2. Devi organizzare un viaggio, ma indeciso sulla meta? Mare, montagna o città d'arte?
In effetti non è facile orientarsi tra le mille bellezze delle nostra Penisola, il "Bel
Paese" per eccellenza. Ma da oggi sarà più facile fare i turisti lungo lo Stivale: con le
nuovissime Guide e Carte turistiche di Tuttocittà, l'Italia non ha più segreti!
Potrai scegliere tra i mille itinerari proposti nella sezione "Cosa Fare", i migliori
itinerari proposti dalla redazione di Tuttocittà: dal trekking per i più sportivi,
agliitinerari naturalistici, dai percorsi culturali alla scoperta delle ricchezze
artistiche delle nostre città e piccoli borghi, alle squisitezze che offre la
nostraenogastronomia con percorsi dedicati alla cucina, al vino, ai tanti piatti tipici
italiani da scoprie e degustare in un crescendo di emozioni.
Una Guida completa per ogni città e regione di Italia ti accompagnerà nei
tuoi viaggicon mappe e cartine sempre aggiornate, ma non solo: nella
sezione Audio Guidepotrai scaricare gratuitamente la tua personale guida turistica!
una voce narrante ti spiegherà i segreti delle località turistiche che ti accingi a
visitare accompagnata da immagini Street View a 360 gradi .
Con le Guide Tuttocittà potrai scegliere il tuo itinerario con facilità e iniziare a
sognare scorrendo la nostra foto gallery di fotografie d'autore che raccoglie le più
belle immagini, cartoline e scorci unici da tutta Italia. Cosa aspetti quindi? Parti con
le Guide Tuttocittà sempre con te.
Tuttocittà: e ti muovi con facilità!
3. I suoi mille colori sono stati raccontati anche in musica, perché girare
per Napolinon è solo ammirarne le sue sfumature è anche ascoltare il suo
respiro: dalla musicale cadenza del napoletano alle neomelodie che
riecheggiano in strada. IlVesuvio a fare da guardaspalle ad un Golfo
incantato, castelli che svelano tracce di regni antichi e quartieri popolari
quasi sudamericani per la passione con cui si vive in strada: Napoli è un
mix complesso da raccontare.
Itinerari turistici a Napoli
Napoli, una città monumentale
Una delle città più importanti della storia del nostro paese il cui centro
storico è stato inserito nell'elenco dei patrimoni dell'Unesco già nel 1995.
Già brillante comePartenope in epoca romana e come Neapolis ai tempi
della Magna Grecia, il capoluogo campano raggiunge l'apice della sua
grandezza in epoca contemporanea quando Napoli diventa la capitale
del Regno delle Due Sicilie. Leggi l'itinerario completo.
Le foto più belle di Napoli
Scopri le più belle fotografie, cartoline e immagini di Napoli raccolte in
una foto gallery d'autore e comincia a sognare il tuo prossimo viaggio.
4.
5. Una città monumentale.Una delle città più importanti della storia del nostro paese il
cui centro storico è stato inserito nell'elenco dei patrimoni dell'Unesco già nel 1995.
Già brillante comePartenope in epoca romana e come Neapolis ai tempi della Magna
Grecia, il capoluogo campano raggiunge l'apice della sua grandezza in epoca
contemporanea quando Napoli diventa la capitale del Regno delle Due Sicilie.
In realtà già nel 1200 la città si impreziosisce di un'opera architettonica importante e
da non perdere: il Maschio Angioino. Un fortino che si impone su Piazza del municipio
e porta i segni della dominazione angioina e di quella successiva aragonese. Il tour
monumentale può proseguire con un giro in direzione di Piazza del Plebiscito. Nel
tragitto, una distanza che a piedi si copre in 5 minuti, resterete colpiti dalla bellezza
del Palazzo Reale, con soli 4 euro, questo il costo del ticket di ingresso, potrete
apprezzare anche la bellezza delle sue sale.
Imponente anche la Galleria Umberto I, un salotto per la città fatto di negozi, uffici e
anche di caffé storici, a tal proposito se volete immaginare atmosfere francesi c'è il
Salone Margherita, simbolo della Belle Epoque italiana della Napoli di inizi ‘900.
Procedendo verso il mare, con altri dieci minuti di cammino, la città regala uno dei
suoi angoli più affascinanti: Castel dell'Ovo che protegge Borgo Marinari. Si tratta del
più antico castello di Napoli, il cui nome sarebbe fatto risalire alla presenza segreta di
un uovo all'interno dell'edificio capace di tenere in piedi la costruzione. Per la classica
foto panorama vi consigliamo una sosta a Castel Sant'Elmo che dalVomero domina la
città.
Dai Quartieri spagnoli a Spaccanapoli.Dopo il giro in Galleria potete lasciare lo sfarzo
del centro storico per qualcosa di più folk, qualcosa che vi faccia sentire parte di
questa città. Percorrendo via Toledo si arriva a costeggiare una delle zone più
caratteristiche di Napoli: i quartieri spagnoli. Così chiamati perché i soldati spagnoli
vagavano in questa zona alla ricerca di divertimento, anche quello più godereccio,
rappresentano ancora oggi uno spaccato di città molto verace.
6. Il degrado ha lasciato spazio alla rivalutazione di botteghe artigiane e piccoli negozi che nel
periodo natalizio espongono anche le creazioni dei maestri del presepe napoletano.
Immagini, suoni ma anche profumi perché probabilmente non c'è posto migliore per provare
la cucina casalinga napoletana di una trattoria dei quartieri. I prodotti alimentari arrivano
dal vicino mercato della Pignasecca, il più famoso e colorato della città: da vedere.
Altra curiosità architettonica: passeggiando per questi vicoli straordinari vi renderete conto
dell'esistenza di particolari abitazioni a pian terreno, monolocali dal mood partenopeo che a
Napoli si chiamano "bassi". Li riconoscerete dalla bambola sul letto e dal vaso di fiori sul
tavolo. Dai "quartieri" precisamente da via Pasquale Scura inizia poi Spaccanapoli: non
cercatela sulle cartine, è un nome gergale dato a un complesso di tre strade (i decumani di
origine greca) che insieme formano una delle arterie che divide il centro storico cittadino
esattamente in due. Cosa fare a Spaccanapoli? Visitare il mercato dei presepi in via San
Gregorio Armeno.
La Regina delle pizze
Uno dei segreti inconfessabili della cucina italiana nel mondo è gelosamente custodito
all'ombra del Vesuvio. La vera ricetta della pizza napoletana, quella che sui libri non si
trova, è una vera alchimia, dalla lievitazione in poi. Una sorta di miracolo di San Gennaro
culinario che si ripete quotidianamente e che ogni turista in visita a Napoli cerca con
insistenza.
La migliore pizza di Napoli? La qualità è altissima in tutta la città: certamente si può iniziare
dalla tradizione e provare la vera Margherita, nel posto dove è stata inventata. Siamo alla
Pizzeria Brandi (Via Sant'Anna di Palazzo, non lontana da Piazza del Plebiscito) dove nel 1780
il pizzaiolo Raffaele Esposito, marito di Maria Giovanna Brandi, dedicò la più semplice delle
pizze alla Regina Margherita. Sempre in tema di grandi classici l'Antica pizzeria da Michele è
un altro must, quasi come un gol di Maradona: la zona è quella di via dei Tribunali, strada
pervasa dal profumo di forni accesi tutto il giorno e di fritto napoletano. Michele Condurro
fu il primo della dinastia, ora l'attività è in mano agli eredi che hanno saputo guadagnarsi
l'etichetta di tempio sacro della pizza napoletana, data da molti esperti di gastronomia.
Bordo alto e gusto delicato anche dai Fratelli Sorbillo (via dei Tribunali 38), maestri
pizzaioli dai primi del ‘900. L'altro forno magico che i napoletani stessi spesso scelgono
come ritrovo è sicuramente Mattozzi, dalla sede di Via Filangeri a quella di Piazza Salvo
d'Acquisto, l'ex Largo Carità, la qualità non cambia: il buon nome di questa famiglia di
pizzaioli è tenuto in alto.
7. Superficie: 56.20 Km2
Abitanti: 32.500
Altitudine massima: 750 mt s.l.m.
Un po’ di Storia
Quella di San Marino è una Repubblica dalla storia antica che affonda le radici nel lontano 301 d.C. anno
della sua fondazione. Una storia che racconta di un popolo che da sempre ha dato la massima importanza
ai valori della libertà e della democrazia determinando scelte politiche, sociali e storiche degne di nota.
San Marino è stata neutrale nel corso della Seconda Guerra Mondiale e nonostante questo, tenendo fede
alla sua proverbiale ospitalità, ha accolto e dato asilo a 100.000 sfollati. Andando a ritroso nel tempo è
stata lodata dal grande Abramo Lincoln, che la visitò nel 1861 definendola “..una fra gli Stati più onorati
di tutta la storia..”. Anche Garibaldi, in piena fuga dagli austriaci e da Roma, trovò asilo sul Monte Titano
nel 1.849. Nel corso dei secoli numerose sono state le vicende che hanno attentato alla libertà e
all’indipendenza dello Stato, ma tutte sono state fronteggiate con intelligenza e grande diplomazia
riuscendo sempre a garantire alla Repubblica l’autonomia che tanto appassionatamente difende ormai da
1.712 anni.
Cosa visitare
Il centro storico di San Marino è sicuramente il luogo in cui si concentra il maggior numero di
testimonianze architettoniche e culturali del passato. Meritano una visita il Palazzo del Governo, il Museo
delle Armi Antiche, la Basilica del Santo, la Chiesa di San Francesco con relativa pinacoteca interna, la
Chiesa dei Cappuccini e poi una sfilza di musei “minori”, ma non meno interessanti come quello delle Armi
Moderne, delle Auto d’Epoca, delle Cere o delle Curiosità. A San Marino ogni anno vengono anche
organizzate numerose mostre tematiche o monografiche di rilevanza internazionale in varie location del
centro storico: dal Centro Congressi Kursaal al Palazzo Pubblico, dalla Prima Torre al Museo di Stato.
8. Feste e Tradizioni
La tradizione medievale è molto sentita dai
sanmarinesi al punto che ogni anno in estate
vengono organizzate le Giornate Medievali,
rievocazioni storiche in costume che
coinvolgono buona parte della popolazione e la
famosissima Federazione Balestrieri
Sammarinesi, per il piacere dei turisti e dei
tanti visitatori che ogni anno affollano la
piccola Repubblica. Durante l’anno tante sono
anche le feste, le sagre, le rassegne musicali, le
esposizioni e gli eventi sportivi che offrono un
ampio ventaglio di occasioni per fare una visita
a questo luogo denso di occasioni di svago.
Shopping
San Marino è considerata da sempre un luogo
ideale per fare shopping. Qui i prezzi per
alcune categorie merceologiche sono
leggermente più bassi rispetto all’Italia. Da
acquistare prodotti informatici e tecnologici,
profumi e cosmetici, carburanti, tabacchi e
liquori, strumenti musicali e abbigliamento di
marca nei numerosi outlet e centri commerciali
che costellano il territorio.
Museo della Tortura
Volete vedere una delle collezioni di
oggetti di tortura più completa al mondo?
Il Museo della Tortura di San
Marino allora fa al caso vostro.
Nonostante musei di questo genere siano
presenti un po’ ovunque, qui troverete
strumenti unici nel loro genere e non
reperibili in altre esposizioni.
9. Il Palazzo Pubblico e la Statua della Libertà:
monumenti alla vita politica
Il Palazzo Pubblico di San Marino (conosciuto anche
come Palazzo del Governo), è il centro amministrativo
della vita politica sanmarinese e sede dei principali organi
istituzionali. Qui si svolgono anche le cerimonie ufficiali
dello Stato.
Nalla piazza antistante il palazzo (Piazza della Libertà),
altra cosa da vedere a San Marino, è laStatua
della Libertà, monumento simbolo della città che
troverete immortalata in molte cartoline.
la Basilica del Santo: il monumento dedicato al santo
patrono (S. Marino)
In piazzale Domus Plebis, dove una volta sorgeva la
vecchia pieve dedicata a S. Marino diacono, nel 1838
venne inaugurata l’attuale Basilica del Santo, chiesa
principale della città e tappa obbligata tra le cose da
vedere a San Marino. Sotto l’altare sono conservate delle
reliquie del santo mentre il suo cranio è conservato nella
Sacra Teca, un busto reliquiario in argento e oro posto a
destra dell’altare.
Cosa vedere a San Marino: La Porta di San
Francesco
La porta di San Francesco è il principale ingresso della
città e prende il suo nome dalle mura del Convento dei
Francescani da cui è stato ricavata. Sul retro della
porta vi sono gli stemmi dellaRepubblica di San
Marino e dei Montefeltro, loro alleati. Sotto la volta è
ancora leggibile una vecchia iscrizione che impone ai
viaggiatori di non introdurre armi in città.
Qualsiasi cosa vorrete fare o vedere a San marino…
tutto comincia da qui.