3. By Nahuel Recarey (Own work) [CC BY-SA 3.0],
via Wikimedia Commons
Green Economy - Definizioni
riconosce i limiti della crescita
si fonda sull’uso sostenibile delle risorse
riduce gli impatti ambientali e sociali
investe nel capitale naturale
utilizza fonti energetiche rinnovabili
minimizza i consumi di risorse naturali
genera cicli chiusi di flussi materiali
11/02/20163
4. 1962
• “Primavera silenziosa” di Rachel Carson
• danni creati dalla rivoluzione agricola industriale
1971
• “Il cerchio da chiudere” di Barry Commoner
• inquinamento e finitezza delle risorse naturali
energetiche
1972
• “Rapporto sui limiti della crescita” – Club di
Roma
• esaurimento materie prime e decadenza della
capacità di carico del pianeta
11/02/20164
Green Economy - Storia
5. 1987
• “Rapporto Brundtland” - Commissione
mondiale sull'ambiente e lo sviluppo (WCED)
• concetto di «sviluppo sostenibile»
1992
• Conferenza sull’Ambiente di Rio de Janeiro
• Agenda 21
2006
• “Rapporto Stern” – Governo britannico
• diminuire l'impatto dell'economia su
cambiamenti climatici e danni ambientali
11/02/20165
Green Economy - Storia
6. Stato dell’arte in Italia
Le imprese green sono il 42% (27,5% core
green, 14,5% go green)
Settori principali: industria (61,2%), agricoltura
(56,1%), edilizia (51,4%)
Fatturato: 21% quelle che hanno aumentato il
fatturato nel 2014, contro il 10,2% delle altre
Esportazioni: le core green che esportano sono
il 19,8%, le go green il 26,5% (altre: 12%)
11/02/20166
7. Stato dell’arte in Italia
Criticità: sviluppo delle rinnovabili, dissesto
idrogeologico, ritardi nell’ecoinnovazione
Trend positivo: efficienza energetica, riduzione
emissioni di gas serra, agricoltura di qualità
ecologica, economia circolare
Quadro internazionale: indicatori positivi,
nonostante il basso valore nella percezione da
parte delle istituzioni e del pubblico
11/02/20167
8. Stato dell’arte in Italia
Policy recommendation:
green bonus per supportare start up
agevolazioni fiscali per le imprese che
investono in eco-innovazione
strumenti finanziari e di mercato per i servizi eco-
sistemici
promozione dell’economia circolare
11/02/20168
9. Stato dell’arte in Italia
102 miliardi € di valore aggiunto - il 10,3%
dell’economia nazionale
Prima regione: Lombardia
2.942.000 green jobs(13,2% occupazione)
Previste 294.200 assunzioni (59% domanda)
Maggiore innovazione: 21,9% (9,9% le altre)
Fattore strategico per il made in Italy
11/02/20169
10. Il «collegato ambientale»
LEGGE 28 dicembre 2015, n. 221
Entrata in vigore: 02/02/2016
Premia le aziende con caratterizzazione
ambientale delle proprie attività e prodotti
Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli appalti
pubblici (spec. efficienza energetica)
11/02/201610
11. Il «collegato ambientale»
Riduzione garanzie offerta per EMAS, ISO
14001, Ecolabel e carbon footprint
Valutazione delle offerte secondo criteri
Ecolabel e LCA
Certificazioni ambientali sono titoli
preferenziali per contributi, agevolazioni e
finanziamenti
11/02/201611
12. Il «collegato ambientale»
Schema nazionale volontario di
valutazione e comunicazione della
impronta ambientale (“Made Green in Italy”)
Incentivazione acquisto di prodotti riciclati,
da recupero di scarti e dal disassemblaggio
Incentivazione della produzione di energia elettrica
da impianti a fonti rinnovabili, non fotovoltaici
(biomasse e biogas)
11/02/201612
13. Il capitale naturale
Stock ecosistemici che generano un flusso
rinnovabile di beni e servizi
I flussi di beni e servizi sono “servizi
ecosistemici”
Coniato nel 1973 da E.F. Schumacher
Base del modello economico del
Capitalismo Naturale
11/02/201613
14. Il capitale naturale
Natural Capital Declaration: ‘Rio+20’ Earth
Summit del 2012
Misura finanziaria: ecosistema della foresta
boreale 3,7 trilioni di dollari (Jonsson, M.,
Wardle, D. A., 2009)
Limitato: il «debito» deve essere ripagato
(recupero)
11/02/201614
15. Il capitale naturale
Vero cuore della Green Economy:
“è anche capitale d’impresa”
Legame tra il business e la biodiversità e i
servizi ecosistemici (BES)
Coinvolgimento attivo delle imprese:
aumento dell’innovazione e di pratiche di
gestione e tutela della BES
11/02/201615
16. Strumenti – Contabilizzazione del
Capitale Naturale
Natural Capital Protocol (NCP): framework per
la contabilizzazione del capitale naturale
relazione del business col capitale naturale
nuovi flussi di reddito e innovazione
base consolidata per il reporting e l’analisi
test in corso da parte di oltre 40 aziende
11/02/201616
17. Strumenti - PES
Pagamenti dei servizi ecosistemici:
transazione volontaria in cui uno specifico
servizio ecosistemico è venduto da almeno
un venditore ad almeno un compratore se
e solo se il fornitore del suddetto servizio
ne garantisce la fornitura (condizionalità)
11/02/201617
18. Strumenti - PES
Traduce valori ambientali non di mercato in
incentivi finanziari per gli attori locali
Consente di internalizzare i costi ed i
benefici ambientali nel processo
decisionale
11/02/201618
19. Ecoinnovazione
Qualsiasi innovazione che scaturisce in un
progresso significativo verso lo sviluppo
sostenibile, riducendo le incidenze delle
nostre modalità produttive sull’ambiente,
rafforzando la resilienza della natura alle
pressioni ambientali o permettendo un uso
più efficiente e responsabile delle risorse
naturali
11/02/201619
21. Ecologia industriale
Anni 90 - Robert Frosch
Strumento di gestione integrata che
progetta le infrastrutture industriali come «una
serie di ecosistemi industriali interconnessi e
interfacciati con l’ecosistema globale»
Ridurre la produzione di rifiuti nei processi
Massimizzare l’impiego efficiente dei materiali
di scarto e dei prodotti a fine vita
11/02/201621
Fonte immagine: Green industry di J.J. Verhoef
http://www.flickr.com/photos/jjverhoef/3509136632/
22. Ecologia industriale
Progettazione dei prodotti finalizzata
al riciclo/riuso a fine vita
Approccio prodotto/servizio: LCA, LCD e DFE
Approccio siti produttivi, tecnologie, processi:
BAT, analisi dei flussi di materia MFA, metabolismo
industriale, simbiosi industriale
Competenze: ambientali, organizzative, analisi
trasversale dei sistemi e delle reti
11/02/201622
Fonte immagine: Green industry di J.J. Verhoef
http://www.flickr.com/photos/jjverhoef/3509136632/
23. Metabolismo industriale: la catena
dei processi fisici che trasformano le
materie prime e l’energia in prodotti e rifiuti
Simbiosi industriale: flussi di materia ed energia
su scala locale, con un approccio integrato
finalizzato a promuovere vantaggi competitivi
attraverso lo scambio di materia, energia, acqua
e/o sottoprodotti
Strumenti - metabolismo e
simbiosi industriale
23
Fonte immagine:
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Luftbild_Klaer
anlage_Dresden_Kaditz.jpg
24. L’analisi del metabolismo permette di individuare
le potenzialità e definire
flussi sostenibili finalizzati alla chiusura del ciclo:
le uscite diventano input per potenziali nuovi
processi (simbiosi industriale)
prevenire e/o abbattere l’inquinamento
ridurre le sostanze emesse (output) e le risorse
naturali utilizzate (input)
Strumenti - metabolismo e
simbiosi industriale
24
Fonte immagine:
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Luftbild_Klaer
anlage_Dresden_Kaditz.jpg
25. La simbiosi industriale si realizza
all’interno di una rete di imprese e comunità
Approccio in relazione ai siti produttivi:
1. distretti di simbiosi industriale (Kalundborg;
bottom-up)
2. parchi eco-industriali (USA; top-down)
3. reti per la simbiosi industriale (NISP, borsa
rifiuti; piattaforme)
Strumenti - metabolismo e
simbiosi industriale
25
26. Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate:
gestione unitaria ed
integrata di infrastrutture e servizi centralizzati
idonei a garantire gli obiettivi di sostenibilità
dello sviluppo locale e ad aumentare la
competitività delle imprese insediate
D.Lgs. 112/98 “Bassanini” (art. 26)
Strumenti – APEA
Fonte immagine:
http://en.wikipedia.org/wiki/File:View_from_Asnaes_pow
er_station_Kalundborg_Denmark.jpg
27. Regolamentazione e realizzazione
disciplinate dalle Regioni
APEA in relazione con le “aree industriali”
Soggetto gestore unico per ridurre impatto
ambientale e sociale
Infrastrutture comuni e servizi collettivi
Macrolotto di Prato: una razionalizzazione
urbanistica di un classico distretto italiano
Strumenti – APEA
27
Fonte immagine:
http://en.wikipedia.org/wiki/File:View_from_Asnaes_pow
er_station_Kalundborg_Denmark.jpg
28. Tecnologia ambientale:
tecnologia il cui uso è meno nocivo
per l’ambiente rispetto alle alternative
nuove applicazioni e miglioramento delle
tradizionali
include anche applicazioni non tecnologiche:
competenze, metodi di lavoro, procedure
organizzative e gestionali, reti di ricerca ecc.
Strumenti - Tecnologie
ambientiali e BAT
28
Fonte immagine: Scott Butner,
http://www.flickr.com/photos/rs_butner/6609284545/
29. BAT (Direttiva IPPC): la più efficiente
e avanzata fase di sviluppo di una
tecnologia, per evitare o ridurre le emissioni e
l’impatto sull’ambiente
Tecniche di gestione, di prevenzione
dell’inquinamento e di controllo
BREF (Bat REFerence) per ogni settore (sito
EIPPCB)
Strumenti - Tecnologie
ambientiali e BAT
Fonte immagine: Scott Butner,
http://www.flickr.com/photos/rs_butner/6609284545/
30. Life Cycle Assessment: analisi e
valutazione impatti ambientali di un
prodotto/servizio lungo l’intero ciclo di vita
Norme ISO 14040 e 14044
Conoscenza dei processi e acquisizione di dati
attendibili
Manuale ILCD (EU DG Ambiente)
Rete Italiana LCA
Strumenti – LCA ed Ecodesign
30
31. Etichette ambientali:
TIPO I: sistema multicriteria, certificate (ECOLABEL,
Blaue Engel, Energy Star )(ISO14024)
TIPO II: auto-dichiarazioni (es: ”Riciclabile”,
“Compostabile”, ecc. - ISO 14021)
TIPO III: dichiarazioni con quantificazione impatti
ambientali calcolati con LCA (Dichiarazioni
Ambientali di Prodotto - ISO14025)
Strumenti – LCA ed Ecodesign
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32. Eco-design: processo integrato
tra design, architettura e urbanistica
Materiali sostenibili
Risparmio energetico
Qualità e durabilità
Design Emotivamente Durevole
Design e riciclo
Progettazione preceduta da un’analisi LCA
Strumenti – LCA ed Ecodesign
32
33. Emissione di gas ad effetto serra GHG
Misura dell'impatto sui cambiamenti
climatici di origine antropica
Espressa in termini di kg di CO2e
CF di prodotto (CFP): PAS 2050 (BSI), standard
WRI/WBCSD, ISO/TS 14067
CF di organizzazione: GHG Protocol, ISO 14064-1
Strumenti – Carbon footprint
33
Fonte immagine: StockMonkeys.com,
www.stockmonkeys.com
35. ENEA, “Sostenibilità dei sistemi produttivi – Strumenti e tecnologie verso
la green economy”, 2012, http://www.enea.it/it/produzione-
scientifica/edizioni-enea/2012/sostenibilita-sistemi-produttivi
Fondazione GCNI il report “Making the case: Business – Biodiversity and
ecosystem services as tools for change”
http://www.naturalcapitaldeclaration.org
http://www.naturalcapitalcoalition.org/natural-capital-protocol.html
Commissione europea, DG Ambiente, (2012). Ecoinnovazione - La chiave
per la competitività futura dell'Europa,
http://ec.europa.eu/environment/pubs/pdf/factsheets/ecoinnovation/it.pdf
“Linee guida per l’insediamento e la gestione di aree produttive
sostenibili” (ENEA, 2007)
Riferimenti / approfondimenti
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