Nello Stadio Akasico/fisico si gioca il Torneo dell'Evoluzione Individuale, nel corso del quale le due formazioni contendenti si affrontano per determinare il vincitore dell'affascinante competizione che è seguita appassionatamente da una sterminata platea di supporters, così sterminata da includere l'umanità intera!
Il torneo si svolge nel consueto unico tempo di circa 50.000 anni, senza tempi supplementari, al termine dei quali il vincitore si potrà fregiare del titolo di Oltre la ruota del Karma.
La squadra della Coscienza – sponsorizzata da Corpo Akasico s.n.c. (società in nome collettivo) – mette in campo una formazione molto agguerrita, la cui punta di diamante è Comprensione che guida l'attacco, coadiuvato, sulle ali, da Somatismo e Sensodicolpa che gli suggeriscono gli schemi per effettuare le sue conclusioni.
Alle sue spalle un centrocampo di tutto rispetto, formato da Dna, Carattere e Consapevolezza che cercano di interpretare gli schemi di gioco suggeriti dall'allenatore Evoluzione, tradizionalmente affezionato a una tattica poco aggressiva ma costante, che si basa essenzialmente sull'applicazione dei modelli appartenenti alla scuola di gioco degli Archetipi Permanenti.
Tutt'altra tattica viene usualmente messa in atto, invece, dall'altra squadra contendente, il Club dell'Io, sponsorizzata da Percezione Soggettiva S.p.A. (società per autoappagarsi) che è, invece, più portata per un gioco aggressivo e di attacco, più appariscente ma che risulta, alla luce dei fatti, anche più caotico e confusionario.[...]
Elementi per interpretare e gestire i somatismi fisici e psichici.Cerchio Ifioril Sentiero contemplativo
Il punto più facile da individuare e dal quale partire è, ovviamente, il sintomo somatico, specialmente se esso si presenta a livello fisico, in quanto se il somatismo è di tipo comportamentale è di più complicata individuazione, principalmente per i meccanismi di difesa dell'Io.
I principi e le leggi che governano le nostre vite secondo il Cerchio Ifior 1...il Sentiero contemplativo
I principi e le leggi che governano le nostre vite:
Conosci te stesso
Così in alto così in basso
Incominciare da poco e da vicino
Legge dell’ambivalenza
Legge dell’equilibrio
Legge dell’oblio
Legge di causa-effetto
Legge di economia
Nascere ogni giorno
Nulla succede a caso
Qui ed ora: vivere il presente
Segui il tuo sentire
Se vuoi cambiare la tua vita, cambiala
Se vuoi cambiare la tua vita cambiala!
Elementi per interpretare e gestire i somatismi fisici e psichici.Cerchio Ifioril Sentiero contemplativo
Il punto più facile da individuare e dal quale partire è, ovviamente, il sintomo somatico, specialmente se esso si presenta a livello fisico, in quanto se il somatismo è di tipo comportamentale è di più complicata individuazione, principalmente per i meccanismi di difesa dell'Io.
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Conosci te stesso
Così in alto così in basso
Incominciare da poco e da vicino
Legge dell’ambivalenza
Legge dell’equilibrio
Legge dell’oblio
Legge di causa-effetto
Legge di economia
Nascere ogni giorno
Nulla succede a caso
Qui ed ora: vivere il presente
Segui il tuo sentire
Se vuoi cambiare la tua vita, cambiala
Se vuoi cambiare la tua vita cambiala!
Sapere come aumentare l'autostima è una conoscenza molto importante da possedere nel nostro tempo. Siamo continuamente sollecitati a fare sempre meglio e senza un sufficiente livello di fiducia in se stessi si rischia di essere travolti
55, Introduzione
57, Relazione tra chakra e organo bersaglio dello piscosomatismo
69, Il rapporto tra medico e paziente psicosomatico
79, Psicosomatismo negativo e positivo
91, Libertà e genetica
97, Il complesso edipico
117, Il complesso edipico: il bambino, la madre e il padre
135, L’inconscio e queste riunioni
L’ambiente fisico, il dna e la vibrazione prima. Cerchio Ifior, L'Uno e i mol...il Sentiero contemplativo
81, Quella strana cosa che è la Verità
87, L’ambiente fisico, il Dna e la Vibrazione Prima
105, Le forme dei corpo fisico e il Grande Disegno
109, Il piano astrale
149, Il pia no mentale
L'evoluzione del sistema azienda; riflessioni sugli aspetti principali che influenzano la gestione evolutiva e il passaggio tra vecchia e nuova generazione
Conscio, inconscio, psicanalisi, materia, Dio, Cerchio Ifior, L'Uno e i molti...il Sentiero contemplativo
85, Introduzione
87, Incontro d’apertura del ciclo
94, La base comune di ogni religione
97, Approccio al concetto di Dio
109, L’ordine e la struttura dell’universo
117, Dalla materia a Dio,da Dio alla materia
122, Il sentire e il condizionamento
124, Il vero misticismo
129, Confronti e paralleli con alcuni pensatori
129, Spinoza
130, Plotino
132, Sant’Agostino
133, Emanatismo e creazionismo
135, Inconscio e psicoanalisi
135, Introduzione
138, L’inconscio e le azioni dell’uomo
143, L’Io e l’inconscio
147, Problematiche delle sedute psicoanalitiche
149, Es, Io e Super-Io
150, Le istanze freudiane e l’insegnamento
151, Conscio, inconscio e preconscio: approccio a una diversa concezione
Il flusso dei dati dal corpo mentale a quello fisico. Cerchio Ifior, L'Uno e ...il Sentiero contemplativo
71, La virtuale trasformazione della Verità
73, Il flusso dei dati dal corpo mentale a quello fisico
83, Psicosomatismo e fantasmi mentali
97, I fantasmi vibratori e i vari corpi dell’uomo
105, Le dinamiche dei fantasmi vibratori
113, I fantasmi vibratori e i cicli della vibrazione
129, L’Uno e i Molti
Flessibilità cognitiva - Webinar organizzato da Asseprim in novembre 2016tibicon sas
Le diapositive sono state presentate nel corso del Webinar in oggetto. Gli associati Asseprim possono vedere il video accedendo all'area riservata seguendo questo link http://www.asseprim.it/web/formazione/riservata_fo/ATTI_WEBINAR/flessibilita_cognitiva.html
Le parole di queste pagine descrivono un itinerario spirituale e un complesso di comprensioni maturato nel tempo: la vita nella solitudine di un eremo e la relazione con le sorelle e i fratelli del Sentiero contemplativo le hanno incubate.
Ogni composizione è l’istantanea di un sentire, l’affiorare di un’intuizione o il compiersi di una sfumatura di comprensione.
I brani percorrono l’arco temporale di quasi cinque anni (2018-2022), gli ultimi di un trentennio dedicato alla vita contemplativa, all’insegnamento e alla trasmissione del Sentiero.
Il libro completo: https://www.contemplazione.it/2023/01/20/il-sentiero-contemplativo-a-dorso-di-somaro/
All’inizio del terzo millennio il monachesimo tradizionale delle religioni è in declino, nuove forme avanzano e sempre più diffusamente si parla di monachesimo interiorizzato sia in ambienti religiosi che estranei a essi.
Il Sentiero contemplativo da anni incarna una di queste forme, la Via del monaco, intesa come incarnazione dell’archetipo del monaco: il seguire un imperativo interiore che chiama senza sosta e conduce a sé, indirizza verso ciò che nella vita è essenziale e incontro alla realizzazione esistenziale di ciascuno.
81, Archetipi transitori e archetipi permanenti
97, Gli archetipi e la dualità
109, Gli archetipi e la libertà dell’uomo
127, I molti alla ricerca dell’Uno
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Il Sentiero contemplativo da anni incarna una di queste forme, la Via del monaco, intesa come incarnazione dell’archetipo del monaco: il seguire un imperativo interiore che chiama senza sosta e conduce a sé, indirizza verso ciò che nella vita è essenziale e incontro alla realizzazione esistenziale di ciascuno.
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119, Gli archetipi e l’evoluzione della razza
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99, Atlantide
103, Atmosfera vibratoria individuale e ambiente individuale
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145, I picchi vibratori del corpo astrale e del corpo mentale
163, Il ciclo della Vibrazione Prima
69, Terra, acqua, aria, fuoco
79, L’ambiente e gli elementi dell’insegnamento
89, La discesa della Vibrazione Prima nella materia
101, Il corpo fisico e l’ambiente
117, Il Cosmo e il corpo fisico
Archetipi transitori e archetipi permanenti . Cerchio Ifior, L'Uno e i molti,...il Sentiero contemplativo
75, Introduzione
81, Le razze e la reincarnazione
87, La realtà ambivalente
93, L’archetipo come vibrazione
103, Imprinting, istinto e leggi naturali
119, Formazione e strutturazione della massa akasica delle razze
141, Archetipi transitori e archetipi permanenti
153, La catena genetica della Realtà
169, La “mutazione genetica”
65, Introduzione
67, Quesiti sulla materia
75, Il sentire e le possibilità di scelta
81, L’istinto
87, L’uomo tra piano astrale e akasico
101, Le sfumature del sentire e le scelte personali
107, Istinto, vibrazione e imprinting
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129, Il piano astrale
145, Ricapitolazione su istinto, imprinting e scissione della massa akasica
157, Il piano mentale
175, Il piano akasico
187, Adler, Jung e l’insegnamento
205, I limiti di Adler e Jung
219, Il sentire
49, Introduzione
51, Libero arbitrio assoluto e relativo
59, Modalità di ampliamento del sentire
63, La catena genetica e l’attivazione delle sue funzioni
67, Problematiche del complesso edipico
73, Ragionare con la propria testa
77, Concezioni errate
77, Errata concezione del corpo akasico
79, Errata concezione della “libera scelta” incarnativa
80, Errata concezione dei Signori del Karma
80, Errata concezione dello Spirito Guida
82, Relazione tra bisogni evolutivi e patrimonio genetico
85, Errata concezione del concetto di variante
89, Akasico, geni e genetica
103, La materia indifferenziata dei vari piani
109, Meccanismi della fecondazione e unicità dello spermatozoo
113, I piani e i sottopiani
119, Il tappeto akasico
129, La vibrazione akasica e l’ovulo
139, Vibrazione, materia e codice vibratorio
142, Accenni sulle unità elementari
143, L’influenza dei figli sui genitori e la responsabilità dell’individuo
147, Appendice - La genetica per la scienza ufficiale
41, L’Io e l’inconscio: analogia col computer
47, L’Io e l’inconscio: conoscenza, consapevolezza e comprensione
63, Favola del rompicapo: inconscio preconscio e conscio
75, L’Io e il suo superamento
81, L’inconscio: la “censura” e il presentarsi dello psicosomatismo
95, Difesa e attacco dell’Io: corpo akasico, karma e psicosomatismo
105, La vibrazione e l’interiorità
111, Genesi dello psicosomatismo e il cammino dell’impulso relativo
117, Psicanalisi, ipnosi e psicosomatismo
123, Il simbolismo del 7
127, Chiusura del ciclo d’insegnamento
I principi e le leggi che governano le nostre vite secondo il Cerchio Ifior (A4)il Sentiero contemplativo
L'indice:
5 Conosci te stesso
5 Così in alto così in basso
6 Incominciare da poco e da vicino
7 Legge dell’ambivalenza
7 Legge dell’equilibrio
8 Legge dell’oblio
10 Legge di causa-effetto
16 Legge di economia
16 Nascere ogni giorno
21 Nulla succede a caso
22 Qui ed ora: vivere il presente
28 Segui il tuo sentire
29 Se vuoi cambiare la tua vita, cambiala
33 Se vuoi cambiare la tua vita cambiala!
Il cammino da innamoramento ad affetto ad amore. L'autonomia, la routine del quotidiano, la crisi, il perdersi e il ritrovarsi, la fedeltà sostanziale, la fedeltà affettiva e sessuale, la fedeltà esistenziale, la scoperta dell'amore.
Da: Piccolo albero, Forrest Carter, Salani
"Nonna disse anche che tutti quanti hanno due menti.
Una ha a che fare con le necessità della vita fisica, e di essa bisogna servirsi per capire come procurarsi un tetto, cibo e quant’altro occorre al corpo..."
"Non voglio dire che non esista, nelle scuole Zen, la relazione maestro/discepolo, ma è una relazione personale, senza forma e, perciò, indescrivibile. Ogni volta che gli diamo forma fissa, sia con l’idealizzazione sia con titoli o certificazioni ufficiali, uccidiamo e imbalsamiamo la sostanza della relazione.
2. Nello Stadio Akasico/fisico si gioca il Torneo dell'Evolu-
zione Individuale, nel corso del quale le due formazioni
contendenti si affrontano per determinare il vincitore
dell'affascinante competizione che è seguita appassiona-
tamente da una sterminata platea di supporters, così
sterminata da includere l'umanità intera!
Il torneo si svolge nel consueto unico tempo di circa
50.000 anni, senza tempi supplementari, al termine dei
quali il vincitore si potrà fregiare del titolo di Oltre la
ruota del Karma.
La squadra della Coscienza – sponsorizzata da Corpo
Akasico s.n.c. (società in nome collettivo) – mette in
campo una formazione molto agguerrita, la cui punta di
diamante è Comprensione che guida l'attacco, coadiuva-
to, sulle ali, da Somatismo e Sensodicolpa che gli sugge-
riscono gli schemi per effettuare le sue conclusioni.
Alle sue spalle un centrocampo di tutto rispetto, formato
da Dna, Carattere e Consapevolezza che cercano di in-
terpretare gli schemi di gioco suggeriti dall'allenatore
Evoluzione, tradizionalmente affezionato a una tattica
poco aggressiva ma costante, che si basa essenzialmente
sull'applicazione dei modelli appartenenti alla scuola di
gioco degli Archetipi Permanenti.
Tutt'altra tattica viene usualmente messa in atto, invece,
dall'altra squadra contendente, il Club dell'Io, sponso-
rizzata da Percezione Soggettiva S.p.A. (società per au-
toappagarsi) che è, invece, più portata per un gioco ag-
gressivo e di attacco, più appariscente ma che risulta, al-
la luce dei fatti, anche più caotico e confusionario.
Anche se, apparentemente, sembra che i suoi punti di
forza siano nella fase dell'attacco dove i suoi attaccanti
3. (Egocentrismo, Volontàdipotenza e Personalità) si ado-
perano senza posa per ottenere la supremazia sull'altra
formazione, in realtà, il suo vero punto di forza è costitu-
ito dalla fase difensiva dove Censura, Autogiustificazione
e Illusione, magistralmente coordinati, danno vita a una
difesa rocciosa che si oppone con fermezza e decisione
(talvolta oltrepassando anche di molto i limiti del gioco
corretto) alle folate offensive della squadra della Co-
scienza.
Dal punto di vista strettamente tattico l'allenatore è fe-
dele alla concezione di gioco che fa capo agli schemi
suggeriti dagli Archetipi Transitori ed è un maestro nel
saper adattare alle qualità dei suoi giocatori le esperien-
ze di gioco che via via si presentano sul terreno di gioco
dello stadio Akasico/fisico, sfruttando le occasioni che si
presentano alla sua squadra nel corso della partita in-
terpretandole in maniera distorta, ma spesso efficace,
per ottenere un'ingannevole supremazia territoriale.
Nel tempo, molti osservatori di fede Ioista hanno avan-
zato seri dubbi sulla regolarità della competizione, dal
momento che le statistiche mettono in luce il fatto che,
alla fine di ogni torneo, il vincitore risulta essere sempre
lo stesso, ovvero la squadra della Coscienza.
Altri sostengono, al contrario, che questo significa, inve-
ce, che la squadra della Coscienza è intrinsecamente più
forte, grazie anche al suo maggiore equilibrio e alla co-
stanza delle sue prestazioni che le forniscono la possibi-
lità di acquisire, con lentezza ma con fermezza, la su-
premazia territoriale in ogni zona del campo, fino ad an-
nullare le folate offensive del Club dell'Io.
4. Malgrado tale disputa, il Torneo Mondiale dell'Evolu-
zione non ha mai perso, nelle varie epoche in cui si è
svolto, il suo fascino e, ad ogni ciclo evolutivo, appassio-
na e coinvolge la totalità della razza umana, dando luogo
al più affascinante gioco cosmico di tutti i tempi.
Creature care, era giunto il momento di fare l'ennesima
ricapitolazione di quanto siamo andati dicendo in questi
ultimi tempi e, per non annoiarvi troppo, sono ricorso
all'espediente di adoperare la metafora che vi ho presen-
tato, nella speranza che vi sia risultata divertente e meno
arida di una semplice ricapitolazione di elementi.
Colgo l'occasione per fare qualche piccola considerazio-
ne.
Cercare di esaminare la propria interiorità viene spesso
vissuta da voi con un feroce puntiglio, in maniera fatico-
sa e anche un po' opprimente.
E' evidente che una tale interpretazione dell'osservazio-
ne di se stessi è un derivato delle resistenze del vostro Io,
dilaniato da una parte dal dimostrare a se stesso e agli
altri di voler portare avanti tale compito e di essere in
grado di farlo e, dall'altra, dai timori che un tale tipo di
osservazione gli provoca, in quanto si rende conto che la
sua immagine di se stesso potrebbe venir stravolta - se
non addirittura travolta - da quello che potrebbe andare
scoprendo e che, magari, per tanto tempo ha cercato di
nascondere ai suoi stessi occhi.
Se posso permettermi di darvi un consiglio (in realtà so
benissimo che posso permettermelo e che, qualunque
possa essere la vostra risposta, ve lo darei lo stesso... ma
5. devo pur dare al vostro Io l'impressione di avere una ve-
ra voce in capitolo!) cercate di non dimenticare che an-
dare alla ricerca di se stessi è, prima di tutto, un modo
per stare meglio e, di conseguenza, un'implicita fonte di
soddisfazione e di gratificazione.
Riuscire a sorridere di se stessi e a essere autoironici è
uno dei modi migliori per allentare i conflitti interiori, in
quanto fornisce all'Io la sensazione di avere tutto sotto
controllo e di possedere quelle qualità di arguzia e furbi-
zia con le quali può pavoneggiarsi dimostrando di essere
in grado di esercitare il potere del suo fascino all'esterno
di se stesso, condizionando il loro giudizio a suo favore.
Senza dubbio arrivare a conoscere se stessi non è un'im-
presa semplice, tuttavia non risulta meno difficoltoso se
si fa di tale ricerca un peso opprimente: il risultato che si
ottiene, solitamente, è decisamente controproducente,
in quanto finisce con l'irrigidire l'Io e col rendere anche
le scoperte più facili ed evidenti da riconoscere degli o-
stacoli pesanti da superare, finendo con l'impantanarsi
nei dettagli e perdendo di vista la visione d'insieme, e-
stremamente necessaria per aumentare il proprio grado
di consapevolezza.
Infine, cercate di mettere da parte la vostra “ansia da
prestazione”, dal momento che non dovete dimostrare
niente a nessuno: quello che state cercando di fare è, in
fondo, un sovrappiù al vostro normale percorso evoluti-
vo che, cerchiamo di non dimenticarlo, proseguirebbe
comunque anche se voi non indirizzaste il vostro Io ver-
so l'osservazione di se stesso, anche se la vostra osserva-
zione può portare al risultato di rendere il vostro percor-
so più agevole.
6. Tale ansia da prestazione, molto spesso vi induce ad ave-
re fretta nell'arrivare a delle conclusioni e a sentirvi fru-
strati se non trovate presto – se non addirittura imme-
diatamente - delle possibili risposte alle domande che vi
state ponendo su voi stessi, dimenticando che, magari,
avete passato cinquant'anni a consolidare le vostre dife-
se, rinchiudendo la vostra realtà interiore all'interno di
pareti di diamante talmente compatte che non è sempre
possibile frantumarle da un momento all'altro, tanto che
l'unica maniera per poter incominciare a creare in esse
delle brecce è quella di compiere con costanza e perseve-
ranza piccoli passi alla volta.
D'altra parte, se nei vostri ipotetici cinquant'anni di vita
il vostro Io ha lavorato con successo per non affrontare
veramente se stesso e le sue problematiche, convincerlo
ad abbandonare o a sgretolare le sue strenue difese non
può essere certamente l'affare di un attimo!
E' evidente che se non siete riusciti, nel corso della vo-
stra vita, ad affrontare veramente e con sincerità voi
stessi questo significa che non eravate davvero in grado
di farlo, altrimenti lo avreste fatto.
Naturalmente quanto ho appena detto può essere vissu-
to come una giustificazione valida al proprio non agire
ma, in realtà non è così.
Se, infatti, può essere vero che non avete compreso quel-
lo che dovevate comprendere perché non eravate pronti
per affrontarlo, è altrettanto vero che, comunque, avre-
ste almeno dovuto adoperarvi per fornirvi o affinare gli
strumenti interiori per poterlo affrontare, e il non averlo
fatto in maniera adeguata resta comunque e sempre una
vostra mancanza di accettazione delle vostre responsabi-
7. lità sia verso voi stessi, sia verso i rapporti che intreccia-
te con l'esterno a voi.
Chiudendo con una nota positiva, vi esorto a far sorreg-
gere il vostro lavoro non dalla speranza bensì dalla cer-
tezza che, comunque - e anche se non nei tempi che voi
auspichereste - le crepe nelle vostre pareti di diamante
incominceranno a formarsi e a diramarsi, sbriciolando le
barriere che avete eretto al vostro interno fino a permet-
tervi di vedere completamente e in maniera sinceramen-
te obiettiva la vostra Realtà.
Dopo questo intermezzo “leggero” ritorneremo a parlare
dei sensi di colpa, dal momento che ancora molto è pos-
sibile dire in proposito.
Ad esempio ci si può domandare se è possibile stabilire
un qualche tipo di successione “temporale” tra senso di
colpa e somatismo, oppure quali sono le diversità di ef-
fetti che provoca il fatto che i sensi di colpa possano es-
sere, come avevamo detto, consci oppure inconsci e, in-
fine, in che maniera l'individuo può affrontare e cercare
di individuare i suoi sensi di colpa... e, creature care, pur
non essendo ormai moltissimo il tempo a nostra disposi-
zione per continuare a prendervi per mano e a guidarvi
lungo i labirinti della vostra interiorità, siate sereni, dal
momento che la sua scadenza non è ancora vici-
na!(Scifo)
Da: http://ifior.forumfree.it/?t=68877319