Come comunicare nell'era digitale
Le strategia vincenti saranno sempre più quelle capaci di coinvolgere attivamente il destinatario nel processo di comunicazione.
L'industria retail vive un momento di profonde trasformazioni. Per sopravvivere deve imparare a dialogare con la nuova generazione dei millenials utilizzando nuovi linguaggi e tecnologie per creare engagement, fidelizzazione e indurre comportamenti di acquisto. La Gamification si sta facendo largo come strumento. Con Fabio Viola, gamification e game designer, scopriamo alcuni modi per utilizzare il potere del gaming nella propria attività. Dall'evento "Gamifcation in Retail & Fashion" del 9 Aprile 2015 presso IED Milano.
Tra Neuroscienza e Videogames per un engagement designFabio Viola
Conoscere i principi che regolano il nostro cervello ed i tools utilizzati dai game designers per suscitare emozioni significa poter approcciare in modo completo l'Engagement Design. Disegnare esperienze con la mente in mente per creare una profonda connessione emotiva! Un estratto della lezione di Fabio Viola allo IED Milano nel 2013!
Un lungo viaggio alla scoperta di come i videogiochi, e soprattutto le tecniche e teorie video-ludiche, possano aiutarci a raggiungere obiettivi come engagement, loyalty, rendere il quotidiano più appealing e migliorare i fatturati. Lettura consigliata ad aziende, enti pubblici ed associazioni no profit che vogliano ripensare i propri servizi online, mobile ed in generale il modo di relazionarsi con la nuova generazione dei millenium/nativi digitali.
L'industria retail vive un momento di profonde trasformazioni. Per sopravvivere deve imparare a dialogare con la nuova generazione dei millenials utilizzando nuovi linguaggi e tecnologie per creare engagement, fidelizzazione e indurre comportamenti di acquisto. La Gamification si sta facendo largo come strumento. Con Fabio Viola, gamification e game designer, scopriamo alcuni modi per utilizzare il potere del gaming nella propria attività. Dall'evento "Gamifcation in Retail & Fashion" del 9 Aprile 2015 presso IED Milano.
Tra Neuroscienza e Videogames per un engagement designFabio Viola
Conoscere i principi che regolano il nostro cervello ed i tools utilizzati dai game designers per suscitare emozioni significa poter approcciare in modo completo l'Engagement Design. Disegnare esperienze con la mente in mente per creare una profonda connessione emotiva! Un estratto della lezione di Fabio Viola allo IED Milano nel 2013!
Un lungo viaggio alla scoperta di come i videogiochi, e soprattutto le tecniche e teorie video-ludiche, possano aiutarci a raggiungere obiettivi come engagement, loyalty, rendere il quotidiano più appealing e migliorare i fatturati. Lettura consigliata ad aziende, enti pubblici ed associazioni no profit che vogliano ripensare i propri servizi online, mobile ed in generale il modo di relazionarsi con la nuova generazione dei millenium/nativi digitali.
La ricerca di documentazione scientifica nell'era digitale. La fine del ruolo dei mediatori. L'attendibilità delle informazioni. Le ripercussioni sociali.
Videogiochi e Gamification insegnati al Liceo!Fabio Viola
I maestri e professori delle nostre scuole primarie e secondarie, possono trovare nei videogiochi un valido supporto didattico per veicolare in modo innovativo nozioni e messaggi. Attraverso la gamification e percorsi extra curriculari, come quello intrapreso dal Liceo Rosmini di Trento insieme al docente esterno Fabio VIola - esperto di game e gamification design, è possibile migliorare il mondo divertendosi. Le slides sono estrapolate da due giorni di lezione!
L’insicurezza del lavoro è il convitato di pietra che molti si trovano ad affrontare e a gestire prima o poi.Occorre costruire un piano B. Ecco come fare
Prima lezione del Corso di Comunicazione nell'era Web. Scoprire cos'è lo storytelling vedendo i suoi fondamenti e scoprendo la potenza delle storie è sempre un'esperienza formativa per un comunicatore, come per qualsiasi altra persona. Le storie di fanno Content nel Web, content di diversa natura e per scopi e mezzi diversi. I mezzi stessi convergono verso un mondo fatto per lo più di Html5, da esplorare con un'attenta programmazione del content, dei mezzi e del target nel tempo. Predisponendo cioè un Piano Editoriale.
In quel periodo si parlava di cross-media e digital storytelling. Di network creativi e di hub per l'innovazione del mondo dei contenuti. Noi eravamo là, a testimoniare il grande cambiamento in corso.
Miti da sfatare e popolari ossessioni legate a internet, ai videogiochi, al digitale. Nuovi percorsi e nuove proposte per l'educazione digitale dei bambini (e degli adulti).
Cultura digitale, la grammatica di internet tra informazione, cultura e intra...Lorenzo Fabbri
La grammatica di internet tra informazione, cultura e intrattenimento. Un po' per via della diffusione degli smartphone, un po' grazie all'incessante lavoro di standardizzazione e diffusione operato dalle multinazionali del digitale, Internet è oggi sempre più popolare e gode di una legittimazione sociale senza precedenti. Il seminario è dedicato a discutere alcune delle regole e dei principi culturali su cui si basa internet, nella sua attuale forma, partendo da esempi e casi di studio concreti. Analizzeremo il caso di Mymovies (il principale sito italiano di cinema) per capire cosa si nasconde dietro all'idea - sempre più comune - che il web sia lo strumento più adatto per decidere dove andare al cinema. Il caso di Radio Deejay sarà occasione per capire come un editore tradizionale - in questo caso radiofonico - si ponga di fronte ai temi dello sviluppo di internet e della trasformazione digitale, in un mondo in cui la musica si ascolta su Spotify. Discuteremo infine le diverse "filosofie" o più correttamente "strategie culturali", che sono alla base della sempre più evidente guerra commerciale e tecnologica tra Apple, Google e Facebook (e tra questi e i media tradizionali.) Il seminario si è tenuto all'Università di Firenze, corso di laurea specialistica in Giornalismo e sfera pubblica, condotto da Lorenzo Fabbri (responsabile intrattenimento digitale Gruppo l'Espresso) con la partecipazione di Gianluca Guzzo (fondatore di Mymovies).
Come la pubblicità racconta le donne e gli uomini, in Italia.cOOkies adv
La pubblicità italiana è sessista? Per rispondere alla domanda che dal 2008 approda un paio di volte all’anno a giornali e talk show, ho condotto una ricerca a cui hanno collaborato Giovanna Cosenza (Presidente del corso di laurea in Scienze della comunicazione all’Alma Mater di Bologna, Presidente del Co.Re.Com Emilia Romagna), Jennifer Colombari ed Elisa Gasparri, assegniste di ricerca presso l’Università Alma Mater di Bologna.
Nielsen Italia ha messo a disposizione gli annunci da monitorare e i dati degli investimenti pubblicitari.
Come la pubblicità racconta le donne e gli uomini, in italia.cOOkies adv
La pubblicità italiana è sessista? Per rispondere alla domanda che dal 2008 approda un paio di volte all’anno a giornali e talk show, ho condotto una ricerca a cui hanno collaborato Giovanna Cosenza (Presidente del corso di laurea in Scienze della comunicazione all’Alma Mater di Bologna, Presidente del Co.Re.Com Emilia Romagna), Jennifer Colombari ed Elisa Gasparri, assegniste di ricerca presso l’Università Alma Mater di Bologna.
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La ricerca di documentazione scientifica nell'era digitale. La fine del ruolo dei mediatori. L'attendibilità delle informazioni. Le ripercussioni sociali.
Videogiochi e Gamification insegnati al Liceo!Fabio Viola
I maestri e professori delle nostre scuole primarie e secondarie, possono trovare nei videogiochi un valido supporto didattico per veicolare in modo innovativo nozioni e messaggi. Attraverso la gamification e percorsi extra curriculari, come quello intrapreso dal Liceo Rosmini di Trento insieme al docente esterno Fabio VIola - esperto di game e gamification design, è possibile migliorare il mondo divertendosi. Le slides sono estrapolate da due giorni di lezione!
L’insicurezza del lavoro è il convitato di pietra che molti si trovano ad affrontare e a gestire prima o poi.Occorre costruire un piano B. Ecco come fare
Prima lezione del Corso di Comunicazione nell'era Web. Scoprire cos'è lo storytelling vedendo i suoi fondamenti e scoprendo la potenza delle storie è sempre un'esperienza formativa per un comunicatore, come per qualsiasi altra persona. Le storie di fanno Content nel Web, content di diversa natura e per scopi e mezzi diversi. I mezzi stessi convergono verso un mondo fatto per lo più di Html5, da esplorare con un'attenta programmazione del content, dei mezzi e del target nel tempo. Predisponendo cioè un Piano Editoriale.
In quel periodo si parlava di cross-media e digital storytelling. Di network creativi e di hub per l'innovazione del mondo dei contenuti. Noi eravamo là, a testimoniare il grande cambiamento in corso.
Miti da sfatare e popolari ossessioni legate a internet, ai videogiochi, al digitale. Nuovi percorsi e nuove proposte per l'educazione digitale dei bambini (e degli adulti).
Cultura digitale, la grammatica di internet tra informazione, cultura e intra...Lorenzo Fabbri
La grammatica di internet tra informazione, cultura e intrattenimento. Un po' per via della diffusione degli smartphone, un po' grazie all'incessante lavoro di standardizzazione e diffusione operato dalle multinazionali del digitale, Internet è oggi sempre più popolare e gode di una legittimazione sociale senza precedenti. Il seminario è dedicato a discutere alcune delle regole e dei principi culturali su cui si basa internet, nella sua attuale forma, partendo da esempi e casi di studio concreti. Analizzeremo il caso di Mymovies (il principale sito italiano di cinema) per capire cosa si nasconde dietro all'idea - sempre più comune - che il web sia lo strumento più adatto per decidere dove andare al cinema. Il caso di Radio Deejay sarà occasione per capire come un editore tradizionale - in questo caso radiofonico - si ponga di fronte ai temi dello sviluppo di internet e della trasformazione digitale, in un mondo in cui la musica si ascolta su Spotify. Discuteremo infine le diverse "filosofie" o più correttamente "strategie culturali", che sono alla base della sempre più evidente guerra commerciale e tecnologica tra Apple, Google e Facebook (e tra questi e i media tradizionali.) Il seminario si è tenuto all'Università di Firenze, corso di laurea specialistica in Giornalismo e sfera pubblica, condotto da Lorenzo Fabbri (responsabile intrattenimento digitale Gruppo l'Espresso) con la partecipazione di Gianluca Guzzo (fondatore di Mymovies).
Come la pubblicità racconta le donne e gli uomini, in Italia.cOOkies adv
La pubblicità italiana è sessista? Per rispondere alla domanda che dal 2008 approda un paio di volte all’anno a giornali e talk show, ho condotto una ricerca a cui hanno collaborato Giovanna Cosenza (Presidente del corso di laurea in Scienze della comunicazione all’Alma Mater di Bologna, Presidente del Co.Re.Com Emilia Romagna), Jennifer Colombari ed Elisa Gasparri, assegniste di ricerca presso l’Università Alma Mater di Bologna.
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La pubblicità italiana è sessista? Per rispondere alla domanda che dal 2008 approda un paio di volte all’anno a giornali e talk show, ho condotto una ricerca a cui hanno collaborato Giovanna Cosenza (Presidente del corso di laurea in Scienze della comunicazione all’Alma Mater di Bologna, Presidente del Co.Re.Com Emilia Romagna), Jennifer Colombari ed Elisa Gasparri, assegniste di ricerca presso l’Università Alma Mater di Bologna.
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Attività Art Directors Club Italiano trienno 2011-2014cOOkies adv
"Ma cosa fa l'Adci?" Qui trovi quello che abbiamo fatto dal 19 febbraio 2011 al febbraio 2014. Non ci sono immagini, ho preferito privilegiare la sostanza. Ma quasi tutte le voci sono linkate a un resoconto in Rete ed è possibile farsi un'idea di ogni singola iniziativa.
Ti spaventa la fatica di leggerle tutte? Ti capisco. Non puoi avere idea di quanto abbia affaticato me e i Consiglieri che hanno avuto la pazienza e la costanza di supportarmi.
Qualcuno non ha ancora smesso di dirmi vaffanculo. (http://www.adci.it/MizioRatti)
30 anni dalla parte del torto marcio Intervento Adci in CGIL - 15 luglio 2013cOOkies adv
perpetuare gli stereotipi di genere è una forma di violenza che vìola princìpi costituzionali.
Nelgi ultimi 30 anni questa violenza è stata commessa sulle donne italiane dall'intero sistema dei media a cui si è aggiunta, negli ultimi 20, la partecipazione straordinaria delle stesse Istituzioni.
Tutte le proposte stampa presentate al concorso Giovani Leoni 2013 per sostenere la petizione on line che l'Art Directors Club Italiano si appresta a lanciare contro gli stereotipi e i cliché di genere.
The document discusses the results of a study on the impact of climate change on wheat production. Researchers found that higher temperatures and changing precipitation patterns will significantly reduce wheat yields across major wheat-producing regions by 2050. The study concludes that efforts must be made to develop wheat varieties that can tolerate hotter and drier conditions to ensure future global food security as the climate continues to warm.
62. Nell’era digitale il “pubblicitario” deve essere interfaccia tra due entità,
marca e consumatore, entrambi in grado di comunicare. Un’interfaccia
capace di far venire alla luce (maieutiké - levatrice) i valori comuni su cui
impostare la relazione.
63. Non basta più un megafono
per gridare nelle piazze i nomi dei prodotti.
(Tim Delaney)
64. Non basta più un megafono
per gridare nelle piazze i nomi dei prodotti.
(Tim Delaney)
65. Non basta più un megafono
per gridare nelle piazze i nomi dei prodotti.
(Tim Delaney)
66. Usciamo dal nostro ambito
aumentare le interfacce
aumenta le probabilità di sopravvivenza
67. Poiché l’europeo non conosce il proprio inconscio
non capisce l’Oriente
e vi proietta tutto ciò che teme e disprezza. (Jung)
68. La possibilità per chiunque di arricchire la propria identità
connettendosi a tantissime altre, è una grande opportunità.
69. anche per Joice il contatto con l’altro arricchisce l’identità
70. Checché se ne dica in giro
idee e parole possono cambiare il mondo