2. • Anamnesi familiare negativa
• Non fumatrice
• Non allergie
• Diabete, MRGE, FA
• STC bilaterale, PTG a Dx nel 2007 su gonartrosi
• 94kg – 168cm
3. • Gonalgia SN dal 2007, con rigidità mattutina
10min, e gonfiore episodico
• Ballottamento -, stabile il pivot centrale
• A/PROM 0-90°, Raspa A/P ++
• Valgo stress +
• Digitopressione emirime +, test meniscali –
• Eseguiti cicli di trattamento conservativo (FKT, HA)
4.
5.
6. Pz ideale: magro, 50-60aa, OA mono (no
FR), stabile, 0-90° ROM
SELEZIONE DEL PZ
L’osteotomia è consigliata in presenza di
una deviazione assiale che provoca
un’artrosi da sovraccarico di un solo
compartimento mentre il
compartimento opposto è indenne.
La migliore indicazione all’osteotomia è
la gonartrosi che inizia a livello della
deviazione assiale, perfino su lesioni
post-traumatiche (sequele di
meniscectomia, di fratture extrarticolari,
di lassità stabilizzata)
7. Imaging: RX – AP / LL / Rosemberg / Merchant / AAII s.c.
Attenzione al compartimento controlaterale
Planning!!! (>20° vanno corretti con HTO complesse)
8. In rotazione neutra con arto a 90°
Forare la corticale mediale
Sintetizzare in estensione e con opportuno stress
Tutore articolato, carico parziale per 6-8
settimane
Osteotomia perone
<slope, alza la rotula
CLOSING LATERAL WEDGE
9. Osteotomia unica
Correzione intraoperatoria
Grafting
Anche con FE Monoassiale
Tutore articolato, carico sfiorante per 6-8
settimane, poi ripresa graduale sulla scorta delle
RX di controllo
>slope, abbassa la rotula
OPENING MEDIAL WEDGE
10. Minime influenze sull’altezza rotulea e sullo slope
tibiale
Non necessita di innesti
Mobilizzazioni e carico precoci
COMBINED
13. ASSI DELL’ARTO INFERIORE
ASSE MECCANICO: linea di gravità.
Dal centro dell’articolazione coxo-
femorale passa attraverso il centro del
ginocchio e dell’articolazione tibio-
tarsica
ASSI ANATOMICI:
Asse diafisario del femore
Asse diafisario della tibia
Asse basale (rima articolare del
ginocchio)
N VALGO VARO
14. SEDE DEL VARO
A: TIBIALE. L’asse femorale è
perpendicolare alla tangente dei
condili: non vi sono anomalie
femorali; l’asse tibiale forma con la
superficie articolare un angolo aperto
lateralmente.
B: FEMORALE. L’asse tibiale è
perpendicolare alle superfici articolari:
non vi sono anomalie tibiali; l’asse
femorale forma con la tangente ai
condili un angolo aperto
medialmente.
A B
15. ASSE EPIFISARIO DELLA TIBIA
Lavigne et al. 1991
Epiphyseal axis: a line connecting the middle of the tibial
joint line and the middle of the line connecting the tibial
epiphesis. This axis forms a constant angle of 90 ± 2
degrees to the lateral tibial plateau.
Constitutional deformity of the tibia: angle between
epiphyseal axis and tibial mechanical axis.
16. INDICAZIONI OSTEOTOMIA
L’osteotomia è consigliata in presenza di
una deviazione assiale che provoca
un’artrosi da sovraccarico di un solo
compartimento mentre il
compartimento opposto è indenne.
La migliore indicazione all’osteotomia è
la gonartrosi che inizia a livello della
deviazione assiale, perfino su lesioni
post-traumatiche (sequele di
meniscectomia, di fratture extrarticolari,
di lassità stabilizzata)
17. Il riequilibrio può essere ottenuto con tre tipi principali di osteotomie
OSTEOTOMIE
A) APERTURA INTERNA B) SOTTRAZIONE ESTERNA C) CURVIPLANA
18. OSTEOTOMIE D’APERTURA
Il gap osseo può essere
colmato con :
• Autotrapianto (iliaco)
• Allotrapianto
• Sostituti ossei
19. Vantaggi
Semplicità
No osteotomia del perone
No rischi paralisi dello SPE
Mobilizzazione precoce del ginocchio
Inconvenienti
Necessità di interporre un trapianto
osseo
Consolidazione lenta
Appoggio ritardato
Perdite angolari
Allungamento dell’arto
Abbassamento relativo della rotula
OSTEOTOMIE D’APERTURA
20. OSTEOTOMIE DI SOTTRAZIONE ESTERNA
Vanno eseguite nel tratto sotto-tuberositario
Eseguibile se cerniera interna stabile
Necessaria osteotomia del perone
21. OSTEOTOMIE DI SOTTRAZIONE ESTERNA
PERICOLI:
Osteotomia Perone – LESIONE SPE
Detensionamento tendine rotuleo
Detensionamento del LLE
Fragilità – appoggio differito
Vantaggi
Semplicità
Correzione possibile su parecchi piani
Pseudoartrosi rare : da 5 a 3,5 %
Trasposizione della tuberosità tibiale
possibile
Al di sopra dei 15°, evitare le
osteotomie di sottrazione
22. OSTEOTOMIE “CURVIPLANA”
Vantaggi
Resezione minore del perone
Riaggiustamenti secondari possibili
Unica tecnica per le deviazioni maggiori
Centramento della femoro-rotulea
Avanzamento della TTA (Maquet)
Svantaggi
-Tecnica più complessa
-Presenza di 6 incisioni vicino all’articolazione
-Infezioni sui fili (1,5-7 %)
-Perdite angolari dopo rimozione del fissatore
-Pseudoartrosi (2 - 5 %)
-SPE (1,5 - 7 %)
23. 1 – Affrontare i 2 compartimenti 2 –Eseguire un valgo forzato
1° = 7 - 8 mm
OSTEOTOMIE DI SOTTRAZIONE ESTERNA
24. una ipercorrezione in valgo é necessaria
• E’ confermata da tutte le analisi dei risultati
pubblicati in letteratura. E dovrà essere
compresa tra 3 e 6 gradi
• Da modulare in funzione dell’età , del peso,
dell’usura, dello stato legamentoso,
muscolare e ARTICOLARE
Ma !!!
• L’ipercorrezione comporta una degrazione
possibile del compartimento laterale (dal 5 al
13 % dopo 10 anni)
Non bisogna superare i 6 gradi : limite superiore tollerabile sul
piano estetico e funzionale e per preservare il compartimento esterno.