http://lodlive.it
I - Lodlive è un progetto sperimentale nato per divulgare la filosofia dei linked open data e per creare uno strumento in grado di associare le potenzialità di un browser RDF all'efficacia della rappresentazione a grafo proponendosi come primo navigatore di risorse RDF basato unicamente su endpoint SPARQL.
LodLlve è in grado di connettere le risorse presenti negli endpoint, consentendo di passare da un endpoint all'altro sfruttando le capacità di interconnessione insite nei LOD.
EN - Lodlive project provides a demonstration of the use of Linked Data standards (RDF, SPARQL) to browse RDF resources. The application aims to spread linked data principles using a simple and friendly interface with reusable techniques.
MultiMediaMedins Bagheria: Primo Incontro Operativojexxon
Presentazione al primo workshop di Bagheria (PA) dei laboratori multimediali all'interno del progetto MEDINS (patrimonio culturale immateriale nel Mediterraneo)
http://lodlive.it
I - Lodlive è un progetto sperimentale nato per divulgare la filosofia dei linked open data e per creare uno strumento in grado di associare le potenzialità di un browser RDF all'efficacia della rappresentazione a grafo proponendosi come primo navigatore di risorse RDF basato unicamente su endpoint SPARQL.
LodLlve è in grado di connettere le risorse presenti negli endpoint, consentendo di passare da un endpoint all'altro sfruttando le capacità di interconnessione insite nei LOD.
EN - Lodlive project provides a demonstration of the use of Linked Data standards (RDF, SPARQL) to browse RDF resources. The application aims to spread linked data principles using a simple and friendly interface with reusable techniques.
MultiMediaMedins Bagheria: Primo Incontro Operativojexxon
Presentazione al primo workshop di Bagheria (PA) dei laboratori multimediali all'interno del progetto MEDINS (patrimonio culturale immateriale nel Mediterraneo)
A misura d’uomo. Il Quattrocento. 1. Storia e società nel bellicoso secolo di...Erika Vecchietti
Il corso chiude il sipario sul Medioevo, presentando un periodo durante il quale si sono sviluppate gran parte delle istanze che poi fioriranno nel successivo periodo rinascimentale e moderno.
La rinascita iniziata nel XIV, che gettò i semi dell’Umanesimo, esplode nella Firenze quattrocentesca, portando alla riscoperta, e alla diffusione, della prospettiva, della figura dell’uomo nella sua dimensione terrena, della filosofia platonica.
La classicità rivive un momento di grande fioritura, nella filosofia e nelle arti.
… Ma cosa accadeva al di fuori delle sontuose corti dei Medici, degli Estensi, dei Montefeltro e degli Sforza? La sanguinosa Guerra dei Cent’anni, terminata nel 1453, la fine dell’Impero bizantino, la caduta del misterioso e affascinante impero di Trebisonda e la fine della Reconquista spagnola.
E venivano bruciati nelle piazze Giovanna D’Arco e Girolamo Savonarola.
… E che dire di Vlad, principe rumeno meglio noto come Conte Dracula, e la sua guerra contro i Turchi?
Alla fine di questo ambiguo secolo, avverrà uno degli eventi più clamorosi della storia dell’umanità: Cristoforo Colombo partirà per un lungo viaggio, che cambierà le sorti della storia.
Come fare la Conservazione Sostituiva a NormaLevia Group
corso Dematerializzazione e Gestione a Norma dei Documenti Aziendali, organizzato da Levia Group in collaborazione con Treviso Tecnologia il 24 settembre 2013: una completa disamina degli aspetti legali connessi alle procedure di archiviazione e conservazione a norma dei documenti fiscali e contabili.
La gestione dei diritti nella digitalizzazione di massa: casi a confrontoUniversità di Padova
Intervento al Seminario
TUTELA DEI BENI CULTURALI E DIRITTO D'AUTORE
Un dialogo sperimentale tra saperi
Trento, 9 aprile 2013
Facoltà di Lettere e Filosofia (aula 110)
Nella giungla degli antichi diritti - d’autore, editoriali - tra diagrammi di flusso che calcolano aperture più o meno estese del pubblico dominio - da Paese a Paese – in mezzo alle opere orfane nelle terre di nessuno, tra i paradossi dei diritti nel digitale e relativi DRM posti ai contenuti, le biblioteche continuano ad erogare i loro servizi. Distribuzione di contenuti, interoperabilità tecnica e organizzativa, prestito digitale, e diritti di accesso ai contenuti creano potenziali aspettative nei netizen e nelle comunità che ruotano attorno alle biblioteche web 2.0. In bilico tra vecchi diritti e le comunità che premono verso nuove forme di e-democracy, le biblioteche evolvono e mutano.
Progettazione e realizzazione di siti web, a.a. 2014-2015, slide 1-33Paolo Sordi
Slide 1-33 del corso di Progettazione e realizzazione di siti web, a.a. 2014/15, Corso di Laurea magistrale in Scienze dell'informazione, della comunicazione e dell'editoria, Università di Roma Tor Vergata.
Open source, software libero e altre libertà (Libro di Carlo Piana - 2018)Simone Aliprandi
Versione integrale del libro "Open source, software libero e altre libertà. Un'introduzione alle libertà digitali" di Carlo Piana (Ledizioni, giugno 2018). Prefazione di Roberto Di Cosmo; Postfazione di Simone Aliprandi.
Questo libro ci presenta una visione d'insieme sul mondo dell'openness, dal software open source ai servizi cloud, passando per le licenze Creative Commons e gli open data.
Tra i primi ad averne fatto l'oggetto principale della propria attività scientifica e professionale, per la prima volta nel panorama italiano l'autore ci offre un quadro sistematico di come realizzare l'apertura e la condivisione di beni intellettuali che altrimenti rimarrebbero riservati. Un fenomeno che, da marginale, è divenuto centrale in vari contesti.
L'opera si presenta al lettore in modo chiaro ma non banale. L'autore affronta temi complessi con stile lineare e comprensibile anche ai digiuni di diritto, ma conservando un necessario rigore scientifico, fornendo gli elementi per una teoria generale per la creazione e la promozione di beni intellettuali comuni, o commons.
Un approccio rivoluzionario a questa branca del diritto, che capovolge l'uso di strumenti ben noti come il copyright e le licenze, richiedeva l'intervento di un giurista fuori dagli schemi e anticonformista come Piana.
Chi sono e cosa cercano gli utilizzatori di OpenData?Alessandro Greco
Grazie a questa analisi della community del portale "DatiOpen.it" cerchiamo di capire, supportati dalle statistiche, chi sono e cosa cercano gli utilizzatori di open data in Italia. Queste slide sono state presentate nella sessione plenaria della conferenza "Open geo data - 2016"
Conferenza OpenGeoData 2016 - Analisi della community “DatiOpen.it” per capir...giovanni biallo
Nella sessione plenaria "Le comunità che danno valore ai dati geografici aperti" della Conferenza OpenGeoData 2016, Alessandro Greco della Sistemi Territoriali ha presentato la relazione "Analisi della community DatiOpen.it per capire chi sono e cosa cercano gli utilizzatori di Open Data".
A misura d’uomo. Il Quattrocento. 1. Storia e società nel bellicoso secolo di...Erika Vecchietti
Il corso chiude il sipario sul Medioevo, presentando un periodo durante il quale si sono sviluppate gran parte delle istanze che poi fioriranno nel successivo periodo rinascimentale e moderno.
La rinascita iniziata nel XIV, che gettò i semi dell’Umanesimo, esplode nella Firenze quattrocentesca, portando alla riscoperta, e alla diffusione, della prospettiva, della figura dell’uomo nella sua dimensione terrena, della filosofia platonica.
La classicità rivive un momento di grande fioritura, nella filosofia e nelle arti.
… Ma cosa accadeva al di fuori delle sontuose corti dei Medici, degli Estensi, dei Montefeltro e degli Sforza? La sanguinosa Guerra dei Cent’anni, terminata nel 1453, la fine dell’Impero bizantino, la caduta del misterioso e affascinante impero di Trebisonda e la fine della Reconquista spagnola.
E venivano bruciati nelle piazze Giovanna D’Arco e Girolamo Savonarola.
… E che dire di Vlad, principe rumeno meglio noto come Conte Dracula, e la sua guerra contro i Turchi?
Alla fine di questo ambiguo secolo, avverrà uno degli eventi più clamorosi della storia dell’umanità: Cristoforo Colombo partirà per un lungo viaggio, che cambierà le sorti della storia.
Come fare la Conservazione Sostituiva a NormaLevia Group
corso Dematerializzazione e Gestione a Norma dei Documenti Aziendali, organizzato da Levia Group in collaborazione con Treviso Tecnologia il 24 settembre 2013: una completa disamina degli aspetti legali connessi alle procedure di archiviazione e conservazione a norma dei documenti fiscali e contabili.
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Intervento al Seminario
TUTELA DEI BENI CULTURALI E DIRITTO D'AUTORE
Un dialogo sperimentale tra saperi
Trento, 9 aprile 2013
Facoltà di Lettere e Filosofia (aula 110)
Nella giungla degli antichi diritti - d’autore, editoriali - tra diagrammi di flusso che calcolano aperture più o meno estese del pubblico dominio - da Paese a Paese – in mezzo alle opere orfane nelle terre di nessuno, tra i paradossi dei diritti nel digitale e relativi DRM posti ai contenuti, le biblioteche continuano ad erogare i loro servizi. Distribuzione di contenuti, interoperabilità tecnica e organizzativa, prestito digitale, e diritti di accesso ai contenuti creano potenziali aspettative nei netizen e nelle comunità che ruotano attorno alle biblioteche web 2.0. In bilico tra vecchi diritti e le comunità che premono verso nuove forme di e-democracy, le biblioteche evolvono e mutano.
Progettazione e realizzazione di siti web, a.a. 2014-2015, slide 1-33Paolo Sordi
Slide 1-33 del corso di Progettazione e realizzazione di siti web, a.a. 2014/15, Corso di Laurea magistrale in Scienze dell'informazione, della comunicazione e dell'editoria, Università di Roma Tor Vergata.
Open source, software libero e altre libertà (Libro di Carlo Piana - 2018)Simone Aliprandi
Versione integrale del libro "Open source, software libero e altre libertà. Un'introduzione alle libertà digitali" di Carlo Piana (Ledizioni, giugno 2018). Prefazione di Roberto Di Cosmo; Postfazione di Simone Aliprandi.
Questo libro ci presenta una visione d'insieme sul mondo dell'openness, dal software open source ai servizi cloud, passando per le licenze Creative Commons e gli open data.
Tra i primi ad averne fatto l'oggetto principale della propria attività scientifica e professionale, per la prima volta nel panorama italiano l'autore ci offre un quadro sistematico di come realizzare l'apertura e la condivisione di beni intellettuali che altrimenti rimarrebbero riservati. Un fenomeno che, da marginale, è divenuto centrale in vari contesti.
L'opera si presenta al lettore in modo chiaro ma non banale. L'autore affronta temi complessi con stile lineare e comprensibile anche ai digiuni di diritto, ma conservando un necessario rigore scientifico, fornendo gli elementi per una teoria generale per la creazione e la promozione di beni intellettuali comuni, o commons.
Un approccio rivoluzionario a questa branca del diritto, che capovolge l'uso di strumenti ben noti come il copyright e le licenze, richiedeva l'intervento di un giurista fuori dagli schemi e anticonformista come Piana.
Chi sono e cosa cercano gli utilizzatori di OpenData?Alessandro Greco
Grazie a questa analisi della community del portale "DatiOpen.it" cerchiamo di capire, supportati dalle statistiche, chi sono e cosa cercano gli utilizzatori di open data in Italia. Queste slide sono state presentate nella sessione plenaria della conferenza "Open geo data - 2016"
Conferenza OpenGeoData 2016 - Analisi della community “DatiOpen.it” per capir...giovanni biallo
Nella sessione plenaria "Le comunità che danno valore ai dati geografici aperti" della Conferenza OpenGeoData 2016, Alessandro Greco della Sistemi Territoriali ha presentato la relazione "Analisi della community DatiOpen.it per capire chi sono e cosa cercano gli utilizzatori di Open Data".
Open access, Creative Commons e Wikipedia per le istituzioni culturaliIolanda Pensa
Iolanda Pensa, Open access, Creative Commons e Wikipedia per le istituzioni culturali, within the webinar programme "Conversioni" curated by Eleonora Pantò and organised by "Sapere digitale" directed by Augursta Giovannoni, online, 26/03/2024.
Open access, Creative Commons e Wikipedia per le istituzioni culturali
Sempre più musei, archivi e biblioteche nel mondo aprono i loro contenuti a vantaggio dei cittadini, rendendo disponibili le riproduzioni digitali delle loro collezioni in pubblico dominio e rilasciando la loro produzione di ricerca e materiali educativi con licenze libere. Questa presentazione raconta il progetto Empowering Italian GLAMs che ha invitato nel 2022-2024 tutti i musei italiani nell’adottare l’open access e mostra una serie di visualizzazioni che permettono di osservare il patrimonio e le istituzioni culturali italiane sui progetti Wikimedia e in particolare su Wikidata e Wikimedia Commons.
Realizzazione portale web per la comunità accademica (docenti e studenti) foc...Università di Padova
Progetto CRUI/SIAE: La Cultura del Diritto d'autore
SOGGETTO CAPOFILA: Università degli Studi di Padova – Centro di Ateneo per le Biblioteche (CAB )
Coordinamento progetto: Antonella De Robbio
http://dirittoautore.cab.unipd.it/
Slide del Progetto ArCo- Architettura della Conoscenza - che ha l'obiettivo di creare una rete di ontologie per la strutturazione delle conoscenza per i beni culturali.
Licenza CC BY 4.0
1. Le fonti audiovisive nell’era della rete
Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico | Roma 14 aprile 2016
Le fonti filmiche nel Web dei dati
Giovanni Bruno [gbruno@regesta.com]
2. il paradosso dei video
in rete
Per accedere alla quantità sempre crescente
di contenuti video disponibili sulla rete,
trainata in particolare dalla diffusione dei
dispositivi mobili, disponiamo di una sola
piattaforma, di una via di accesso quasi
monopolistica
gbruno@regesta.com | le fonti filmich nel web dei dati | roma aamod | 14 aprile 2016
3. costruire un catalogo?
Manca anche qualcosa di paragonabile ad un
catalogo (nazionale o condiviso) come siamo
abituati ad avere per le biblioteche
gbruno@regesta.com | le fonti filmich nel web dei dati | roma aamod | 14 aprile 2016
4. finiremo schiacciati da
Google?
vs
"Nuova ecologia, basata sul bene pubblico
invece che sul guadagno privato"
Robert Darnton, storico dell’illuminismo e
direttore del sistema bibliotecario di Harvard
gbruno@regesta.com | le fonti filmich nel web dei dati | roma aamod | 14 aprile 2016
La soluzione, però, non sembra risiedere nel costruire un diverso
monopolio, magari pubblico, di fronte al monopolio commerciale
5. Web of Data
In addition to the classic “Web of documents” W3C is helping to build a
technology stack to support a “Web of data,” the sort of data you find in
databases. The ultimate goal of the Web of data is to enable computers
to do more useful work and to develop systems that can support trusted
interactions over the network.
The term “Semantic Web” refers to W3C’s vision of the Web of linked
data. Semantic Web technologies enable people to create data stores on
the Web, build vocabularies, and write rules for handling data. Linked
data are empowered by technologies such as RDF, SPARQL, OWL, and
SKOS.
• Resource Description Framework
• URI
• Linked (Open) Data
concreto spazio di azione per tutti gli
operatori della comunicazione culturale
nell’ecosistema della rete
gbruno@regesta.com | le fonti filmich nel web dei dati | roma aamod | 14 aprile 2016
6. un nuovo paradigma
di condivisione
Tecnologico
Concorrenza di fonti molteplici
Informazioni granulari e riusabili
Risorse distribuite
Organizzativo
Ricchezza di voci plurali e diverse
Capacità di ascolto e arricchimento
Decentramento
gbruno@regesta.com | le fonti filmich nel web dei dati | roma aamod | 14 aprile 2016
7. #efficienza -
#interoperabilità
• Avere a disposizione le risorse per il riuso: un nuovo
paradigma di comunicazione tra applicazioni intranet/internet
• Acquisire indipendenza dal software di creazione dei dati che
si traduce in libertà di sviluppo e aggiornamento del software
• Acquisire una nuova capacità di verifica della congruità delle
informazioni attraverso il confronto con altre fonti pubbliche
e arricchimento di dati locali
• Risparmiare in termini di gestione software, di manutenzione
delle basi dati e nel loro popolamento
gbruno@regesta.com | le fonti filmich nel web dei dati | roma aamod | 14 aprile 2016
8. LODLAM • Contenuti di qualità
• Reperibilità delle informazioni
• Velocità di aggiornamento
• Integrazione delle fonti
Linked Open Data in Libraries Archives &
Museums
Un’opportunità per il mondo dei beni culturali
chiamato a svolgere un ruolo attivo e
consapevole nel nuovo Web dei dati
gbruno@regesta.com | le fonti filmich nel web dei dati | roma aamod | 14 aprile 2016