4. OBIETTIVO: RIDURRE IL COSTO ENERGETICO 2 POSSIBILI STRATEGIE Mercato : Mercato dell’energia, buona contrattazione con il fornitore di energia Tecnologie : interventi di efficienza energetica per ridurre i consumi
5. RIDUZIONE COSTI (approccio di mercato): mercato libero vs. mercato vincolato I costi dell'energia elettrica per il mercato vincolato discendono in via diretta dalle attività di approvvigionamento dell' Acquirente Unico , l'Ente deputato all'acquisto all'ingrosso dell'energia elettrica per gli utenti non liberalizzati. Decreto Bersani 19 Febbbraio 1999 che applica la direttiva comunitaria CE 96/92 Oggi tutte le imprese, senza limiti di consumo minimo, seppur con diverse difficoltà, possono identificare sul mercato libero fornitori alternativi all'esistente e negoziare una serie di elementi commerciali significativi (prezzo, condizioni di fornitura, ecc.), realizzando concreti risparmi , estremamente utili considerata la crescita dei costi energetici
10. FASE 1: Monitoraggio dei consumi elettrici/termici ESEMPIO DI PORTALE ENERGETICO
11. FASE 2: Audit Energetico, ripartizione dei consumi Un accurato check-up (audit) energetico permette di poter ripartire con precisione i consumi di energia elettrica e di gas naturale. Esempio: azienda di lavorazione meccanica
12. FASE 2: Audit Energetico, ripartizione dei consumi Profilo reale Profilo ricostruito Presse Illuminazione Compressori Esempio per una Azienda di lavorazione meccanica
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14. FASE 3: Key Performance Indicator (KPI) Di seguito sono riportati alcuni esempi di KPI comunemente utilizzati e studiati nelle aziende. Essi permettono di confrontare i valori dell’azienda in esame con quelli di altre realtà ad essa paragonabili . Consumo specifico energia elettrica Consumo specifico aria compressa Energia termica specifica per riscaldamento Energia termica specifica per produzione
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16. CASO PRATICO: Facoltà universitaria I principali interventi migliorativi in ambito universitario: Efficienza dell’illuminazione : in un contesto fortemente caratterizzato da aule studio e per lezioni, si nota come usualmente gli ambienti restino costantemente illuminati per 12-14 ore giornaliere. Ecco quindi che un parco illuminante caratterizzato da elementi ad alta efficienza comporta riduzioni dei consumi di energia per illuminazione fino al 25%. Molto utili risultano essere sensori crepuscolari e di presenza. Efficienza termica : I consumi di gas naturale per riscaldamento sono di norma molto elevati. Spesso si è in presenza di edifici molto vecchi con ambienti ampi ed infissi con scarsissima efficienza termica . N.B. Certificazione Energetica degli Edifici Dlgs 192/05
20. CASO PRATICO: Ipermercato Efficienza dell’illuminazione : il contesto fortemente commerciale comporta un uso intenso dell’illuminazione sia in termini di tempo di funzionamento (14-16 h/g) sia in termini di luminosità Interventi di efficienza in questo campo garantiscono risparmi fino al 40% di energia. Refrigerazione : il consumo energetico dei banchi frigo è considerevole. L’applicazione di inverter ai motori e buone pratiche di utilizzo garantiscono considerevoli risparmi.
21. CASO PRATICO: sito industriale produttivo Efficienza dei motori elettrici : il risparmio nei motori elettrici è un elemento cruciale per il sistema produttivo. Oltre il 65% dei consumi degli stabilimenti industriali è costituito da motori elettrici che, direttamente o indirettamente, garantiscono l'operatività produttiva e dei servizi ausiliari all'interno dell'azienda. Soluzioni tecniche proposte sono il controllo elettronico e i motori ad alta efficienza Rifasamento elettrico : il rifasamento di un impianto produttivo, con l'eliminazione delle relative penali dovute al distributore elettrico, si ripaga generalmente in pochi mesi. Oltre alle voci citate in precedenza, i principali interventi di miglioramento dell’efficienza energetica nell’industria di processo riguardano di solito:
22. I Decreti del 20 Luglio 2004 emanati dal M.A.P. in collaborazione con il Ministro dell’ambiente e dell’attività produttiva OBBLIGANO : i DISTRIBUTORI di energia elettrica e di gas naturale con più di 100.000 clienti finali al 31 Dicembre 2001 a raggiungere annualmente determinati quantitativi di risparmio di energia primaria, per il quinquennio 2005/2009, a partire dal 1° Gennaio 2005 DECRETI MINISTERIALI DEL 20 Luglio 2004 La nascita dei Titoli di Efficienza Energetica
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24. AEEG ESCO DISTRIBUTORE MERCATO UTENTE FINALE GME Condivide i risparmi Finanzia e/o suggerisce e/o realizza e/o garantisce l’intervento RISPARMI DA MINORI CONSUMI Documenti attestanti l’efficienza raggiunta Acconsente all’emissione dei TEE Rilascia TEE Proventi dalla vendita TEE con contrattazione di mercato Proventi dalla vendita TEE con contratti bilaterali Prezzo acquisto TEE Contributo 100 €/tep per 5 anni Presenta TEE Flusso monetario Attività Schema generale del mercato TEE Eventuale Penale (Soggetto obbligato)