1. ABITUDINI ALIMENTARI “ Educazione Sanitaria e stile di vita nell’anziano” Malattie cardiovascolari nell’anziano Sava 8 Aprile 2005 Eugenio Memmi Capo sala Divisione di Cardiolgia UTIC Presidio Ospedaliero “ F. Ferrari” Casarano (Lecce)
2. Le patologie dell’apparato cardiovascolare, in Italia, costituiscono ancora la prima causa di morte (43%). I l Piano sanitario nazionale 2003 – 2005 ha come obiettivo prioritario la lotta alle malattie cardiovascolari sensibilizzando i cittadini sulla riduzione dei fattori di rischio per contrastare le abitudini di vita errate a partire da una corretta alimentazione. Girolamo Sirchia, Ministro della Salute
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4. U na giusta educazione sanitaria del paziente cardiovascolare anziano o no deve mirare ad educare, informare, per convincere il soggetto che, nonostante tutto, puo’ godere di una buona tavola, pur tenendo d’occhio il colesterolo.
5. educato a modificare abitudini alimentari scorrette ed impari a nutrirsi in modo appropriato per mantenere o ritrovare, quando occorra, la propria salute fisica e psichica. E’ di importanza fondamentale che l’adulto in età presenile , periodo della vita che può essere ancora plasmabile e fecondo, venga
6. L a malattia cardiovascolare si sviluppa quando le arterie coronarie, si restringono per la formazione di placche causate dal deposito di colesterolo ed altre scorie. Queste placche aterosclerotiche, riducono la quantità di sangue che irrora il cuore, causa di angina o d’infarto.
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12. I SEI GRUPPI DI ALIMENTI Alcool, carboidrati, zuccheri Bevande varie: vino, birra, aranciate 6 Fibre Verdura e frutta 5 Carboidrati Cereali, patate, zuccheri e pasticceria 4 Grassi Grassi da condimento 3 Calcio, proteine, grassi nei derivati Latte e derivati 2 proteine Carne, pesce, uova, legumi 1 Principi nutritivi dominanti Gruppo di alimenti
15. I PASTI E LE COMBINAZIONI ALIMENTARI N ell’arco della giornata è importante assumere almeno un alimento di ciascun gruppo alimentare a cio’ bisogna aggiungere che, per favorire la digestione, sarà utile abituarsi a pranzo e a cena ad un piatto unico, nel quale non mancherà la verdura (che contiene fibre che favoriscono l’azione intestinale)
16. I PASTI E LE COMBINAZIONI ALIMENTARI L a frutta, che si associa male con gli altri cibi, andrà mangiata lontano dai pasti; così pure l’acqua, va bevuta a stomaco leggero altrimenti si diluiscono troppo i succhi gastrici rallentandone l’azione (altre bevande andranno assunte con moderazione). Per evitare digestioni difficili si sconsiglia mescolare i cibi, onde evitare l’impiego contemporaneo di enzimi di segno opposto, acido e alcalino.
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18. CHE COSA PREFERIRE Fritture: sono sempre sconsigliate perché Arricchiscono di sostanze cancerogene, di grassi e sono di difficile digestione. Carni: preferire quelle bianche, sono piu’ magre, si digeriscono meglio, da evitare assolutamente le frattaglie. Una buona dieta dovrebbe prevedere piu’ pesce che carne. Salumi: il prosciutto cotto (sgrassato) è il piu’ salutare, gli altri sono ricchi di conservanti e sale dannosi per il nostro organismo.
19. CHE COSA PREFERIRE Pesci: preferire il pesce fresco, molluschi e crostacei sono da evitare per il colesterolo che contengono. Uova: evitare le uova fritte Latte e derivati: preferire il latte parzialmente scremato, gli yogurt magri e il formaggio fresco Cereali e patate: il pane, la pasta e il riso sono stati privati delle fibre; sono consigliabili quelli integrali; le patate sostituiscono il riso e la pasta
20. CHE COSA PREFERIRE Ortaggi e frutta: non dovrebbero mai mancare, l’importante è variare Bevande: L’apporto liquido deve essere abbondante (in genere 2 litri al giorno) sotto forma di acqua, minestre, frutta (utili per evitare carenze vitaminiche). Evitare le bevande gassate.
21. Tradizionalmente le popolazioni dell’Europa meridionale, quella che si affaccia sul bacino del Mediterraneo, hanno sempre adottato una alimentazione più sana per il cuore e le arterie. La Dieta Mediterranea . Recentemente, giungono preoccupanti segnali di un cambiamento nelle abitudini alimentari delle popolazioni mediterranee. Abbandonati gli alimenti “poveri” e “vegetali” dei nostri avi, stiamo dando la nostra preferenza ai “ricchi” cibi prevalentemente di origine animale. Stiamo assistendo ad un tradimento gastronomico e culturale! Quali saranno le conseguenze di queste scelte?
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30. Non possiamo prevedere il futuro Ma possiamo e dobbiamo cercare di rendere migliore la vita dei nostri anziani