Intervento di Giuseppe De Nicolao al Convegno "Culture della valutazione. Università e Terza Missione. Conoscenza, formazione, territorio°. IULM, Martedì 10 OTTOBRE 2017
Programma Scientifico della Scuola Estiva PLS di Formazione DocentiSilvia Galano
Programma Scientifico della Prima Edizione della Scuola Estiva PLS di Formazione Docenti:
LA DIDATTICA DELLE SCIENZE INTEGRATE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO.
La Scuola Estiva è stata organizzata dal Piano Lauree Scientifiche dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e dall'INAF-Osservatorio Astronomico di Capodimonte.
Programma Scientifico della Scuola Estiva PLS di Formazione DocentiSilvia Galano
Programma Scientifico della Prima Edizione della Scuola Estiva PLS di Formazione Docenti:
LA DIDATTICA DELLE SCIENZE INTEGRATE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO.
La Scuola Estiva è stata organizzata dal Piano Lauree Scientifiche dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e dall'INAF-Osservatorio Astronomico di Capodimonte.
"Le fonti orali per la storia contemporanea", al via un corso di aggiornament...noi stessi
Ragusa - L’Archivio degli Iblei, l’Associazione italiana di fonti orali (AISO) e l’Università degli studi di Catania organizzano un corso di aggiornamento per docenti dal titolo “Le fonti orali per la Storia contemporanea”.
Il corso, il primo del genere in Sicilia, tenuto da storici di fama nazionale e rivolto ai docenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado ma anche a studenti e studiosi, intende approfondire l’uso delle fonti orali dal punto di vista metodologico.
Circo, Matematica, Gioco, Scienza, Teatro, Arte.
Offerta formativa rivolta alle scuole di ogni ordine e grado.
Infanzia, Primaria, Secondaria, Corsi formazione insegnanti
A cura della K-production.
Promossa con la Fondazione Golinelli, la prima edizione della “Biomaking Summer School” su genetica e digitale è un percorso formativo di eccellenza rivolto a studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia.
Un’opportunità unica per sperimentare tecniche innovative di genetica, usate nei laboratori di ricerca più avanzati a livello internazionale, e costruire uno degli strumenti che ha rivoluzionato la genetica, il termociclatore.
Il campo estivo è anche occasione per riflettere su temi scientifici di estrema attualità, per capire l’importanza della scienza e della tecnologia, con studenti provenienti da tutta Italia con la stessa passione per la scienza.
Chi: studenti 16-18 anni appassionati di biologia, scienze, tecnologia, innovazione e making.
Dove: Roma, Palestra dell’Innovazione, via del Quadraro 102
Quando: 18-22 giugno 2018, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18
Costo: 250,00 euro a settimana con pranzo al sacco (agevolazione per i tesserati Assocral).
Come partecipare: modulo di adesione da inviare r.delia@mondodigitale.org Su richiesta e su specifico accordo con la scuola di appartenenza dei partecipanti, è possibile validare la settimana come percorso di alternanza scuola lavoro.
Informazioni: Rosy D’Elia, tel. 06 42014109 (215). Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
È prevista anche un'edizione bolognese che si svolge presso l’Opificio Golinelli dall’11 al 15 giugno 2018. Informazioni su www.fondazionegolinelli.it.
@CNR-ISMed Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche
wwww.ismed.cnr.it
--- SEDI:
Napoli
Palermo, presso Università LUMSA
URT di Roma, presso Biblioteche di Roma
URT di Bagheria (Pa), presso Fondazione Trigona Onlus
--- LA RICERCA
Ricerca-azione e transdisciplinarietà nel focus sul Mediterraneo
La ricerca studia e analizza il mondo nelle sue trasformazioni, nelle dinamiche tra fenomeni storici, culturali, economici, sociali, antropologici, ambientali, politici, climatici, biologici e tecnologici. Attraverso il trasferimento della conoscenza che ne deriva, favorisce la crescita della società.
Sviluppare e mettere in relazione i risultati della ricerca transdisciplinare consente infatti di cogliere la specificità e la complessità delle dinamiche socio-culturali, economiche e politiche dei Paesi mediterranei, offrendo proiezioni e possibili scenari futuri a supporto della governance e dei decisori politici.
Il contributo della ricerca dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche è quindi concretamente rivolto al benessere di ogni essere umano, nel rispetto delle dignità di ciascuno e nella valorizzazione delle diversità, delle biodiversità e delle moltepici identità culturali che ne caratterizzano l’unicità.
--- LA FORMAZIONE
Proposte diversificate a sostegno dei giovani
L’Istituto sostiene e favorisce la formazione dei giovani attraverso proposte formative diversificate, finanziate anche grazie a fondi europei gestiti da istituzioni nazionali e locali. Tra le attività: dottorati, master, seminari di studi dottorali, accoglienza di stagisti, tesisti e studenti afferenti ad atenei e istituti italiani ed esteri, secondo convenzioni e protocolli di intesa tra il CNR e il mondo accademico, della ricerca e della scuola.
--- LA DIVULGAZIONE
Per il trasferimento della conoscenza e dei saperi tra scienza e società
Vettore dinamico e immateriale, la divulgazione è un’azione concreta, funzionale e necessaria al trasferimento della conoscenza e dei saperi.
É la più grande opportunità per la ricerca di incontrare il territorio, favorendone lo sviluppo e alla crescita.
La scienza incontra la società. La divulgazione rientra nella cosiddetta “Terza missione”, attraverso cui i risultati della ricerca oltrepassano i confini delle comunità scientifiche, per essere veicolati in forme e circuiti diversi, anche attraverso collaborazioni con il mondo delle istituzioni, della cultura, della scuola e della società.
Tra le attività del settore sono comprese consulenze a istituzioni anche internazionali e la partecipazione ad eventi divulgativi rivolti al grande pubblico, tra cui festival della scienza, expo, premi, laboratori didattici, nel contributo allo sviluppo di una coscienza civica attenta e consapevole.
I misteri dei dipartimenti di eccellenza: genesi, anatomia, ideologiaGiuseppe De Nicolao
Per primeggiare nella classifica 2017 dei dipartimenti di eccellenza, un premio Nobel come Giorgio Parisi contava assai poco, dato che un bravo storico della fisica pesava tre volte tanto. Ciò nonostante, la classifica "si fonda su un modello matematico solido", se si vuole prestar fede alla rassicurazione inviata dall'Anvur al Consiglio Universitario Nazionale. Talmente solido che l'Anvur e il Ministero hanno preferito tenere nascosto che ben 119 dipartimenti su 767 avevano meritato zero in pagella e che nel 2022 la situazione è verosimilmente peggiorata. Ma come nasce e come funziona questa classifica così strana, che oltre a penalizzare i Nobel, funge da "ammazza-Sud"? Nel seminario, vengono spiegati a uno a uno gli ingranaggi dell'algoritmo che genera i punteggi dell'ISPD, l'indicatore standardizzato di performance dipartimentale. La sua nascita risale al cosiddetto voto standardizzato, ideato nel 2014 da una commissione della CRUI. Nascita segnata da un peccato originale che si cercò di rendere invisibile attraverso modifiche che condussero all’indicatore ISPD, infine adottato nel 2017 come generatore della classifica dei dipartimenti di eccellenza. La ricostruzione storica e la dissezione anatomica aiuteranno a capire perché si diventa eccellenti o paria; per esempio perché nel 2017 il miglior dipartimento di fisica era quello che aveva pochi fisici e tanti psicologi. Verrà anche spiegato perché la presenza o l’assenza di ben precisi settori scientifici rende più o meno probabile la scalata verso l’eccellenza. Da ultimo, si cerca di capire quali motivazioni stanno alla base dell’adozione di una classifica così irrazionale.
_________
I misteri dei dipartimenti di eccellenza: genesi, anatomia, ideologia
Seminario di Giuseppe De Nicolao.
Organizzato da Roars, Rete 29 Aprile e Circolo Errera.
24 giugno 2022
Contenuti del video:
- Presentazione di Massimiliano Tabusi (Rete 29 Aprile)
- Introduzione
- La pietra filosofale della competizione
- Un grecista eccellente? Vale 4 Nobel per la Fisica!
- La legge dell’imbuto
- Perché ISPD è distribuito «a vasca da bagno»?
- Perché la classifica deve rimanere segreta?
- Una svista che vale un ricorso al TAR
- Ammazzare il Sud giustifica i mezzi
Video: https://www.youtube.com/watch?v=03E_5srlLPo
"Le fonti orali per la storia contemporanea", al via un corso di aggiornament...noi stessi
Ragusa - L’Archivio degli Iblei, l’Associazione italiana di fonti orali (AISO) e l’Università degli studi di Catania organizzano un corso di aggiornamento per docenti dal titolo “Le fonti orali per la Storia contemporanea”.
Il corso, il primo del genere in Sicilia, tenuto da storici di fama nazionale e rivolto ai docenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado ma anche a studenti e studiosi, intende approfondire l’uso delle fonti orali dal punto di vista metodologico.
Circo, Matematica, Gioco, Scienza, Teatro, Arte.
Offerta formativa rivolta alle scuole di ogni ordine e grado.
Infanzia, Primaria, Secondaria, Corsi formazione insegnanti
A cura della K-production.
Promossa con la Fondazione Golinelli, la prima edizione della “Biomaking Summer School” su genetica e digitale è un percorso formativo di eccellenza rivolto a studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia.
Un’opportunità unica per sperimentare tecniche innovative di genetica, usate nei laboratori di ricerca più avanzati a livello internazionale, e costruire uno degli strumenti che ha rivoluzionato la genetica, il termociclatore.
Il campo estivo è anche occasione per riflettere su temi scientifici di estrema attualità, per capire l’importanza della scienza e della tecnologia, con studenti provenienti da tutta Italia con la stessa passione per la scienza.
Chi: studenti 16-18 anni appassionati di biologia, scienze, tecnologia, innovazione e making.
Dove: Roma, Palestra dell’Innovazione, via del Quadraro 102
Quando: 18-22 giugno 2018, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18
Costo: 250,00 euro a settimana con pranzo al sacco (agevolazione per i tesserati Assocral).
Come partecipare: modulo di adesione da inviare r.delia@mondodigitale.org Su richiesta e su specifico accordo con la scuola di appartenenza dei partecipanti, è possibile validare la settimana come percorso di alternanza scuola lavoro.
Informazioni: Rosy D’Elia, tel. 06 42014109 (215). Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
È prevista anche un'edizione bolognese che si svolge presso l’Opificio Golinelli dall’11 al 15 giugno 2018. Informazioni su www.fondazionegolinelli.it.
@CNR-ISMed Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche
wwww.ismed.cnr.it
--- SEDI:
Napoli
Palermo, presso Università LUMSA
URT di Roma, presso Biblioteche di Roma
URT di Bagheria (Pa), presso Fondazione Trigona Onlus
--- LA RICERCA
Ricerca-azione e transdisciplinarietà nel focus sul Mediterraneo
La ricerca studia e analizza il mondo nelle sue trasformazioni, nelle dinamiche tra fenomeni storici, culturali, economici, sociali, antropologici, ambientali, politici, climatici, biologici e tecnologici. Attraverso il trasferimento della conoscenza che ne deriva, favorisce la crescita della società.
Sviluppare e mettere in relazione i risultati della ricerca transdisciplinare consente infatti di cogliere la specificità e la complessità delle dinamiche socio-culturali, economiche e politiche dei Paesi mediterranei, offrendo proiezioni e possibili scenari futuri a supporto della governance e dei decisori politici.
Il contributo della ricerca dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche è quindi concretamente rivolto al benessere di ogni essere umano, nel rispetto delle dignità di ciascuno e nella valorizzazione delle diversità, delle biodiversità e delle moltepici identità culturali che ne caratterizzano l’unicità.
--- LA FORMAZIONE
Proposte diversificate a sostegno dei giovani
L’Istituto sostiene e favorisce la formazione dei giovani attraverso proposte formative diversificate, finanziate anche grazie a fondi europei gestiti da istituzioni nazionali e locali. Tra le attività: dottorati, master, seminari di studi dottorali, accoglienza di stagisti, tesisti e studenti afferenti ad atenei e istituti italiani ed esteri, secondo convenzioni e protocolli di intesa tra il CNR e il mondo accademico, della ricerca e della scuola.
--- LA DIVULGAZIONE
Per il trasferimento della conoscenza e dei saperi tra scienza e società
Vettore dinamico e immateriale, la divulgazione è un’azione concreta, funzionale e necessaria al trasferimento della conoscenza e dei saperi.
É la più grande opportunità per la ricerca di incontrare il territorio, favorendone lo sviluppo e alla crescita.
La scienza incontra la società. La divulgazione rientra nella cosiddetta “Terza missione”, attraverso cui i risultati della ricerca oltrepassano i confini delle comunità scientifiche, per essere veicolati in forme e circuiti diversi, anche attraverso collaborazioni con il mondo delle istituzioni, della cultura, della scuola e della società.
Tra le attività del settore sono comprese consulenze a istituzioni anche internazionali e la partecipazione ad eventi divulgativi rivolti al grande pubblico, tra cui festival della scienza, expo, premi, laboratori didattici, nel contributo allo sviluppo di una coscienza civica attenta e consapevole.
Similaire à Terza missione: è lei la prima vittima della "cultura della valutazione"? (20)
I misteri dei dipartimenti di eccellenza: genesi, anatomia, ideologiaGiuseppe De Nicolao
Per primeggiare nella classifica 2017 dei dipartimenti di eccellenza, un premio Nobel come Giorgio Parisi contava assai poco, dato che un bravo storico della fisica pesava tre volte tanto. Ciò nonostante, la classifica "si fonda su un modello matematico solido", se si vuole prestar fede alla rassicurazione inviata dall'Anvur al Consiglio Universitario Nazionale. Talmente solido che l'Anvur e il Ministero hanno preferito tenere nascosto che ben 119 dipartimenti su 767 avevano meritato zero in pagella e che nel 2022 la situazione è verosimilmente peggiorata. Ma come nasce e come funziona questa classifica così strana, che oltre a penalizzare i Nobel, funge da "ammazza-Sud"? Nel seminario, vengono spiegati a uno a uno gli ingranaggi dell'algoritmo che genera i punteggi dell'ISPD, l'indicatore standardizzato di performance dipartimentale. La sua nascita risale al cosiddetto voto standardizzato, ideato nel 2014 da una commissione della CRUI. Nascita segnata da un peccato originale che si cercò di rendere invisibile attraverso modifiche che condussero all’indicatore ISPD, infine adottato nel 2017 come generatore della classifica dei dipartimenti di eccellenza. La ricostruzione storica e la dissezione anatomica aiuteranno a capire perché si diventa eccellenti o paria; per esempio perché nel 2017 il miglior dipartimento di fisica era quello che aveva pochi fisici e tanti psicologi. Verrà anche spiegato perché la presenza o l’assenza di ben precisi settori scientifici rende più o meno probabile la scalata verso l’eccellenza. Da ultimo, si cerca di capire quali motivazioni stanno alla base dell’adozione di una classifica così irrazionale.
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I misteri dei dipartimenti di eccellenza: genesi, anatomia, ideologia
Seminario di Giuseppe De Nicolao.
Organizzato da Roars, Rete 29 Aprile e Circolo Errera.
24 giugno 2022
Contenuti del video:
- Presentazione di Massimiliano Tabusi (Rete 29 Aprile)
- Introduzione
- La pietra filosofale della competizione
- Un grecista eccellente? Vale 4 Nobel per la Fisica!
- La legge dell’imbuto
- Perché ISPD è distribuito «a vasca da bagno»?
- Perché la classifica deve rimanere segreta?
- Una svista che vale un ricorso al TAR
- Ammazzare il Sud giustifica i mezzi
Video: https://www.youtube.com/watch?v=03E_5srlLPo
Slides dell'intervento di Giuseppe De Nicolao nella giornata di studi
Le ragioni dell'emergenza, le ragiomi della didattica
Università di Padova, 26 novembre 2020
La didattica a distanza, aspetti critici, limiti e potenzialitàGiuseppe De Nicolao
In vista dell'anno accademico 2020/21 si parla molto di didattica universitaria cosiddetta "blended", nel senso di erogata simultaneamente in presenza per una parte degli studendi e a distanza, per esempio in streaming, per quelli che non sono in aula. Nel video, si prova a rispondere a tre domande.
1. Come variano le probabilità di contagio in ambienti chiusi frequentati da più persone in funzione della cubatura, del ricambio d'aria e del tempo di permanenza?
2. Quali sono e come sono gestibili i principali problemi audio e video della didattica a distanza?
3. Quali relazioni tra didattica blended, datafication e università delle piattaforme?
Intervento di Giuseppe De Nicolao presentato nel corso del convegno “L' Università tra crisi e rinascita: quale direzione per il futuro?”, organizzato dal Comitato Nazionale Universitario (CNU), 10 luglio 2020
Più citazioni se volete far carriera! La valutazione della ricerca universitariaGiuseppe De Nicolao
La valutazione della ricerca Universitaria: webinar con Giuseppe De Nicolao di ROARS: 29 maggio ore 18:00
Quarto appuntamento di “Immaginiamo il futuro, dopo la crisi e oltre”, incontri in webinar con personalità della cultura e della politica per ragionare e discutere del futuro e degli scenari del dopo crisi. Gli incontri sono organizzati dai prof. Plinio Innocenzi e Quirico Migheli.
Slides dell'intervento di Rossella Latempa al Convegno "SCUOLA DI COMPETENZE: VERSO UN NUOVO MODELLO DIDATTICO. QUALE?", Gilda degli Insegnanti, Vicenza 18 marzo 2019.
State-fostered immaturity? Kant, Galileo and the Grand EvaluatorGiuseppe De Nicolao
Slide dell'intervento di Giuseppe De Nicolao al convegno “Academic Freedom Today - Insights from Law, Philosophy, and Institutional Practice”, 6-7 dicembre 2018, Libera Università di Bolzano, https://academicfreedom.events.unibz.it/
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State-fostered immaturity? Kant, Galileo and the Grand Evaluator
In 2017, the president of Anvur, the Italian agency for research evaluation, was asked if bibliometrics-based research evaluation could discourage innovative research. The answer was disconcerting, yet revealing: a scientific genius “will be rewarded twenty years from now, when he will become the most famous scientist in the world. In the meantime, he should be grateful that he maintained his academic position without being burnt alive. Frankly speaking, we are not all Galilei and Newton”. No less worrying is the creeping effect of research evaluation on the public use of reason by academics. Linking administrative actions such as hiring, career, funding and wages to the outcomes of centralized research evaluation can subtly impair academic freedom in fields such as health, environment, economics, education and research policy. These issues will be illustrated through the analysis of methods, outcomes and unintended effects of research evaluations run by Anvur.
Una rivista ad accesso aperto, senza costi per gli autori e di alta qualità: ...Giuseppe De Nicolao
«Times have changed. Articles now circulate easily via the Internet, but unfortunately MLJ publications are under restricted access. […] In summary, our resignation from the editorial board of MLJ reflects our belief that journals should principally serve the needs of the intellectual community, in particular by providing the immediate and universal access to journal articles that modern technology supports, and doing so at a cost that excludes no one.» Questa lettera di dimissioni, firmata dalla maggioranza degli editor della rivista Machine Learning (Kluwer ), sancì la nascita del Journal of Machine Learning Research, una rivista open access, subito accreditatasi tra le più qualificate sedi di pubblicazione per le ricerche nel settore del machine learning. Una vicenda che risale al 2000, ma che, ad anni di distanza, non cessa di far discutere. Come quando nel 2011 Kent Anderson (Scholarly Kitchen) mise in dubbio la sostenibilità di riviste open access e senza costi per gli autori. «In my field (computer science) one of the most prominent journals is entirely free and open access (Journal of Machine Learning Research)» fu la secca replica di Yann LeCun. Ne nacque una discussione, proseguita sul blog di Stuart Shieber, che appare emblematica sotto diversi aspetti e di cui proveremo a riassumere i punti salienti.
Conferenza AISA (Associazione Italiana per la promozione della Scienza Aperta), ospitata dal Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa, dal titolo Publishing without perishing? La scienza aperta all’epoca della valutazione della ricerca (link is external), con gli interventi di Alberto Baccini (Università di Siena), Roberto Caso (Università di Trento), Giuseppe De Nicolao (Università di Pavia) e Paola Galimberti (Università di Milano) e con la partecipazione di Paolo Rossi (Università di Pisa) in veste di discussant. Giovedì 19 gennaio 2017 dalle ore 15 in aula 2, Polo Piagge
Credo quia absurdum, l'apologetica delle "Weapons of math destruction” Giuseppe De Nicolao
Intervento presentato al Convegno "Teocrazia e Tecnocrazia", organizzato da Fondazione Roma Sapienza e da Nuova Accademia.
giovedì 3 maggio alle ore 10.30 presso l’aula Multimediale Palazzo del Rettorato
Sapienza Università di Roma
Abstract. “There is no alternative” è la legittimazione principe della tecnocrazia. Non sorprende, pertanto, che solo di rado i tecnocrati cerchino di legittimare, sul piano razionale ed etico, il loro ruolo e i loro strumenti. Tra i pochi che si sono cimentati, vi sono due membri del Consiglio direttivo dell’Anvur, l’Agenzia nazionale per la valutazlone del sistema universitario e della ricerca. Sul versante del dibattito razionale, quella che potremmo chiamare “apologetica della valutazione” si scontra con l’obiezione “Caesar non est supra grammaticos”, attuale ogni qual volta chi detiene il potere pretende di prendere parte al dibattito scientifico, che per sua natura deve svolgersi tra pari. Sul versante etico, il vulnus che la valutazione di stato infligge alla libertà della scienza è giustificato dalla necessità di guidare una comunità scientifica (quella italiana) debole e bisognosa di indirizzi, un argomento curiosamente simile a quello invocato dal Grande Inquisitore per legittimare il suo regime teocratico. Una coincidenza già notata da Aldous Huxley che, commentando nel 1959 la distopia tecnocratica descritta nel suo romanzo “Brave New World”, ne riconduceva il dilemma etico fondamentale proprio al famoso personaggio di Dostoevskij.
Intervento di Rossella Latempa al CONVEGNO DI AGGIORNAMENTO CESP: PER RIPARTIRE DALLA SCUOLA. DISCUSSIONE INTORNO A SETTE TEMI:
9 febbraio 2018 - IIS USUELLI-RUZZA - Padova
http://www.cesp-pd.it/spip/spip.php?article1464
Intervento di Rossella Latempa al CONVEGNO DI AGGIORNAMENTO CESP: PER RIPARTIRE DALLA SCUOLA. DISCUSSIONE INTORNO A SETTE TEMI:
9 febbraio 2018 - IIS USUELLI-RUZZA - Padova
http://www.cesp-pd.it/spip/spip.php?article1464
The EUA Public Funding Observatory was launched in 2008 with the aim to monitor the impact of the financial crisis on higher education in different countries across Europe. Since then, EUA has been collecting quantitative and qualitative data on public funding received by European higher education institutions, and analysing both long- term trends and recent changes.
The funding data and other relevant figures are made available to EUA by its collective members, the national rectors’ conferences, whose support has been invaluable. Processed and analysed in view of evolving student numbers, as well as the overall economic context adjusted to inflation and GDP growth, this data provides some empirical evidence on public funding trajectories in the field of higher education in Europe.
Dai sistemi di valutazione agli effetti sull'etica dei comportamentiGiuseppe De Nicolao
Slide dell'interventod di Giuseppe De Nicolao al convegno "Frode Scientifica, come nasce e come si previene", Venerdì 17 e Sabato 18 Novembre a Pavia. Partecipazione gratuita, previa registrazione obbligatoria http://www-3.unipv.it/max3/fs/programma-1.html
P. Galimberti: Valutazione/classificazione delle riviste scientificheGiuseppe De Nicolao
Intervento di Paola Galimberti (Università degli Studi di Milano) nel WORKSHOP INTERNO AIPDA (ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI PROFESSORI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO)
LA VALUTAZIONE DELLE RIVISTE
dalla Scientificità alla Classificazione
(Ragioni, Metodi, Modelli, Impatto)
13 gennaio 2017, Milano, ore 11.15-17.00 Università Milano IULM
Sala delle Conferenze-VI° piano-IULM 1-Via Carlo Bo, 1
ANVUR ASN
Bibliometria Bufale Benito
CRUI Cattaneo Checchi Costituzione Cingolani Cantone Consiglio di Stato Cammellate Coda colpo di
Diritto allo studio Declino Duce
Elena Cattaneo ERC
Ferraro/ Figlio di MIUR/Fascia A Formazione Feticismo
Graziosi/ Giannini
Human Technopole
IIT Impact Factor Inguscio immortale innovativi
Junk arithmetic
K
Londra radio Licenza di copiare Ludi dipartimentali
Miccoli Manfredi
Natta Cattedre nannicini Nature
OCSE Oro alla Patria Omonimie
Perquisizioni Primavera PISA Pavia PRRR! Professionalizzanti Premiale
Quinlan
Renzi - Referendum Rignano Science Foundation Rottamazione del Sud
Stop-VQR Sole 24 Ore Scatti
Turchia Tasse Times Higher Education Tesoretto IIT Truppe Terremoto
Ultimi OCSE Uomo quasi immortale
VQR fantasma Viesti
W Roars
Xylella
Y
Blob Roars 2015, di tutto, di più. Un anno di università e ricerca attraverso una selezione delle copertine di Roars
2. Martedì 10 OTTOBRE 2017
Sala dei 146 - IULM Open Space
Culture della valutazione.
Università e Terza Missione.
Conoscenza, formazione, territorio
Affascinante e controverso, il tema della valutazione percorre l’Università, la ricerca scientifica, la formazione accademica nelle sue varie
articolazioni, i modi stessi di produzione e circolazione della cultura. È un tema fermentante, che genera codici comunicativi, pratiche discorsive,
atteggiamenti mentali, comportamenti. Un tema complesso, che si sviluppa con modalità, ritmi e impatti diversi alle diverse scale: locale,
nazionale, globale. Come si pone IULM in questo quadro? Come mutano le percezioni e le aspettative della sua comunità (docenti, studenti,
personale tecnico-amministrativo) ? Una riflessione pubblica, un senso possibile…
PROGRAMMA
9.00 APERTURA DEI LAVORI
saluti:
Mario Negri, Rettore, Università IULM
introduce:
Angelo Turco, Presidente, Fondazione Università IULM
“Università e Terza Missione: il cerchio da chiudere”
9.30 IA SESSIONE
modera:
Vincenzo Trione, Preside della Facoltà di Arti, turismo e mercati,
Università IULM
intervengono:
Vincenzo Zara, Rettore Università del Salento
“Università e Terza Missione. Conoscenza, formazione e
territorio”
Emma Zavarrone, Delegata del Rettore alla Terza Missione,
Università IULM
“SITM: Sistema IULM per la Terza Missione”
Massimo De Giuseppe, Università IULM
“La misura del mondo. Tra ricerca e social engagement”
Giuseppe Stigliano, Università IULM
“IULM Innovation Lab: un percorso di formazione e di
accelerazione di idee di business ad elevato impatto sociale,
culturale ed economico”
Dibattito
13.00 LUNCH BREAK
14.30 IIA SESSIONE
modera:
Guido Formigoni, Università IULM
intervengono:
Giuseppe De Nicolao, Università di Pavia
“Terza missione: è lei la prima vittima della «Cultura della
valutazione»?”
Raffaella Quadri, Direttore Esecutivo, Università IULM
“IULM per il territorio: eventi e attività di Terza Missione.”
Laye Camara, Università IULM
“L’immaginario migratorio. Cooperare tra ricerca, didattica e
Terza Missione”
Paolo Giovannetti, Direttore del Dipartimento di Comunicazione,
Arti e media, Università IULM
“Convitato di pietra o pratica burocratica? Gli opposti della
"Terza Missione"”
Dibattito
17.45 IN GUISA DI CONCLUSIONE
Vanni Codeluppi, Università IULM
Pietro Mazzola, Direttore della Scuola di Dottorato,
Università IULM
Martedì 10 OTTOBRE 2017
Sala dei 146 - IULM Open Space
Culture della valutazione.
Università e Terza Missione.
Conoscenza, formazione, territorio
Affascinante e controverso, il tema della valutazione percorre l’Università, la ricerca scientifica, la formazione accademica nelle sue varie
articolazioni, i modi stessi di produzione e circolazione della cultura. È un tema fermentante, che genera codici comunicativi, pratiche discorsive,
atteggiamenti mentali, comportamenti. Un tema complesso, che si sviluppa con modalità, ritmi e impatti diversi alle diverse scale: locale,
nazionale, globale. Come si pone IULM in questo quadro? Come mutano le percezioni e le aspettative della sua comunità (docenti, studenti,
personale tecnico-amministrativo) ? Una riflessione pubblica, un senso possibile…
PROGRAMMA
9.00 APERTURA DEI LAVORI
saluti:
Mario Negri, Rettore, Università IULM
introduce:
Angelo Turco, Presidente, Fondazione Università IULM
“Università e Terza Missione: il cerchio da chiudere”
9.30 IA SESSIONE
modera:
Vincenzo Trione, Preside della Facoltà di Arti, turismo e mercati,
Università IULM
intervengono:
Vincenzo Zara, Rettore Università del Salento
“Università e Terza Missione. Conoscenza, formazione e
territorio”
Emma Zavarrone, Delegata del Rettore alla Terza Missione,
Università IULM
“SITM: Sistema IULM per la Terza Missione”
Massimo De Giuseppe, Università IULM
“La misura del mondo. Tra ricerca e social engagement”
Giuseppe Stigliano, Università IULM
“IULM Innovation Lab: un percorso di formazione e di
accelerazione di idee di business ad elevato impatto sociale,
culturale ed economico”
Dibattito
13.00 LUNCH BREAK
14.30 IIA SESSIONE
modera:
Guido Formigoni, Università IULM
intervengono:
Giuseppe De Nicolao, Università di Pavia
“Terza missione: è lei la prima vittima della «Cultura della
valutazione»?”
Raffaella Quadri, Direttore Esecutivo, Università IULM
“IULM per il territorio: eventi e attività di Terza Missione.”
Laye Camara, Università IULM
“L’immaginario migratorio. Cooperare tra ricerca, didattica e
Terza Missione”
Paolo Giovannetti, Direttore del Dipartimento di Comunicazione,
Arti e media, Università IULM
“Convitato di pietra o pratica burocratica? Gli opposti della
"Terza Missione"”
Dibattito
17.45 IN GUISA DI CONCLUSIONE
Vanni Codeluppi, Università IULM
Pietro Mazzola, Direttore della Scuola di Dottorato,
Università IULM
15. It was one piece of federal legisla>on that you've probably never heard of--a 1980 tweak to the
U.S. patent and trademark law known as the Bayh-Dole Act. That single law, named for its
sponsors, Senators Birch Bayh and Bob Dole, in essence transferred the >tle of all discoveries
made with the help of federal research grants to the universi>es and small businesses where
they were made.
Prior to the law's enactment, inventors could always pe>>on the government for the patent
rights to their own work, though the rules were different at each federal agency; some 20
different statutes governed patent policy. The law simplified the "technology transfer" process
and, more important, changed the legal presump>on about who ought to own and develop new
ideas--private enterprise as opposed to Uncle Sam. The new provisions encouraged academic
ins>tu>ons to seek out the clever ideas hiding in the backs of their research cupboards and to
pursue licenses with business. And it told them to share some of the take with the actual
inventors.
37. data submitted to MHRA, that this trial should be supported to proceed
(Chapter 4).
VII. That the system for awarding honorary contracts with the University be
strengthened through the use of external referees, consideration of the
potential risks as well as benefits of the appointment, and the establishment
of specific terms of engagement within the honorary contract (Chapter 5).
VIII. That the prima facie evidence that Professor Seifalian's research laboratory
did not meet the requirements of the Medical Devices Regulations 2002
(including the exceptional use requirements) during the manufacture of
POSS-PCU constructs intended for direct clinical use as tracheal, vascular,
lachrymal duct and post-auricular implants (whether as medical devices or
combination advanced therapy medicinal products) be reported to the MHRA
for further investigation as soon as possible (Chapters 4 and 6).
IX. That UCL should advise the Karolinska Institute that the POSS-PCU construct
made for Patient B had not undergone rigorous pre-clinical assessment and
was not made to GMP standards under the relevant UK legislation and
licensure (Chapter 7).
X. The Inquiry considered that as a general principle, all individuals involved in
the manufacture, administration or implantation of biomedical devices for
clinical use have a responsibility to be acquainted and compliant with extant
regulations that cover their field of work (Chapter 7).
XI. The UCL should take further steps to ensure that students are not put in a
position where they are asked to carry out inappropriate activities such as
53. colleagues in the economic sciences increasingly
ques>on such work, asking: “What is in my interests?”
He adds: “Such individuals were once described to me
as ‘Thatcher’s children’. My observa>on is that more
academics see themselves as ‘sole traders’ u>lising the
university franchise for career development defined
solely in terms of research. In short, rising
individualism is hollowing out departments. There is no
doubt in my mind that academic culture is changing in
this way.”
62. • Organising academic conferences and seminars
• External examining
• EvaluaHng for funding bodies
• Peer review of journal arHcles and scholarly monographs, or serving on the
editorial board of a journal
• ParHcipaHon in commiQee meeHngs and appointment panels
• Board membership of academic organisaHons
• WriHng references
• Curriculum and qualificaHon design
• Public engagement and outreach
• SupporHng junior academics and researchers
• Pastoral care