Piccolo estratto del corso di Public Speaking.
CONTENUTI
La comunicazione: comunicare qualcosa, comunicare con qualcuno. La voce e il linguaggio del corpo. L'attenzione: come ottenerla e preservarla. Le fasi di esposizione dei contenuti.
3. TRA DIRE E FARE
La cattiva notizia è che
non ci sono troppi margini di errori.
La buona è che è una capacità
che tutti hanno.
il public speaking in pillole
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4. TRA DIRE E FARE
Abbiamo paura del
giudizio degli altri.
Non sappiamo cosa
l’altro pensa di noi.
Credit: https://bloglhconsulting.wordpress.com/2012/12/06/conferenze-di-successo-qualche-regola-da-rispettare/
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5. TRA DIRE E FARE
Per parlare in pubblico non occorre
sviluppare nuovi aspetti della nostra
personalità, ma solo rimuovere gli ostacoli
che ci rendono poco naturali.
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6. TRA DIRE E FARE
Esaltare le proprie
caratteristiche
(senza esagerare).
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7. TRA DIRE E FARE
Modificare alcuni comportamenti
per rendere più efficace la comunicazione
non significa cambiare
la nostra personalità.
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8. TRA DIRE E FARE
La propria personalità esibita con
naturalezza è una delle carte vincenti di
un buon relatore.
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9. TRA DIRE E FARE
Ricorrere all’umorismo
solo se fa parte di noi.
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10. TRA DIRE E FARE
L’apertura è la fase in cui costruiamo la
nostra credibilità.
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11. TRA DIRE E FARE
La lettura di un discorso fa perdere ogni
spontaneità, impedisce gestualità e
contatto visivo e, soprattutto,
appiattisce l’entusiasmo.
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12. TRA DIRE E FARE
L’entusiasmo è la forza della
comunicazione.
Parliamo con la mente,
ma comunichiamo con il cuore.
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13. TRA DIRE E FARE
Permette di far cadere quella barriera che
va a crearsi tra uditorio e relatore.
Permette di rendere la presentazione
comunicativa e anche partecipativa.
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14. TRA DIRE E FARE
La prima impressione è quella che conta.
Credit:http://it.occhio.it/cat/illusioni-ottiche/
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15. TRA DIRE E FARE
Prendersi cura della propria immagine
e di se stessi.
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16. TRA DIRE E FARE
https://www.youtube.com/watch?v=onZ5N3ekC6A&feature=youtu.be
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18. TRA DIRE E FARE
La gestione positiva dello stress
ci permette di utilizzare questa forza
positivamente, per rafforzare la
comunicazione.
Si può muoversi, alzare il volume della voce (in termini di energia, però...)
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19. TRA DIRE E FARE
Ogni volta che ci troviamo di fronte a un
pubblico è fondamentale
PREPARARSI
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20. TRA DIRE E FARE
preparare quello che dobbiamo dire,
preparare tutto il materiale di supporto.
conoscere la composizione del pubblico,
individuare le aspettative e i bisogni,
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21. TRA DIRE E FARE
APERTURA
Curate ogni parte..
Il discorso va preparato e
NON va imparato a memoria.
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22. TRA DIRE E FARE
APERTURA
Presentati e racconta
qualcosa di te.
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23. TRA DIRE E FARE
CORPO E CONTENUTO
Interrompi la presentazione con confronti, interventi,
stimola chi vi ascolta a partecipare.
E ad agire...
(è lì per te, ti sta dando il suo tempo. Rispettalo)
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24. TRA DIRE E FARE
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CORPO E CONTENUTO
Crea un clima favorevole fin da subito.
25. TRA DIRE E FARE
CORPO E CONTENUTO
Credi in ciò che dici,
fallo tuo
e regalalo a chi è lì per te.
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26. TRA DIRE E FARE
CORPO E CONTENUTO
Attenzione ai tre livelli della comunicazione:
VERBALE, NON VERBALE, PARA VERBALE
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27. TRA DIRE E FARE
CORPO E CONTENUTO
VERBALE: quello che dite
NON VERBALE: il linguaggio del corpo
PARA VERBALE: tono, frequenza, ritmo e silenzio.
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28. TRA DIRE E FARE
VERBALE
SEMPLICITÀ (parole semplici)
SINTESI
METAFORE
RACCONTATE STORIE
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29. TRA DIRE E FARE
NON VERBALE
PARLA IN PIEDI, DI FRONTE AL TUO PUBBLICO.
USA LE MANI.
SORRIDI.
MANTIENI IL CONTATTO VISIVO.
MAI LE SPALLE AL PUBBLICO.
(se devi girarti di spalle, interrompi.)
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30. TRA DIRE E FARE
PARA VERBALE
VOLUME
TIMBRO DELLA VOCE
TONO DI VOCE
VELOCITÀ
PAUSE
SILENZIO
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31. TRA DIRE E FARE
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VERBALE NON VERBALE PARA VERBALE
Per parlare c'è bisogno di un apparato vocale
e di una bocca, attorno c'è una faccia.
E sotto c'è un corpo che sta lì e che,
qualsiasi cosa stia facendo, continua a comportarsi,
anche quando smettiamo di parlare
e restiamo in silenzio.
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32. TRA DIRE E FARE
Raccontami una storia. La tua.
Non spiegarmela.
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33. TRA DIRE E FARE
“La scelta creativa del modo di comunicare
è la differenza che fa la differenza.
Lasciare la frizione è il vincolo.
Il talento sta nella scelta del modo.”
Annamaria Testa
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34. FONTI DI ISPIRAZIONE
Annamaria Testa nuovoeutile.it
Luigi Centenaro luigicentenaro.it • @centenaro
Mafe De Baggis mafedebaggis.it • @mafedebaggis
Rocco Rossitto roccorossitto.it/blog • @roccorossitto
Alessandra Farabegoli • @alebegoli
Annamaria Anelli • @pannaanelli • aanelli.it
Anna Turcato annaturcato.com • @annaTurcato
Seth Godin sethgodin.com
Simon Sinek • @simonsinek
Paolo Iabichino invertising.it/paolo-iabichino/ • @iabicus
Barack Obama @barackObama
Milo Shaky miloshaky.it • @MiLoShaky
Annamaria Testa, Farsi Capire • La parola immaginata
Andrea Fontana, Manuale di storytelling @storyfactor
Paolo Iabichino e Stefano Gnasso, Existential marketing
Vladimir Propp, morfologia della fiaba
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36. Chi sono
copywriter relazionale
communication strategist
formatrice
titolare di Tout Court
MISSION
Lavoro per aiutare le persone
e le imprese a scoprire il loro valore
e a metterlo a disposizione degli altri.
Lo faccio attraverso le parole,
l’ascolto e la relazione.
Ho scelto di fare quello
che so fare meglio:
comunicare con le persone.Tatiana cazzaro
37. Chi sono
Ho partecipato e
vinto il titolo di
SHEFACTOR
Queen
categoria
COPYCHAMPION
insieme ad altre 3 donne,
su 1300 partecipanti.