del 1990, il
Sindaco, quale rappresentante legale dell'ente locale, è l'organo che lo rappresenta in giudizio, ed è legittimato a
rilasciare e sottoscrivere la procura ai difensori dell'ente, senza che occorra alcuna deliberazione di autorizzazione alla
lite da parte della Giunta.
T.A.R. Basilicata Potenza Sez. I, 31/01/2019, n. 112
Nell'ambito dei poteri di vigilanza in materia urbanistica ed edilizia, invero rientra quello di ordinare la demolizione delle
opere abusive, ma non quello di inibire l'utilizzo di canne fumarie. Con riguardo ai relativi provvedimenti, ad ogni modo, il
mancato avviso di avvio del procedimento, nella parte inibitoria, viziano il provvedimento impugnato.
T.A.R. Campania Salerno Sez. II, 22/01/2019, n. 153
In materia urbanistica la circostanza che taluni amministratori locali si trovino in una posizione di conflitto di interessi
in quanto proprietari di suoli direttamente attinti dalle scelte urbanistiche effettuate dallo strumento generale dagli
stessi votato, non determina l'integrale caducazione del piano, ma vizia unicamente le parti riguardanti i suoli interessati
dall'obbligo di astensione violato.
102. Giurisprudenza
Cons. Stato Sez. III, 28/11/2018, n. 6757
L'Organo comunale competente ad approvare la revisione della pianta organica farmaceutica non è il Consiglio
comunale ma la Giunta. Se, infatti, nel sistema delineato dal Testo Unico delle leggi sulle autonomie locali, il Consiglio
Comunale è l'organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo, alla cui competenza la legge riserva gli atti di
carattere strategico e programmatico nella vita della comunità locale, tra i provvedimenti esecutivi e di gestione
amministrativa rientranti nella residuale sfera di competenze della Giunta vengono inclusi anche i provvedimenti di
individuazione delle nuove sedi farmaceutiche.
Cons. Stato Sez. V, 23/11/2018, n. 6647
Il riconoscimento di un debito fuori bilancio costituisce un procedimento discrezionale che consente all'ente locale, di
far salvi nel proprio interesse, gli impegni di spesa in precedenza assunti tramite specifica obbligazione, ancorché
sprovvista di copertura contabile, senza introdurre una sanatoria per i contratti nulli o, comunque, invalidi - come quelli
conclusi senza il rispetto della forma scritta "ad substantiam" - né apportare una deroga al regime di inammissibilità
dell'azione di indebito arricchimento …..
T.A.R. Emilia-Romagna Bologna Sez. II, 15/11/2018, n. 863
Nell'ambito di una gara pubblica, il cumulo nella stessa persona delle funzioni di Presidente della Commissione
valutatrice e di responsabile del procedimento, nonché di soggetto aggiudicatore, non determina la violazione dei
principi di imparzialità e buona amministrazione, essendo ciò conforme ai principi sulla responsabilità dei funzionari
degli enti locali.
103. Giurisprudenza
T.A.R. Toscana Firenze Sez. I, 09/11/2018, n. 1452
Esulano dalla giurisdizione del giudice amministrativo, spettando di contro al giudice ordinario la relativa cognizione, le
controversie relative alle procedure per la copertura, ex articolo 110 del D. Lgs. n. 267/2000, dei posti di responsabili
dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, mediante contratto a tempo determinato,
previa selezione pubblica volta ad accertare, in capo ai soggetti interessati, il possesso di comprovata esperienza
pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell'incarico.
T.A.R. Lombardia Milano Sez. II, 05/11/2018, n. 2479
In materia urbanistica, non opera il principio del divieto di reformatio in peius, in quanto in tale materia
l'Amministrazione gode di un'ampia discrezionalità nell'effettuazione delle proprie scelte, che relega l'interesse dei
privati alla conferma della previgente disciplina ad interesse di mero fatto, non tutelabile in sede giurisdizionale.
T.A.R. Lombardia Milano Sez. II, 05/11/2018, n. 2479
La più recente evoluzione giurisprudenziale ha, infatti, evidenziato che all'interno della pianificazione urbanistica devono
trovare spazio anche esigenze di tutela ambientale ed ecologica, tra le quali spicca proprio la necessità di evitare
l'ulteriore edificazione e di mantenere un equilibrato rapporto tra aree edificate e spazi liberi.