U.Trivellato, Tavola rotonda, Problematiche ed opportunità dell'accesso ai microdati per la ricerca scientifica e la valutazione delle politiche in Italia. Qualche appunto
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2019 07 24 Daniele Crespi - corso DDJ PoliSDaniele Crespi
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XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
U.Trivellato, Tavola rotonda, Problematiche ed opportunità dell'accesso ai microdati per la ricerca scientifica e la valutazione delle politiche in Italia. Qualche appunto
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La rivoluzione dei microdati e l’evoluzione delle possibilità di
loro trattamento per scopi scientifici
Anni 1980-94 Anni 1995-2006 Anni 2007-2018
Nuove normative Regolamenti Regolamenti su ESS
nazionali su INS Community Statistics 223/2009 e 577/2013
Direttiva 49/1995 GDPR 679/2016
su privacy si applica dal 25.5.2018
riflessione entro/fra ESS, UNECE
(2007), OECD (2011-14)
Data without Boundaries project
(2011-15): INS e CESSDA
Reg 577/2013 e GDPR elaborati
in parallelo e coordinati
Da normative nazionali a normative comunitaria
Da Direttive a Regolamenti
From ‘intruders’ to ‘parners’: The evolution of the relationship between
research community and sources of official administrative data [Jackson, 2019]
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A set of secure open environments for microdata access for research purposes [Trivellato, 2019].
Public use files ≡ File standard
Confidential data for scientific purposes ≡ Dati elementari, senza identificativi diretti.
Scientific-use files ≡ MFR
Secure-use files ≡ Dati elementari senza ulteriore SDC, permettono l’identificazione indiretta.
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L ’accesso da remoto a secure-data files è il modo più efficace e sicuro
per trattare dati elementari altamente informativi
Five safes: entità di ricerca ammissibili sicure;
ricercatori ammissibili sicuri;
progetti ammessi sicuri;
dati sicuri, perché non escono mai dai Laboratori;
output sicuri, perché sottoposti a controllo: è rilasciato soltanto output che
non rivela dati elementari.
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Buone pratiche di accesso da remoto in paesi dell’UE…
Dal 2013 notevole crescita di accesso a basi di microdati Eurostat [Bujonowska, 2018].
Laboratori con consolidata esperienza di accesso remoto a dati elementari, inclusi secure-use files,
attivi in almeno sei Stati membri:
Danimarca, Statistics Denmark
Francia, Centre d’Accès Sécurisé aux Données (CASD): basi di dati di INSEE, di Ministeri di
Agricoltura Finanze Giustizia e Istruzione, di Quételet-PROGEDO-Diffusion
Germania - Research Data Centre (FDZ) di Federal Employment Agency, presso Institute
for Employment Research (IAB)
- GESIS, Leibniz Institute for the Social Sciences
Olanda, Statistics Netherlands (CBS)
Regno Unito:- Office for National Statistics (ONS)
- UK Data Archive - Data Service Secure Lab: basi di dati di ONS e UKDA
Svezia, Swedish Research Council - Registerforskning.se: basi di dati di Board of Wealth and
Welfare, Karolinska Hospital, Statistics Sweden e Swedeheart
NB1. Tutti citati in Gurke et al. (2012)!
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NB2. Diverso assetto dei produttori/distributori di basi di microdati!
AMBITI SETTORIALI
Germania - Research Data Centre (FDZ) di Federal Employment Agency, presso Institute
for Employment Research (IAB)
- GESIS, Leibniz Institute for the Social Sciences
AMBITO GENERALE - DISTRIBUTORE INS
Danimarca, Statistics Denmark
Olanda, Statistics Netherlands (CBS)
AMBITO GENERALE – DISTRIBUTORE AD HOC, ALIMENTATO DA INS E ALTRI ENTI
Francia, Centre d’Accès Sécurisé aux Données (CASD): basi di dati di INSEE, di Ministeri
di Agricoltura Finanze Giustizia Istruzione, Lavoro e Sanità, di Quételet-PROGEDO-Diffusion
Regno Unito: UK Data Archive - Data Service Secure Lab: basi di dati di ONS e UKDA
Svezia, Swedish Research Council - Registerforskning.se: basi di dati di Board of Wealth
and Welfare, Karolinska Hospital, Statistics Sweden e Swedeheart
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… e iniziative per l’accesso transnazionale ai dati per scopi scientifici
NordMAN - Nordic Microdata Access Network: progetto iniziato nel 2015.
Coinvolge sei paesi: Danimarca, Finlandia, Groenlandia, Islanda, Norvegia e Svezia.
Mira a consentire ai ricercatori di ciascuno dei sei paesi di accedere, da remoto, ai microdati in
materia economica e sociale prodotti dagli istituti statistici nazionali.
IDAN - International Data Access Network: progetto iniziato nel 2018.
Progetto di collaborazione fra sei Laboratori: CASD (Francia), IAB e GESIS (Germania), CBS
(Olanda), ONS e UK Data Service Secure Lab (Regno Unito).
Ha lo scopo di rendere possibile ai ricercatori l’accesso remoto da ciascun Laboratorio a tutti i
Laboratori-partner.
Ma pratiche di accesso transnazionale di singoli ricercatori sono in atto già da alcuni anni:
- a CASD, dalla propria entità di ricerca.
- a Statistics Denmark, da un’entità di ricerca danese alla quale il ricercatore straniero sia
(blandamente) affiliato.
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L’accesso a basi di microdati in Italia: incomprensioni, lentezze...
e una buona notizia
Italia moderatamente partecipe della riflessione degli anni 2007-18, in sede di organismi e
progetti internazionali (vedi slide di apertura) e più in generale nella comunità scientifica
[Royal Society, Science as an open entreprise, 2012].
Ritardi nell’adeguamento della normativa italiana ai regolamenti UE sull’ESS.
Tra il Regolamento 577/2013 e la Direttiva del Comstat 11/18 passano 5 anni e 3 mesi, dei
quali oltre i 3/4 a carico del legislatore e/o del Garante.
Quali i danni per la ricerca economica e sociale nel nostro paese?
Fuoco dell’interesse è sul GDPR, che:
(i) ha rilievo soprattutto per utilizzo di dati per altre finalità, essenzialmente di ‘gestione’,
(ii) per il trattamento dei dati per fini scientifici detta una deroga generale e congrue garanzie.
I dati personali dovranno essere raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime […]; il loro
ulteriore trattamento a fini […] di ricerca scientifica o a fini statistici, conformemente all’art. 89,
1, sarà considerato non incompatibile con le finalità iniziali. (art.5, 1b)
Il trattamento a fini […] di ricerca scientifica o a fini statistici sarà soggetto a garanzie adeguate per i
diritti e le libertà dell'interessato […]. Tali garanzie assicureranno che siano state predisposte
misure tecniche e organizzative, in particolare al fine di garantire il rispetto del principio della
minimizzazione dei dati. (art. 89, 1)
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La buona notizia … e qualche altra questione
La buona notizia: l’11 dicembre 2018 entrano in vigore le “Linee guida per l’accesso a fini
scientifici dei dati elementari del Sistan”, adottate dal Comstat con la Direttiva 11/2018.
Largamente ispirate alle Guidelines for the assessment of research entities, research proposals
and access facilities di Eurostat, con appesantimenti di dubbia utilità.
Impegno condiviso di Sistan e comunità scientifica italiana per dare sollecita attuazione alle
Linee guida, in particolare all’accesso da remoto a file di dati sicuri.
Modalità peculiari di recepimento del GDPR in Italia.
GDPR: pubblicato 27.4.2016; entra in vigore 17.5.2016; è applicato da 25.5.2018.
Congruo tempo (i) a operatori per opportuni adattamenti,
(ii) a ‘legislatori’ per adeguamenti della normativa del caso.
Per adeguamento al GDPR, Legge delega 163/25.10.2017 e Decreto Lgs. 101/10.8.2018:
- ritardo (una malattia di vecchia data …);
- delega a rivedere l’intero Codice: ipertrofia normativa;
- per Codici di deontologia e buona condotta, conferimento di poteri al Garante senza
consultazione previa degli interessati;
- “Regole deontologiche” incomplete; con scelte forse incoerenti.
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La nuova sfida: alimentare la ricerca scientifica con
basi di dati amministrativi
Importanza di ‘buoni’ (!) registri amministrativi:
si riferiscono all’intera popolazione;
sono aggiornati correntemente: insiemi di microdati longitudinali;
sono disponibili senza costi ulteriori (!?);
in particolare per valutazione di effetti delle politiche: riguardano anche tutti i non trattati:
forniscono i (potenziali) controlli.
Orientamento di UE verso uso intensivo di dati amministrativi per l’intero ESS:
- già nel Reg. 223/2009 (art. 24), la Statistical Law;
- sottolineato anche nel GDPR, Considerando (157):
“Combinando informazioni provenienti dai registri, i ricercatori possono ottenere nuove
conoscenze di grande utilità […]. Avvalendosi dei registri, i risultati delle ricerche possono acquistare
maggiore rilevanza, dal momento che si basano su una popolazione più ampia […]. I risultati delle
ricerche ottenuti dai registri forniscono conoscenze solide e di alta qualità, che possono costituire
la base per l'elaborazione e l'attuazione di politiche basate sulla conoscenza, migliorare la qualità
della vita per molte persone, migliorare l'efficienza dei servizi sociali.”
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L’obiettivo: sistema di registri amministrativi, integrato con dati da surveys,
dal quale trarre un sistema di registri statistici
Pratica consolidata in Nordic Countries e Olanda, in buona parte anche in Francia.
Danimarca [Statistics Denmark, 2014]:
- esperienza avviata già nei primi anni 2000;
- disponibili registri per oltre 250 aree tematiche;
- produzione di sistemi di registri e di research databases, con adeguati metadati:
Integrated Database for Labour Market Research (IDA), dal 1995.
Iniziative impegnative ed esperienze innovative non mancano:
Istat: programma di modernizzazione 2016,
accordo quadro con Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Inps, Inail e Anpal,
…
Inps, Banca d’Italia, Inapp, …
LABOR - Laboratorio Riccardo Revelli, Veneto Lavoro, …
Ma il quadro complessivo e la lentezza con la quale evolve restano preoccupanti:
Un caso emblematico, verso conclusione positiva: anagrafe nazionale popolazione residente
Istituita nel 2005; dal 16.9.2016 Team per la Trasformazione digitale.
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Tra gli ostacoli alla realizzazione di un sistema di archivi statistici che poggi largamente
su un sistema di archivi amministrativi:
ritardo tecnologico,
assetto organizzativo inevitabilmente datato: Sistan con (i) un ipotetico Istat demiurgo, (ii)
9.000 ipotetici uffici di statistica, presenti in enti che vanno dal piccolo Comune ai grandi
ministeri e istituti produttori di dati, (iii) terreno per il coordinamento costituito solo da PSN.
Primi sommari spunti per proseguire la riflessione, incentrati su aspetti e obiettivi funzionali:
La realizzazione di sistemi di archivi si colloca ad appropriati livelli di centralizzazione e
richiede la combinazione di competenze statistico-informatiche e sostanziali.
I sistemi di archivi richiesti sono molto numerosi e tematicamente diversificati: un solo
ente oppure più enti che li producono, secondo standard comuni e in modo coordinato?
Agli enti, che, per le funzioni che svolgono, necessitano di disporre di determinati archivi –
o loro segmenti – va assicurato il periodico, tempestivo rilascio degli stessi.
Per fini di ricerca scientifica, ai ricercatori ammissibili va assicurato l’accesso agevole e
sicuro ad appropriate basi di dati tratte da sistemi di archivi.
Più numerosi sono gli utilizzi da parte di enti e ricercatori, maggiore è il vaglio della
affidabilità degli archivi.
Più numerosi sono i replication studies da parte di ricercatori indipendenti, maggiore è la
credibilità delle conclusioni.