A. M. Mirto e F. P. Rizzo, 12 maggio 2021 -
Struttura, controllo, risorse umane e competitività: alcune evidenze prima e con l'emergenza sanitaria in Sardegna e Sicilia
1. Innovazione, finanza, tecnologie,
nuove traiettorie di sviluppo e
sostenibilità: alcune evidenze
prima e con l’emergenza sanitaria
in Sardegna e in Sicilia
Anna Pia M. Mirto – Francesco Paolo Rizzo
Istat – Ufficio Territoriale per la Sicilia e la Sardegna
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
2. 1
Censimento Permanente Imprese - 2019
• Progetti di innovazione
• Finanza (accesso al credito versus autofinanziamento)
• Tecnologie digitali (investimenti in IT ed effetti sulla performance di impresa)
• Nuove traiettorie di sviluppo (innovazioni di prodotto e di processo)
• Responsabilità sociale, sostenibilità ambientale e sicurezza
Situazione e prospettive delle imprese nell’emergenza sanitaria Covid-19 – Ottobre/Novembre 2020
• Strumenti finanziari per il fabbisogno di liquidità
• Trasformazioni digitali e modifiche dei processi aziendali (aumento comunicazione interna digitale)
• Effetti dell’emergenza sulle attività delle imprese e strategie di reazione
SOMMARIO
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
3. Imprese con 3 e più addetti impegnate in progetti di innovazione e/o
con utilizzo di piattaforme digitali per settore. SARDEGNA e SICILIA.
Anni 2016-2018 (Valori percentuali)
2
o Le imprese sarde e siciliane
impegnate in progetti di
innovazione sono circa 1 su 3,
quota lievemente inferiore a quella
registrata in Italia;
o Settori di attività: l’innovazione è
più diffusa tra le imprese che
offrono servizi non commerciali
(Sicilia), nel commercio (Sardegna)
e nell’industria in senso stretto;
o Le imprese con utilizzo di
piattaforme digitali non superano il
10% sia nelle due regioni sia in
media Italia.
PROGETTI DI INNOVAZIONE PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
32,3 33,1
19,9
34,9 34,0
9,8 10,5 10,4 7,5 10,8
34,5 36,4
27,0
33,2 36,6
9,2 9,2 8,2 8,3 10,0
38,4
48,1
29,3
38,5
36,5
9,7
7,8 7,6
10,1 10,7
0
10
20
30
40
50
60
totale Industria in
senso
stretto
Costruzioni Commercio Servizi non
commerciali
totale Industria in
senso
stretto
Costruzioni Commercio Servizi non
commerciali
Sardegna
Sicilia
Italia
Imprese con utilizzo di piattaforme digitali
Imprese impegnate in progetti di innovazione
Progetti di innovazione: insieme di attività, coordinate e gestite unitariamente, finalizzate allo sviluppo di nuovi prodotti o processi in un periodo di
tempo definito con l’impiego di risorse finanziarie, tecniche e umane dedicate.
4. Principali fonti di finanziamento delle imprese (a).
SARDEGNA e SICILIA.
Anno 2018 (Valori percentuali)
3
o L’autofinanziamento rappresenta la fonte di
finanziamento più diffusa, quasi l’80% delle imprese
sarde e il 76% di quelle siciliane dichiara di avervi
fatto ricorso;
o Il tradizionale canale bancario rappresenta la fonte
prevalente di finanziamento esterno, con il credito a
medio e lungo termine che è preferito rispetto a quello
a breve, entrambi e per tutte e due le regioni con
percentuali inferiori rispetto a quelle nazionali;
o Oltre il 10% delle imprese ricorre al leasing/factoring
con quote in linea anche in Sardegna e in Sicilia.
FONTI DI FINANZIAMENTO
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
79,0 4,5
75,8 1,3
74,5
30,1 -3,5
29,9 -3,7
33,6
15,4 -5,8
17,3 -3,9
21,2
7,1 1,2
9,2 0,9
8,3
9,5 -0,8
8,3 -2,0
10,3
3,1 -0,7
2,9 -0,9
3,7
2,0 0,4
2,1 0,4
1,7
1,6 0,8
0,8 0,0
0,8
Incentivi e/o agevolazioni pubbliche
Finanziamenti pubblici
Auto- finanziamento
Credito bancario a medio o lungo
termine (12 mesi e oltre)
Credito bancario a breve termine
(meno di 12 mesi)
Credito commerciale
Leasing o factoring
Equity (mezzi propri)
(a) al quesito non rispondevano le imprese finanziarie e
assicurative. Le imprese potevano indicare più risposte.
Sardegna Sicilia Italia
5. Principali motivazioni del ricorso a finanziamenti esterni per le imprese non
finanziarie con 10 addetti e più (a). SARDEGNA e SICILIA.
Anno 2018 (Valori percentuali)
4
o Le motivazioni principali di
ricorso ai finanziamenti esterni
sono:
o - le esigenze di liquidità per
oltre la metà delle imprese non
finanziarie con 10 addetti e più
nei territori considerati;
o - il finanziamento di investimenti
per l’ampliamento della capacità
produttiva (per una quota
lievemente inferiore);
o - contenuti invece gli
investimenti in tecnologie
digitali.
MOTIVAZIONI DEL RICORSO A FINANZIAMENTI ESTERNI
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
52,7
46,1
27,6
11,0
6,7 1,0 0,4
54,6
42,0
23,6
8,9 7,2 1,6 1,1
51,2
43,8
23,3
12,1
7,7
2,9 1,2
0
10
20
30
40
50
60
Esigenze di liquidità
e/o capitale liquido
Investimenti per
l'ampliamento della
capacità produttiva
Altro motivo Investimenti in nuove
tecnologie di tipo
digitale
Investimenti in nuove
tecnologie di tipo non
digitale
InternazionalizzazionePartecipazione (anche
azionaria) in imprese
legate all'attività
principale di business
Sardegna
Sicilia
Italia
(a) Le imprese potevano
indicare più risposte.
6. Imprese che hanno prodotto o utilizzato tecnologie abilitanti per
classe di addetti. SARDEGNA e SICILIA.
Anni 2016-2018 (Valori percentuali)
5
o Sardegna: hanno prodotto
tecnologie abilitanti il 5,6% delle
imprese e le hanno utilizzate l’11%;
o Sicilia: nanno prodotto tecnologie
abilitanti il 7,5% delle imprese e le
hanno utilizzate il 12,1%;
o All’aumentare della dimensione
aziendale si rileva un aumento
della quota di imprese che
producono e che utilizzano
tecnologie abilitanti, e cresce il gap
con la media Italia.
TECNOLOGIE ABILITANTI PER CLASSE DI ADDETTI
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
5,6 5,5 6,3 6,9
11,0 10,9 10,6
13,3
7,5 7,4 7,3 9,0
12,1 11,8 13,5 14,4
8,1
7,0
10,5
15,7
13,1
11,7
15,7
23,4
0
5
10
15
20
25
30
35
totale 3-9 10-19 20 e oltre totale 3-9 10-19 20 e oltre
Sardegna
Sicilia
Italia
Imprese che utilizzano tecnologie abilitanti
(Anni 2016-2018)
Imprese che producono tecnologie abilitanti
(Anno 2018)
Le tecnologie abilitanti sono, secondo la Commissione Europea, ad alta intensità di conoscenza e associate a elevata attività di Ricerca &
Sviluppo, a cicli di innovazione rapidi, a consistenti spese di investimento e a posti di lavoro altamente qualificati.
7. Imprese che hanno prodotto o utilizzato tecnologie abilitanti per
settore di attività economica. SARDEGNA e SICILIA.
Anni 2016-2018 (Valori percentuali)
6
o Settori di attività: le imprese che
producono e quelle che utilizzano
in Sardegna e in Sicilia tecnologie
abilitanti sono prevalentemente
presenti nell’industria rispetto ai
servizi, in quota maggiore nelle
costruzioni rispetto all’industria in
senso stretto (nel caso dell’utilizzo);
o Il gap con il dato nazionale è più
marcato nell’industria in senso
stretto.
TECNOLOGIE ABILITANTI PER SETTORE DI ATTIVITA’ ECONOMICA
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
10,5 10,4
5,3
3,3
15,8
22,6
9,1 7,7
15,0
13,2
5,2 5,3
20,7
22,6
9,0 9,1
18,2
13,6
6,0
3,7
24,7
23,7
10,2
7,3
0
5
10
15
20
25
30
Industria in
senso stretto
Costruzioni Commercio Servizi non
commerciali
Industria in
senso stretto
Costruzioni Commercio Servizi non
commerciali
Sardegna
Sicilia
Italia
Imprese che utilizzano tecnologie abilitanti (Anni 2016-2018)
Imprese che producono tecnologie abilitanti (Anno 2018)
8. Imprese che hanno effettuato investimenti nel triennio per area di
investimento (a). SARDEGNA e SICILIA.
Anni 2016 - 2018 (Valori percentuali)
7
o Oltre la metà delle imprese in
Sardegna e in Sicilia ha effettuato
almeno un investimento in una
delle aree di spinta all’innovazione;
o Gli investimenti si concentrano nel
capitale umano e formazione
(quasi il 50% per entrambe le
regioni);
o Al secondo posto le tecnologie e
digitalizzazione (circa il 42%);
o Una quota limitata in attività di
R&S;
o Le quote delle due regioni sono in
tutti i casi inferiori a quelle medie
nazionali.
INVESTIMENTI DELLE IMPRESE PER AREA DI INVESTIMENTO
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
59,6
18,7
41,3
49,8
7,6
20
58,3
23,5
42
48,2
10
23,3
64,8
27,4
46,7
54,3
11,6
24,4
0
10
20
30
40
50
60
70
Almeno un'area di
investimento
Ricerca e sviluppo Tecnologie e
digitalizzazione
Capitale umano e
formazione
Internazionalizza-
zione
Responsabilità
sociale ed
ambientale
Sardegna
Sicilia
Italia
(a) Le imprese potevano indicare più risposte.
9. Principali conseguenze del processo di digitalizzazione (a). SARDEGNA e SICILIA.
Anni 2016-2018 (Valori percentuali su totale imprese che hanno investito in almeno una tecnologia digitale)
8
CONSEGUENZE DELLA DIGITALIZZAZIONE
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
65,9 -2,3
65,0 -3,2
68,2
35,3 -5,6
35,5 -5,4
40,9
12,6 2,2
9,3 -1,1
10,4
2,8 -1,0
2,4 -1,4
3,8
2,4 0,3
2,5 0,4
2,1
Maggiore facilità nella condivisione di
informazioni all'interno dell'impresa e
nell'acquisizione di conoscenze dall'esterno
Maggiore efficienza dei processi produttivi
Migliore qualità di servizi, materie prime e semi-
lavorati acquistati dall’impresa
Maggiori opportunità di outsourcing
Minore efficienza o produttività (nella fase di
transizione al digitale e/o per eccessivi
investimenti nel digitale stesso)
o Sardegna: il 66% delle imprese con oltre 10
addetti sarde ritiene che il percorso di
digitalizzazione abbia portato maggiore facilità
nella condivisione di informazioni e/o
acquisizione di conoscenze, mentre il 35%
afferma di averne beneficiato in termini di
maggiore efficienza produttiva;
o Sicilia: il 65% delle imprese siciliane con oltre
10 addetti ritiene che la digitalizzazione abbia
favorito la condivisione delle informazioni
all’interno e la acquisizione dall’esterno, quasi
il 36% invece ritiene che porti maggiore
efficienza dei processi.
(a) Le imprese potevano indicare più risposte.
Sardegna Sicilia Italia
10. Imprese con 3 e più addetti che hanno avviato azioni in materia di
sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e sicurezza (a).
SARDEGNA e SICILIA. Anno 2018 (Valori percentuali)
9
o Da sottolineare che le quote delle due
regioni per tutte le azioni sono sempre
di alcuni punti percentuali superiori alla
media nazionale;
o Tra le azioni preferite il miglioramento
del benessere lavorativo per il 70%
circa delle imprese e la riduzione
dell’impatto ambientale, in pari quota
per Sicilia e Sardegna;
o I comportamenti sostenibili crescono
all’aumentare della dimensione di
impresa.
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE, RESPONSABIITA’ SOCIALE E SICUREZZA
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
71,8 71,1 68,6
36,3 35,1
71,2 69,4 68,8
35,5 35,7
68,9
66,6 64,8
31,3 29,4
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Migliorare il benessere
lavorativo
Ridurre l'impatto
ambientale
Incrementare i livelli di
sicurezza all’interno
dell’impresa o nel
territorio in cui opera
l’impresa
Sostenere o realizzare
iniziative di interesse
collettivo
Sostenere o realizzare
iniziative a beneficio del
tessuto produttivo del
territorio
Sardegna
Sicilia
Italia
(a) Le imprese potevano indicare più risposte.
11. Imprese con 3 e più addetti che realizzano almeno un'azione di
sostenibilità ambientale e/o di responsabilità sociale e/o di sicurezza, per
provincia. Anno 2018 (Valori percentuali)
10
o 8 imprese su 10 in Sardegna e in
Sicilia hanno avviato almeno
un’azione di sostenibilità
ambientale, responsabilità sociale
o sicurezza (in linea con il dato
nazionale);
o A livello provinciale:
o - Sardegna: Cagliari registra i
valori più elevati (83,6%);
o - Sicilia: Trapani (87%) e Ragusa
(85,6%) registrano i valori più
elevati;
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E RESPONSABILITA’ SOCIALE PER PROVINCIA
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
12. Imprese che hanno realizzato o contribuito a realizzare iniziative di interesse collettivo in ambito locale o
regionale, valutazione di alcuni aspetti sulla sicurezza del territorio e di competitività, per tipologia di
iniziativa (a). SARDEGNA e SICILIA. Anni 2016-2018 (Valori percentuali su totale imprese con 3 e più addetti)
11
o Le iniziative sportive sono il
principale ambito di intervento delle
imprese sarde (12,1%) in quota
superiore al dato nazionale (8,7%);
o Le iniziative di contrasto alla
povertà, al disagio sociale e/o
umanitarie sono invece il principale
ambito di intervento per le imprese
siciliane (9,7%) in linea con il dato
nazionale.
o Oltre la metà delle imprese sarde e
siciliane considera abbastanza o
molto rilevante la sicurezza del
territorio e la sua dotazione
infrastrutturale.
FOCUS SU IMPRESE E RESPONSABILITA’ SOCIALE
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
3,1
5,6
11,3
12,1
10,0
62,9
56,9
26,9
8,2
3,7
5,8
9,7
7,2
8,4
60,7
56,9
26,1
11,9
3,3
5,7
9,8
8,7
8,0
57,5
52,4
19,0
5,5
Inizitive di rigenerazione urbana e/o territoriale
Iniziative sanitarie e/o socio assistenziali
Iniziative di contrasto alla povertà, al disagio sociale e/o umanitarie
Iniziative sportive
Iniziative culturali, divulgative, formative e/o di sostegno ad attività scientifiche
generali
Imprese che considerano "abbastanza" o "molto" rilevante la sicurezza del territorio
in cui operano
Imprese che considerano "abbastanza" o "molto" rilevante la sicurezza delle
infrastrutture del territorio
Imprese la cui competitività è ostacolata da contesto socio-ambientale poco
favorevole
Imprese la cui competitività è ostacolata da carenza di infrastrutture
TIPOLOGIA
DI
INIZIATIVA
SICUREZZA
COMPETITIVITA'
Sardegna
Sicilia
Italia
(a) Le imprese potevano indicare più risposte.
13. 12
LE IMPRESE NELL’EMERGENZA SANITARIA COVID-19
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
• Strumenti finanziari per il fabbisogno di liquidità
• Trasformazioni digitali e modifiche dei processi aziendali (aumento
comunicazione interna digitale)
• Effetti dell’emergenza sulle attività delle imprese e strategie di reazione
(riduzione della domanda e strategie previste entro giugno 2021)
Imprese e
Covid-19
14. Strumenti a cui l'impresa ha fatto ricorso, da giugno a novembre 2020, per soddisfare il fabbisogno di
liquidità causato dall’emergenza da Covid-19. SARDEGNA e SICILIA.
Anno 2020 (Valori percentuali)
13
o Il 39% delle imprese sarde e il 34% di quelle
siciliane ha scelto l’accensione di nuovo debito
bancario per fronteggiare il fabbisogno di liquidità
(l’incidenza però è in calo rispetto alla prima fase
dell’emergenza);
o Il 28,3% delle imprese in Sardegna e il 26,9% in
Sicilia dichiara di non avere fatto ricorso ad
alcuno strumento per fronteggiare la mancanza
di liquidità da giugno 2020;
o Anche il 28,3% delle imprese sarde e il 22,4% di
quelle siciliane è in grado di gestire il fabbisogno
attraverso l’utilizzo di attività liquide già presenti
in bilancio.
STRUMENTI PER SODDISFARE IL FABBISOGNO DI LIQUIDITA’
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
39,0
28,3 28,3
20,2
17,8
11,3
7,8
16,0
34,2
26,9
22,4 22,0
17,1
15,1
10,6
22,6
35,4
28,9
24,8
19,2
18,0
13,4
8,3
19,2
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Accensione di
nuovo debito
bancario (es.
debiti garantiti
dallo Stato)
Non ha fatto
ricorso ad
alcuno
strumento
Ricorso alle
attività liquide
presenti in
bilancio (es.
depositi
bancari)
Modifica delle
condizioni e
dei termini di
pagamento
con i fornitori
Ricorso ai
margini
disponibili
sulle linee di
credito
Differimento
nei rimborsi
dei debiti (es.
ricorso alla
moratoria)
Modifica delle
condizioni e
dei termini di
pagamento
con i clienti
Altro
strumento
Sardegna
Sicilia
Italia
Imprese e
Covid-19
15. Erogazione all'impresa dei prestiti richiesti. SARDEGNA e SICILIA.
Anno 2020 (Valori percentuali)
14
o A partire da giugno 2020 il 42,3% e 41,8%
rispettivamente in Sardegna e in Sicilia ha fatto
richiesta di prestiti assistiti da garanzia pubblica
(in Italia tale quota è inferiore 37,7%);
o Tra le imprese che hanno fatto domanda, per
oltre 7 imprese su 10 è stato erogato
all’impresa il prestito per l’ammontare richiesto
sia in Sardegna che in Sicilia (82% in Italia);
EROGAZIONE PRESTITI
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
76,5
6,9
15,4
1,2
76,8
9,5 10,8 2,9
82,0
8,0 8,4
1,6
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Sì, per l'ammontare
richiesto
Si, ma per un ammontare
inferiore a quello
richiesto
Non è ancora
noto l'esito
No
Sardegna
Sicilia
Italia
Imprese e
Covid-19
16. 15
o L’impatto della crisi sulle pratiche aziendali
connesse all’adozione di tecnologie digitali:
o - espansione della connettività a banda ultra-
larga (sopratutto in Sardegna);
o - espansione della rete Internet in mobilità per
entrambe le Isole;
o - incremento molto consistente della
comunicazione interna aziendale digitalizzata
(video-conferenze, instant messaging,…);
o - potenziamento delle infrastrutture in termini
di apparecchiature per il lavoro a
distanza/smart working/telelavoro (laptop,
tablet, terminali mobili).
CONSEGUENZE EMERGENZA SULLA COMUNICAZIONE DIGITALE
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
Conseguenze dell’emergenza da Covid-19 sulle modalità di comunicazione e collaborazione digitale.
SARDEGNA e SICILIA. Anno 2020 (Valori percentuali)
Banda larga
Internet in mobilità
Comunicazione interna az.
digitalizzata
App. per il
lavoro a
distanza
Banda larga
Internet in mobilità
Comunicazione interna az.
digitalizzata
App. per il lavoro a
distanza
Banda larga
Internet in mobilità
Comunicazione interna az.
digitalizzata
App. per il lavoro a
distanza
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0
Incremento
post-Covid
in
punti
%
Percentuale di adozione/utilizzo pre-Covid
Sicilia Sardegna Italia
Imprese e
Covid-19
17. Effetti previsti causati dall’emergenza da Covid-19 sull’impresa fino a giugno 2021 (a). SARDEGNA e
SICILIA (a). Anno 2020 (Valori percentuali)
16
o Sardegna: oltre l’85% delle imprese
con tre addetti e più segnala almeno
un elemento che condizionerà in
maniera negativa la propria attività
nel 2021; il 14,9% delle imprese
prevede di non subire alcuna
conseguenza sfavorevole o di poter
avere effetti positivi;
o Sicilia: circa l’81% delle imprese
segnala almeno un elemento
negativo; quasi il 19% dichiara
conseguenze neutrali o favorevoli.
EFFETTI CAUSATI DALL’EMERGENZA
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
(a) Le imprese potevano indicare più risposte.
Imprese e
Covid-19
35,9
10,3
44,5
41,5
13,6
24,8
41,8
14,9
37,3
13,2
39,7
28,7
10,5
15,1
35,3
18,7
32,3
13,1
39,0
38,3
15,8
18,5
34,1
18,0
Ci sono seri rischi operativi e di sostenibilità
dell’attività
Si ridurrà l’attrattiva dei beni o servizi per
l’impossibilità di partecipare, o per la cancellazione o
il rinvio, di fiere o eventi promozionali
Si ridurrà la domanda a seguito delle restrizioni
dovute all’attuazione dei protocolli sanitari (es.
distanziamento, limitazioni all’accesso dei clienti…
Si ridurrà la domanda nazionale dei beni o servizi
(inclusa la domanda turistica)
Si ridurrà la domanda dall’estero dei beni o servizi
(inclusa la domanda turistica)
Aumenteranno i prezzi delle materie prime, dei
semilavorati o degli input intermedi
Si manifesteranno seri problemi di liquidità
Non prevede effetti particolari sull’impresa/Aumenterà
il livello di attività dell’impresa
Sardegna
Sicilia
ITALIA
18. Strategie che l’impresa ha già adottato o sta valutando di adottare
fino a giugno 2021 (a). SARDEGNA e SICILIA. Anno 2020 (Valori
percentuali)
17
o Sardegna: il 58% circa delle imprese dichiara di
aver pianificato qualche forma di reazione,
o In Siclia è il 40% (inferiore di 3 punti percentuali
rispetto alla media nazionale) la quota di imprese
che non ha valutato nessuna strategia per
contrastare gli effetti della crisi;
o Strategie di espansione
o Strategie di riorganizzazione
o Strategie di contrazione
STRATEGIE ADOTTATE O DA ADOTTARE
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
(a) Le imprese potevano indicare più risposte.
Imprese e
Covid-19
13,5
13,3
16,3
7,2
4,8
14,7
5,7
42,1
12,1
11,2
13,7
7,2
5,4
12,7
4,0
40,5
12,2
11,9
13,3
7,5
6,5
10,1
4,8
43,7
Modifica o ampliamento dei canali di vendita o dei metodi di
fornitura/consegna dei beni o servizi (es. passaggio ai servizi online,
e-commerce e modelli distributivi multi-canale)
Produzione di nuovi beni, offerta di nuovi servizi o introduzione di
nuovi processi produttivi non connessi con l’emergenza sanitaria pur
restando nell’ambito della propria attività economica
Riorganizzazione dei processi e degli spazi di lavoro o degli spazi
commerciali
Intensificazione delle relazioni esistenti o creazione di partnership con
altre imprese nazionali o estere
Accelerazione della transizione digitale e maggiore utilizzo di
connessioni virtuali verso interno ed esterno
Riduzione sostanziale del numero dei dipendenti
Modifica della quantità di ordini di fattori di input (es. materie prime,
ecc.)
Nessuna strategia
STRATEGIA
DI
ESPANSIONE
STRATEGIA
DI
RIORGANIZZAZIONE
STRATEGIA
DI
CONTRAZIONE
.
Sardegna
Sicilia
Italia
19. Principali ambiti in cui l’impresa sta riscontrando criticità tali
da compromettere i propri piani di sviluppo fino a giugno 2021
(a). SARDEGNA e SICILIA. Anno 2020 (Valori percentuali)
18
o I piani di sviluppo di breve periodo risultano compromessi per 3 imprese su 4 (sia
nelle due Isole che a livello nazionale);
o Sardegna: la necessità di liquidità e di gestione delle fonti di finanziamento
rappresenta la criticità dominante tra le imprese sarde (36,6%, con 8 punti
percentuali di scarto rispetto al dato nazionale), al secondo posto la riduzione
della domanda domestica (35,3%);
o Sicilia: la vendità sul mercato nazionale qui rappresenta la criticità maggiore
(39,1%) in analogia al dato nazionale, al secondo posto la necessità di liquidità
comprometterebbe i piani di sviluppo di breve periodo delle imprese siciliane
(33,5%) in misura superiore di quasi 5 punti percentuali rispetto alla media italia;
o Il mutato contesto normativo e organizzativo rappresenta una criticità rilevante
sopratutto tra le imprese sarde.
CRITICITA’ DELL’IMPRESA
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
(a) Le imprese potevano indicare più risposte.
36,6 8,0
33,5 4,9
28,5
35,3 -5,4
39,1 -1,6
40,7
15,6 4,3
12,5 1,2
11,4
10,7 4,4
6,7 0,3
6,4
9,7 -0,5
9,1 -1,1
10,2
8,7 1,7
8,4 1,5
7,0
5,4 -4,3
6,1 -3,6
9,7
20,3 -2,3
22,4 -0,2
22,6
Vendita sui mercati esteri (riduzione della
domanda, aumento dei costi di logistica e
trasporto, aumento dei prezzi)
Nessuna criticità
Liquidità e gestione delle fonti di
finanziamento
Vendita sul mercato nazionale (riduzione
della domanda)
Informazione, interpretazione o
applicazione dei provvedimenti
sull’emergenza sanitaria ed economica
Organizzazione interna dell’impresa: spazi,
processi, governance
Pianificazione strategica
Formazione/adeguamento della forza
lavoro alle nuove condizioni
Sardegna Sicilia Italia
Imprese e
Covid-19
20. 19
Diffusione dei dati
EVENTO ON LINE | 12 MAGGIO 2021
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE A LIVELLO REGIONALE
CENSIMENTO PERMANENTE DELLE IMPRESE 2019:
I REPORT TERRITORIALI
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DELLE IMPRESE NELL’EMERGENZA SANITARIA COVID-19:
PERIODO: MARZO-MAGGIO 2020 PERIODO GIUGNO-OTTOBRE 2020
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21. Anna Pia M. Mirto – F. Paolo Rizzo
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