Terna, AD Flavio Cattaneo, scopre le carte su internet. Per la prima volta, aprendo la sezione “Cantieri per l’Italia” nel sito della società, i cittadini possono vedere i documenti, dalle mappe alle foto, che formano il progetto del mega elettrodotto da 380 mila volt che dovrebbe collegare la centrale di Scorzè al nuovo nodo di Volpago, attraversando il territorio di Zero Branco, Morgano, Quinto, Paese, Istrana e Trevignano.
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Flavio Cattaneo (Terna): “Cantieri per l’Italia” le Mappe Online dell' Elettrodotto Trasversale Veneto
1. Terna, Flavio Cattaneo: cantieri per l’Italia
Terna, AD Flavio Cattaneo, scopre le carte su internet. Per la prima volta, aprendo
la sezione “Cantieri per l'Italia” nel sito della società, i cittadini possono vedere i
documenti, dalle mappe alle foto, che formano il progetto del mega elettrodotto da
380 mila volt che dovrebbe collegare la centrale di Scorzè al nuovo nodo di Volpago,
attraversando il territorio di Zero Branco, Morgano, Quinto, Paese, Istrana e Trevignano.
AGI
TERNA: ONLINE SPECIALE SU 'ELETTRODOTTO TRASVERSALE IN VENETO'
(…) Il focus web "Trasversale in Veneto" informa i cittadini sulla necessita' del progetto e
sul suo stato di avanzamento, illustrando i benefici per i singoli territori in caso di un
accordo tra Comuni e Terna, prima dell'avvio in autorizzazione della nuova linea; per la
prima volta tutte le informazioni utili sono a portata di clic per i cittadini dei Comuni
interessati dal passaggio dell'elettrodotto, ovvero Venezia, Martellago, Scorze', Zero
Branco, Quinto di Treviso, Morgano, Paese, Istrana, Trevignano, Volpago del Montello, cui
si aggiungono Ponzano Veneto, Povegliano e Treviso, interessati solo dagli eventuali
abbattimenti e ammodernamenti di vecchie linee. L'elettrodotto 'trasversale' Veneto
prevede la realizzazione di circa 34 chilometri di nuova linea a 380 kV tra l'esistente
stazione di Venezia Nord e una nuova stazione elettrica da realizzare a Volpago del
Montello; la linea, collocata lontano dai centri abitati, sara' costruita rispettando sempre
distanze di sicurezza dagli abitati di gran lunga superiori a quanto prevede la legge
italiana, la piu' restrittiva in Europa in materia di campi elettromagnetici. Se i Comuni
coinvolti sigleranno un accordo con Terna, sara' possibile smantellare 86 km di vecchie
linee oggi inglobate dai centri urbani: circa 1.000 edifici, costruiti in prossimita' (se non
addirittura sotto) gli elettrodotti, potrebbero godere della demolizione delle linee
elettriche. Oltre 1.800 edifici, oggi collocati entro la distanza di 100 metri dalle linee che
potranno essere smantellate, godrebbero di una rivalutazione economica grazie alla
rimozione dei tralicci. L'utilizzo di tecnologie avanzate per la realizzazione della nuova linea
consentira' di ridurre di 12mila tonnellate/anno la quantita' di CO2 immessa nell'ambiente.
Le vecchie linee che saranno sostituite dalla nuova Trasversale infatti sono state realizzate
con tecnologie oramai obsolete e con valori di perdite di rete che la nuova linea, molto piu'
efficiente, andra' a ridurre drasticamente.
L'opera, in concertazione dal 2005 con gli enti locali, sara' avviata in autorizzazione nei
primi mesi del 2012, attivando la procedura della Legge Obiettivo. Terna ha scelto
volontariamente di coinvolgere nella fase preautorizzativa gli enti locali, secondo un
approccio responsabile in applicazione del principio di Valutazione Ambientale Strategica.
(AGI) .
2. OGGI TREVISO
MEGA ELETTRODOTTO, TERNA SCOPRE TUTTE LE CARTE
Una linea, inserita nell'elenco delle opere da avviare con la Legge obiettivo, lunga 34
chilometri, che dovrebbe consentire l'abbattimento di 86 chilometri di vecchi
elettrodotti, liberando un migliaio di edifici attualmente sotto i cavi e rivalutando, sono i
conti di Terna, oltre 1.800 fabbricati oggi collocati sino a 100 metri di distanza dai tralicci.
Ma la demolizione, qui sta l'aut aut della società, sarà possibile solo se i Comuni
scenderanno a patti prima dell'inizio dell'iter autorizzativo, previsto nei prossimi mesi in
modo da aprire i cantieri nell'estate del 2013.
Queste le ricadute studiate da Terna, comune per comune, in caso di via libera al mega
elettrodotto.
ZERO BRANCO – Nuova linea: 2 chilometri. Linee da abbattere: 3 per un totale di 8
chilometri. Edifici liberati dai cavi: 53 case. Edifici rivalutati: 107 fabbricati.
MORGANO – Nuova linea: 3,8 chilometri. Linee da abbattere: 1 per 4,3 chilometri. Edifici
liberati: 46 case. Edifici rivalutati: 79 fabbricati.
QUINTO – Nuova linea: 1,2 chilometri. Linee da abbattere: 2 per un totale di 7,4
chilometri. Edifici liberati: 85 case. Edifici rivalutati: 145 fabbricati.
PAESE – Nuova linea: 9 chilometri (di cui 4 interrati), più due stazioni di servizio e 6
chilometri di raccordi da 132 mila volt. Linee da abbattere: 3 per un totale di 23 chilometri.
Edifici liberati: 291 case. Edifici rivalutati: 536 fabbricati.
ISTRANA – Nuova linea: 300 metri (tutti interrati).
TREVIGNANO – Nuova linea: 1 chilometro. Linee da abbattere: 1 per 500 metri.
3. VOLPAGO – Nuova linea: 2,5 chilometri, più una stazione elettrica, in corrispondenza
degli esistenti elettrodotti “Sandrigo-Cordignano” e “Scorzè-Soverzene”, e 1 chilometro
di raccordi. Linee da abbattere: 2 per un totale di 4,6 chilometri. Edifici rivalutati: 18
fabbricati. Di seguito le ricadute nei comuni che non vedranno la costruzione del mega
elettrodotto da 380 mila volt.
TREVISO – Un chilometro di linea nei pressi di via Castagnole verrà abbattuto e
ricostruito. Edifici rivalutati: 15 fabbricati.
POVEGLIANO – Nuove linee: 6 chilometri di raccordi da 132 mila volt. Linee da
abbattere: 3 per un totale di 6 chilometri. Edifici liberati: 68 case. Edifici rivalutati: 149
fabbricati.
PONZANO – Nuove linee: 3 chilometri di raccordi da 132 mila volt. Linee da abbattere:
3 per un totale di 10 chilometri. Edifici liberati: 46 case. Edifici rivalutati: 187 fabbricati.
Mauro Favaro