Il traffico in una città antica (come Roma ma come tante altre in Italia) si combatte migliorando l'efficienza e razionalizzando gli spazi. Soprattutto quando le condizioni economiche non permettono i grandi investimenti. Questo studio permetterebbe di ottenere grandi risultati lavorando su quello che già esiste nella zona sud di Roma - ARDEATINA
2. Anello Ardeatino PRIMA PARTE Emergenza traffico e interventi indispensabili SECONDA PARTE Migliorare la qualità della vita partendo dalla mobilità è possibile
3. Un calcolo approssimativo valuta in circa centomila al giorno i veicoli in transito, con punte di dieci mila per ogni ora di grande traffico. I tempi di percorrenza arrivano durante tali picchi anche a 40 minuti per soli cinque chilometri. L’esasperazione induce comportamenti che sfociano sovente in guida pericolosa. Ne sono la prova il numero incredibile di incidenti in cui sono coinvolti, tra gli altri, molti ragazzi su due ruote. Sono molti i mezzi pesanti: si spostano da e verso l’area industriale di Pomezia o i molti cantieri industriali della zona, tra cui vi sono molti fornitori di materiali per edilizia e conglomerati bituminoisi. Nella notte sulla via Ardeatina passano anche le molte processioni che partono dal centro cittadino, dirette al Santuario del Divino Amore, in cui sono impiegati numerosi mezzi delle forze dell’ordine che tutelano i fedeli, causando ulteriore rallentamento del traffico. Quadrante meridionale L’area si trova a sud sudest nella circoscrizione XII tra le Vie: di Vigna Murata a Nord , Ardeatina a Est, Castel di Leva a Ovest; a sud il Santuario del Divino Amore. La situazione del traffico ha raggiunto un livello di allarme pericoloso. I punti cruciali del disagio sono qui sotto indicati. 1 5 2 4 3 6
4. 1 - Tra Vigna Murata e bivio Ardeatina-Castel di Leva 1a 1b Un budello raccoglie tutto il traffico proveniente dal quadrante sud diretto verso il centro o l’Eur. Qui transitano tutti coloro che si dirigono verso la periferia o verso i quartieri residenziali. Sono molti i pullman turistici e i camion pesanti che - tra Pomezia e Roma – riforniscono, o si servono, nei cantieri del quadrante sud e, per vari motivi, transitano sull’Ardeatina .
5. Via Murata è a doppio senso di marcia e convoglia un grande numero di mezzi che il semaforo non riesce a smaltire adeguatamente. L’ultimo tratto che si immette sull’Ardeatina è intasato dal traffico anche dai veicoli che potrebbero evitare il semaforo svoltando a destra. Un discorso a parte meriterebbe l’incrocio con Via di Grotta Perfetta che contribuisce a creare un ulteriore blocco sul lato dell’Ardeatina verso il centro cittadino. 1a Via di Vigna Murata
6. Costituisce il punto settentrionale dell’anello in esame. Qui un semaforo regola il traffico dei veicoli tra via della Cecchignola e Via Ardeatina. Nell’altro verso i mezzi vengono tutti convogliati sul tratto di strada che separa il bivio da Via di Vigna Murata. Nelle ore di punta si forma una doppia fila di veicoli fermi che non permettono il passaggio sicuro nemmeno ai pedoni. Molti veicoli provenienti da sud e diretti verso la Laurentina, pur di sottrarsi al traffico ed evitare il semaforo di Via di Vigna murata, commettono la pericolosa infrazione di svolta a sinistra su via della Cecchignola, causando ulteriore caos. 1b bivio via Ardeatina – via della Cecchignola
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13. 5 – Via della Cecchignola - Tor Pagnotta In questo punto, che rappresentava uno dei principali blocchi (immagine con incrocio cerchiato) ora il problema è completamente e positivamente risolto, sostituendo il semaforo con una rotonda che ha reso scorrevole il traffico tra la Città militare Cecchignola e la via Laurentina con l’”anello Ardeatino”.
14. 6 – Uscita GRA su Via della Cecchignola Si è parlato più volte della necessità di aprire una nuova uscita sul GRA che serva Via della Cecchignola e Via Castel di Leva. Forse una possibile soluzione potrebbe essere a portata di mano.
15. Conclusioni Per i punti critici 1, 2, 3 e 4 sono indispensabili interventi immediati al fine di alleviare una situazione insostenibile. Per il punto 5 si sta già procedendo con la costruzione di una rotatoria. Nella seconda parte di questo studio si propone invece una scelta coraggiosa, che potrebbe indurre un cambiamento sostanziale della viabilità nel quadrante, con una evoluzione che potrebbe influenzare positivamente determinati comportamenti, con la possibilità ad esempio di usare mezzi ecologici su una pista ciclabile e disporre maggiore spazio per le processioni verso il Santuario del Divino Amore (è prevista anche una corsia d’emergenza oggi inesistente). Inizialmente alcuni abitanti in prossimità degli incroci si lamenteranno per i lunghi giri a cui potrebbero essere obbligati, ma i vantaggi che poi ne deriveranno anche per loro, in seguito ad esempio a cambi di abitudini (come un utilizzo più sicuro di cicli e motocicli ), dovrebbero essere più che sufficienti a giustificare la scelta suggerita.
16. PRIMA PARTE Migliorare la qualità della vita partendo dalla mobilità è possibile
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20. Intervento N. 1 Raddoppio della strada a doppio senso di marcia che collega il semaforo di Via di Vigna murata e la biforcazione Via della Cecchignola e Via Ardeatina. Lo spazio, sul lato occidentale esiste.
21. Intervento N. 2 L’apertura di uno sfogo a Occidente, su via della Cecchignola verso la Fonte Meravigliosa, è indispensabile alla vita del quartiere di Via Millevoi. Questo sbocco alleggerirebbe quello di via Ardeatina. Come già detto una preesistente via sterrata è stata chiusa (punto C). c
22. Intervento N. 3 Il traffico delle vie Torricola e Tor Pagnotta, che intersecano l’Ardeatina, potrebbe essere razionalmente riorganizzato. Esiste lo spazio per una strada di alleggerimento sul lato orientale che sostituirebbe di fatto una eventuale futura rotonda.
23. Intervento N. 4 Lo svincolo del GRA che porta al distributore AGIP, a poco più di un chilometro verso la Pontina, potrebbe sostituire l’uscita per chi è diretto verso Ardea e proviene dall’Appia (previa modifica della viabilità all’interno dell’area del distributore: vedi pag. seguente). L’allargamento del tratto di strada che immette verso via di Fioranello permetterebbe agli altri mezzi di scorrere. Lo spazio, sul lato occidentale, di proprietà della azienda che vende macchine agricole, esiste.
24. segue intervento N. 4 Diverse le soluzioni adottabili per la viabilità all’interno dell’area del distributore: ad esempio una rotonda attorno alla autofficina (a) permetterà ai veicoli in transito di non entrare nella zona destinata al rifornimento. a
25. Intervento N. 6 Lo svincolo del GRA indicato come E80 si trova a poco più di 300 metri dalla via della Cecchignola. Potrebbe forse essere sfruttato per un eventuale svincolo, ad esempio con le soluzioni indicate in rosso.
26. SECONDA PARTE Migliorare la qualità della vita partendo dalla mobilità è possibile
27. Creazione anelli a senso unico Le modifiche indicate nella prima parte di questo studio potranno essere integrate con una scelta che, nelle conclusioni a pag. 11, abbiamo definito coraggiosa, per realizzare un piano di viabilità complessivo . Si tratta di procedere, anche per gradi, alla realizzazione di un grande anello a senso unico che renderà ancora più scorrevoli tutte le parti critiche del quadrante. Per arrivare a questo obiettivo sarà indispensabile realizzare prima gli interventi indicati nella prima parte dello studio (anche all’estero rotonde e sensi unici sono la scelta vincente).
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30. Una scelta coraggiosa Si renderà possibile una ristrutturazione della viabilità degna di un paese civile, realizzando una zona pedonale , una pista ciclabile e una corsia di emergenza utile anche per le soste degli autobus (con la viabilità a senso unico si raddoppieranno le linee) e per i motocicli. L’anello più grande sarà di circa 12 chilometri, percorribile in massimo un quarto d’ora con il traffico finalmente scorrevole.
31. per la Capitale di un Paese civile Determinati comportamenti potranno evolvere in modo virtuoso attraverso un uso più intelligente delle due e quattro ruote. Il traffico inquinante si ridurrà grazie all’incremento di mezzi alternativi. Le processioni verso il Santuario del Divino Amore, disponendo anche dell’area ciclabile, saranno più sicure, impegneranno meno forze dell’ordine e non ostacoleranno il traffico.