1. LA CORSA AL PETROLIO DI BRIANZA Perché questi continui tentativi di cercare il petrolio? Come tutelarsi per il futuro? di Giovanni Zardoni 20 novembre 2009 Monticello Brianza
7. Iter autorizzazione OSSOLA (poi BERNAGA) 14/07/2006: Esame CTIG: parere favorevole su 300 km/q 08/01/2007: Richiesta di presentazione VIA (a Operatore) 22/07/2008: 1^ Conferenza dei Servizi 17/09/2008: 2^ Conferenza dei Servizi (sosp. fino a 10.4.2009) 07/04/2009: Istanza di riperimetrazione e ridenominazione 05/05/2009: autorizzazione a riperimetrazione, cambio deno-minazione e proroga della sospensione istruttoria (16 mesi) 07/05/2009: attivazione della pre-procedura di VIA regionale LA REGIONE AVVIA LA RICHIESTA DI VIA SU ISTANZA PO VALLEY PER UN POZZO ESPLORATIVO A ROVAGNATE (ex Cava Bagaggera) O A OLGIATE MOLGORA (Allevamento Quadrifoglio)
8. Iter autorizzazione OSSOLA (ora BERNAGA) 1 e 2: Localizzazione dei pozzi esplorativi proposta da Po Valley
9. 28 luglio 2009 Il sottosegretario Stefano Saglia confermava che il permesso di ricerca sarebbe stato presto rilasciato (intervista Giornale di Merate) “Entro la fine dell’anno l’indagine sarà compiuta… La normativa dice che non possiamo porre il veto ad un’indagine conoscitiva sulle ricchezze del sottosuolo in Brianza, salvo ricorsi e cause da parte delle aziende interessate che ci vedrebbero soccombere”
10. E invece due giorni dopo… Istanza di permesso di ricerca "Bernaga" COMUNICAZIONE DI RINUNCIA Con nota in data 30 luglio 2009 la Società Po Valley Operations Pty Ltd , in nome proprio e per conto della contitolare Edison S.p.A., ha rinunciato all'istanza di permesso di ricerca originariamente denominata "Ossola" e successivamente riperimetrata e denominata "Bernaga", ubicata in territorio della Regione Lombardia. È pertanto annullato il relativo iter procedimentale di conferimento. Il presente comunicato sarà pubblicato nel BUIG anno LIII n. 7. Roma, 30 luglio 2009 Il Direttore Generale: TERLIZZESE
11. Motivazioni ufficiali di Po Valley secondo l’amministratore delegato Michael Masterman "Parte del progetto Bernaga coinvolge un parco vicino ad un`area altamente urbanizzata e le autorita` locali hanno espresso forti preoccupazioni circa la formale approvazione dell’istanza. Abbiamo analizzato queste preoccupazioni e valutato il rischio che quest’ultime potessero portare ad una conclusione del procedimento senza che le previste procedure di Valutazione di Impatto Ambientale(VIA) fossero portate a termine”.
12. Motivazioni ufficiali di Po Valley secondo l’amministratore delegato Michael Masterman “ In questo contesto, il progetto Bernaga non poteva ricevere una corretta valorizzazione e impossibile risultava un dialogo con le comunità locali basato su dati concreti . Continuiamo a ritenere che l’attività di esplorazione avrebbe coinvolto un’area molto limitata avvalendosi inoltre della presenza di siti industriali dismessi. Siamo rammaricati di quanto accaduto anche perchè restiamo più che mai convinti del valore del progetto anche nello scenario di un’Italia che deve tendere a garantirsi l’autonomia energetica con esplorazioni nazionali e sempre minor impatto ambientale (31 luglio 2009)”.
13. Motivazioni ufficiali di Po Valley secondo l’amministratore delegato Michael Masterman Il comunicato in inglese sul sito è leggermente diverso, in particolare: Equal joint venture partners, Po Valley Energy (ASX: "PVE") and Edison, in consultation with Italy's Energy Ministry, have voluntarily relinquished the Bernaga licence application area north of Milan. OVVERO I partner della joint venture 50/50, Po Valley Energy ed Edison, in consultazione con il Ministero dell‘Energia dell'Italia , hanno rinunciato volontariamente al permesso di ricerca Bernaga, a nord di Milano.
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15. La nuova normativa: confronto VECCHIA NORMATIVA Il permesso di ricerca, il pozzo esplorativo, la coltivazione sono autorizzati a seguito di un procedimento unico, al quale partecipano le amministrazioni statali, regionali e locali interessate , svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241. NUOVA NORMATIVA Il permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma, è rilasciato a seguito di un procedimento unico al quale partecipano le amministrazioni statali e regionali interessate . Del rilascio del permesso di ricerca è data comunicazione ai comuni interessati. Il pozzo esplorativo e la coltivazione: autorizzati previa valutazione di impatto ambientale a seguito di un procedimento unico al quale partecipano le amministrazioni statali, regionali e locali interessate .
16. Il Permesso di ricerca: cos’è? Il Permesso di Ricerca consente lo svolgimento di attività di prospezione consistente in rilievi geologici, geofisici e geochimici, eseguiti con qualunque metodo o mezzo , e ogni altra operazione volta al rinvenimento di giacimenti, escluse le perforazioni dei pozzi esplorativi .
17. Cosa dice la L. 241/90 Riassunto: PARERE ENTI NON VINCOLANTE Se un Ente è assente alla conferenza è come se avesse dato parere favorevole. Solo se vengono presentati in sede di conferenza progetti diversi l’assente ha 20 giorni di tempo per esprimersi. In ogni caso anche col parere negativo degli Enti l’amministrazione procedente può autorizzare. Se così fosse va però fatta comunicazione al Governo. Entro trenta giorni dalla ricezione della comunicazione, il Governo può disporre la sospensione della determinazione inviata. Trascorso tale termine, in assenza di sospensione, la determinazione è esecutiva.
18. RISCHI FUTURI In assenza di nuove normative altre società petrolifere (ipoteticamente anche la stessa PO VALLEY) potrebbero presentare nuove istanze per permessi di ricerca di idrocarburi magari al di fuori del territorio del Parco. Occorre vigilare ed auspicare una normativa che tuteli i parchi e le aree limitrofe. OCCORRE “FARE LOBBY TERRITORIALE”
19. UN ESEMPIO: dal sito della Cygam Energy, società petrolifera canadese
20. UN ESEMPIO: dal sito della Cygam Energy, società petrolifera canadese
21. C’è una nuova fonte di energia, evoluta e moderna, in continuo sviluppo: il RISPARMIO ENERGETICO. Grazie alle nuove tecnologie ma soprattutto grazie ai nostri piccoli comportamenti quotidiani