2. Io sono il tuo cuore . Incalzo allorché amata e ansimante creo la sete.
3. Intorno ai respiri trattenuti vivo di paura per l’avanzare della vita . Mi spingerà, essa, verso l’eterno pericolo di quell’arsa pianura, detta Terra.
4. Io Certezza di esserci, connaturata, per quei metri a venire che alcuni chiamano Nascita. .
5. Mi libero di te non più di quel poco che mi consente di fluire nobile e lurida. Paratia nelle lande del cielo dove l’umano Tuonare non mi vuole bandire.
6. Tu soffri di quelle mie radici che attecchiscono nell’indiviso regno della Crescita. E in lei determinano la formazione della tua linfa.
7. Benedetta e limpida Pozza di un naturale Divenire che ingenuamente cerca di percorrere il vivente regno.
8. E d’un tratto riflette un’immagine incompiuta, rigurgito di quello sperma fatale che e’ figlio orgasmico dell’esistenza.