Progetto SLOOP2desc. Corso di formazione online "Progettare e sviluppare corsi in rete e risorse didattiche basati sullo standard EUCIP"
Modulo 5: EQF, e-CF e standard EUCIP
Unità: e-CF
Finanziato dalla Commissione Europea con il Programma Erasmus+, il progetto “Pensiero Critico nei Curricula Europei di Istruzione Superiore” (Critical Thinking Across the European Higher Education Curricula - CRITHINKEDU) nasce dal profilo e dall’esperienza di istituzioni universitarie Europee, imprese e Organizzazioni Non-Governative che si distinguono per il continuo interesse nel miglioramento della qualità dell’apprendimento nell’istruzione terziaria e in altri settori, convergendo in un comune bisogno su come sostenere al meglio lo sviluppo del Pensiero Critico (Critical Thinking - CT) in base sia alla domanda del mercato del lavoro sia alle attuali sfide sociali.
CRITHINKEDU si pone l’obiettivo di creare opportunità di dialogo tra partecipanti di rilievo in un forum congiunto industria-università, nello sforzo continuo di allineare i risultati d’apprendimento alle sfide del mondo reale. Il progetto inoltre mira alla realizzazione di un modello transnazionale di attività di insegnamento del pensiero critico nell’ambito dei corsi offerti dai partners. Il consorzio svolgerà il ruolo di ente promotore dell’educazione al pensiero critico in Europa. L’internazionalizzazione dei curricula incentrati sul pensiero critico mira a facilitare la realizzazione di un ambiente accademico che sostenga i diversi bisogni di formazione culturale da parte di studenti provenienti da contesti diversi.
CRITHINKEDU si pone l’obiettivo di creare opportunità di dialogo tra partecipanti di rilievo in un forum congiunto industria-università, nello sforzo continuo di allineare i risultati d’apprendimento alle sfide del mondo reale. Il progetto inoltre mira alla realizzazione di un modello transnazionale di attività di insegnamento del pensiero critico nell’ambito dei corsi offerti dai partners. Il consorzio svolgerà il ruolo di ente promotore dell’educazione al pensiero critico in Europa. L’internazionalizzazione dei curricula incentrati sul pensiero critico mira a facilitare la realizzazione di un ambiente accademico che sostenga i diversi bisogni di formazione culturale da parte di studenti provenienti da contesti diversi.
Progetto SLOOP2desc. Corso di formazione online "Progettare e sviluppare corsi in rete e risorse didattiche basati sullo standard EUCIP"
Modulo 5: EQF, e-CF e standard EUCIP
Unità: e-CF
Finanziato dalla Commissione Europea con il Programma Erasmus+, il progetto “Pensiero Critico nei Curricula Europei di Istruzione Superiore” (Critical Thinking Across the European Higher Education Curricula - CRITHINKEDU) nasce dal profilo e dall’esperienza di istituzioni universitarie Europee, imprese e Organizzazioni Non-Governative che si distinguono per il continuo interesse nel miglioramento della qualità dell’apprendimento nell’istruzione terziaria e in altri settori, convergendo in un comune bisogno su come sostenere al meglio lo sviluppo del Pensiero Critico (Critical Thinking - CT) in base sia alla domanda del mercato del lavoro sia alle attuali sfide sociali.
CRITHINKEDU si pone l’obiettivo di creare opportunità di dialogo tra partecipanti di rilievo in un forum congiunto industria-università, nello sforzo continuo di allineare i risultati d’apprendimento alle sfide del mondo reale. Il progetto inoltre mira alla realizzazione di un modello transnazionale di attività di insegnamento del pensiero critico nell’ambito dei corsi offerti dai partners. Il consorzio svolgerà il ruolo di ente promotore dell’educazione al pensiero critico in Europa. L’internazionalizzazione dei curricula incentrati sul pensiero critico mira a facilitare la realizzazione di un ambiente accademico che sostenga i diversi bisogni di formazione culturale da parte di studenti provenienti da contesti diversi.
CRITHINKEDU si pone l’obiettivo di creare opportunità di dialogo tra partecipanti di rilievo in un forum congiunto industria-università, nello sforzo continuo di allineare i risultati d’apprendimento alle sfide del mondo reale. Il progetto inoltre mira alla realizzazione di un modello transnazionale di attività di insegnamento del pensiero critico nell’ambito dei corsi offerti dai partners. Il consorzio svolgerà il ruolo di ente promotore dell’educazione al pensiero critico in Europa. L’internazionalizzazione dei curricula incentrati sul pensiero critico mira a facilitare la realizzazione di un ambiente accademico che sostenga i diversi bisogni di formazione culturale da parte di studenti provenienti da contesti diversi.
This document provides instructions for using various features of ThingLink Education, including:
1. Controlling image display and creation, including uploading, tagging, and privacy settings.
2. Managing student groups and channels to share content. Instructions are given for creating groups and channels, adding students, and viewing channels.
3. Using video features like uploading, tagging at specific times, and embedding videos and channels. Detailed steps are outlined for each tool.
Le tecniche di brainstorming più note ed efficaci per:
- produrre idee, affrontare creativamente le criticità e creare soluzioni
- aumentare l'efficacia delle riunioni e delle sessioni creative
- aiutare il team ad affrontare le sfide dell'innovazione
- creare cruscotti snelli per misurare le performance e i processi
- migliorare i processi organizzativi
- sviluppare nuove idee di business.
This document is a slide presentation about the benefits of using social media for businesses. It discusses how social media can help businesses connect with customers, gain new customers through word-of-mouth marketing, and humanize their brand to build trust and loyalty with followers. The presentation provides examples of how companies have successfully used social media platforms like Facebook, Twitter, YouTube, and LinkedIn to grow their customer base and increase sales.
Rete competenze per l’economia digitale - Digital for JobCultura Digitale
La Rete competenze per l’Economia Digitale presenta il Quadro Europeo delle Competenze ICT, e-CF, per supportare la crescita delle skill ICT e facilitare la comunicazione tra le imprese dell’offerta e le imprese della domanda.
Nel Luglio 2012 è nata la RETE Competenze per l’Economia Digitale per diffondere una cultura delle competenze ICT nelle imprese italiane e aiutare lo sviluppo delle professioni ICT. La Rete è composta dalle principali associazioni datoriali italiane, ASSINTEL, Assinter Italia, CNA Comunicazione, Confindustria Digitale, Unimatica, e anche da Fondazione Politecnico di Milano che ha partecipato alla nascita e allo sviluppo del Quadro Europeo delle Competenze nell’ICT (European e-Competence Framework, e-CF).L’e-CF è lo strumento di riferimento europeo (Agenda Digitale), a supporto delle imprese e delle persone che operano nel campo dell’Information e Communication Technology (ICT), per identificare e valutare le competenze che servono, per facilitare il match tra domanda e offerta, per monitorare gli spazi di miglioramento e di crescita. l’e-CF è conforme ad altri framework internazionali sui processi ICT, ITIL e COBIT ne sono un esempio; costruito nell’ambito del CEN e supportato dalla DG Enterprise, è uno strumento open source, liberamente scaricabile dal sito www.ecompetences.eu. Infine, l’e-CF costituisce il riferimento per la norma quadro UNI per le professioni ICT, in fase di realizzazione.
La RETE intende promuovere l’e-CF a livello locale attraverso iniziative mirate, ed essere il punto di contatto nazionale per la governance dell’e-CF a livello europeo. L’obiettivo dell’evento è quello di presentare la RETE e l’e-CF e discuterlo assieme per capire il suo possibile utilizzo, allo scopo di identificare aree di miglioramento e di crescita, di sviluppo delle proprie competenze, tanto quelle dei singoli professionisti, quanto quelle dell’azienda nel suo complesso.
Il taglio del seminario sarà pratico-operativo.
11.30 – 11.50 Saluto di benvenuto da parte della RETE Competenze: Fabio Massimo, CNA comunicazione, imprenditore, Presidente Commissione UNIFO per la norma quadro e-CF; Mario Cesaroni, UNIMATICA VA, imprenditore; Clementina Marinoni, manager, Fondazione Politecnico di Milano.
11.50 - 12.10 Introduzione all’e-CF: cos’è, come si usa, chi lo ha voluto in Europa, come lo si sta adottando in Italia, qualche esperienza: Clementina Marinoni, Fondazione Politecnico di Milano, con i colleghi della RETE.
12.10 – 12.15 L’e-CF e la norma quadro UNI di prossima pubblicazione: Fabio Massimo, CNA comunicazione, imprenditore, Presidente Commissione UNIFO per la norma quadro e-CF.
12.15 – 12.45 L’e-CF in pratica: quali sono le competenze di maggiore interesse per me, allo scopo di rafforzare il mio business, aprire nuovi canali, introdurre nuovi prodotti/servizi, gestire meglio il cliente, scegliere i fornitori, sviluppare soluzioni, … Analisi delle 36 competenze ICT con
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3. Using video features like uploading, tagging at specific times, and embedding videos and channels. Detailed steps are outlined for each tool.
Le tecniche di brainstorming più note ed efficaci per:
- produrre idee, affrontare creativamente le criticità e creare soluzioni
- aumentare l'efficacia delle riunioni e delle sessioni creative
- aiutare il team ad affrontare le sfide dell'innovazione
- creare cruscotti snelli per misurare le performance e i processi
- migliorare i processi organizzativi
- sviluppare nuove idee di business.
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Rete competenze per l’economia digitale - Digital for JobCultura Digitale
La Rete competenze per l’Economia Digitale presenta il Quadro Europeo delle Competenze ICT, e-CF, per supportare la crescita delle skill ICT e facilitare la comunicazione tra le imprese dell’offerta e le imprese della domanda.
Nel Luglio 2012 è nata la RETE Competenze per l’Economia Digitale per diffondere una cultura delle competenze ICT nelle imprese italiane e aiutare lo sviluppo delle professioni ICT. La Rete è composta dalle principali associazioni datoriali italiane, ASSINTEL, Assinter Italia, CNA Comunicazione, Confindustria Digitale, Unimatica, e anche da Fondazione Politecnico di Milano che ha partecipato alla nascita e allo sviluppo del Quadro Europeo delle Competenze nell’ICT (European e-Competence Framework, e-CF).L’e-CF è lo strumento di riferimento europeo (Agenda Digitale), a supporto delle imprese e delle persone che operano nel campo dell’Information e Communication Technology (ICT), per identificare e valutare le competenze che servono, per facilitare il match tra domanda e offerta, per monitorare gli spazi di miglioramento e di crescita. l’e-CF è conforme ad altri framework internazionali sui processi ICT, ITIL e COBIT ne sono un esempio; costruito nell’ambito del CEN e supportato dalla DG Enterprise, è uno strumento open source, liberamente scaricabile dal sito www.ecompetences.eu. Infine, l’e-CF costituisce il riferimento per la norma quadro UNI per le professioni ICT, in fase di realizzazione.
La RETE intende promuovere l’e-CF a livello locale attraverso iniziative mirate, ed essere il punto di contatto nazionale per la governance dell’e-CF a livello europeo. L’obiettivo dell’evento è quello di presentare la RETE e l’e-CF e discuterlo assieme per capire il suo possibile utilizzo, allo scopo di identificare aree di miglioramento e di crescita, di sviluppo delle proprie competenze, tanto quelle dei singoli professionisti, quanto quelle dell’azienda nel suo complesso.
Il taglio del seminario sarà pratico-operativo.
11.30 – 11.50 Saluto di benvenuto da parte della RETE Competenze: Fabio Massimo, CNA comunicazione, imprenditore, Presidente Commissione UNIFO per la norma quadro e-CF; Mario Cesaroni, UNIMATICA VA, imprenditore; Clementina Marinoni, manager, Fondazione Politecnico di Milano.
11.50 - 12.10 Introduzione all’e-CF: cos’è, come si usa, chi lo ha voluto in Europa, come lo si sta adottando in Italia, qualche esperienza: Clementina Marinoni, Fondazione Politecnico di Milano, con i colleghi della RETE.
12.10 – 12.15 L’e-CF e la norma quadro UNI di prossima pubblicazione: Fabio Massimo, CNA comunicazione, imprenditore, Presidente Commissione UNIFO per la norma quadro e-CF.
12.15 – 12.45 L’e-CF in pratica: quali sono le competenze di maggiore interesse per me, allo scopo di rafforzare il mio business, aprire nuovi canali, introdurre nuovi prodotti/servizi, gestire meglio il cliente, scegliere i fornitori, sviluppare soluzioni, … Analisi delle 36 competenze ICT con
Una sintetica presentazione del framework DIGCOMP in lingua italiana. DIGCOMP fornisce una definizione dinamica della competenza digitale che non guarda all’uso di strumenti specifici, ma ai bisogni di cui ogni cittadino della società dell’informazione e comunicazione è portatore: bisogno di essere informato, bisogno di interagire, bisogno di esprimersi, bisogno di protezione, bisogno di gestire situazioni problematiche connesse agli strumenti tecnologici ed ambienti digitali. Il framework risulta in questo modo impiegabile per tutti i cittadini.
Private cloud computing in organizzazioni complesseLuca Garlaschelli
Private Cloud Computing nell’ambito di Organizzazioni complesse: il caso dell’Università di Bologna nel Software as a Service a supporto dell’attività didattica e dei servizi agli studenti.
La ricerca del lavoro e la competenza digitale: il progetto europeo PROGRESS ...Miriana Bucalossi
Nel 2011 la Provincia di Siena ha promosso e sostenuto il progetto europeo “JOBTRIBU - nuove tecnologie per l'orientamento e la mobilità professionale”, ottenendo un finanziamento dalla Commissione Europea attraverso il programma Progress. L’obiettivo principale è stato quello di esplorare e condividere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e in particolar modo dagli strumenti Web 2.0 e dai social networks, per avvicinare i tradizionali servizi di informazione, di orientamento e di accompagnamento al lavoro alle fasce di utenza più giovani, per favorire la transizione tra scuola e lavoro, per aprire e creare nuove opportunità di conoscenza, di networking professionale e di mobilità internazionale e agevolare l’inserimento in un mercato del lavoro sempre più complesso e sempre più “globale”.
Molte azioni offerte dai servizi pubblici per il lavoro possono oggi essere migliorate e rese più efficienti con gli strumenti tecnologici: negli ultimi anni le ICT e in particolare la rivoluzione del Web 2.0 hanno reso disponibili immense risorse informative e teoricamente illimitate possibilità di comunicare e interagire in dimensione planetaria, a costi molto bassi, e il loro uso si è diffuso in maniera esponenziale, soprattutto tra le giovani generazioni, definite “digital natives”.
Nonostante la loro diffusione, in Europa l’applicazione pratica delle ICT all’interno dei Servizi Pubblici per l'Impiego, laddove presente, è ancora relativamente bassa. Sono infatti necessari da un lato, il ripensamento di alcuni modelli organizzativi per l’erogazione dei servizi, dall’altro l’acquisizione di modalità adeguate e conoscenze tecnologiche specifiche.
Sono diverse le azioni sperimentate: dall’utilizzo di Twitter, Facebook e altri strumenti di blogging per l’informazione orientativa, alla consulenza di orientamento a distanza attraverso Skype e OpenMeetings, al Video-curriculum, ai Webinars per la ricerca attiva del lavoro, alla creazione di E-Portfolio, di pagine web personali e piani di carriera on line con il software Mahara. Ognuno di questi strumenti è stato pensato e sviluppato attraverso software open-source, integrati e resi accessibili tramite una piattaforma moodle, l’infrastruttura tecnologica del progetto, disponibile sul portale www.jobtribu.eu
Nuovi skill professionali: il knowledge Manager #hack4medRoberto Scano
Hackathon for Homer EU Project (HOMER). Evento del 3 aprile 2014 a VEGA (Parco Tecnologico di Venezia). Quale innovazione nelle figure professionali operanti nel settore ICT? La PA può dotarsi di reali competenze? La normazione può aiutare la crescita della qualità?
Presentazione relativa al documento "Piano Nazionale Scuola Digitale" per il corso di formazione degli Animatori Digitali indetto dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca)
Trio strumento a servizio della formazione professionaleTiziana Romanelli
Presentazione di TRIO all'interno del workshop "Gli strumenti di valorizzazione delle competenze della Regione Toscana" tenuto il 7 maggio 2013 a Didamatica.
L’Osservatorio Competenze Digitali: i principali risultati e le indicazioni d...CSI Piemonte
Materiali presentati al seminario "Competenze Digitali 4.0 - Le società in house per digitalizzare il Sistema Paese" organizzato da CSI Piemonte e AssinterItalia
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Convegno Insegnanti 2.0-Docenti Virtuali, Roma 2018
ECDL can help renew 21st century education in 3 key ways:
1) By teaching students to correctly and responsibly use digital technologies, which is one of the essential 21st century skills.
2) By using digital tools that are familiar to students in order to change teaching methodologies to be more effective and efficient.
3) By aligning with the DigComp framework for digital competencies, ECDL can bring new consistency to education and help drive a double change in both teaching methods and the introduction of digital technologies into the classroom.
Corso neoassunti. Abba Ballini Brescia, marzo 2018
NOTA: le pagine di DigCompEdu in italiano mostrate in alcune slide provengono da un fascicolo di Wikiscuola e la traduzione dall'originale inglese è stata curata da Mirella Sale.
6. Le cause del tempo perso ( in base alle percezioni dell’utente) di 17
7. Le cause del tempo perso ( in base alle percezioni dell’utente) di 17
8.
9. Costo annuale In tutto il sistema economico per utente in totale Nella sanità Nel settore bancario Nella Pubblica Amministrazione Centrale € 2.564 € 2.842 € 1.124 € 1.439 € 791 mln. € 17,6 mld. € 862 mln. € 350 mln. di 17
10. I nativi digitali di 17 Un bel videogioco Una chat con Messenger Una canzone da eMule Un filmino su YouTube Controllo in Moodle se ho compiti per domani Ah, c’è il prof su Skype: gli chiedo …
11. di 17 * Fonte: Confindustria Servizi Innovativi / DIT - Rapporto Occupazione ICT 2006 La piramide ICT
12.
13.
14.
15.
16. La domanda di informatici in Italia di 17 Fonte: ricerca UE, presentata da Empirica-IDC il 3 dicembre 2009 Bruxelles
17. di 17 www.aicanet.it Grazie per l’attenzione [email_address]