Slide dell'intervento dei Prof. Claudio G. Cortese, Chiara Ghislieri e Monica Molino durante la Giornata di Studio "La Psicologia positiva nella clinica, nella scuola e nell'azienda", tenuta il 12 ottobre 2012 all'Università Europea di Roma.
La relazione tra le esperienze di recovery e il conflitto lavoro famiglia
1. Università degli Studi di Torino - Dipartimento di Psicologia
LA RELAZIONE TRA LE ESPERIENZE DI RECOVERY
E IL CONFLITTO LAVORO FAMIGLIA
Claudio G. Cortese, Chiara Ghislieri e Monica Molino
Giornata di Studio
La psicologia positiva nella
clinica, nella scuola e nell’azienda
Roma, 12 ottobre 2012
2. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Legame tra Psicologia positiva e Recovery
Punti di contatto tra psicologia positiva (Seligman & Csikszentmihalyi, 2000) e
letteratura in tema di recovery (Sonnentag & Fritz, 2007):
valorizzazione degli aspetti positivi del funzionamento
individuale
promozione del benessere
facilitazione della piena espressione del potenziale individuale.
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3. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Recovery
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4. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Esperienze di recovery
DETACHMENT distacco fisico e psicologico dal lavoro
RELAXATION bassa attivazione e aumento di sentimenti positivi
MASTERY attività, anche impegnative, per distrarsi dal lavoro,
apprendere e sviluppare abilità e competenze
CONTROL controllo su come viene gestito il tempo libero
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5. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Interfaccia lavoro-famiglia e conflitto
Interfaccia lavoro-famiglia: il funzionamento e il comportamento di una
persona in un dominio di vita è influenzato dalle richieste e dalle risorse
di un altro dominio (Demerouti, Bakker & Voydanoff, 2010), secondo il jd-r model
(Bakker & Demerouti, 2007).
Conflitto lavoro-famiglia (CLF): incompatibilità tra il ruolo lavorativo e il
ruolo familiare (Greenhaus & Beutell, 1985); multidimensionale (tempi e strain).
Conseguenze negative del CLF su:
prestazione lavorativa (Amstad et al., 2011; Frone, 2003; Magee et al., 2012);
soddisfazione lavorativa (Carlson, Kacmar & Williams, 2000; Kossek & Ozeki, 1998);
coinvolgimento lavorativo (Allen et al., 2000);
benessere fisico e psicologico (Amstad et al., 2011).
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6. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Obiettivi e ipotesi dello studio
In questo studio ci proponiamo di approfondire il legame tra recovery e
CLF, formulando le seguenti ipotesi:
• H1a l’esperienza di detachment
• H1b l’esperienza di relaxation ha un impatto negativo sul CLF
• H1c l’esperienza di mastery
• H1d l’esperienza di control
• H2a l’esperienza di detachment
• H2b l’esperienza di relaxation modera (riducendolo) l’impatto
• H2c l’esperienza di mastery del carico di lavoro sul CLF
• H2d l’esperienza di control
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7. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Partecipanti e procedura
La ricerca ha coinvolto 617 lavoratori; è stato utilizzato il metodo a valanga.
GENERE ETÀ
Femmine 55% (342) M = 39.95
Maschi 45% (275) DS = 9.56
STATO CIVILE FIGLI
Sposati / conviventi 58% (360) No 53% (324)
Non sposati / single 34% (211) Sì
47% (291)
Separati / divorziati 7% (44)
ISTRUZIONE TIPO di CONTRATTO
Laurea o qualifica superiore 75% (462) Tempo indeterminato 46% (283)
Diploma di scuola superiore 23% (140) Tempo determinato 9% (53)
Qualifica inferiore o tecnica 2% (15) Liberi professionisti 42% (261)
SETTORE PROFESSIONALE ANZIANITÀ
Servizi privati 42% (259) M = 12.25
Industria 13% (82) DS = 9.57
Sanità pubblica 10% (61)
Istruzione e ricerca 9% (56) ORE di LAVORO a SETTIMANA
Servizi pubblici 8% (52) M = 42.05
Commercio 6% (35) DS = 10.84
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8. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Strumenti
Questionario on-line in auto-somministrazione composto dalle scale:
Scala Fonte Item Scala risp. Esempio item Alpha
Carico Bakker et al., 1 = mai
4 Ha troppo lavoro da fare .81
di lavoro 2004 5 = sempre
Richieste Bakker et al., 1 = mai Il suo lavoro richiede molta
4 .78
cognitive 2003 5 = sempre concentrazione
Richieste Bakker et al., 1 = mai Nel suo lavoro affronta situazioni
4 .88
emotive 2003 5 = sempre emotivamente cariche
Sonnentag & 1 = per nulla d’accordo La sera, dopo il lavoro… prendo una
Detachment 4 .91
Fritz, 2007 5 = del tutto d’accordo pausa dalle richieste lavorative
Sonnentag & 1 = per nulla d’accordo La sera, dopo il lavoro… uso il
Relaxation 4 .89
Fritz, 2007 5 = del tutto d’accordo tempo per rilassarmi
Sonnentag & 1 = per nulla d’accordo La sera, dopo il lavoro… imparo cose
Mastery 4 .90
Fritz, 2007 5 = del tutto d’accordo nuove
Sonnentag & 1 = per nulla d’accordo La sera, dopo il lavoro… stabilisco
Control 4 .89
Fritz, 2007 5 = del tutto d’accordo come trascorrere il mio tempo
Conflitto Le richieste del mio lavoro
Netemeyer et 1 = Mai
lavoro 5 interferiscono con la mia vita .91
al., 1996 6 = Sempre
-famiglia familiare
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9. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Analisi dei dati
L’analisi statistica dei dati raccolti è stata condotta attraverso il software
PASW 18 e sono stati effettuati i seguenti passaggi:
- analisi descrittiva
- caratteristiche metriche delle scale
- indici di asimmetria, curtosi e multicollinearità
- analisi delle correlazioni
- analisi di regressione multipla gerarchica.
Sono stati stimati quattro modelli inserendo, in ciascuno, una sola
esperienza di recovery.
Il termine di interazione è stato calcolato moltiplicando i valori
standardizzati di carico di lavoro ed esperienza di recovery (Aiken & West,
1991; van Breukelen, Konst & van der Vlist, 2004).
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10. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Descrittive e correlazioni
M
DS
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
1. CLF
3.36
1.24
.91
2. Carico di lavoro
3.56
.80
.53**
.81
3. Richieste cognitive
4.06
.70
.30**
.40**
.78
4. Richieste emotive
3.12
1.06
.23**
.10*
.29**
.88
5. Detachment
2.99
1.13
-.30**
-.21**
-.19**
-.15**
.91
6. Relaxation
3.32
1.01
-.27**
-.12**
-.12**
-.11**
.58**
.89
7. Mastery
3.25
1.03
-.19**
-.06
-.02
.04
.23**
.48**
.90
8. Control
3.44
1.02
-.25**
-.11**
-.01
-.03
.23**
.48**
.50**
.89
9. Età
39.95
9.56
.05
-.01
.12**
.22**
-.02
-.09*
.03
-.06
-
10. Genere (F)
-
-
-.00
-.06
.03
.17**
-.01
-.12**
-.15**
-.05
-.11**
-
11. Avere figli (sì)
-
-
.05
-.01
.03
.15**
-.03
-.27**
-.18**
-.25**
.50**
-.02
-
Medie, deviazioni standard, Alpha di Cronbach e correlazioni di Pearson tra le variabili della ricerca
Nota. N = 356. ** p < .01;* p < .05. 2-code. Sulla diagonale sono riportati gli indici di affidabilità (Alpha di Cronbach) di ciascuna scala.
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11. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Regressione multipla gerarchica
Conflitto lavoro-famiglia
Step 1
Step 2
Step 3
Età
.03
.01
.01
Genere (F)
.00
-.01
.01
Avere figli (sì)
.04
.02
.01
Carico di lavoro
-
.46**
.47**
Richieste cognitive
-
.04
.04
Richieste emotive
-
.15**
.16**
Detachment
-
-.17**
-.16**
Carico di lavoro x detachment
-
-
-.08*
R2
.00
.34
.35
ΔR2
.00
.34**
.01*
Nota. ** p < .01;* p < .05.
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12. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
segue
Conflitto lavoro-famiglia
Step 1
Step 2
Step 3
Età
.03
.02
.02
Genere (F)
.00
-.03
-.02
Avere figli (sì)
.04
-.04
-.04
Carico di lavoro
-
.47**
.48**
Richieste cognitive
-
.04
.04
Richieste emotive
-
.16**
.17**
Relaxation
-
-.20**
-.20**
Carico di lavoro x relaxation
-
-
-.09**
R2
.00
.35
.36
ΔR2
.00
.35**
.01**
Nota. ** p < .01;* p < .05.
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13. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
segue
Conflitto lavoro-famiglia
Step 1
Step 2
Step 3
Età
.03
.03
.03
Genere (F)
.00
-.03
-.03
Avere figli (sì)
.04
-.03
-.03
Carico di lavoro
-
.47**
.47**
Richieste cognitive
-
.06
.06
Richieste emotive
-
.18**
.19**
Mastery
-
-.19**
-.19**
Carico di lavoro x mastery
-
-
-.05
R2
.00
.35
.35
ΔR2
.00
.35**
.00
Nota. ** p < .01;* p < .05.
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14. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
segue
Conflitto lavoro-famiglia
Step 1
Step 2
Step 3
Età
.03
.02
.02
Genere (F)
.00
-.01
-.01
Avere figli (sì)
.04
-.03
-.03
Carico di lavoro
-
.46**
.47**
Richieste cognitive
-
.07
.06
Richieste emotive
-
.17**
.17**
Control
-
-.21**
-.20**
Carico di lavoro x control
-
-
-.08*
R2
.00
.35
.36
ΔR2
.00
.35**
.01*
Nota. ** p < .01;* p < .05.
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15. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Effetti di interazione
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16. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Discussione
Questo studio offre supporto all’idea che il recovery possa contribuire
positivamente all’equilibrio tra domini di vita (Sonnentag & Bayer, 2005).
La prima ipotesi risulta confermata: tutte le dimensioni del recovery
considerate presentano un impatto negativo rispetto al CLF, risultando
strategie potenzialmente efficaci in vista di una sua riduzione.
Detachment, relaxation e control sembrano anche esercitare un effetto
buffer, seppure modesto, di riduzione dell’impatto del carico di lavoro
sul CLF, confermando parzialmente la seconda ipotesi. Nel caso del
mastery l’effetto di moderazione (H2c) dello studio, non è confermato.
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17. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Limiti della ricerca
La natura dello studio (self-report e cross-section) pone limiti alle
conclusioni che possiamo trarre dai risultati. Future ricerche potranno
approfondire l’intreccio tra queste variabili, facendo ricorso a studi
longitudinali o diary study (Kinnunen et al., 2011; Rodriguez-Muñoz et al., 2012).
Sarà inoltre importante approfondire le relazioni causali tra le esperienze
al lavoro e fuori dal lavoro (Fritz & Sonnentag, 2005), sebbene i legami tra le
variabili considerate siano probabilmente molto complessi e difficilmente
riducibili a relazioni causali unidirezionali (Rodriguez-Muñoz et al., 2012).
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18. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Implicazioni per la pratica e per la ricerca
La riduzione del CLF è una priorità in vista di favorire il benessere
individuale e organizzativo: ciò può essere fatto anche attraverso la
facilitazione delle esperienze di recovery.
In questa direzione le organizzazioni possono:
pianificare il lavoro limitando le interferenze, evitando carichi eccessivi
di lavoro concentrati in alcuni periodi, privilegiando la cultura del
“raggiungere gli obiettivi” alla cultura del “lavorare molte ore”
rendere disponibili risorse (supporto dei colleghi, autonomia, buone
relazioni con i superiori, occasioni di sviluppo professionale, creazione
di gruppi di lavoro a responsabilità condivisa) capaci di influire
positivamente sul recovery
proporre percorsi di recovery training.
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19. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Riferimenti bibliografici
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Thousand Oaks, CA: Sage
Amstad, F.T., Meier, L.L., Fasel, U., Elfering, C., & Semmer, N.K. (2011). A meta-analysis of work-
family conflict and various outcomes with a special emphasis on cross-domain versus
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Bakker, A.B., & Demerouti, E. (2007). The Job Demands-Resources model: State of the art.
Journal of Managerial Psychology, 22, 309-328.
Bakker, A.B., Demerouti, E., & Verbeke, W. (2004). Using the job demands-resources model to
predict burnout and performance. Human Resource Management, 43, 83–104.
Bakker, A.B., Demerouti, E., Taris, T.W., Schaufeli, W.B., & Schreurs, P.J.G. (2003). A multigroup
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Demerouti, E., Bakker, A.B., & Voydanoff, P. (2010). Does home life interfere with or facilitate job
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Fritz, C., & Sonnentag, S. (2005). Recovery, Health, and ob Performance: Effects of weekend
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Greenhaus, J.H., & Beutell, N. (1985). Sources of conflict between work and family roles.
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Hahn, V.C., Binnewies, C., Sonnentag, S., & Mojza, E.J. (2011). Learning how to recover from job
stress: Effects of a recovery training program on recovery, recovery-related self-efficacy, and
well-being. Journal of Occupational Health Psychology, 16(2), 202-216.
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20. 1. Teoria 2. Obiettivi 3. Metodo 4. Risultati 5. Discussioni e conclusioni
Riferimenti bibliografici (segue)
Kinnunen, U., Feldt, T., Siltaloppi, M., & Sonnentag, S. (2011). Job demands-resources model in
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Meijman, T.F., & Mulder, G. (1998). Psychological aspects of workload. In P.J.D. Drenth & H.
Thierry (Eds.), Handbook of work and organizational psychology: Vol. 2. Work psychology
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Netemeyer, R.G., McMurrian, R., & Boles, J.S. (1996). Development and validation of work-family
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Rodriguez-Muñoz, A., Sanz-Vergel, A.I., Demerouti, E., & Bakker, A.B. (2012). Reciprocal
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Personnel Psychology, 11(2), 86-94. Seligman & Csikszentmihalyi, 2000
Sonnentag, S., & Bayer, U. (2005). Switching off mentally: Predictors and consequences of
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Sonnentag, S., & Fritz, C. (2007). The recovery experience questionnaire: Development and
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Occupational Health Psychology, (12)3, 204-221.
Van Breukelen, W., Konst, D., & van der Vlist, R. (2004). Reaction to comments on ‘‘the effects
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Distinguishing between neutralizing and moderating effects. Psychological Reports, 95, 879–
882.
Yanchus, N.J., Eby, L.T., Lance, C.E., & Drollinger, S. (2010). The impact of emotional labor on
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21. Università degli Studi di Torino - Dipartimento di psicologia
LA RELAZIONE TRA LE ESPERIENZE DI RECOVERY
E IL CONFLITTO LAVORO FAMIGLIA
claudio.cortese@unito.it
chiara.ghislieri@unito.it
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