IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
Zucconi La Magia Dellascolto
1. LA MAGIA DELL’ASCOLTO L’ambiente delle nostre scuole è un ambiente privilegiato, s’è ripetuto più volte, perché ambiente armonioso per il rigore estetico degli oggetti che lo compongono e per l’armonia con cui questi stessi oggetti vengono disposti o utilizzati. Se ci riusciamo, e quasi sempre ci riusciamo, è un ambiente artistico: il luogo adatto alla vita dell’uomo, adatto alla sua formazione. ( Autoed. pag.130 ) In questo ambiente estremamente raffinato ho trovato la strada per un lavoro che potesse far emergere il senso poetico dei ragazzi: la poesia del colore, del segno, della parola. E come sono approdata all’ ascolto come fonte creativa ( di immagini, di giochi di colore) ? La lettera A ( la lettera dell’ Ascolto ) E’ la lettera dello stupore, la vocale che fa schiudere le labbra dice la poetessa Antonella Anedda
2. e fa schiudere la mente aggiungo io perché nell’ascolto si entra nel mondo evocato si scava nella profondità della parola detta si penetra nell’immagine che ne emerge si vive la realtà che si racconta e si cerca di captarne il messaggio Sia nelle storie ( racconto – romanzo ) che nella poesia dove il non detto si intuisce e si svela. E ne emerge il simbolo . Come dice un’altra grande poetessa, Emily Dickinson Una parola è morta Quando è detta – C’è chi dice così. Io dico invece Ch’essa comincia a vivere Proprio quel giorno.
3. Seguendo la via tracciata da Maria Montessori sulla preparazione dell’occhio in grado di vedere e della mano che esegue, sulla mente che sa osservare e ascoltare ho camminato su uno splendido sentiero che ancora oggi percorro : lavorando con i ragazzi il disegno è stato – ed è – uno dei miei luoghi d’incontro privilegiati. Su uno sfondo fatto di linee, forme, combinazioni, rapporti, colori, armonie e rigore ( design come sfondo, appunto ) ho lavorato sulla creazione di nuove forme e nuove combinazioni di colore, sull’osservazione attenta e la riproduzione dal vero, legando tutto ciò al lavoro sulla lingua, con la poesia ed il racconto, e naturalmente sull’ASCOLTO ( come faceva Maria Montessori leggendo mentre i bambini eseguivano disegni geometrici e decorazioni).
4. Ricordando che – è sempre Emily che parla – Non c’è caravella come un libro Per portarci di paese in paese: Né destriero simile alla pagina Di saettante poesia. ed ancora con la A di Antonella Anedda aprire la finestra davanti a questo abete, guardarlo bene in tutto il suo splendore, ascoltarne il torrente invisibile di foglie il suo scroscio nell’aria del mattino e con Sandro Penna Sempre affacciato a una finestra io sono io della vita tanto innamorato “ Nutrire ed attendere !” – ci dice Maria Montessori – chi ci è vicino e noi stessi.
5. Ed ora voglio mostrarvi qualche esempio di quanto sono andata via via facendo negli anni: Vi mostrerò i nostri MANDALA ( figli direi degli incastri del disegno e di quei disegni geometrici che i bambini hanno sempre eseguito nelle nostre scuole ) poi disegni emersi dall’ascolto: - dell’ODISSEA; - di alcune delle innumerevoli POESIE studiate a memoria come nostro costume da sempre; - ed infine i SIMBOLI GRAMMATICALI abbinati ad alcune di quelle poesie.