Siamo tutti potenzialmente delle persone malvagie? Le risposte di alcuni psicologi sociali (Milgram e Zimbardo) e di Hannah Arendt. Presentazione preparata per un'Assemblea d'Istituto relativa al film "L'onda".
Cialdini è noto a livello internazionale per essere uno dei principali studiosi della psicologia sociale della persuasione. I suoi studi e le sue pubblicazioni sono considerate una delle più rilevanti matrici teorico-concettuali di settore, da cui si è poi articolata la ricerca sui processi cognitivi e relazionali della persuasione interpersonale [1].
Le regole della comunicazione persuasiva per Cialdini, che si rifà ad un approccio teorico di social cognition, sono riconducibili a sei "euristiche", o strategie cognitive fondamentali, che vengono implementate nella comunicazione interpersonale orientata ad una modifica dell'atteggiamento e del comportamento della controparte.
Siamo tutti potenzialmente delle persone malvagie? Le risposte di alcuni psicologi sociali (Milgram e Zimbardo) e di Hannah Arendt. Presentazione preparata per un'Assemblea d'Istituto relativa al film "L'onda".
Cialdini è noto a livello internazionale per essere uno dei principali studiosi della psicologia sociale della persuasione. I suoi studi e le sue pubblicazioni sono considerate una delle più rilevanti matrici teorico-concettuali di settore, da cui si è poi articolata la ricerca sui processi cognitivi e relazionali della persuasione interpersonale [1].
Le regole della comunicazione persuasiva per Cialdini, che si rifà ad un approccio teorico di social cognition, sono riconducibili a sei "euristiche", o strategie cognitive fondamentali, che vengono implementate nella comunicazione interpersonale orientata ad una modifica dell'atteggiamento e del comportamento della controparte.
Abbiamo avuto il piacere di presentare una delle più brillanti menti del novecento. Dall'analisi della sua esistenza e dei suoi scritti abbiamo potuto ragionare su come certi regimi totalitaristi siano potuti nascere e svilupparsi in europa e nel mondo. L'annientamento della persona in quanto essere pensante è una delle conseguenze dell'insediamento di queste forme di governo e la Arendt non ha avuto mezzi termini per descrivere i periodi del nazi-fascismo come fra i più bui della storia moderna.
"Il principio di esclusione, viaggio nel sistema nazista dei campi di concentramento, dalle origini alla 'soluzione finale' ", con approfondimento dei seguenti punti: le origini dei campi di concentramento, con brani di un prigioniero politico tedesco, di Himmler e di Primo Levi (esame di chimica di Pannwitz); il terrore all’esterno dei campi; lo stato nazista e gli ebrei; guerra, internazionalizzazione ed organizzazione dei campi; “produrre a qualsiasi costo”; lo sterminio industriale, con brani di Primo Levi (partenza dal campo di Fossoli, arrivo ad Auschwitz e, in un secondo momento, la selezione dell'ottobre del '44 e strategie di sopravvivenza, tutti da "Se questo è un uomo"; a conclusione, il passo sulla zona grigia da "I sommersi e i salvati"); conclusione con brevi brani di Hannah Arendt, Wolfgang Sofsky e Zygmunt Bauman
Un percorso sulla storia degli Ebrei in Europa, con approfondimenti sulla presenza degli Ebrei nel Veneto, durante la Repubblica di Venezia, e sugli effetti del Codice Napoleonico. Le radici dell'antisemitismo fascista e della legislazione razziale del 1938: la guerra di Etiopia, le mire espansionistiche filoislamiche nel Mediterraneo e l'alleanza con la Germania di Hitler. Le colpe italiane prima dell'Armistizio dell'8 settembre, dai campi di concentramento all'internamento libero nella provincia di Vicenza. La deportazione degli Ebrei di Roma e la collaborazione italiana alla Shoah durante la Repubblica Sociale Italiana.
Uno studio sul grado di potere sociale che possiedono le autorità in uniforme e le basi di tale potere.
Leonard Bickman, Smith College, 1974
L'esperimento di Milgram
La teoria dell'autorità
Il potere sociale
Introduzione allo studio
Esperimento 1: "Out of Role"
Esperimento 2: "Sorveglianza vs Non Sorveglianza"
Esperimento 3A: "Legittimità percepita"
Esperimento 3B: "Previsione del comportamento"
Considerazioni generali
Spunti Futuri
E SE RAGIONASSIMO UN PO’ INVECE DI ACCETTARE PASSIVAMENTE OGNI NOTIZIA ? Spu...tramerper
Forse, prima di accettare come vere le notizie e come giusti i commenti che troviamo nei mass-media, sarebbe il caso di mantenere un po’ di spirito critico
Loro ci hanno studiato. Essi sanno meglio di noi quello che noi sappiamo di noi stessi. Essi sono esperti nel premere i nostri bottoni, ad utilizzare le nostre emozioni contro di noi.
Abbiamo avuto il piacere di presentare una delle più brillanti menti del novecento. Dall'analisi della sua esistenza e dei suoi scritti abbiamo potuto ragionare su come certi regimi totalitaristi siano potuti nascere e svilupparsi in europa e nel mondo. L'annientamento della persona in quanto essere pensante è una delle conseguenze dell'insediamento di queste forme di governo e la Arendt non ha avuto mezzi termini per descrivere i periodi del nazi-fascismo come fra i più bui della storia moderna.
"Il principio di esclusione, viaggio nel sistema nazista dei campi di concentramento, dalle origini alla 'soluzione finale' ", con approfondimento dei seguenti punti: le origini dei campi di concentramento, con brani di un prigioniero politico tedesco, di Himmler e di Primo Levi (esame di chimica di Pannwitz); il terrore all’esterno dei campi; lo stato nazista e gli ebrei; guerra, internazionalizzazione ed organizzazione dei campi; “produrre a qualsiasi costo”; lo sterminio industriale, con brani di Primo Levi (partenza dal campo di Fossoli, arrivo ad Auschwitz e, in un secondo momento, la selezione dell'ottobre del '44 e strategie di sopravvivenza, tutti da "Se questo è un uomo"; a conclusione, il passo sulla zona grigia da "I sommersi e i salvati"); conclusione con brevi brani di Hannah Arendt, Wolfgang Sofsky e Zygmunt Bauman
Un percorso sulla storia degli Ebrei in Europa, con approfondimenti sulla presenza degli Ebrei nel Veneto, durante la Repubblica di Venezia, e sugli effetti del Codice Napoleonico. Le radici dell'antisemitismo fascista e della legislazione razziale del 1938: la guerra di Etiopia, le mire espansionistiche filoislamiche nel Mediterraneo e l'alleanza con la Germania di Hitler. Le colpe italiane prima dell'Armistizio dell'8 settembre, dai campi di concentramento all'internamento libero nella provincia di Vicenza. La deportazione degli Ebrei di Roma e la collaborazione italiana alla Shoah durante la Repubblica Sociale Italiana.
Uno studio sul grado di potere sociale che possiedono le autorità in uniforme e le basi di tale potere.
Leonard Bickman, Smith College, 1974
L'esperimento di Milgram
La teoria dell'autorità
Il potere sociale
Introduzione allo studio
Esperimento 1: "Out of Role"
Esperimento 2: "Sorveglianza vs Non Sorveglianza"
Esperimento 3A: "Legittimità percepita"
Esperimento 3B: "Previsione del comportamento"
Considerazioni generali
Spunti Futuri
E SE RAGIONASSIMO UN PO’ INVECE DI ACCETTARE PASSIVAMENTE OGNI NOTIZIA ? Spu...tramerper
Forse, prima di accettare come vere le notizie e come giusti i commenti che troviamo nei mass-media, sarebbe il caso di mantenere un po’ di spirito critico
Loro ci hanno studiato. Essi sanno meglio di noi quello che noi sappiamo di noi stessi. Essi sono esperti nel premere i nostri bottoni, ad utilizzare le nostre emozioni contro di noi.
Loro ci hanno studiato. Essi sanno meglio di noi quello che noi sappiamo di noi stessi. Essi sono esperti nel premere i nostri bottoni, ad utilizzare le nostre emozioni contro di noi.
Presentazione sull'Italia degli Anni Settanta nel contesto del laboratorio di lettura 2014-2015 di Macerata Racconta, dedicato a Morte di un uomo felice di Giorgio Fontanta
Siamo uomini E caporali. Psicologia della disobbedienza.
1.
2. 2. Totò Diabolicus
L’Obbedienza all’Autorità
3. Guardie e ladri
La prossimità
4. Totòtruffa’62
L’Autorità come arma di persuasione
5. Totò all’Inferno
La Dis-Obbedienza all’Autorità
1. Siamo uomini o caporali
L’Effetto Lucifero
Se la capacità di disobbedire
ha segnato l’inizio della storia umana
può darsi benissimo che l’obbedienza
ne provochi la fine
E. Fromm
www.siamouominiecaporali.it
3. 1. Siamo uomini o caporali
L’Effetto Lucifero
Se la capacità di disobbedire
ha segnato l’inizio della storia umana
può darsi benissimo che l’obbedienza
ne provochi la fine
E. Fromm
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4. «…è da sempre che il
caporale mi perseguita…»
DA DOVE NASCE LA
«TEORIA DEGLI UOMINI E DEI
CAPORALI» ?
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5. «Siamo uomini o caporali?»
Questa frase ha una storia iniziata durante la mia
vita militare […]
Fui destinato all’88mo Reggimento di stanza a
Livorno. Fu in questo glorioso reggimento che mi
ritrovai come superiore il famigerato caporale, il
caporale per antonomasia, il caporale a vita, uno di
quei personaggi che ti fanno odiare, per un numero
imprecisato di generazioni, la disciplina militare.
Al caporale tutto quello che io facevo non piaceva.
Trovava da ridire su ogni minuzia e mi imponeva sempre di
rifare i servizi, anche se erano eseguiti alla perfezione […]
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6. Un’ira sorda, un rancore ancora più forte perché
represso, mi invasero l’anima e, in quel clima
esasperato, giunsi a identificare il peggio dei difetti
umani nella categoria dei caporali, divenuti il simbolo
della prevaricazione dei forti nei confronti dei più
deboli: il massimo della vigliaccheria e della
cattiveria.
Ai caporali contrapposi gli uomini, ossia le persone
perbene, capaci anche di esercitare la loro autorità,
se ne hanno, senza abusarne […]
In caserma mi capitò spesso di esclamare davanti ai miei
commilitoni oppressi: «Guardiamoci in faccia…
SIAMO UOMINI O CAPORALI?».
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7. Rientrai nella vita civile con il bagaglio della mia
burrascosa esperienza militare e continuai ad
applicare il sistema di catalogare le persone
secondo quanto avevo imparato in caserma.
La gente in genere divide l’umanità in
amici e nemici,
buoni e cattivi.
Io invece la divido in
uomini e caporali:
i primi esprimono il bene,
gli altri il male.
ANTONIO DE CURTIS
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8. «CAPORALI SI NASCE!»
«SIGNORI SI NASCE!»
SONO AFFERMAZIONI RAPPRESENTATIVE DELL’IDEA PREDOMINANTE NELLA
CULTURA OCCIDENTALE SECONDO CUI LE AZIONI SONO L’ESITO DELLA
«PERSONALITÀ» O DEL «PATRIMONIO GENETICO» DI CHI LE COMPIE
NE CONSEGUE CHE BISOGNA SCAVARE ALL’INTERNO DEGLI
INDIVIDUI PER CAPIRE LE RAGIONI DEL LORO
COMPORTAMENTO
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9. Questa IMPOSTAZIONE «DISPOSIZIONALE»
è piuttosto
SEMPLICISTICA
COSÌ COME LA DICOTOMIA
BENE / MALE
CHE ESSA INGLOBA
perché questo modo di
pensare è così popolare?
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10. LA POPOLARITÀ DI TALE IDEA È LEGATA AI BENEFICI CHE
NE DERIVANO:
1. PER IL SISTEMA CHE COSÌ VIENE ALLEGGERITO DALLA
RESPONSABILITÀ DI AVER CREATO I PRESUPPOSTI
ALL’ATTUAZIONE DEL MALE
2. PER CHI NON HA ANCORA AGITO IN MANIERA
CATTIVA CHE COSÌ PUÒ CONTINUARE A CREDERE DI
ESSERE DIVERSO DA «QUEL GENERE DI PERSONE»…
…NOI «LIBERI DAL MALE»
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14. L’AMMINISTRAZIONE BUSH E L’APPARATO
MILITARE DIEDERO LA COLPA A
“UN GRUPPO DI MELE MARCE”
“UN GRUPPO DI SOLDATI DELINQUENTI”
CONDANNANDO IL SERGENTE
IVAN “CHIP” FREDERICK
15. Sono veramente le PERSONE
«buone» o « cattive» o lo è la
SITUAZIONE entro la quale si attua
un determinato comportamento ?
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19. ESPERIMENTI COME QUELLO DELLA
STANFORD PRISON, PROGETTATO E
COORDINATO DAL PROF. ZIMBARDO
NEL 1971, HANNO DIMOSTRATO
CON QUALE FACILITÀ ANCHE
“BRAVE” PERSONE, POSSANO
TRASFORMARSI IN CATTIVE UNA
VOLTA ASSUNTO UN RUOLO DI
POTERE…
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20. …E, COSA ANCOR PIÙ INTERESSANTE, OSSERVARE CON
QUALE FACILITÀ SEMPRE ALTRI STUDENTI “MODELLO” SI
SIANO GRADUALMENTE TRASFORMATI IN PERFETTI
OBBEDIENTI AL SISTEMA
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21. PERMETTENDO AI
COLLEGHI-CARNEFICI
DI INFLIGGERE
PUNIZIONI «LEGGERE»
COME FLESSIONI …
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22. …MA ANCHE PIÙ
UMILIANTI
COME PULIRE LA
TAZZA DEL BAGNO A
MANI NUDE
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23. …FINO A CAUSARE IN ALCUNI
PRIGIONIERI FORTI REAZIONI DI
STRESS PER VIA DEGLI ABUSI DA
PARTE DELLE GUARDIE COSÌ DA
COSTRINGERE GLI
SPERIMENTATORI AD
INTERROMPERE L’ESPERIMENTO
PRIMA DEL PREVISTO:
DOPO SOLO 6 GIORNI !
LA SITUAZIONE ERA ANDATA
FUORI CONTROLLO
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24.
25. 2. Totò Diabolicus
L’Obbedienza all’Autorità
Se la capacità di disobbedire
ha segnato l’inizio della storia umana
può darsi benissimo che l’obbedienza
ne provochi la fine
E. Fromm
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26. …era un ordine del nostro
comando…
…lei vive in questo periodo,
ma noi vivevamo nel 1933…
…non abbiamo commesso un crimine,
abbiamo fatto ciò che ci è stato ordinato,
non è stato un crimine!
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28. The Red Cross identitity document Adolf Eichmann used
to enter Argentine under the fake name Ricardo
Klement in 1950, issued by the Italian delegation of the
Red Cross of Geneva.
Adolf Eichmann: responsabile delle
operazioni di identificazione e trasporto degli
ebrei verso i campi di concentramento.
Si è occupato, con zelo, dello sterminio di un
popolo.
Arrestato nel 1960 a Buenos
Aires – si era nascosto in Sud
America sotto falso nome – con
la pesantissima accusa di essere
uno dei principali artefici della
Shoah.
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30. Nel corso del processo, in
Israele, questo
«blocco di marmo»
dichiarò in maniera ossessiva
DI AVER SOLO OBBEDITO A
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DEGLI ORDINI
per molti si trattava di un
INDIVIDUO DECISAMENTE
PERVERSO
ma non per tutti,
1961
Processo a Gerusalemme,
(Israele)
almeno non per
Hannah Arendt,
la giornalista presente
al processo
31. «il guaio del caso Eichmann era
che di uomini come lui ce
n’erano tanti e che questi tanti
non erano né perversi né sadici,
bensì erano, e sono tuttora,
terribilmente normali»
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H. Arendt
32. Anche Stanley Milgram
come psicologo sociale prediligeva
l’analisi del contesto immediato
a quella dei «tratti di personalità»,
l’esterno all’interno.
Si orientò da subito su una spiegazione che
riportava la condotta di Eichmann a
un’obbedienza cieca anziché a
un’aberrazione disposizionale
Ebbe modo di verificare
la validità di tale ipotesi con quello
che poi sarebbe diventato uno dei
più controversi esperimento della
storia della Psicologia Sociale…
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36. …era un ordine
del nostro
comando…
…Milgram ebbe così modo di dimostrare che DUE
PERSONE SU TRE obbedirebbero ad un’autorità
considerata legittima infliggendo scariche elettriche
fino a 450 V ad uno sconosciuto !!
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37. tra il 1961 e il 1963…
mentre Eichmann veniva processato,
la Arendt scriveva «La banalità del male»,
Milgram sperimentava il paradigma
scientifico dell’Obbedienza
all’Autorità,
Totò si impegnava a realizzare i seguenti film…
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38. 1. Sua Eccellenza si fermò a mangiare: il ladruncolo Totò si spaccia per il dott. Tanzarella,
il medico personale di Mussolini;
2. Totò, Peppino e la Dolce Vita: Totò è un «pezzo da novanta» della politica.
3. Totòtruffa ’62. Totò è un modesto attore di varietà specializzato in travestimenti che
interpreta i seguenti ruoli: diplomatico, Cav. Antonio Trevi (proprietario dell’omonima
fontana), ingegnere del «Comuno» e, perfino, Fidel Castro.
4. I due marescialli: Totò è un ladro travestito da prete e da maresciallo dei Carabinieri.
5. Totò Diabolicus: nei ruoli dei fratelli di Torrealta, Totò è marchese, baronessa, generale
fascista, chirurgo, monsignore.
6. Totò contro Maciste: Totò è addirittura figlio del Dio Amon.
7. Totò, Peppino divisi a Berlino: l’attore è un ex gerarca nazista.
8. I due colonnelli: Totò è un colonnello dell’esercito italiano.
9. Il giorno più corto: Totò non è un’autorità ma un soldato-eroe, rievocando il concetto
di disobbedienza come atto eroico.
10. Totò contro i quattro: Totò è un Commissario di Polizia.
11. Le motorizzate: nell’episodio «Il vigile ignoto» Totò interpreta il ruolo di Vigile
metropolitano.
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1961
1962
1963
12. Gli onorevoli: è un ex colonnello in pensione in lotta contro le
manipolazioni persuasive delle autorità politiche in periodo elettorale.
13. Il comandante: Totò interpreta il ruolo del colonnello Antonio Cavalli
che, lo stesso giorno in cui riceve la promozione va in pensione, da
Generale.
39. ben 13 film basati sul rapporto d’autorità
mostrando in film come
«Totò Diabolicus» o «Totòtruffa ‘62» i
rischi dell’obbedienza «cieca»…
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40. 3. Guardie e ladri
La prossimità
Se la capacità di disobbedire
ha segnato l’inizio della storia umana
può darsi benissimo che l’obbedienza
ne provochi la fine
E. Fromm
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41. VARIANTI DELL’ESPERIMENTO DI MILGRAM
«Reazione vocale» (Voice feedback): introdotte proteste
verbali. L’allievo continuava a non essere visto, in quanto posto
nell’altra stanza ma potevano essere udite le sue voci attraverso
la parete.
«Vicinanza» (Proximity): allievo nella stessa stanza
dell’insegnante ad una distanza di meno di un metro.
«Contatto fisico»: la vittima era posta nella stessa
stanza dell’insegnante con la variante che la scossa
elettrica poteva essere ricevuta dall’allievo soltanto
ponendo il suo braccio su una piastra metallica.
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42. RIDUCENDO LA DISTANZA
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FISICA
TRA INSEGNANTE E
ALLIEVO,
I LIVELLI DI OBBEDIENZA
DIMINUIVANO
DRASTICAMENTE
dal 65 % al 20 %
43. La prossimità implica il riconoscimento dell’altro,
prossimo, attraverso il cui volto è possibile proiettarsi,
identificarsi, riconoscersi simili, empatizzare.
Ciò che favorisce l’attivazione di condotte
disumane è, al contrario, l’isolamento della
vittima non soltanto in termini fisici ma,
soprattutto morali, escludendo il contatto
empatico e la complicità che un semplice
scambio di sguardi potrebbe instaurare.
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44. ZYGMUNT BAUMAN:
«l’esperimento di Milgram ha mostrato
come è possibile facilitare l’esecuzione di
condotte riprovevoli attraverso
l’isolamento della vittima dal carnefice...
Isolando la vittima e rendendola
non visibile all’esecutore, il
carnefice non vede e non sente
direttamente ciò che viene
causato dalle sue azioni
sentendosi, così, meno
responsabile».
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45. «È per questo motivo che si tende a fare in modo che gli occhi
della vittima non incontrino mai quelli del carnefice. Il contatto
visivo con la vittima aumenta la probabilità che uno spettatore si
immedesimi nella sua situazione e si senta impegnato ad agire.
[…] Quando uno spettatore si trova vis-à-vis con la vittima, egli
avverte un certo grado di associazione con la stessa e così sarà
molto più probabile che agisca in modo responsabile».
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46. distacco fisico ed emotivo facilitano le condotte
disumane e disumanizzanti
Guardie e ladri. M. Monicelli e Steno, 1951
al contrario
vicinanza fisica ed emotiva
facilitano la comprensione
reciproca
Totò e Carolina. M. Monicelli, 1953
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47. 4. Totòtruffa’62
L’Autorità come arma di
persuasione
Se la capacità di disobbedire
ha segnato l’inizio della storia umana
può darsi benissimo che l’obbedienza
ne provochi la fine
E. Fromm
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48. …nel triennio ‘61-’63 film come
«Totòtruffa ‘62» mostrano come si
possa cadere nella ragnatela di
truffatori che sfruttano l’Autorità come
principio di persuasione…
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50. 5. Totò all’Inferno
La Dis-Obbedienza all’Autorità
Se la capacità di disobbedire
ha segnato l’inizio della storia umana
può darsi benissimo che l’obbedienza
ne provochi la fine
E. Fromm
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51. Negli esperimenti di Milgram e
di Zimbardo, non tutti, si fecero
assecondare
dall’Effetto Lucifero
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52. Un numero, seppur minimo, di
persone disobbedì al SISTEMA
nonostante le pressioni sul fatto che
certi esperimenti venivano condotti
per il bene della Scienza.
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55. La storia dell’uomo, ha avuto
origine da un atto di
disobbedienza.
Da Adamo in poi, attraverso
altri atti di disobbedienza è
stato possibile lo sviluppo
dell’umanità…
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56. …grazie anche al sacrificio di
tanti uomini coraggiosi che
hanno saputo contrastare le
leggi vigenti, le autorità che
hanno cercato di reprimere
ogni idea che avrebbe potuto
portare cambiamento a
credenze consolidate.
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57. «Tutti i martiri delle fedi religiose, della libertà
e della scienza hanno dovuto disobbedire a
coloro che volevano imbavagliarli, se volevano
obbedire alla propria coscienza, alle leggi
dell’umanità e della ragione».
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58. «L’essere umano capace solo di
obbedire, e non di disobbedire, è uno
schiavo; chi sa soltanto disobbedire e
non obbedire, è un ribelle (non un
rivoluzionario):
costui agisce mosso da
collera, da delusione, da
risentimento, non già in
nome di una convinzione o
di un principio».
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59. Grazie a Philip Zimbardo, a Piero Bocchiaro,
a Liliana ed Elena De Curtis, ad Annalisa Marchi, alla FrancoAngeli, a tutti Voi
…uomini e caporali!
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