1. Cartografica storica della Lunigiana
Storia degli Insediamenti _ 3
Enrica Salvatori - a.a. 2013-2014 - Pisa
martedì 25 febbraio 14
2. La cartografia storica
Ha finalità proprie come tutte le fonti documentazione sul
patrimonio /dominio, lotte di confine, gestione economica
delle colture / difesa /fisco
Ha committenti e destinatari
Ha autori: agrimensori, architetti, scienziati
Cartografia ufficiale (emanata dall’istituzione pubblica)
Cartografia privata
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3. Carte nautiche
CARTA NAUTICA DETTA "DI CORTONA"
A partire dalla seconda metà del
XIII secolo in Italia e nell'area
mediterranea fioriscono le "carte
nautiche"
Disegni delle coste e dei mari
rilevati con la bussola
Molto precise ma prive della
raffigurazione dei territori interni
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CARTA NAUTICA "PISANA"
5. Cartografia moderna
Tuscia novella di
Piero del Massaio
(1456)
Attenzione alle
coste, ai centri
abitati e degli
Appennini,
ombreggiati per la
prima volta con
placche e strisce
colorate
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Cartografia scientifica (tolemaica) - la Toscana va dal Magra al Tevere
6. Cartografia pratica
Alla cartografia "scientifica" si affianca nel XV secolo quella pratica legata a
questioni di confine
Cosimo I de' Medici istituisce una magistratura di controllo annuale dei confini "I
nove conservatori dei Confini" rimasta in vigore fino al 1769
obbligo alle comunità di confine con stati esterni di immettere nell'Archivio
Generale tutti gli atti di controversia di confine e relative carte (Piante Antiche dei
Confini)
rappresentazione di piccola scala, prima cartografia pittorica e poi geometrica
le immagini che seguono sono tratte da http://www.archiwebmassacarrara.com
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9. Particolare della carta disegnata
per la causa di confine tra Varano
e Licciana, con relativi punti dei
termini di confine (ASMs)
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12. Il Granducato nel ‘700
Granducato di Toscana sotto i Lorena (1737-1859); cartografia a scala topografica,
fatta da professionisti; nascita di una vera scuola cartografica moderna, diretta dal
matematico regio Pietro Ferroni.
Riguarda una generale riforma amministrativa ed economica dello stato che sfocia
nel catasto del 1778-87 (incompiuto)
Il Catasto Leopoldino fu promulgato nel 1765, abbandonato nel 1785
Nel 1751 Ferdinando Morozzi ebbe incarico dal Conte di Richecourt, primo
ministro dello Stato, di redigere una carta della riforma delle circoscrizioni
politico-amministrative, ridisegnando tutte le carte dei vicariati di Toscana e delle
podesterie autonome
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13. Il vicariato di Bagnone,
nella Cartografia dei
vicariati di Lunigiana,
disegnato da
Ferdinando Morozzi
nel 1778
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14. I catasti particellari
I tentativi di ottenere un catasto fatte prima dal governo di Pietro Leopoldo e poi
da Ludovico di Borbone Parma, vennero riprese sotto la dominazione francese.
Nel 1810 si inizia in Toscana il Catasto particellare, chè stata la base del catasto
detto “leopoldino” intrapreso dopo la restaurazione. Triangolazione di tutto il
territorio granducale
Nel 1834 si ha il Catasto Leopoldino o Catasto Geometrico Particellare Toscano
(cartografia pregeodetica).
Il Catasto Geometrico Particellare Toscano offre, attraverso le tavole indicative, i
repertori alfabetici dei proprietari, i libri dei campioni e le mappe a varia scala.
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16. Cartografia on line
Il progetto Castore, realizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con gli
Archivi di Stato toscani, consente la consultazione gratuita di oltre 12.000 mappe
catastali ottocentesche. Le mappe sono consultabili sia come singole riproduzioni
degli originali d’archivio (con la relativa scheda informativa), sia come mosaico di
mappe georeferenziate, confrontabili con le cartografie moderne in ambiente WEBGIS.
Mercatore è una banca dati cartografica prodotta dalla Provincia di Firenze +
Soprintendenza Archivistica per la Toscana + alcune Amministrazioni comunali.
Consente di consultare le copie digitalizzate dei Campioni di strade, cartografia
realizzata negli anni ’70 del Settecento edagli agrimensori del Granducato
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17. Bibliografia
Arnaldo Filippini & Luciano Perondi & Leonardo Romei, An analysis of “Carta
Pisana”, a navigational chart of the Middle Ages, post in Sinsemia, 22/4/2011
Mario Nobili, ‘Le mappe catastali come fonte per la storia dei beni comuni nell’età
medievale e moderna: un esempio lunigianese’, in Medioevo rurale. Sulle tracce della
civiltà contadina, a cura di Vito Fumagalli e Gabriella Rossetti (Il Mulino: Bologna,
1980).
Nicola Gallo, Cartografia storica e territorio della Lunigiana centro orientale, (Sarzana,
1993).
Massimo Quaini, Carte e cartografi in Liguria, (Sagep: Genova, 1986).
Bibliografia sulla cartografia Toscana: http://www.archiwebmassacarrara.com/
percorsi/capitolo.php?ID=4
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