F. M. Chelli, 12 maggio 2021 - Il valore conoscitivo delle informazioni censuarie integrate con le indagini Covid imprese per tracciare nuovi sentieri di sviluppo

1. Il valore conoscitivo delle
informazioni censuarie
integrate con le indagini
Covid imprese per
tracciare nuovi sentieri di
sviluppo
Prof. Francesco Maria Chelli
Istat – Direttore Dipartimento per la produzione statistica
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE

2. • Strategia Istat per la misurazione del Sistema delle imprese a livello nazionale e territoriale
• Potenzialità: un approfondimento sull’impatto della pandemia a livello regionale
• Conclusioni e prospettive
1
Indice della presentazione
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3. Un moderno “Censimento
permanente delle imprese”
2
La strategia Istat per misurare il sistema delle imprese a livello nazionale e
territoriale
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1. Registro di base Imprese
(Asia Imprese)
3. Rilevazione campionaria multiscopo
4. Indagini speciali(zzate): 1ª e 2ª edizione Covid-19
Nuovi indicatori e tassonomie
2. Registro esteso Imprese
Frame SBS
1. Registro di base Unità Locali
(Asia UL)
2. Registro esteso UL
Frame Territoriale FST

4. Rilevazione campionaria multiscopo 2019
o Imprese con 3 addetti e oltre; 250 mila rispondenti
o campione 280mila imprese, rappresentative di universo di oltre
un milione di unità, corrispondenti al 24,0% delle imprese: 84,4%
del valore aggiunto nazionale, 76,7% degli addetti, 91,3% dei
dipendenti
o 9 sezioni tematiche
o Tempestività: principali risultati 7 febbraio 2020
Rilevazione «Situazione e prospettive delle imprese
nell’emergenza sanitaria COVID-19» - Edizione Maggio
2020 e Novembre 2020
o Imprese con 3 addetti e oltre; 45 mila rispondenti
o valutazioni delle imprese sugli effetti dell’emergenza sanitaria e
della crisi economica (impatto economico, occupazionale,
finanziario)
o Tempestività: risultati dopo 20 giorni dopo la fine della rilevazione
Integrabilità delle fonti
Complementarietà delle fonti
Economie di scala
Informazioni additive
Unitarietà e coerenza
Granularità
Continuità nel tempo
Massimizzazione output con ridotto
burden per le imprese e bassi costi
di rilevazione
3
Principali caratteristiche del sistema e delle rilevazioni
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5. Rilevazione campionaria multiscopo 2019
o Campione con domini pianificati a livello regionale
o Dominio provinciale rilasciabile ma associato a macro-settori
Rilevazione «Situazione e prospettive delle imprese
nell’emergenza sanitaria COVID-19» - Edizione Maggio
2020 e Novembre 2020
o Campione con domini pianificati a livello regionale
Altro esempio non trattato nella presentazione: Registro
esteso FST-Frame Territoriale
Informazioni annuali delle principali caratteristiche economiche delle
unità locali, per un’analisi micro-fondata degli aspetti legati alla
produttività e redditività a livello territoriale. I dati sono attualmente
diffusi a livello comunale a t+20 mesi.
Economie di scala
Granularità (Campioni di grande
dimensione)
Industrializzazione della produzione
dei risultati: 21 set di macrodati-
tavole regionali/province autonome
prodotti a livello centrale
21 Report regionali/provinciali
elaborati presso le sedi territoriali
sulla base di competenze
specialistiche
4
Principali caratteristiche ai fini dell’analisi territoriale
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6. o Per il comparto industriale, il settore del tessile e abbigliamento,
duramente colpito dal crollo della domanda interna ed estera.
Per i servizi, le attività legate al turismo, il commercio e
ristorazione e le attività culturali e sportive, su cui hanno
impattato direttamente i provvedimenti amministrativi e le regole
di distanziamento sociale.
o Maggiore esposizione:
o Provincia autonoma di Bolzano, la Valle d’Aosta e la Provincia
autonoma di Trento per le attività caratteristiche del turismo; la
Toscana e le Marche per il settore tessile, la Valle d’Aosta per le
attività culturali e sportive.
o Altre regioni con specializzazione di forte intensità: Sardegna, Lazio
e Toscana per le attività turistiche; Umbria e Veneto per il settore
tessile; Liguria e Lazio per le attività culturali e sportive; Calabria e
Sicilia per il commercio e la ristorazione,
Rapporto sulla competitività dei settori
produttivi – Edizione 2021
Crisi: impatto notevole e diffuso con
differenze settoriali
Un primo elemento di fragilità: grado di
specializzazione occupazionale delle
regioni in alcuni settori specifici.
5
L’impatto della crisi sulle Regioni: composizione settoriale
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7. 6
Profilo di rischio per le regioni: altri fattori
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Istat – Rapporto competitività – Edizione 2021
o La crisi appare fortemente discriminante rispetto alla
dimensione d’impresa. Si è più volte evidenziato
come la piccola dimensione sia il tratto distintivo delle
unità più colpite, specialmente nei servizi.
o Al contrario, una maggiore capacità di reazione
sembra caratterizzare i settori più orientati a
specializzazioni di tipo high-tech che mostrano, in
alcuni casi, anche una dinamica di crescita nonché
quelli più coinvolti nel commercio internazionale.
o La distribuzione sul territorio dei comparti con tali
caratteristiche evidenzia come, con riferimento ai
quattro indicatori considerati (diapositiva successiva),
le regioni meridionali – con la parziale eccezione
dell’Abruzzo – appaiano quelle potenzialmente più
vulnerabili agli effetti economici della pandemia.
Oltre l’asimmetria presente tra
comparti produttivi, ci sono altri fattori
che determinano la maggiore o minore
esposizione delle regioni

8. 7
Indicatori strutturali per regioni
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Dimensione media di impresa Produttività del lavoro
Quota addetti nei settori
high-tech
Apertura all’estero

9. o Classificazione delle imprese: Alto, Medio-Alto, Medio-Basso e
Basso rischio, in base a:
o la dinamica del fatturato nel corso del 2020
o l’eventuale presenza di rischi operativi e di sostenibilità
o la capacità di attuare strategie di risposta
o A livello nazionale:
o 8,9 per cento: alto rischio
o 39,6 per cento: medio-alto rischio
o 51,5 per cento: rischio basso o medio-basso
o Circa un terzo dell’occupazione media nazionale in imprese ad
Alto (circa il 5 per cento) e Medio-Alto rischio
Variabili tratte dalla seconda
rilevazione dell’Istat su «Situazione e
prospettive delle imprese
nell’emergenza sanitaria COVID-19»
8
Mappatura delle imprese per profilo di rischio
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10. Imprese a rischio operativo
Per Regioni
9
o 11 Regioni: situazione critica
o Sette sono collocate nel Mezzogiorno,
una al Nord (la Provincia autonoma di
Bolzano) e tre nel Centro Italia (Lazio,
Umbria e Toscana)
o Equa ripartizione di imprese ad Alto
rischio e a Basso rischio:
o Puglia, Toscana, Valle d’Aosta, Sicilia e
Abruzzo
Profilo di rischio per le regioni: imprese
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0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Lazio
Umbria
Bolzano/Bozen
Campania
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Sicilia
Toscana
Sardegna
Puglia
Italia
Lombardia
Veneto
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Marche
Liguria
Emilia-Romagna
Molise
Piemonte
Friuli-Venezia Giulia
Trento
Alto Medio alto Medio basso Basso
Istat – Rapporto competitività – Edizione 2021

11. Addetti nelle imprese a rischio
Per Regioni
10
o In 9 Regioni oltre il 40 per cento
dell’occupazione risulta in imprese
classificate nelle due categorie più a
rischio.
o Sette collocate nel Mezzogiorno, una nel
Centro (Umbria) e una nel Nord Italia
(Valle d’Aosta).
o Dati migliori rispetto ai valori medi
nazionali in 6 casi:
o Lombardia, Provincia autonoma Trento,
Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Emilia
Romagna, Provincia autonoma
Bolzano/Bozen, Veneto.
Profilo di rischio per le regioni: addetti
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SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Basilicata
Calabria
Abruzzo
Sardegna
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Molise
Sicilia
Umbria
Campania
Toscana
Lazio
Puglia
Marche
Liguria
Italia
Veneto
Bolzano/Bozen
Emilia-Romagna
Friuli-Venezia Giulia
Piemonte
Trento
Lombardia
Alto Medio alto Medio basso Basso
Istat – Rapporto competitività – Edizione 2021

12. Rischio combinato
Per Regioni
11
o 6 Regioni ad Alto rischio operativo
combinato
o 6 Regioni a Medio-Alto rischio
combinato
o 6 a Basso rischio combinato, tutte
appartenenti all’ Italia settentrionale
Profilo di rischio per le regioni: il rischio combinato
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Istat – Rapporto competitività – Edizione 2021

13. o Il “censimento permanente” delle imprese garantisce continuità
nella disponibilità dei dati ed enorme profondità di analisi
o Tempestività senza precedenti
o Tenere conto della dimensione territoriale già in fase di
progettazione del Censimento permanente e delle rilevazioni
collegate, si è rivelato un notevole valore aggiunto
o Nel 2020-21 massiccia messa a disposizione di macro e micro
dati a enti e centri di ricerca (Sistan e non Sistan). Maggiore
diffusione di microdati (art. 13 Decreto Legge 34/2020)
o Ma l’enorme potenziale informative integrato della parte territoriale
non è stato ancora pienamente valorizzato e diffuso (Frame
territoriale)
o Una progettazione anche considerando gli aspetti legati a quanto
previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
o Saranno attivate nei prossimi mesi consultazioni con i principali
stakeholder (co-progettualità e rilevanza per utilizzatori)
Punti di forza dell’impianto di
misurazione
Nuova edizione del Censimento
permanente sulle imprese
Edizione 2022
12
Conclusioni e prospettive
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14. Prof. Francesco Maria Chelli
francesco.chelli@istat.it