Mentre con l'Amperometro misuriamo l'intensità di corrente che passa in un certo istante in un conduttore elettrico, con il Voltmetro misuriamo la differenza di potenziale tra due punti.
La terza forza fisica che si interpone tra le due è la resistenza che si misura in Ohm (Ω). La formula fondamentale che lega queste tre forze è la Legge di Ohm.
"La resistenza di un resistore" lo si indica convenzionalmente con delle fascette colorate la cui combinazione determina un valore numerico ed una tolleranza.
Un circuito può essere composto da più resistori collegati in serie o in parallelo, ma è possibile calcolarne facilmente il valore equivalente
3. Quando la corrente elettrica attraversa un
conduttore, quest’ultimo si oppone per via della sua
natura fisica.
La difficoltà che la corrente incontra in un circuito è
definita come resistenza elettrica.
La resistenza elettrica si misura in Ohm (Ω).
Lo stesso riscaldamento dei conduttori al passaggio di
corrente (detto effetto Joule) è una resistenza.
Resistenza elettrica
4. La resistenza di un conduttore cilindrino si può calcolare
con una formula matematica:
R = ρL / S
Dove:
ρ (rho) è la conducibilità elettrica propria di ogni materiale
e si misura in S/m (Simens / metro);
L è la distanza tra i punti e si misura in metri [m];
S è la sezione del conduttore, perpendicolare al flusso della
corrente
Resistenza di un conduttore
5. Trascurando la resistenza dei conduttori, esiste un
componente elettronico realizzato appositamente
per abbassare la tensione nel circuito: il resistore.
Resistore
12. Prima legge di Ohm
I =
V
R
I = corrente (A)
V = tensione (V)
R = resistenza (Ω)
V = R x I
R =
V
I
Formule inverse
N.B. La tensione è sempre il valore più grande
13. Calcolo della corrente
+
- V
R I
Esempio:
Dati:
V = 12V
R = 2Ω
Quanto vale la corrente I?
Per la prima legge di Ohm:
I = V / R I = 12V / 2Ω = 6 A
14. Serie e parallelo
Resistori in serie Resistori in parallelo
Req = resistenza equivalente
Req = R1 + R2 + R3 + Rn Req =
R1 + R2 + R3 + Rn
R1 x R2 x R3 x Rn
N.B. Per non confondersi nel parallelo, il numeratore deve essere sempre maggiore, quindi prodotto, di conseguenza al denominatore va la somma