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SOLIDO

Si definisce solido una porzione di materia che ha volume e forma propri ed è caratterizzato
da resistenza a deformazione.
Alla scala microscopica, le particelle che lo compongono (atomi, molecole o ioni) sono disposte
secondo uno schema geometrico caratteristico - la struttura risulta quindi essere ordinata –
chiamata reticolo cristallino.
I solidi possono essere distinti in cristallini e amorfi a seconda che sia individuabile o no una
struttura regolare nella disposizione delle particelle che li compongono.
La struttura di un solido ne influenza profondamente le proprietà: per esempio, la grafite pura
lamelle esagonali appiattite secondo la base, nella cui struttura gli atomi di carbonio giacciono
in un serie di piani paralleli, entro ciascuno dei quali sono disposti ai nodi di un reticolato a
maglie esagonali. mentre il diamante è un cristallo trasparente composto da a struttura
tetraedrica: sono entrambi costituiti da atomi di carbonio e differiscono tra loro solo per il
reticolo cristallino.




I solidi cristallini hanno punto di fusione ben definito. In presenza di un solvente molto polare
quale l'acqua, danno luogo a soluzioni in cui gli ioni esistono solvatati in fase liquida. Sia tali
soluzioni sia i solidi ionici fusi sono in grado di condurre la corrente elettrica, mentre allo
stato solido ciò non è possibile perché gli elettroni sono implicati rigidamente nel legame
ionico così come lo sono gli ioni.
I solidi cristallini possono essere ulteriormente classificati in base alla disposizione spaziale
assunta dalle particelle che li compongono, ossia al loro reticolo cristallino.
Per ogni reticolo cristallino esiste un’unità fondamentale, chiamata cella elementare, che si
ripete uguale a se stessa nelle tre direzioni dello spazio.
R E T I C O L O  C R I S T A L L I N O

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  • 1. SOLIDO Si definisce solido una porzione di materia che ha volume e forma propri ed è caratterizzato da resistenza a deformazione. Alla scala microscopica, le particelle che lo compongono (atomi, molecole o ioni) sono disposte secondo uno schema geometrico caratteristico - la struttura risulta quindi essere ordinata – chiamata reticolo cristallino. I solidi possono essere distinti in cristallini e amorfi a seconda che sia individuabile o no una struttura regolare nella disposizione delle particelle che li compongono. La struttura di un solido ne influenza profondamente le proprietà: per esempio, la grafite pura lamelle esagonali appiattite secondo la base, nella cui struttura gli atomi di carbonio giacciono in un serie di piani paralleli, entro ciascuno dei quali sono disposti ai nodi di un reticolato a maglie esagonali. mentre il diamante è un cristallo trasparente composto da a struttura tetraedrica: sono entrambi costituiti da atomi di carbonio e differiscono tra loro solo per il reticolo cristallino. I solidi cristallini hanno punto di fusione ben definito. In presenza di un solvente molto polare quale l'acqua, danno luogo a soluzioni in cui gli ioni esistono solvatati in fase liquida. Sia tali soluzioni sia i solidi ionici fusi sono in grado di condurre la corrente elettrica, mentre allo stato solido ciò non è possibile perché gli elettroni sono implicati rigidamente nel legame ionico così come lo sono gli ioni. I solidi cristallini possono essere ulteriormente classificati in base alla disposizione spaziale assunta dalle particelle che li compongono, ossia al loro reticolo cristallino. Per ogni reticolo cristallino esiste un’unità fondamentale, chiamata cella elementare, che si ripete uguale a se stessa nelle tre direzioni dello spazio.