6 formazione BNI 14 novembre 2018: sessanta secondi
1.
2. Ciao Ragazzi ... oggi parliamo di:
come ti faccio 60 secondi efficaci.
(prima parte perché dura di più di 5 minuti)
3. Siccome abbiamo parecchi ospiti, corre l’obbligo
di decodificare per loro il nostro gergo ....
Qui ogni membro ad ogni riunione ha un minuto
per raccontare agli altri cosa fa.
Ed anche voi ospiti lo avrete tra non molto ....
Sessanta secondi per spiegare il vostro lavoro e
chiedere agli altri di aiutarvi.
4. • Obiettivi:
1. Fare BRANDING, ovvero facciamo conoscere la
nostra azienda sempre di più e sempre meglio.
2. Personalizzare il BRAND, ovvero facciamo in
modo che la figura dell’imprenditore (NOI)
venga sovrapposta al BRAND diventandone
parte.
3. Ottenere REFERENZE immediate che tra gli
obiettivi è il più sugoso.
5. Nel preparare i nostri 60 secondi dobbiamo
tenere presente che il nostro obiettivo deve
essere quello di portare a casa almeno una
referenza (a meno che non si sia già in
overbooking ed allora bisognerà per correttezza
dirlo .... per favore non datemi più referenze
almeno fino a ...)
6. • Avremo di fronte, come detto, due tipologie di
pubblico: gli ospiti, e i nostri colleghi di
capitolo.
• Gli uni e gli altri potrebbero diventare nostri
clienti dopo aver ascoltato la nostra
presentazione, ma ancor più ... potrebbero
referenziarci presso altri dopo aver scoperto
quello che noi facciamo.
7. • Ma sollecitarli con un invito all'azione tipo:
desidero essere referenziato presso la tal
azienda o la tal persona perché ecc .... È
NECESSARIO PER OTTENERE UN RISULTATO.
• Per farmi capire estremizzerò il problema:
8. Provate ad immaginare di
camminare sulla fiera di
sant’Antonino ed
all’improvviso ... sentire un
fortissimo male al petto e
capire, mentre vi accasciate,
di avere pochi secondi prima
di perdere i sensi ....
9. avete tre opzioni:
1. Restate in silenzio
2. Chiedete genericamente aiuto!
3. Chiedete aiuto alla persona che vi sta più
vicino, dicendole di chiamare il 118.
10. Solamente net terzo caso avrete alte probabilità
di venire soccorsi ...
• Restando zitti nessuno si renderà conto della
gravità della situazione e probabilmente
Nessuno si muoverà in tempo per salvarvi.
• Chiedendo genericamente aiuto, chi vi sta
attorno tenderà a ponzare che qualcun altro
stia già pensando a voi ....
11. • Ma Se sentite qualcuno rivolgersi a voi con la
frase:
“aiuto, chiami il 118 perché sto male e credo
di avere un infarto”
Vi sentite direttamente investiti di una
responsabilità grave, e farete di tutto per
cercare di salvare chi vi chiede aiuto.
12. • Non vi limiterete a chiamare il 118, ma vi
attiverete anche per prestare il primo
soccorso, per chiedere ai passanti se ci sia un
medico e per verificare come state.
• probabilmente il giorno dopo vi informerete
su come sia finita la storia!
13. • Su questo concetto ci sono anche altri GURU,
oltre a me, che insistono, da Robert Cialdini a
Marco Montemagno a Robert Secerè.
• Ed io, sentendo sulle mie spalle tutta la
responsabilità che un GURU sente nel guidare
i suoi seguaci, vi dico: “Non chiedete AIUTO,
spiegate come aiutarvi!”