4. prof. Vincenzo Cremone
1In principio Dio creò il cielo e la terra. 2La terra era informe e deserta e le
tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
3Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu. 4Dio vide che la luce era cosa buona e Dio
separò la luce dalle tenebre. 5Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre
notte. E fu sera e fu mattina: giorno primo.
6Dio disse: "Sia un firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle
acque". 7Dio fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamento
dalle acque che sono sopra il firmamento. E così avvenne. 8Dio chiamò il
firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
5. prof. Vincenzo Cremone
(…) 26Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra
somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul
bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla
terra".
27E Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e
femmina li creò. (…)
31Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e
fu mattina: sesto giorno.
1Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere.
2Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e
cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto.
3Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò (e disse: “è mio”), perché
in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli aveva fatto creando.
4Queste sono le origini del cielo e della terra, quando vennero creati.
6. prof. Vincenzo Cremone
Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, 5 nessun
cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba
campestre era spuntata - perché il Signore Dio non aveva
fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo 6 e
faceva salire dalla terra l'acqua dei canali per irrigare tutto
il suolo ; 7 allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere
del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo
divenne un essere vivente.
8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e
vi collocò l'uomo che aveva plasmato.
7. prof. Vincenzo Cremone
9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla
vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo al giardino e
l'albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un fiume usciva da Eden
per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. (…)
15 Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo
coltivasse e lo custodisse.
16 Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: «Tu potrai mangiare di
tutti gli alberi del giardino, 17 ma dell'albero della conoscenza del bene e
del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi,
certamente moriresti».
18 Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare
un aiuto che gli sia simile». (…)
22 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una
donna e la condusse all'uomo. (…)
25 Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, ma non ne provavano
vergogna.
8. Genesi 1, 1 – 2, 1 – 4a
Narrazione che predilige un ordine
artistico - letterario e uno stile
sapienziale.
Si può definire un inno a Dio
creatore
Genesi 2, 4b - 25
Narrazione che predilige un ordine
psicologico - didattico e uno stile
drammatico. È il racconto che
prelude alla vicenda della caduta.
prof. Vincenzo Cremone
10. •La Genesi ci racconta un'altra
storia.
•La Bibbia non è un manuale di
scienze naturali.
•Bisogna distinguere tra forma
espositiva e contenuto esposto.
•L'ordine dei fatti non entra
nell'ambito dell'affermazione
dell'autore; è una modalità della
narrazione, non dell'avvenimento;
è letteratura non realtà.
prof. Vincenzo Cremone
11. La Bibbia non intende raccontarci come sono
sorte a poco a poco le specie vegetali, come il
sole, la luna e le stelle si sono formati, bensì dirci
solamente: Dio ha creato il mondo.
Joseph Ratzingerprof. Vincenzo Cremone
12. prof. Vincenzo Cremone
I racconti biblici non descrivono il processo del divenire
e la struttura matematica della materia, ma dicono in
molteplici modi: esiste un unico Dio; il mondo non è
l’arena di potenze oscure, ma la creazione della sua
parola. Joseph Ratzinger
16. prof. Vincenzo Cremone
Si tratta del numero di una fase lunare; questo
racconto ci dice allora che il ritmo dell’astro a noi
vicino ci indica anche il ritmo della vita umana.
Noi uomini siamo immersi nel ritmo
dell’universo. Joseph Ratzinger
17. prof. Vincenzo Cremone
Questo ci dice che la creazione è orientata
al sabato, che è il segno dell’alleanza di Dio
con l’uomo. Joseph Ratzinger
Dio benedisse il settimo
giorno e lo consacrò (e
disse: “è mio”), perché in
esso aveva cessato da ogni
lavoro che egli aveva fatto
creando. (Gen 2,3)
18. prof. Vincenzo Cremone
La creazione è fatta in modo da tendere all’ora
dell’adorazione.
Joseph Ratzinger
Il creato venne fatto per essere un luogo di
adorazione.
19. prof. Vincenzo Cremone
Il sabato è la sintesi
della Torah, della
Legge di Israele, che
è espressione
dell’Alleanza, che è,
a sua volta,
espressione
dell’amore di Dio .
Joseph Ratzinger
20. prof. Vincenzo Cremone
Possiamo affermare che Dio ha creato il mondo
per iniziare una storia d’amore con l’uomo.
Joseph Ratzinger