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PRESENTAZIONE DEL
RAPPORTO SULLA CONOSCENZA
Giovanni A. Barbieri, Istat
Direttore centrale per lo sviluppo dell'informazione e della cultura statistica
Roma, Aula ottagona delle Terme di Diocleziano, 22 febbraio 2018
Come leggere il Rapporto?
«A modo suo questo libro è
molti libri, ma soprattutto è
due libri.
Il primo, lo si legge come
abitualmente si leggono i
libri […].
Il secondo, lo si legge […]
seguendo l’ordine indicato
a piè pagina d’ogni
capitolo.»
[Julio Cortàzar. Il gioco del
mondo]
2 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
Un testo e un ipertesto
 1965: Ted Nelson (sociologo americano) propone il
termine hyper-text con il significato di presentazione
flessibile, generalizzata, non lineare del materiale
disponibile su un argomento
 1989: Tim Berners-Lee propone un nuovo progetto di
ipertesto e lo chiama WorldWideWeb
 Caratteristiche:
 Non linearità  i rimandi nei Quadri informativi
 Una rete di nodi  i collegamenti ricostruiscono una logica
e suggeriscono percorsi alternativi di lettura
 Accesso a diversi tipi d’informazione (testi, grafici, dati) 
dai grafici si accede ai dati  la prima applicazione
massiva in Istat del DOI (digital object identifier)
3 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
Perché una lettura non lineare
 La successione dei capitoli suggerisce una chiave
analitica e interpretativa che muove dalla creazione di
conoscenza, alla sua trasmissione, ai suoi usi nei
processi economici e nella vita delle persone, agli aspetti
che costituiscono domande e stimoli alle politiche
 Ma non partiamo da zero: siamo già immersi
nell’informazione (semantica) e nella conoscenza:
4 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
 L’informazione è la tecnologia che ci permette
di trasmettere il sapere nel tempo (di
generazione in generazione) e nello spazio
(da un gruppo all’altro)
 Il linguaggio, il disegno, le mappe, la scrittura
 Sulle spalle dei giganti (Newton)
 La bibbia di pietra (Hugo)
5
Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
La rete dei rimandi
 Tra i 38 Quadri informativi (e i 4 paragrafi in cui si articola il
Capitolo 5) si stabiliscono – attraverso i collegamenti
ipertestuali – 123 connessioni:
 Frutto di decisioni redazionali
 Possibilità di creare percorsi di navigazione e di approfondimento su
misura
 Rappresentativi della complessità e dell'articolazione dei temi trattati
 L’insieme di questi legami è un grafo
 I singoli Quadri informativi sono nodi
 i legami ipertestuali sono archi orientati (dal Quadro che richiama al
Quadro richiamato)
 Tutti i Quadri risultano connessi:
 Il numero massimo di passaggi per connettere due nodi è di 6
passaggi
 I "gradi di separazione" (numero medio di passaggi) in media 2,8
6 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
7
Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
La centralità dell’istruzione
 L’analisi condotta su questo grafo conferma la centralità
dell’istruzione
 Il relativo Quadro informativo è quello che viene «puntato» dal
maggior numero di schede: 11 su 42
 A sua volta il Quadro informativo dell’istruzione rinvia a 6 schede
(soltanto il Quadro «e-business: i sistemi informativi integrati per
l’attività aziendale (ERP, CRM e SCM)» e il paragrafo introduttivo
del Focus sull’istruzione nelle imprese hanno un numero di
rimandi maggiore: rispettivamente 8 e 7)
 L’importanza dell’istruzione emerge anche da tutte le misure di
centralità che è possibile calcolare
 D’altro canto, il Quadro dell’istruzione non forma una clique con i
suoi vicini (coefficiente di clustering locale basso), e dunque
risulta «aperto» a una pluralità di connessioni
8 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
9
Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
Il ruolo della ricerca e sviluppo
 Passando alla creazione di conoscenza, le attività di ricerca e
sviluppo, e in particolare quelle condotte dalle imprese, oltre a
rappresentare il volano dell’innovazione nel sistema produttivo
e della sua capacità di competere sul terreno della
conoscenza, sono al centro di un’altra importante rete di
relazioni
 Il numero di connessioni in uscita e in entrata (7 e 3, rispettivamente)
è inferiore a quello rilevato per l’istruzione…
 … e questo si riflette sulle misure di centralità, che presentano
anch’esse valori più bassi
 In compenso, le attività di R&S si collocano al centro di un gruppo di
Quadri informativi ben connessi tra loro (innovazione, investimenti
immateriali, export di servizi, qualità dell’export e così via)
 Questo si riflette in coefficienti di clustering locale relativamente
elevati, a testimonianza delle stretta interdipendenza dei diversi
aspetti che concorrono alle attività innovative delle imprese
10 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
11
Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
12
Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
L’occupazione culturale e l’influsso delle
origini familiari
 L’occupazione culturale offre un’indicazione del ruolo economico
del settore e, insieme, di alcune professioni a carattere culturale
 Richiamata dai Quadri della produzione creativa e della fruizione culturale,
rimanda a sua volta ad ambiti in apparenza distanti quali i livelli e il premio
dell’istruzione, la domanda e l’offerta di cultura e il design industriale
 Sotto il profilo dell’analisi della rete, si traduce in misure di centralità
relativamente elevate
 L’istruzione è strumento fondamentale per correggere la
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garantire eguali opportunità pur in presenza di diverse condizioni di partenza
rinvia – oltre che ai livelli e al premio dell’istruzione – all’output formativo del
sistema universitario, alle discipline di laurea e dottorato e, in ultima istanza, ai
flussi internazionali di conoscenza (invenzioni, affiliazioni scientifiche,
migrazioni)
13 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza
Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018

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G.A. Barbieri, Istat, Presentazione del Rapporto sulla conoscenza

  • 1. PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO SULLA CONOSCENZA Giovanni A. Barbieri, Istat Direttore centrale per lo sviluppo dell'informazione e della cultura statistica Roma, Aula ottagona delle Terme di Diocleziano, 22 febbraio 2018
  • 2. Come leggere il Rapporto? «A modo suo questo libro è molti libri, ma soprattutto è due libri. Il primo, lo si legge come abitualmente si leggono i libri […]. Il secondo, lo si legge […] seguendo l’ordine indicato a piè pagina d’ogni capitolo.» [Julio Cortàzar. Il gioco del mondo] 2 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 3. Un testo e un ipertesto  1965: Ted Nelson (sociologo americano) propone il termine hyper-text con il significato di presentazione flessibile, generalizzata, non lineare del materiale disponibile su un argomento  1989: Tim Berners-Lee propone un nuovo progetto di ipertesto e lo chiama WorldWideWeb  Caratteristiche:  Non linearità  i rimandi nei Quadri informativi  Una rete di nodi  i collegamenti ricostruiscono una logica e suggeriscono percorsi alternativi di lettura  Accesso a diversi tipi d’informazione (testi, grafici, dati)  dai grafici si accede ai dati  la prima applicazione massiva in Istat del DOI (digital object identifier) 3 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 4. Perché una lettura non lineare  La successione dei capitoli suggerisce una chiave analitica e interpretativa che muove dalla creazione di conoscenza, alla sua trasmissione, ai suoi usi nei processi economici e nella vita delle persone, agli aspetti che costituiscono domande e stimoli alle politiche  Ma non partiamo da zero: siamo già immersi nell’informazione (semantica) e nella conoscenza: 4 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018  L’informazione è la tecnologia che ci permette di trasmettere il sapere nel tempo (di generazione in generazione) e nello spazio (da un gruppo all’altro)  Il linguaggio, il disegno, le mappe, la scrittura  Sulle spalle dei giganti (Newton)  La bibbia di pietra (Hugo)
  • 5. 5 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 6. La rete dei rimandi  Tra i 38 Quadri informativi (e i 4 paragrafi in cui si articola il Capitolo 5) si stabiliscono – attraverso i collegamenti ipertestuali – 123 connessioni:  Frutto di decisioni redazionali  Possibilità di creare percorsi di navigazione e di approfondimento su misura  Rappresentativi della complessità e dell'articolazione dei temi trattati  L’insieme di questi legami è un grafo  I singoli Quadri informativi sono nodi  i legami ipertestuali sono archi orientati (dal Quadro che richiama al Quadro richiamato)  Tutti i Quadri risultano connessi:  Il numero massimo di passaggi per connettere due nodi è di 6 passaggi  I "gradi di separazione" (numero medio di passaggi) in media 2,8 6 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 7. 7 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 8. La centralità dell’istruzione  L’analisi condotta su questo grafo conferma la centralità dell’istruzione  Il relativo Quadro informativo è quello che viene «puntato» dal maggior numero di schede: 11 su 42  A sua volta il Quadro informativo dell’istruzione rinvia a 6 schede (soltanto il Quadro «e-business: i sistemi informativi integrati per l’attività aziendale (ERP, CRM e SCM)» e il paragrafo introduttivo del Focus sull’istruzione nelle imprese hanno un numero di rimandi maggiore: rispettivamente 8 e 7)  L’importanza dell’istruzione emerge anche da tutte le misure di centralità che è possibile calcolare  D’altro canto, il Quadro dell’istruzione non forma una clique con i suoi vicini (coefficiente di clustering locale basso), e dunque risulta «aperto» a una pluralità di connessioni 8 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 9. 9 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 10. Il ruolo della ricerca e sviluppo  Passando alla creazione di conoscenza, le attività di ricerca e sviluppo, e in particolare quelle condotte dalle imprese, oltre a rappresentare il volano dell’innovazione nel sistema produttivo e della sua capacità di competere sul terreno della conoscenza, sono al centro di un’altra importante rete di relazioni  Il numero di connessioni in uscita e in entrata (7 e 3, rispettivamente) è inferiore a quello rilevato per l’istruzione…  … e questo si riflette sulle misure di centralità, che presentano anch’esse valori più bassi  In compenso, le attività di R&S si collocano al centro di un gruppo di Quadri informativi ben connessi tra loro (innovazione, investimenti immateriali, export di servizi, qualità dell’export e così via)  Questo si riflette in coefficienti di clustering locale relativamente elevati, a testimonianza delle stretta interdipendenza dei diversi aspetti che concorrono alle attività innovative delle imprese 10 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 11. 11 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 12. 12 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018
  • 13. L’occupazione culturale e l’influsso delle origini familiari  L’occupazione culturale offre un’indicazione del ruolo economico del settore e, insieme, di alcune professioni a carattere culturale  Richiamata dai Quadri della produzione creativa e della fruizione culturale, rimanda a sua volta ad ambiti in apparenza distanti quali i livelli e il premio dell’istruzione, la domanda e l’offerta di cultura e il design industriale  Sotto il profilo dell’analisi della rete, si traduce in misure di centralità relativamente elevate  L’istruzione è strumento fondamentale per correggere la diseguaglianza delle opportunità  Le condizioni di partenza incidono su percorsi e risultati, offrendo maggiori chance relative a chi proviene da famiglie più istruite  Anche in questo caso, sui richiami in ingresso prevalgono quelli in uscita: garantire eguali opportunità pur in presenza di diverse condizioni di partenza rinvia – oltre che ai livelli e al premio dell’istruzione – all’output formativo del sistema universitario, alle discipline di laurea e dottorato e, in ultima istanza, ai flussi internazionali di conoscenza (invenzioni, affiliazioni scientifiche, migrazioni) 13 Presentazione del Rapporto sulla conoscenza Giovanni A. Barbieri – Roma, 22 febbraio 2018