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Sv. Petar
Ilovik
Susak
Srakane
Unije
LA MICRONESIA
DI LUSSINO
Cultura, natura ed escursioni
nelle isole dell’omonimo arcipelago
Dei molti “mari” che formano il gran-
de lago chiamato Mediterraneo nessu-
no conta tante isole quante ce ne sono
nell’Adriatico.
In questo mare, che ha soltanto due spon-
de, nessuno specchio d’acqua è dissemi-
nato di tante isole quanto il lato orientale
che dall’Istria corre fino al Montenegro: la
costa detta delle mille isole.
Of the many ‘seas’ which make up the
expanse of water we call the Mediterra-
nean, none of them have as many is-
lands as the Adriatic Sea.
This sea, which stretches from Istria to
Montenegro, has only two coasts, and no
other body of water is peppered with so
many islands as the eastern shore: the
coast of a thousand islands.
With english version
Giacomo Scotti Luca Taccari
GiacomoScottiLucaTaccariLAMICRONESIADILUSSINO
ideaMontagna
editoria e alpinismo
ideaMontagna
editoriaealpinismo
GIACOMO SCOTTI poeta, narratore,
favolista, traduttore, giornalista e saggista
(storia, letteratura e folklore) è nato a
Saviano (Napoli) il 1° dicembre 1928. Nel
1947 raggiunse l’ex Jugoslavia stabilendosi
prima a Pola e poi a Fiume.
Cittadino croato e italiano, dal 1982 ha
ristabilito la sua residenza in Italia ma
continua a fare la spola con i Balcani.
Ha pubblicato oltre 160 opere in volume,
contribuendo alla collaborazione fra i popoli
delle due sponde adriatiche.
Tra le numerose sue opere vanno ricordate
quelle dei “viaggi” sulle isole “L’arcipelago
del Quarnero”(1980), L’arcipelago di Zara e
Sebenico” (1984), “Vele di ventura, storie di
mare (1998), “I pirati dell’Adriatico” (2001),
“Famiglie dalmate” (2003), “L’arcipelago di
luce” (2006), “Un mare due sponde” (2007),
“Adriatico, Balcani, Slavi e Italiani” (2008),
“Gente dell’Adriatico” (2009), “Nell’azzurro
isole verdi”(2010), “Le rotte dell’Adriatico,
culture e scritture di frontiera” (2012).
LUCA TACCARI, nato a Padova il 19
novembre 1964, è un appassionato
viaggiatore che apprezza l’arte e il paesaggio,
buon conoscitore della costa croata con
particolare riferimento alle piccole isole
dalmate.
È alla sua prima pubblicazione come autore.
RINGRAZIAMENTI
ACKNOWLEDGEMENTS
Dott.ssa Chiara Schiavato Veranic
Sig.na Zrinka Badurina (Ente per il Turismo
della città di Mali Lošinj)
Sig.ra Anna Maria Saganic (Presidente della
Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo)
Sig. Mariano L. Cherubini (giornalista de “La
Voce del Popolo”)
Sig. Nadir Mavrovic (fotografo di Lussino)
Jacopo Taccari
Si ringrazia inoltre l’Ente per il Turismo della
città di Mali Lošinj per la concessione delle
foto alle pagine 17, 19, 20, 24, 28, 41, 46, 50,
58, 66, 68, 71, 74, 76, 87, 88, 112.
ISBN 978-88-97299-44-8
9 788897 299448 > € 16,00
The Lošinj Archipelago
Culture, nature and walks on the islands
of the Lošinj archipelago
Cherso/Cres
Plauno/Plavnik
Trestenico/Trstenik
Oruda/Oruda
Palazziol/Palacol
Oriule/Orjule
S. Pietro dei Nembi/
Sv. Petar
Asinello/Ilovik
Sànsego/Susak
Canidole/Srakane
Unie/Unije
Galiola/Galijola
Levrera/Zeča
Lussino/Lošinj
Pola/Pula
Fiume/Rijeka
Trieste
Lussino/Lošinj
Q
U
A
R
N
E
R
O
K
V
A
R
N
E
R
HR
Monte
Hill
Arnie
Bees
Borgo
Village
Relitto
Wreck
Vecchia
industria
Old
industry
Caffé
Bar
Aeroporto
Airport
Posta
Post
office
Affitta-
camere
Guest-
rooms
Cimitero
Cemetery
Molo
Pier
Cappella
Chapel
Spiaggia
Beach
Market
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Orto
Allotment
Panorama
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Giardino
Garden
Falesia
Rockwall
Vigneto
Vineyard
Chiesa
Church
Faro
Lighthouse
Bunker
Bunker
Trattoria
Restaurant
Stagno
Pond
Sito storico
Historic site
Fortezza
Fort
1
4
7
10
13
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3
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8
11
14
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23
26
SIMBOLI
SYMBOLS
La Micronesia
di Lussino
The Lošinj Archipelago
Cultura, natura ed escursioni
nelle isole dell’omonimo arcipelago
Culture, nature and walks on the islands
of the Lošinj archipelago
Giacomo Scotti
Luca Taccari
ideaMontagna
editoria e alpinismo
[ 8 ] [ 9 ]
• Prefazione / Preface	6
• Introduzione / Introduction	6
• Nel mare delle mille isole / The sea of a thousand islands		 10
Un primo identikit / A brief identification guide	15
Amici delfini / Friends of the dolphins	16
I mesi profumati / Lošinj’s perfumed months	20
L’ospitalità / Hospitality	22
Un po’ di gastronomia / Gastronomy	24
Trasporti / Trasport	26
Numeri utili / Useful contacts		 28
• Comincia l’esplorazione / Exploration begins…		30
Palazzol - Orude / Palacol-Orude	30
Le due Oriule / The two Orjule	33
La statua di Apoxiomenos / The statue of Apoxyomenos	38
Sulle rotte della civiltà mediterranea / In the footsteps of Mediterranean civilisation	42
Due isole un rebus / Two islands, one puzzle	45
• San Pietro dei Nembi / Sv. Petar	46
• Asinello / Ilovik	50
# 1 La passeggiata della laguna / A walk around the lagoon	54
# 2 la passeggiata di Sicadrija / A walk around Sicadrija	56
# 3 L’insenatura di Valle Grande / The Valle Grande inlet	57
• Sànsego / Susak	58
L’isola di sabbia / The island of sand		 59
Un manto verde argento / A green and silver cloak	62
I nidi dei gruccioni / The nests of the bee-eaters	64
Gli insetti minatori / Leaf-mining insects	64
I vigneti tra le canne / The vineyards through the reeds	65
Un mondo subacqueo diverso / A unique underwater world	67
Acqua, ogni goccia è preziosa / Water: every drop is precious	68
Si vive di vino / Thriving on wine	70
Il “Sansigot” / The “Sansigot”		70
Il paese di Sànsego / The village of Susak		 76
Sotto e sopra / Above and below	78
Sommario / Index
La micronesia di Lussino Sommario | Index
Sànsego negli USA / Susak in the USA	81
Briciole di storia / A few scraps of history	83
Usi, costumi, curiosità / Customs, costumes and cultural curiousities	 83
Come si va a nozze / Marriage		 84
Le arcaiche minigonne / The traditional miniskirt					 86
“Un’avventura di mare del 1933” / “A sea adventure from 1933”	89
Fa bene alla salute / Susak – it’s good for you!	91
# 4 il giro del faro / The tour of the lighthouse			 92
# 5 Bok e Punta Arat / Bok and Punta Arat				 94
• Le due Canìdole/Srakane / The two Srakane		 96
Notizie dal passato / News from the past					 100
# 6 La collina del castelliere / The hillfort			 102
• L’isola di Unie/Unije / The island of Unije				 104
La borgata / The village 							 108
Un paese semideserto affollato d’estate / A semi-deserted village, yet crowded in summer	110
Il naufragio del Tihany / The Tihany shipwreck					 114
Uno storico scoglio / An ancient rock						 115
Ancora dal passato / More from the past					 118
Gabelle storiche / Historic Gabelle						 119
# 7 L’insenatura di Porto Longo e Valle Golima / The inlet of U. Maračol and U. Goligna	122
# 8 La falesia di Capo Stiene / The Capo Stiene Cliff 		 124
# 9 Il faro di Punta Unietta / The lighthouse of Rt Vnetak			 126
# 10 Scalata al Monte Kalk / Ascent to Monte Kalk		 128
• Leggende e favole / Legends and fairytales					 130
Come nacquero le isole / How the islands were born				 130
Gaudenzio che cacciò le vipere / Gaudenzio who captured the snakes		 131
Sirene e fate / Mermaids and fairies						 134
L’usignolo di Lussino / The Lošinj nightingale					 137
Le colonne che tremano / The trembling pillars					 138
• Note di appendice / Appendix Notes	 					 141
• Glossario / Glossary							 142
[ 20 ] [ 21 ]
Sull’arcipelago lus-
signano è invalsa la
tradizione di indicare
i mesi dell’anno con
i profumi delle erbe,
dei fiori e delle pian-
te locali.
Gennaio e febbraio sono i mesi del limone,
dell’arancia e del mandarino. Il rosmarino, l’allo-
ro e l’eucalipto profumano marzo.
In aprile si spargono gli odori dell’asparago, della
cipollina lussignana e della borragine.
Maggio ha il profumo della salvia, del finocchio
e dell’ortica.
Giugno è profumato dalla ginestra, dalla lavanda,
dal perpetuo e silente muschio.
Luglio è il mese della bougainville, della menta
e del silene, agosto dell’oleandro, del nespolo
e del fico; settembre della zizola (giuggiola),
I mesi profumati Lošinj’s perfumed months
Throughout the Lošinj archipelago it is tradition-
al to mark the months of the year with the scent
of herbs, flowers and local plants.
January and February are marked by lemon, or-
ange and mandarin. March is scented by rose-
mary, laurel and eucalyptus.
April is filled with the scent of asparagus, local
onions and borage.
May is flavoured with sage, fennel and nettle.
June is marked with Scotch broom, lavender
and the silent, endless moss.
July is the month of cherry blossom and mint,
August of oleander, medlar and figs.
September is the month of the red date, grapes,
barbary fig and samphire.
In October the air is filled with the scent of myr-
tle, strawberry and pomegranate.
November is the month of the olive, the wild
rose and quince.
December is the month of pine, juniper and
agave.
Another characteristic of the island is the mild
climate. The archipelago is one of the sunniest
areas in Europe. The sun shines for an average
of seven hours a day, but in summer this av-
erage rises to ten hours. In one year there are
2600 hours of sunlight.
The temperature varies from 7.9 degrees in
winter to 24.4 in July (as a comparison, the
temperature in Naples varies between 3.6 and
32.8 degrees). The sea temperature fluctuates
between a minimum of 8 and a maximum of
23.6 degrees. The wind star includes the mistral
(north-west), the sirocco (warm south-east)
and the bora (north to north-eastern).
As for the western Adriatic coast, the highest
winter temperature is 2-2.5 degrees and the
lowest summer temperature ranges from 0.5-
1.5 degrees.
dell’uva, dei fichi d’India e del finocchio marino
o fenunculum.
In ottobre si spande il profumo del mirto, del
corbezzolo, del terrasico e dei melograni.
Novembre è il mese dell’ulivo, della rosa selvati-
ca o rosa canina e della mela cotogna.
Dicembre è il mese del pino, dell’agave e del
ginepro.
Un’altra caratteristica delle isole che ci accingia-
mo a visitare è la mitezza del clima: la micronesia
è tra le più soleggiate aree geografiche in Euro-
pa. In media il sole splende sette ore al giorno,
ma in estate la media sale fino a dieci ore. In un
anno sono 2600 ore di sole.
Si va dai 7,9 gradi di temperatura dell’aria in in-
verno ai 24,4 di luglio (a Napoli, per esempio,
si va dai 3,6 ai 32,8 gradi). La temperatura del
mare varia da un minimo di 8 a un massimo di
23,6 gradi. La rosa dei venti conosce il maestrale,
lo scirocco e la bora.
Rispetto alla costa occidentale adriatica, qui d’in-
verno la temperatura è più alta di 2-2,5 gradi e
d’estate più bassa di 0,5-1,5 gradi C.
La micronesia di Lussino Nel mare delle mille isole | The sea of a thousand islands
In queste pagine: La ricca vegetazione insulare / The rich island vegetation
[ 58 ] [ 59 ]
Conclusa la visita
all’Asinello/Ilovik e
volgendo le spalle
alla ben più affolla-
ta micronesia delle
isole ed isolotti a
sud-ovest dell’isola
di Pago e dell’arcipelago di Zara, riprendiamo il
viaggio fra le isole satelliti di Lussino indirizzan-
doci nelle acque che bagnano la sponda opposta
dell’isola madre, dalla quale l’occhio corre verso
l’Italia. Dopo gli isolotti che incoronano l’estre-
mità meridionale, „si spalanca un altro mare – a
dirla con Magris – un altro mondo“.
Andiamo verso il Nord per sbarcare dapprima a
Sànsego-Susak, poi sulle due minuscole Canìdo-
le alias Srakane e infine sulla maggiore tra le mi-
nori, Unìe. Anticipiamo subito: diverse fra di loro
per l’aspetto, queste isole lo sono anche per altre
caratteristiche naturali ed entografiche che, non
da oggi, calamitano studiosi, turisti e curiosi.
L’isola di sabbia
L’isola di Sànsego/Susak, battezzata dai Romani
Sansacus – e con quel nome viene menzionata
da Plinio il Giovane – dista da Lussino 6 miglia,
un’ora di viaggio per chi prende la nave-traghet-
to. Il primo studioso a sbarcare su quest’isola,
richiamato dalle sue peculiarità geologiche e
folkloristiche, fu il celebre naturalista padovano
Alberto Fortis, abate (1741-1803), nel 1700. Ne
lasciò una rapida descrizione nel volume „Saggio
As our visit of Ilovik comes to an end, we turn
our backs on the busiest collection of islands
southwest of Pag and the Zara archipelago and
continue our journey through Lošinj’s satellite
islands. As we navigate our way through the
waters which lap the opposite shore to the main
island, our gaze reaches towards Italy. After the
islands which crown the south-most point, an-
other sea, or as Magris said, “another world”
extends.
We head north, disembarking first at Susak,
then on the two tiny islands of Srakane, then
finally on the largest of the minor islands, Uni-
je. We soon realise that not only do the islands
have different aspects; these islands also have
differing natural and ethnographic characteris-
tics which have attacted tourists and academics
alike.
The island of sand
The island of Susak was known by the Romans
as Sansacus, by which it was also refered to
by Pliny the Younger. It lies 6 miles away from
Lošinj, or an hour’s journey by the ferryboat. The
first academic drawn by the island’s geological
and cultural peculiarities was the famous Padu-
an naturalist, Abbot Alberto Fortis (1741-1803)
in 1700. He noted, amongst other things, that
the island had a population of 300 people and
that the sea surrounding it was rich in ancho-
vies. However it is not the size of Susak which is
important but rather its geological structure. No
other island in the Adriatic or Mediterranean is
Itin.4
Itin.5Salburic
Draga
Polje
Grbica
Rt Dragočaj
Rt Kurilca
Rt Margarina
Rt Segarina
Ravno
Porat
Zalibok
U. Potrnak
V. Draga
U. Suzanski
U. Abis
U. Tijesni Suhi rt
Arat
Bok
Tv. ribe
L. Susak
U. Kalučica
M
estova
Draga
U. Grabrovica
U. Baldarka
Rt Zmaračna
Garba
V. Straza
SÀNSEGO / SUSAK
5
8
8 1615
12
12
12
2111
17
21
76
3
21
26
Sànsego / Susak
Sànsego | Susak
La dolce baia sabbiosa / The peaceful and sandy bay
stemma. Si scende verso ovest attraverso terreno
pietroso superando diverse masiere, avanziamo
incontrando alcuni terrazzamenti con i bolli rossi
che conducono ad una strada sterrata trasversa-
le. Prendendo a destra si può raggiungere il faro
di punta Unietta (Rt Venetak) e successivamente
il villaggio di Unie. Si prende a sinistra la lunga
strada che raggiunge la punta meridionale dell’i-
sola (Rt Arbit), con una circonferenza avanziamo
lungo il versante orientale dell’isola. La vegeta-
zione si infittisce perciò la traccia scende verso
il mare segnata dai punti rossi che conducono
verso l’imboccatura della baia di Porto Longo (U.
Maračuol). Si rientra nella vegetazione dove la
traccia è netta e lentamente conduce all’abitato
di Unie.
house at Rt Venetak
then continue to
the village of Unije.
Take a long road
on the left towards
the southern tip of
the island (Rt Ar-
bit), then continue
round along the
eastern side of the
island. The vegetation thickens as the path de-
scends towards the sea, following red markers
which lead to the mouth of the Bay of Marač-
uol. Head back into the vegetation where the
path is clearer and follow this back to the village
of Unije.
[ 129 ]
L’isola di Unie | Unije
Si oltrepassa il paese a nord proseguendo in di-
rezione della chiesetta della Beata Vergine, pochi
metri prima dell’edificio religioso, deviamo a de-
stra su strada a trattore. Dopo circa 200 m, ad
un bivio con freccia verde, si prende a sinistra.
Seguiamo l’esile traccia a scendere, i bolli diven-
tano blu, si costeggia un lungo muretto a secco
mantenendo la riva orientale dell’isola sulla si-
nistra a 50 m, con chiara vista della costa lussi-
gnana. Arrivati ad un bivio una ripida e rettilinea
traccia accompagnata da pali in ferro arruggini-
to, sale a destra permettendoci di agganciare la
dorsale. Ad un triangolare la traccia diventa più
grande e si stacca a sinistra (bolli verdi e ros-
si), avanziamo in salita tra la bassa vegetazione
raggiungendo così l’ometto di sassi della vetta
del monte Kalk. Si prosegue lungo la dorsale se-
guendo i frequenti segni rossi, ora a destra, ora
a sinistra sopra un basso muretto a secco. Al ter-
mine si giunge alla cima meridionale con cubo e
Continue north past the village towards the
chapel of Beata Vergine. A few metres before
the chapel, turn right onto a dirt track. After
200m turn left at the fork with a green arrow.
Follow the narrow path downwards, following
blue markers, then follow a long dry stone wall,
keeping the eastern shore of the island 50m to
the left, with a good view of the Lošinj coast. At
the next junction, follow a steep straight path
accompanied by rusty iron posts on the right to
reach the ridge. Where the path becomes wid-
er, branch left (green and red markers) through
low vegetation to reach the cairn on the summit
of Monte Kalk. Continue along the ridge follow-
ing frequent red markers above a low dry stone
wall. Continue to reach the southern peak with a
pillar and crest. Descend west over rocky terrain,
passing numerous small farms, then continue
over terraces following red markers to reach
a dirt road. Follow this right to reach the light-
La micronesia di Lussino
[ 128 ]
#10
SCALATA AL MONTE KALK
ASCENT TO KALK HILL
Tempi: 	
Tempo totale 	 4 ore
Duration: 	
Total time	 4 hours
La vetta del monte Kalk / The summit of Monte Kalk
Il versante sud dell’isola / The south side of the island

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La micronesia di Lussino

  • 1. Sv. Petar Ilovik Susak Srakane Unije LA MICRONESIA DI LUSSINO Cultura, natura ed escursioni nelle isole dell’omonimo arcipelago Dei molti “mari” che formano il gran- de lago chiamato Mediterraneo nessu- no conta tante isole quante ce ne sono nell’Adriatico. In questo mare, che ha soltanto due spon- de, nessuno specchio d’acqua è dissemi- nato di tante isole quanto il lato orientale che dall’Istria corre fino al Montenegro: la costa detta delle mille isole. Of the many ‘seas’ which make up the expanse of water we call the Mediterra- nean, none of them have as many is- lands as the Adriatic Sea. This sea, which stretches from Istria to Montenegro, has only two coasts, and no other body of water is peppered with so many islands as the eastern shore: the coast of a thousand islands. With english version Giacomo Scotti Luca Taccari GiacomoScottiLucaTaccariLAMICRONESIADILUSSINO ideaMontagna editoria e alpinismo ideaMontagna editoriaealpinismo GIACOMO SCOTTI poeta, narratore, favolista, traduttore, giornalista e saggista (storia, letteratura e folklore) è nato a Saviano (Napoli) il 1° dicembre 1928. Nel 1947 raggiunse l’ex Jugoslavia stabilendosi prima a Pola e poi a Fiume. Cittadino croato e italiano, dal 1982 ha ristabilito la sua residenza in Italia ma continua a fare la spola con i Balcani. Ha pubblicato oltre 160 opere in volume, contribuendo alla collaborazione fra i popoli delle due sponde adriatiche. Tra le numerose sue opere vanno ricordate quelle dei “viaggi” sulle isole “L’arcipelago del Quarnero”(1980), L’arcipelago di Zara e Sebenico” (1984), “Vele di ventura, storie di mare (1998), “I pirati dell’Adriatico” (2001), “Famiglie dalmate” (2003), “L’arcipelago di luce” (2006), “Un mare due sponde” (2007), “Adriatico, Balcani, Slavi e Italiani” (2008), “Gente dell’Adriatico” (2009), “Nell’azzurro isole verdi”(2010), “Le rotte dell’Adriatico, culture e scritture di frontiera” (2012). LUCA TACCARI, nato a Padova il 19 novembre 1964, è un appassionato viaggiatore che apprezza l’arte e il paesaggio, buon conoscitore della costa croata con particolare riferimento alle piccole isole dalmate. È alla sua prima pubblicazione come autore. RINGRAZIAMENTI ACKNOWLEDGEMENTS Dott.ssa Chiara Schiavato Veranic Sig.na Zrinka Badurina (Ente per il Turismo della città di Mali Lošinj) Sig.ra Anna Maria Saganic (Presidente della Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo) Sig. Mariano L. Cherubini (giornalista de “La Voce del Popolo”) Sig. Nadir Mavrovic (fotografo di Lussino) Jacopo Taccari Si ringrazia inoltre l’Ente per il Turismo della città di Mali Lošinj per la concessione delle foto alle pagine 17, 19, 20, 24, 28, 41, 46, 50, 58, 66, 68, 71, 74, 76, 87, 88, 112. ISBN 978-88-97299-44-8 9 788897 299448 > € 16,00 The Lošinj Archipelago Culture, nature and walks on the islands of the Lošinj archipelago
  • 2. Cherso/Cres Plauno/Plavnik Trestenico/Trstenik Oruda/Oruda Palazziol/Palacol Oriule/Orjule S. Pietro dei Nembi/ Sv. Petar Asinello/Ilovik Sànsego/Susak Canidole/Srakane Unie/Unije Galiola/Galijola Levrera/Zeča Lussino/Lošinj Pola/Pula Fiume/Rijeka Trieste Lussino/Lošinj Q U A R N E R O K V A R N E R HR Monte Hill Arnie Bees Borgo Village Relitto Wreck Vecchia industria Old industry Caffé Bar Aeroporto Airport Posta Post office Affitta- camere Guest- rooms Cimitero Cemetery Molo Pier Cappella Chapel Spiaggia Beach Market Market Orto Allotment Panorama Panorama Giardino Garden Falesia Rockwall Vigneto Vineyard Chiesa Church Faro Lighthouse Bunker Bunker Trattoria Restaurant Stagno Pond Sito storico Historic site Fortezza Fort 1 4 7 10 13 16 19 22 25 3 6 9 12 15 18 21 24 2 5 8 11 14 17 20 23 26 SIMBOLI SYMBOLS
  • 3. La Micronesia di Lussino The Lošinj Archipelago Cultura, natura ed escursioni nelle isole dell’omonimo arcipelago Culture, nature and walks on the islands of the Lošinj archipelago Giacomo Scotti Luca Taccari ideaMontagna editoria e alpinismo
  • 4. [ 8 ] [ 9 ] • Prefazione / Preface 6 • Introduzione / Introduction 6 • Nel mare delle mille isole / The sea of a thousand islands 10 Un primo identikit / A brief identification guide 15 Amici delfini / Friends of the dolphins 16 I mesi profumati / Lošinj’s perfumed months 20 L’ospitalità / Hospitality 22 Un po’ di gastronomia / Gastronomy 24 Trasporti / Trasport 26 Numeri utili / Useful contacts 28 • Comincia l’esplorazione / Exploration begins… 30 Palazzol - Orude / Palacol-Orude 30 Le due Oriule / The two Orjule 33 La statua di Apoxiomenos / The statue of Apoxyomenos 38 Sulle rotte della civiltà mediterranea / In the footsteps of Mediterranean civilisation 42 Due isole un rebus / Two islands, one puzzle 45 • San Pietro dei Nembi / Sv. Petar 46 • Asinello / Ilovik 50 # 1 La passeggiata della laguna / A walk around the lagoon 54 # 2 la passeggiata di Sicadrija / A walk around Sicadrija 56 # 3 L’insenatura di Valle Grande / The Valle Grande inlet 57 • Sànsego / Susak 58 L’isola di sabbia / The island of sand 59 Un manto verde argento / A green and silver cloak 62 I nidi dei gruccioni / The nests of the bee-eaters 64 Gli insetti minatori / Leaf-mining insects 64 I vigneti tra le canne / The vineyards through the reeds 65 Un mondo subacqueo diverso / A unique underwater world 67 Acqua, ogni goccia è preziosa / Water: every drop is precious 68 Si vive di vino / Thriving on wine 70 Il “Sansigot” / The “Sansigot” 70 Il paese di Sànsego / The village of Susak 76 Sotto e sopra / Above and below 78 Sommario / Index La micronesia di Lussino Sommario | Index Sànsego negli USA / Susak in the USA 81 Briciole di storia / A few scraps of history 83 Usi, costumi, curiosità / Customs, costumes and cultural curiousities 83 Come si va a nozze / Marriage 84 Le arcaiche minigonne / The traditional miniskirt 86 “Un’avventura di mare del 1933” / “A sea adventure from 1933” 89 Fa bene alla salute / Susak – it’s good for you! 91 # 4 il giro del faro / The tour of the lighthouse 92 # 5 Bok e Punta Arat / Bok and Punta Arat 94 • Le due Canìdole/Srakane / The two Srakane 96 Notizie dal passato / News from the past 100 # 6 La collina del castelliere / The hillfort 102 • L’isola di Unie/Unije / The island of Unije 104 La borgata / The village 108 Un paese semideserto affollato d’estate / A semi-deserted village, yet crowded in summer 110 Il naufragio del Tihany / The Tihany shipwreck 114 Uno storico scoglio / An ancient rock 115 Ancora dal passato / More from the past 118 Gabelle storiche / Historic Gabelle 119 # 7 L’insenatura di Porto Longo e Valle Golima / The inlet of U. Maračol and U. Goligna 122 # 8 La falesia di Capo Stiene / The Capo Stiene Cliff 124 # 9 Il faro di Punta Unietta / The lighthouse of Rt Vnetak 126 # 10 Scalata al Monte Kalk / Ascent to Monte Kalk 128 • Leggende e favole / Legends and fairytales 130 Come nacquero le isole / How the islands were born 130 Gaudenzio che cacciò le vipere / Gaudenzio who captured the snakes 131 Sirene e fate / Mermaids and fairies 134 L’usignolo di Lussino / The Lošinj nightingale 137 Le colonne che tremano / The trembling pillars 138 • Note di appendice / Appendix Notes 141 • Glossario / Glossary 142
  • 5. [ 20 ] [ 21 ] Sull’arcipelago lus- signano è invalsa la tradizione di indicare i mesi dell’anno con i profumi delle erbe, dei fiori e delle pian- te locali. Gennaio e febbraio sono i mesi del limone, dell’arancia e del mandarino. Il rosmarino, l’allo- ro e l’eucalipto profumano marzo. In aprile si spargono gli odori dell’asparago, della cipollina lussignana e della borragine. Maggio ha il profumo della salvia, del finocchio e dell’ortica. Giugno è profumato dalla ginestra, dalla lavanda, dal perpetuo e silente muschio. Luglio è il mese della bougainville, della menta e del silene, agosto dell’oleandro, del nespolo e del fico; settembre della zizola (giuggiola), I mesi profumati Lošinj’s perfumed months Throughout the Lošinj archipelago it is tradition- al to mark the months of the year with the scent of herbs, flowers and local plants. January and February are marked by lemon, or- ange and mandarin. March is scented by rose- mary, laurel and eucalyptus. April is filled with the scent of asparagus, local onions and borage. May is flavoured with sage, fennel and nettle. June is marked with Scotch broom, lavender and the silent, endless moss. July is the month of cherry blossom and mint, August of oleander, medlar and figs. September is the month of the red date, grapes, barbary fig and samphire. In October the air is filled with the scent of myr- tle, strawberry and pomegranate. November is the month of the olive, the wild rose and quince. December is the month of pine, juniper and agave. Another characteristic of the island is the mild climate. The archipelago is one of the sunniest areas in Europe. The sun shines for an average of seven hours a day, but in summer this av- erage rises to ten hours. In one year there are 2600 hours of sunlight. The temperature varies from 7.9 degrees in winter to 24.4 in July (as a comparison, the temperature in Naples varies between 3.6 and 32.8 degrees). The sea temperature fluctuates between a minimum of 8 and a maximum of 23.6 degrees. The wind star includes the mistral (north-west), the sirocco (warm south-east) and the bora (north to north-eastern). As for the western Adriatic coast, the highest winter temperature is 2-2.5 degrees and the lowest summer temperature ranges from 0.5- 1.5 degrees. dell’uva, dei fichi d’India e del finocchio marino o fenunculum. In ottobre si spande il profumo del mirto, del corbezzolo, del terrasico e dei melograni. Novembre è il mese dell’ulivo, della rosa selvati- ca o rosa canina e della mela cotogna. Dicembre è il mese del pino, dell’agave e del ginepro. Un’altra caratteristica delle isole che ci accingia- mo a visitare è la mitezza del clima: la micronesia è tra le più soleggiate aree geografiche in Euro- pa. In media il sole splende sette ore al giorno, ma in estate la media sale fino a dieci ore. In un anno sono 2600 ore di sole. Si va dai 7,9 gradi di temperatura dell’aria in in- verno ai 24,4 di luglio (a Napoli, per esempio, si va dai 3,6 ai 32,8 gradi). La temperatura del mare varia da un minimo di 8 a un massimo di 23,6 gradi. La rosa dei venti conosce il maestrale, lo scirocco e la bora. Rispetto alla costa occidentale adriatica, qui d’in- verno la temperatura è più alta di 2-2,5 gradi e d’estate più bassa di 0,5-1,5 gradi C. La micronesia di Lussino Nel mare delle mille isole | The sea of a thousand islands In queste pagine: La ricca vegetazione insulare / The rich island vegetation
  • 6. [ 58 ] [ 59 ] Conclusa la visita all’Asinello/Ilovik e volgendo le spalle alla ben più affolla- ta micronesia delle isole ed isolotti a sud-ovest dell’isola di Pago e dell’arcipelago di Zara, riprendiamo il viaggio fra le isole satelliti di Lussino indirizzan- doci nelle acque che bagnano la sponda opposta dell’isola madre, dalla quale l’occhio corre verso l’Italia. Dopo gli isolotti che incoronano l’estre- mità meridionale, „si spalanca un altro mare – a dirla con Magris – un altro mondo“. Andiamo verso il Nord per sbarcare dapprima a Sànsego-Susak, poi sulle due minuscole Canìdo- le alias Srakane e infine sulla maggiore tra le mi- nori, Unìe. Anticipiamo subito: diverse fra di loro per l’aspetto, queste isole lo sono anche per altre caratteristiche naturali ed entografiche che, non da oggi, calamitano studiosi, turisti e curiosi. L’isola di sabbia L’isola di Sànsego/Susak, battezzata dai Romani Sansacus – e con quel nome viene menzionata da Plinio il Giovane – dista da Lussino 6 miglia, un’ora di viaggio per chi prende la nave-traghet- to. Il primo studioso a sbarcare su quest’isola, richiamato dalle sue peculiarità geologiche e folkloristiche, fu il celebre naturalista padovano Alberto Fortis, abate (1741-1803), nel 1700. Ne lasciò una rapida descrizione nel volume „Saggio As our visit of Ilovik comes to an end, we turn our backs on the busiest collection of islands southwest of Pag and the Zara archipelago and continue our journey through Lošinj’s satellite islands. As we navigate our way through the waters which lap the opposite shore to the main island, our gaze reaches towards Italy. After the islands which crown the south-most point, an- other sea, or as Magris said, “another world” extends. We head north, disembarking first at Susak, then on the two tiny islands of Srakane, then finally on the largest of the minor islands, Uni- je. We soon realise that not only do the islands have different aspects; these islands also have differing natural and ethnographic characteris- tics which have attacted tourists and academics alike. The island of sand The island of Susak was known by the Romans as Sansacus, by which it was also refered to by Pliny the Younger. It lies 6 miles away from Lošinj, or an hour’s journey by the ferryboat. The first academic drawn by the island’s geological and cultural peculiarities was the famous Padu- an naturalist, Abbot Alberto Fortis (1741-1803) in 1700. He noted, amongst other things, that the island had a population of 300 people and that the sea surrounding it was rich in ancho- vies. However it is not the size of Susak which is important but rather its geological structure. No other island in the Adriatic or Mediterranean is Itin.4 Itin.5Salburic Draga Polje Grbica Rt Dragočaj Rt Kurilca Rt Margarina Rt Segarina Ravno Porat Zalibok U. Potrnak V. Draga U. Suzanski U. Abis U. Tijesni Suhi rt Arat Bok Tv. ribe L. Susak U. Kalučica M estova Draga U. Grabrovica U. Baldarka Rt Zmaračna Garba V. Straza SÀNSEGO / SUSAK 5 8 8 1615 12 12 12 2111 17 21 76 3 21 26 Sànsego / Susak Sànsego | Susak La dolce baia sabbiosa / The peaceful and sandy bay
  • 7. stemma. Si scende verso ovest attraverso terreno pietroso superando diverse masiere, avanziamo incontrando alcuni terrazzamenti con i bolli rossi che conducono ad una strada sterrata trasversa- le. Prendendo a destra si può raggiungere il faro di punta Unietta (Rt Venetak) e successivamente il villaggio di Unie. Si prende a sinistra la lunga strada che raggiunge la punta meridionale dell’i- sola (Rt Arbit), con una circonferenza avanziamo lungo il versante orientale dell’isola. La vegeta- zione si infittisce perciò la traccia scende verso il mare segnata dai punti rossi che conducono verso l’imboccatura della baia di Porto Longo (U. Maračuol). Si rientra nella vegetazione dove la traccia è netta e lentamente conduce all’abitato di Unie. house at Rt Venetak then continue to the village of Unije. Take a long road on the left towards the southern tip of the island (Rt Ar- bit), then continue round along the eastern side of the island. The vegetation thickens as the path de- scends towards the sea, following red markers which lead to the mouth of the Bay of Marač- uol. Head back into the vegetation where the path is clearer and follow this back to the village of Unije. [ 129 ] L’isola di Unie | Unije Si oltrepassa il paese a nord proseguendo in di- rezione della chiesetta della Beata Vergine, pochi metri prima dell’edificio religioso, deviamo a de- stra su strada a trattore. Dopo circa 200 m, ad un bivio con freccia verde, si prende a sinistra. Seguiamo l’esile traccia a scendere, i bolli diven- tano blu, si costeggia un lungo muretto a secco mantenendo la riva orientale dell’isola sulla si- nistra a 50 m, con chiara vista della costa lussi- gnana. Arrivati ad un bivio una ripida e rettilinea traccia accompagnata da pali in ferro arruggini- to, sale a destra permettendoci di agganciare la dorsale. Ad un triangolare la traccia diventa più grande e si stacca a sinistra (bolli verdi e ros- si), avanziamo in salita tra la bassa vegetazione raggiungendo così l’ometto di sassi della vetta del monte Kalk. Si prosegue lungo la dorsale se- guendo i frequenti segni rossi, ora a destra, ora a sinistra sopra un basso muretto a secco. Al ter- mine si giunge alla cima meridionale con cubo e Continue north past the village towards the chapel of Beata Vergine. A few metres before the chapel, turn right onto a dirt track. After 200m turn left at the fork with a green arrow. Follow the narrow path downwards, following blue markers, then follow a long dry stone wall, keeping the eastern shore of the island 50m to the left, with a good view of the Lošinj coast. At the next junction, follow a steep straight path accompanied by rusty iron posts on the right to reach the ridge. Where the path becomes wid- er, branch left (green and red markers) through low vegetation to reach the cairn on the summit of Monte Kalk. Continue along the ridge follow- ing frequent red markers above a low dry stone wall. Continue to reach the southern peak with a pillar and crest. Descend west over rocky terrain, passing numerous small farms, then continue over terraces following red markers to reach a dirt road. Follow this right to reach the light- La micronesia di Lussino [ 128 ] #10 SCALATA AL MONTE KALK ASCENT TO KALK HILL Tempi: Tempo totale 4 ore Duration: Total time 4 hours La vetta del monte Kalk / The summit of Monte Kalk Il versante sud dell’isola / The south side of the island