3. MUSCOLO SCHELETRICO O STRIATO
I MUSCOLI SCHELETRICI differiscono tra loro per
la colorazione .
troviamo muscoli che appaiono più rossi di altri,
denominati:
ROSSI
e muscoli che hanno un rosso meno intenso, denominati:
BIANCHI
4. MUSCOLI ROSSI E BIANCHI
differenze fisiologiche :
●
Muscoli ROSSI: si contraggono più lentamente dei
bianchi , definiti muscoli lenti
e
●
Muscoli BIANCHI: si contraggono più velocemente
dei rossi, definiti muscoli veloci
5. FIBRE MUSCOLARI
Le fibre che compongono le due specie di muscoli
differiscono notevolmente tra loro, sia per il loro aspetto
ultrastrutturale che per alcune importanti attività
enzimatiche, per le proprietà contrattili e per il tipo di miosina
presente
Nei Rossi prevale un determinato tipo di fibra denominata:
FIBRA ROSSA
Nei Bianchi prevale un determinato tipo di fibra denominata:
FIBRA BIANCA
6. FIBRA ROSSA
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
alta concentrazione di MITOCONDRI
alta concentrazione di ENZIMI OSSIDATIVI
caratteristiche del metabolismo aerobico
Bassa attività ATPasica
Elevato livello di capillarizazzione
Elevata concentrazione di mioglobina (lega O2 al Fe)
A contrazione lenta
Tollerano maggiormente il lavoro di durata e la fatica
Maggiore distribuzione nei mm posturali
La fibra rossa è più sviluppata in atleti endurance
7. FIBRE BIANCHE IIa
●
Alta attivita ATPasica
●
Fibre a contrazione veloce
●
Sono più chiare rispetto alle rosse
●
Minor capillarizazzione rispetto alle rosse
●
Scarsa concentrazione di mioglobina
●
Contrazione rapida e intensa
●
Bassa resistenza alla fatica
●
Maggiore stoccaggio di glicogeno al suo interno
●
Utilizzano il processo metabolico anaerobico della glicolisi
●
Elevata presenza enzima miosina ATPasi
8. PLACCA MOTRICE
Punto di connessione o sinapsi tra muscolo e
assone del motoneurone, sito nel quale si trasmette
alla fibrocellula lo stimolo alla contrazione volontaria.
In assenza di stimolo il muscolo si rilassa.
9. UNITA' MOTORIA
Costituita dal Motoneurone e l'insieme di fibrocellule
innervate dallo stesso e relative sinapsi.
Il numero di fibrocellule innervate nell'Unità Motoria può
variare sensibilmente da muscolo a muscolo.
10. CONTRAZIONE MUSCOLARE
Si definisce Contrazione Muscolare il risultato di una
serie di modificazioni intracellulari coordinate, atte a
generare il movimento (accorciamento) della Fibra
Muscolare e di conseguenza del muscolo stesso.
11. SARCOMERO
Unità normofunzionale e contrattile del muscolo
striato scheletrico.
●
MIOSINA (Filamenti Spessi)
●
ACTINA (Filamenti Sottili)
●
ALTRE PROTEINE
Al microscopio si riconoscono Bande più o meno
ricche o esclusive di filamenti di Actina e Miosina.
13. CONTRAZIONE MUSCOLARE
I filamenti di Actina scivolano su quelli di Miosina per la
rottura e attivazione dei ponti di Troponina determinando
l'accorciamento del Sarcomero. Il processo diffondendosi
in tutto il muscolo ne determina l'accorciamento in toto e
l'attivazione conseguente della leva scheletrica.
14. STIMOLO ARRIVA DALL'ASSONE DEL MOTONEURONE
PLACCA MOTRICE
SINAPSI: LIBERA NEUROTRASMETTITORE
DEPOLARIZZA LA MEMBRANA DELLA FIBRA
AUMENTA PERMEABILITA' DELLA MEMBRANA A IONI CA
IL CA ESCE E SI LEGA A TROPONINA
IL COMPLESSO TROPONINA E TROPOMIOSINA SI DISATTIVA
ACTINA E MIOSINA INTERAGISCONO
IDROLISI DELL' ATP PROVOCA SCIVOLAMENTO E SCISSIONE IN ADP
E FOSFATO
QUINDI SPOSTAMENTO DEI FILAMENTI DI CIRCA 10 NM.
ATP TRASFORMATO IN ADP SI RIGENERA A SPESE DEL GLUCOSIO E
DELLA FOSFOCREATINA CHE SI TRASFORMA IN CREATINA,
FOSFOCREATINA A SUA VOLTA SI RIGENERA DALLA CREATINA
RICEVENDO IL GRUPPO FOSFORICO DALL'ATP.
L'ENERGIA SPESA PER LA RISINTESI DELLA FOSFOCREATINA E ATP
DERIVA DA GLUCOSIO.
http://www.youtube.com/watch?v=pKjwlMG8lwg
18. PROPRIETA' DEL MUSCOLO
●
●
●
ELASTICITA' capacità delle fibre del muscolo di
variare in allungamento la propria lunghezza.
CONTRATTILITA' capacità delle fibre muscolari di
ridurre la loro lunghezza.
ECCITABILITA' capacità delle fibre di reagire allo
stimolo nervoso.
19. CONTRATTURA
lesione/non-lesione
●
Stato di contrazione protratta
●
Involontaria
●
Dolore
●
Aumento del tono involontario e permanente
●
Non presenta lesioni a carico della struttura muscolare
●
Può essere provocata da fattori meccanici
●
Può essere provocata da fattori metabolici
21. ALLUNGAMENTO MUSCOLARE
Si parla spesso di Contrazione Muscolare poiché si
evidenzia maggiormente nella realtà quotidiana, ci
permette di creare il movimento, le attività ed
esperienze fisiche.
Si parla meno di Allungamento Muscolare poiché non è
effettivamente evidenziabile la sua grande peculiarità,
ma sottende all' efficacia della contrazione.
22. ALLUNGAMENTO MUSCOLARE
Si è anche temuto per lungo tempo che l'allungamento
muscolare diminuisse i miglioramenti ottenuti con il
potenziamento, fortunatamente si è, con il tempo,
compreso che non può esistere un buon
potenziamento muscolare senza un buon
allungamento, sia a livello di muscoli antagonisti che
a livello più specifico di fibra muscolare.
23. AGONISTI - ANTAGONISTI
Flessori - Estensori
Adduttori – Abduttori
Intrarotatori – Extrarotatori
Se l'Agonista lavora in accorciamento, il suo
Antagonista inevitabilmene si allunga.
24. FORZA
Maggiore è la differenza tra posizione di massima
contrazione e massimo allungamento più forza può
sviluppare il muscolo.
26. COSA PROVOCA ACCORCIAMENTO ???
Retrazione
L'attività fisica, sia sportiva che della vita quotidiana,
porta attraverso movimenti ripetitivi nel tempo, ad uno
stato di accorciamento muscolare che a livello
strutturale si evidenzia con un mancato ripristino della
sitazione di riposo delle fibre di Actina e Miosina,
ovvero restano in parte sovrapposte .
27. PROPRIETA' DEL MUSCOLO
●
●
●
ELASTICITA' capacità delle fibre del muscolo di
variare in allungamento la propria lunghezza.
CONTRATTILITA' capacità delle fibre muscolari di
ridurre la loro lunghezza.
ECCITABILITA' capacità delle fibre di reagire allo
stimolo nervoso.
28. FLESSIBILITA'
coinvolge più muscoli o catene muscolari
●
●
●
Flessibilità dinamica : la capacità di svolgere
movimenti dinamici dei muscoli per portare un arto
attraverso la sua intera gamma di movimento
nella articolazione.
Flessibilità attiva: la capacità di assumere e
mantenere posizioni distese usando solo la
tensione degli agonisti e degli agenti sinergici
mentre vengono allungati gli antagonisti.
Flessibilità passiva: la capacità di assumere
posizioni distese e poi tenerle usando solo il
proprio peso,il supporto dei propri arti o attrezzo.
29. RIFLESSO MIOTATTICO
Riflesso Metamerico
Difesa del muscolo ad un repentino allungamento.
Quando un muscolo velocemente raggiunge il massimo
allungamento reagisce con una contrazione
non volontaria
Al fine di proteggere da eventuali danni muscolo e
tendini.
30. RIFLESSO MIOTATTICO
Il fuso neuromuscolare
Recettore meccanico
Si trova all'interno dei muscoli stiati
Disposti in parallelo alle fibre del muscolo
Invia informazioni al SNC
Controlla lo stato stiramento del muscolo
Protegge da un potenziale allungamento dannoso
32. RIFLESSO MIOTATTICO
usi e consumi
STRETCHING
CONTRAZIONE
●
●
●
Più veloce l'allungamento
più veloce la contrazione
●
Più veloce lo stiramento
del fuso neuromuscolare,
più veloce la risposta
contrattile
●
pliometria
●
●
Allungamento lento e
protratto del muscolo
Adattamento del fuso
neuromuscolare
Innalzamento della soglia
di risposta del fuso
Progressivo maggior
allungamento muscolare
34. PERCHE' 2 MINUTI ?
●
Lavoro graduale
●
Lento
●
Sino al raggiungimento della sensazione di trazione
●
Quest ' ultima mantenuta nel tempo
●
A favorire la rottura dei ponti di trattenimento tra actina e
miosina
35. QUANDO ALLUNGARE ?
●
Riduzione della massima escursione articolare
●
Limitazione funzionale di 1 distretto
●
Attività sportiva (prima e dopo)
●
Vita sedentaria
●
Stress
●
Dolori
36. ALLUNGAMENTO MUSCOLARE
Benefici
➢
➢
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➢
➢
➢
➢
➢
➢
➢
➢
➢
AUMENTA L'AFFLUSSO DI SANGUE AI MUSCOLI
AUMENTA LA MOBILITA' ARTICOLARE
AUMENTA L'AMPIEZZA DEL MOVIMENTO
AUMENTA LA VELOCITA' DEL MOVIMENTO
RIDUCE LA QUANTITA' DI ACIDO LATTICO DOPO LO
SFORZO
RENDE PIU' ELASTICI TENDINI LEGAMENTI E MUSCOLI
RIDUCE IL RISCHIO DI INFORTUNI
MIGLIORA LA COORDINAZIONE
MIGLIORA LA SILHUETTE
AUMENTA L'EFFICENZA MOTORIA DEI MUSCOLI
RILASSA IL MUSCOLO
GENERA SENSO DI BENESSERE