MILeS2015 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2015
L’intervento offre una panoramica sul lavoro e sui sistemi produttivi locali in Ticino rispetto al suo bacino d’inserimento territoriale, economico, sociale e culturale che sono le province lombarde e piemontesi dell’area insubrica. I grandi cambiamenti strutturali del mondo del lavoro e della produzione nella piccola economia aperta ticinese spaziano dalla terziarizzazione del sistema produttivo alla qualificazione del fattore lavoro, dall’invecchiamento della popolazione alla femminilizzazione, parcellizzazione, flessibilizzazione e precarizzazione del lavoro. Le relazioni transfrontaliere, specificatamente quelle tra sistemi economici, soffrono contemporaneamente dell’unidirezionalità di flussi quali il frontalierato e la delocalizzazione aziendale, della scarsa conoscenza reciproca e, recentemente, di un clima politico più incline a sottolineare le differenze e i problemi piuttosto che le similitudini e le opportunità. Tutti questi fattori alimentano la logica di concorrenza rispetto a quella di cooperazione transfrontaliera. In questo contesto, le sfide da affrontare sono anche in termini di rafforzamento dell’osservazione e della comprensione delle dinamiche transfrontaliere, per le quali dati, analisi e reti di ricerca sono strumenti da sviluppare.
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Lavoro e impresa al di là della frontiera: dati e analisi sul Ticino nel contesto insubrico | Fabio B. Losa e Eric Stephani
1. Lavoro e impresa al di là della frontiera
dati e analisi sul Ticino nel contesto insubrico
Fabio B. Losa – Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI)
Eric Stephani – Ufficio di Statistica del Cantone Ticino (Ustat)
MILeS2015 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2015
Milano | 2 ottobre 2015 | Camera di Commercio di Milano - Sala Consiglio
2. Indice
1. Lavoro e imprese in Ticino: alcune cifre
2. Le principali trasformazioni in atto
3. Le relazioni transfrontaliere
4. Riflessioni
Fonti utilizzate e riferimenti
• Ufficio federale di statistica (UST): Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS), Statistica delle
persone occupate (SPO), Censimento aziende (CA), Rilevazione sulla struttura dei salari (RSS), Censimento
federale della popolazione (CFP), Statistica del volume di lavoro (SVOL), Statistica sui frontalieri (STAF),
Indagine sui redditi e sulle condizioni di vita (SILC), Statistica dell’impiego (STATIMP), Statistica strutturale
delle imprese (STATENT), Elaborazioni degli autori.
• Segreteria di stato per l’economia (Seco): Statistica dei disoccupati iscritti, Rilevazione dei dati
concernenti il personale a prestito, Indagine sul clima di fiducia dei consumatori. Elaborazioni degli autori.
• Annuario statistico integrato del mercato del lavoro dell’area insubrica (ASI 2006)
• SPL-Insubria: Cooperazione transfrontaliera e reti tra imprese: Innovazione e sviluppo
nell’Insubria. A cura di F. Bednarz, G. Garofoli e F. Losa. Franco Angeli, 2011.
• Losa F. B., M. Bigotta e O. Gonzalez (2012). Libera circolazione: gioie e dolori. Valutazione degli
impatti sul mercato del lavoro svizzero dell'abolizione della priorità d'impiego ai lavoratori
indigeni, Collana Analisi Ustat, Giubiasco. 2
3. 1. Lavoro e impresa in Ticino: alcune cifre
2014 Ticino Svizzera
Popolazione residente 350.363 8.237.666
Tasso di attività 59,5% 68,7%
Occupati a tempo parziale (quota) 30,6% 36,0%
Occupati stranieri (quota) 48,8% 29,9%
Tasso di disoccupazione, (dati Seco) 4,2% 3,2%
Tasso di disoccupazione, (sensi dell’ILO) 6,7% 4,5%
Unità locali, (2013)
di cui con meno di 5 addetti ETP
34.428
91,4%
654.806
90,1%
Addetti ETP 178.538 3.901.740
Salari (mediana in CHF, 2012) 5.388 6.439
Fonti: STATPOP, RIFOS, SPO, STATENT, RSS (UST)
3
4. Popolazione (2005)
Popolazione residente Popolazione attiva
in migliaia in % in migliaia in %
Canton Ticino 319.9 13.4 159.0 14.4
Verbano-Cusio-Ossola 161.6 6.8 71.0 6.4
Varese 843.2 35.3 394.3 35.6
Como 560.9 23.5 256.8 23.2
Sondrio 179.1 7.5 77.3 7.0
Lecco 322.1 13.5 148.3 13.4
Area 2’386.9 100 1'106.7 100
Fonte: ASI(2006).
Confronto interregionale
4
5. Unità locali e addetti
Fonte: ASI(2006).
Imprese e
istituzioni Unità locali Addetti
Canton Ticino 15'817 19'206 158'813
Verbano-Cusio-Ossola 13'812 15'310 55'093
Varese 65'608 71'720 327'440
Como 44'941 49'322 211'463
Sondrio 13'700 15'452 61'755
Lecco 25'088 27'716 126'754
Area 178'966 198'726 941'318
Imprese e istituzioni per
settore economico, 2001
5
6. 2. Le principali trasformazioni
Domanda di lavoro
A. Terziarizzazione del sistema produttivo
B. La richiesta di qualifiche più elevate
Offerta di lavoro
C. Invecchiamento
D. Femminilizzazione
E. Qualificazione
F. Parcellizzazione
G. Flessibilizzazione/Precarizzazione
6
7. Addetti nei settori secondario e terziario, Ticino, dal 1985
(addetti ETP, base 1985 = 100)
terziario
secondario
A. Terziarizzazione
7
0
50
100
150
1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015
85’660
48’820
127’540
55’745
Fonte: CA. (fino al 2008), STATENT (dal 2005)
8. Nota: secondo Classificazione delle attività economiche per intensità tecnologica e contenuto di conoscenza
Specializzazione/Despecializzazione, 1985-2008
(variazione TI vs. variazione CH)
Specializzazione relativa in
• Industrie a medio-alta tecnologia
(+18,0% vs. -19,0%)
• Industrie ad alta tecnologia
(+100,7% vs. +28,0%)
• Servizi amministrativi e sociali (+68,7%
vs. +60,5%)
Despecializzazione relativa in
• Servizi finanziari (+7,0% vs. +31,9%)
• Servizi tecnologici
(+20,9% vs. +74,6%)
• Costruzioni (-22,8% vs. -11,3%)
• Industrie a bassa tecnologia
(-59,4% vs. -45,1%)
Fonte: SPL (2011).
Vocazione produttiva, 2008
(quota parte TI vs. quota parte CH)
Maggior presenza di impieghi in
• Costruzioni (10,8% vs. 8,9%)
• Servizi finanziari (6,9% vs. 6,0%)
Minor presenza di impieghi in
• Industrie a medio-alta tecnologia (4,7%
vs. 6,7%)
• Industria a bassa tecnologia (4,3% vs
4,9%)
• Servizi di mercato (9,4% vs. 10,3%)
8
10. Livello di qualifica richiesto in Ticino, 2000 e 2008
30.6% 53.4%
37.8%
16.0%
25.5%
10.5%
25.7%
42.7%
51.7%
48.8%
44.7% 12.6%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
2000200820002008
SettoreterziarioSettoresecondario
Attività semplici e ripetitive
Conoscenze professionali e specializzate
Lavoro partic. esigente e difficile e lavoro indip. e molto qualificato (livello 1+2)
B. Una crescente richiesta di qualifiche elevate
10
12. Popolazione attiva 15-64 anni (valori assoluti) in Ticino
Fonte: CFP (UST)
di cui
+ 27’000 donne = +77.0%
+ 14’000 uomini = +20.8%
1970 2000 2008
Fonte: RIFOS (UST)
0
30'000
60'000
90'000
120'000
150'000
180'000
0
30'000
60'000
90'000
120'000
150'000
180'000
■ Donne
■ Uomini
1970-2000
+ 41’000 attivi = +39.5%
D. Femminilizzazione
12
13. Profili formativi della popolazione attiva, Ticino, dal 1970
47.0%
47.5%
38.0%
36.8%
26.5%
36.8%
44.0%
50.9%
47.4%
50.5%
16.1%
8.6%
11.0%
15.7%
23.0%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
1970
1980
1990
2000
2009
CFP-TicinoRifos
Formazione di livello I (scuola dell'obbligo, formazione sec II breve, non sa)
Formazione di livello II (apprendistato duale, scuola professionale a tempo pieno, maturità,…)
Formazione di livello III (scuola professionale superiore (brevetto federale, maestria, technicum ecc.), università, SUP, politecnico)
E. Qualificazione
13
14. Evoluzione dei tassi di attività e lavoro a tempo parziale, in Ticino
Fonte: CFP (UST)
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
1970 1980 1990 2000
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
1970 1980 1990 2000
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne
1970 1980 1990 2000
Fonte: RIFOS (UST)
Uomini Donne
2008
1970-2000
La maggior
partecipazione
femminile è
avvenuta
essenzialmente in
termini di
occupazioni a
tempo parziale
■ ■ tempo pieno ■ ■ tempo parziale
F. Parcellizzazione
14
15. Composizione degli occupati per sesso e tempi di lavoro, in Ticino
Fonte: CFP (UST) Fonte: RIFOS (UST)
27%
6%
2%
65%
1970
99’893 occupati
Uomini ■ tempo pieno ■ tempo parziale
Donne ■ tempo pieno ■ tempo parziale
2008
151’000 occupati
22%
22%
6%
50%
15
16. Fonti: RIFOS
G. Flessibilizzazione
Occupati (solo dipendenti, apprendisti esclusi) 125’100
Flessibilità interna (dati 2014 - Ticino) assoluti in %
Occupati con almeno una forma di flessibilità
esclusi gli occupati a tempo parziale
82‘800
45‘000
66,2
51,5
o Occupati a tempo parziale 37’800 30,2
o Occupati con giorni di lavoro variabili 35’700 28,6
o Occupati con orario giornaliero variabile 43’300 34,7
o Occupati a turni 27‘500 22,0
o Occupati a domicilio (o con luogo di lavoro flessibile) 19‘500 15,7
Flessibilità esterna (dati 2014 - Ticino) assoluti in %
o Occupati a durata determinata (< 3 anni) 12’100 9,7
o Occupati su chiamata 4‘400 3,6
o Prepensionati 6’400
Tasso di prepensionamento 32,0
17. Tendenze
Forme di lavoro atipiche/flessibili
Lavoro a tempo parziale breve
Contratti a tempo determinato (<3 anni) ()
Lavoro su chiamata ()
Lavoro interinale
Indipendenti senza collaboratori ()
Carenza di lavoro
Disoccupazione
Sottoccupazione
Remunerazione del lavoro
Salari ()
Salariati con <3’000.-fr.
WP (CH) =
G. Flessibilizzazione (2)
18. A. Frontalierato
Frontalieri 2000/01 II/2011
TI Insubria IT 312 …
Insubria IT TI 26.479 62.555
Fonti: ASI 2006; STAF (UST).
3. Le relazioni transfrontaliere
Fonti: STATIMP e STAF (UST)
Libera circolazione: la soppressione della priorità ai
lavoratori residenti ha generato in Svizzera:
• Riduzione dell’occupazione residente (-1.5%):
sostituzione di svizzeri (uomini -2.6%, donne -
2.1%), aumento di straniere residenti (+3.9%).
• Aumento dei salari (+0.8%): uomini svizzeri
qualificati (+2.6%) e non (+1.5%), straniere
residenti non qualificate (+2.1%), contrazione
invece per le svizzere di medie qualificate (-1.1%)
• Ticino: riduzione dei
salari delle donne
svizzere e straniere
residenti di medie
qualifiche (-3.6% risp.
-14.7%).
Fonte: Losa et al. (2012)
18
-3.0
0.0
3.0
6.0
9.0
12.0
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
IIITrim.
ITrim.
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 20142015
Frontalieri
Addetti residenti
Addetti residenti e frontalieri
nel secondario e terziario in Ticino
(variazioni annue su dati trimestrali)
19. Con un minuzioso lavoro di terreno sui sistemi produttivi locali ai due lati della frontiera il
progetto SPL Insubria ha permesso di far emergere le seguenti risultanze:
1. Debole cooperazione transfrontaliera tra le imprese
2. Strutture e evoluzione degli SPL
- vocazioni diverse/complementari
- processi di (de)specializzazione convergenti
3. Problemi comuni a tutta l’area
- Insubria italiana: frammentazione dei centri decisionali; Ticino: frammentazione
del sistema produttivo
- Relazioni tra imprese e ricerca ancora insufficienti (Innovazione)
- Divario tra imprese e mondo formativo (Insubria italiana); penuria di nuove figure
professionali (internazionalizzazione)
- Insufficienti risorse finanziarie
Anche solo dal punto di vista strettamente utilitaristico la cooperazione
transfrontaliera può essere una strategia per l’area insubrica:
• I problemi comuni economie di scala, massa critica
• Complementarità: di specializzazione economica, posizionamento nella filiera,
(in parte) taglia, competenze, servizi, sistema
• Scambio di buone pratiche (apprendimento collettivo)
B. Relazioni tra imprese
19
20. 4. Riflessioni
• Oggi è fondamentale riflettere sullo sviluppo economico dell’area
transfrontaliera, stimolando la conoscenza reciproca e la cooperazione
tra aziende e tra istituzioni.
• Va prodotto uno sforzo di monitoraggio e di analisi permanente poiché i
fenomeni mutano molto rapidamente e sono sempre più complessi.
• Vanno ripristinati un clima e delle condizioni di contesto favorevoli alla
cooperazione.
Due idee di progetto:
• SUPSI: idea di progetto Interreg sul tema del disequilibrio tra domanda e
offerta di lavoro in termini profili di competenze, con attività volte a fornire
dati transfrontalieri, analisi, strumenti e studi di caso.
• Ustat: idea di progetto Interreg per la creazione di statistiche
transfrontaliere su un ampio numero di temi della statistica ufficiale.
20
21. Grazie
Fabio B. Losa – fabio.losa@supsi.ch
Eric Stephani – eric.stephani@ti.ch
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