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Formazione e cultura tecnologica
Prof.ssa Ornella de Sanctis




La costruzione di fiducia nella
comunicazione mediata:
il caso
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Moderatore:                        A cura di Carlo di Lorenzo
Prof.ssa Maria D’Ambrosio          Matr. 020001317
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•   L’oggetto dell’indagine
•   Obiettivo
•   Target di riferimento
•   Conclusioni
•   Approfondimenti
•   Home
Conclusioni
• L’esperienza di eBay ci suggerisce due
  considerazioni:
• 1) il problema della fiducia nelle transazioni sulla
  rete può essere positivamente risolto, sia attraverso
  il contributo dei singoli componenti la comunità, sia
  attraverso una gestione oculata della piattaforma,
  che va costantemente implementata non solo di
  garanzie “dichiarate”, ma soprattutto sperimentate
  nel concreto.
• La limitatezza imposta dal medium diviene un
  problema solo se si continua a ragionare in termini
  “tradizionali” e non si accetta il fatto che la rete
  favorisce il consolidamento di un modello culturale
  e di valori che, nella realtà delle relazioni sembrano
  invece stentare ad imporsi.
                                  Torna al menu principale
A proposito della
cultura…
“La cultura è costituita dall'insieme d’abitudini,
  costumi, pratiche, saper fare, saperi,
  regole, norme, divieti, strategie, credenze,
  idee, valori, miti, che si perpetua di
  generazione in generazione, si riproduce in
  ciascun individuo, genera e rigenera la
  complessità sociale” [1]
[1] Cfr. E.Morin, I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Milano, Cortina editore, 2001. Citato nella

      dispensa Modulo 1> Unità 5> Ruolo formativo della cultura




                                                                     Vai alle conclusioni
                                                                     Torna al menu principale
I valori della Community
di
•   Crediamo che le persone siano fondamentalmente
    buone.
•   Crediamo che ognuno di noi possa dare il proprio
    contributo.
•   Crediamo che un ambiente onesto e aperto possa
    spingere le persone a comportarsi al meglio delle
    loro possibilità.
•   Crediamo nel rispetto delle singole persone e della
    loro individualità.
•   Crediamo nell'incoraggiare i nostri utenti a trattare
    gli altri come vorrebbero che gli altri trattassero
    loro. Informazioni sui valori della Community...


                          Torna alle dinamiche relazionali su e-Bay
                          Torna al menu principale
Target di riferimento
•   Gli utenti potenziali della comunità di e-Bay, cui dimostrare che
    l’impiego di questo strumento è sicuro ed efficace
•   Mancando la possibilità di accedere ai dati personali degli utenti
    non è possibile definire con precisione “scientifica” il profilo degli
    utenti attuali di e-bay. Tuttavia, la disamina delle comunicazioni
    presenti nella sezione “il salotto di ebay” potrà dare indicazioni utili
    in questo senso. In particolare, i contenuti dei messaggi,
    il registro linguistico adottato, gli stessi indirizzi di posta elettronica
    sono alquanto significativi in questo senso. Da una prima lettura si
    dedurrebbe che, tendenzialmente, il pubblico abituale di e-bay
    (almeno quello che partecipa ai forum) è costituito da giovani nati
    intorno agli anni ’70, di media cultura e con una certa propensione
    verso il consumo voluttuario, in particolare di tecnologie. Non
    manca una fetta rappresentata da collezionisti (di oggetti di genere
    vario, dai vecchi strumenti musicali ad oggetti d’antiquariato) ed in
    questo caso l’età media (tra i 30 e i 40 anni) potrebbe essere
    anche più avanzata.




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Il forum di
• “Nell’approccio interazionista il concetto di
  forum è fondamentale: esso è il luogo di
  scontro e di cooperazione fra mondi sociali”
  (P. Flichy, L’innovazione tecnologica,
  Milano, Feltrinelli, 2001,p. 121)
• Nel forum di e-Bay sembra prevalere il
  concetto di cooperazione. Queste le sezioni
  proposte:
   – Forum di Aiuto e delle categorie
   – Forum di aiuto
   – Il salotto

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Obiettivo
• Comprendere come si articoli, nell’artefatto
  culturale determinato da Internet,
  il problema della fiducia nella definizione degli scam
• Dimostrare che la fiducia, da valore “etico”,
  si trasforma attraverso la rete in
  prodotto di un’intelligenza collettiva
• Riflettere su quanto
  le nuove tecnologie di scambio (di cui eBay
  rappresenta un esempio vincente) saranno
  in grado di generare la diffusione di nuovi
  modelli di organizzazione

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L’intelligenza collettiva
•   All’intelligenza collettiva Pierre Lévy, ha dedicato un libro nel quale, tra l’altro, offre
    una definizione esaustiva del concetto:
•   “Credo che le nuove tecnologie di comunicazione e, in particolare, le tecniche di
    comunicazione su supporto digitale aprano prospettive completamente nuove. Quello
    che tento di fare con questo libro è di vedere quali sono, fra tutte le possibilità, quelle
    più positive da un punto di vista sociale, culturale e politico. E mi sembra che questo
    dell'intelligenza collettiva sia un vero e proprio progetto di civilizzazione che parte
    dalle nuove possibilità che si stanno aprendo. Che cos'è l'intelligenza collettiva? In
    primo luogo bisogna riconoscere che l'intelligenza è distribuita dovunque c'è umanità, e
    che questa intelligenza, distribuita dappertutto, può essere valorizzata al massimo
    mediante le nuove tecniche, soprattutto mettendola in sinergia. Oggi, se due persone
    distanti sanno due cose complementari, per il tramite delle nuove tecnologie,
    possono davvero entrare in comunicazione l'una con l'altra, scambiare il loro
    sapere, cooperare. Detto in modo assai generale, per grandi linee, è questa in fondo
    l'intelligenza collettiva”.

•   “C'è un'etica dell'intelligenza collettiva. (…) L'etica dell'intelligenza collettiva
    consiste appunto nel riconoscere alle persone l'insieme delle loro qualità umane
    e fare in modo che essi possano condividerle con altri per farne beneficiare la
    comunità”.




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Per approfondimenti
•   P. Flichy, L’innovazione tecnologica, Milano, Feltrinelli,
    1996
•   AA.VV., Il testo multimediale e le sue potenzialità
    didattiche, Napoli, CUEN, 2003
•   E. Morin, I sette saperi necessari all’educazione del
    futuro, Milano, Cortina, 2001
•   P. Lévy, L’intelligenza collettiva – per un’antropologia del
    cyberspazio, Milano, Feltrinelli, 2001
•   G. Mantovani, Comunicazione e identità, Bologna, Il
    Mulino, 1995
•   http://gloriaoriggi.blogspot.com/2005/06/fidarsi-di-
    internet.html
•   http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/l/levy.htm#link001




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Il problema della fiducia
    negli scambi in rete
•  Il problema può essere affrontato
   tenendo come riferimento modelli
   diversi di fiducia:
1) Fiducia strategica
2) Fiducia morale o “affettiva”
3) Fiducia epistemica

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Fiducia morale o “affettiva”
•   Secondo questo modello, la fiducia diviene qualcosa di
    prossimo alla sfera dei “sentimenti morali” che pure guidano
    ed influenzano i comportamenti degli individui.
•   Entra in gioco quando l’informazione è talmente scarsa da
    non consentire alcun calcolo di probabilità.
•   Secondo la sociologia tradizionale questo tipo di fiducia
    caratterizzerebbe solo le interazioni in piccoli gruppi sociali.
•   Se questo fosse del tutto vero, Internet sarebbe il luogo
    meno adatto per questo tipo di fiducia. Tuttavia, la
    costruzione di “comunità virtuali” sembra che ristabilisca in
    qualche modo la dimensione di “piccola comunità”, non tanto
    per i numeri in gioco (che certamente sono molto più elevati)
    quanto piuttosto per la possibilità di condividere
    esplicitamente orizzonti d’interesse comune, presupposto
    indispensabile per il consolidamento di ogni legame sociale.
    Ed in eBay, cosa accade?

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                                       Torna al menu principale
La fiducia in
  Per eBay il problema delle “tracce” sui comportamenti passati
      degli attori in gioco è risolto grazie alla risorsa “feedback”
  Attraverso l’attivazione dei forum e lo scambio disinteressato di
      informazioni si costituisce così un legame tra persone che
      sembrano avere un interesse comune: potere acquistare ciò
      che loro interessa, proteggendosi reciprocamente dal rischio
      di truffe.
  Si dà il caso però che eBay (e la rete in generale) non sempre
      consente di ricostruire delle “identità” al di fuori di sé stessa.
  In questo senso il commerciante abituale e quello occasionale
      si ritrovano sulla stessa linea di partenza: entrambi dovranno
      guadagnarsi fiducia allo stesso modo ed utilizzando lo
      stesso strumento: il linguaggio iconico e verbale, senza
      potere fare ricorso ad altre modalità di comunicazione che
      caratterizzano l’interazione de visu (paraverbale, non-
      verbale, prossemico, ecc.) e/o ad elementi referenziali (la
      storia di ciascuno).
  Ci si può dunque fidare di e-Bay?

                                         Torna al menu principale
                                         Torna alla pagina principale
La costruzione di identità
attraverso il discorso
estemporaneo dei forum

Capita di frequente che persone si ritrovino ad accendere
  discussioni all’interno di forum, senza tuttavia
  conoscere i profili reciproci (non sempre infatti si
  prevede, all’interno di portali e/o piattaforme, uno
  spazio per la registrazione dei profili). Il che implica che
  le conoscenze si determinino nella pura discorsività del
  momento: tempi di risposta,pertinenza degli interventi,
  registri linguistici, frequenza alla partecipazione,
  divengono indizi sui quali ciascuno costruisce dell’altro
  un’immagine che però non ha modo, all’interno del
  mezzo, di essere verificata, a meno che non si decida
  di accedere a spazi relazionali “extrarete” cosa che, di
  fatto, accade talvolta.
                                 Torna alla pagina precedente
                                 Torna al menu principale
Nuove tecnologie e
dinamiche relazionali
• “Se la tecnologia ha lo scopo di produrre
  strumenti sempre più efficaci, e se facendo
  ciò essa trasforma continuamente
  l'ambiente fisico, sociale e culturale che la
  ospita, allora essa è un fattore permanente
  di sovvertimento dell'ordine tradizionale” G.
  Mantovani, Comunicazione e identità – dalle situazioni quotidiane agli
  ambienti virtuali, Bologna, Il Mulino, 1995.

• Le nuove tecnologie rimodellano non solo le
  dinamiche relazionali, ma anche le strutture
  gerarchiche secondo le quali tali relazioni si
  sviluppano:
                                              Torna al menu principale
Ci si può fidare di e-Bay?


       SI!
Perché…


              Torna al menu principale
Perché ci si può fidare
    di
•   La pratica discorsiva, così come si determina in e-Bay, diviene garante di una
    fiducia collettiva, che è a sua volta prodotto di un’intelligenza collettiva, perché:
•   1) consente di condividere gli esiti di scambi individuali all’intera comunità, che
    diventa in questo modo garante ed “autority” di se stessa;
•   2) costringe ad una forma di comunicazione non “edulcorata” da espedienti
    retorici che vadano ad intaccare la natura sostanziale dell’informazione, che
    deve viaggiare leggera ed esaustiva, se vuole essere credibile;
•   3) crea un clima generale di “solidarietà diffusa” (dal momento che favorisce,
    attraverso la concentrazione di orizzonti d’interesse, l’istituzione di “legami
    sociali”, seppure virtuali);
•   4) questo clima generale determina modelli di comportamento “etico” che il
    singolo individuo tenderà facilmente ad emulare, per il configurarsi di una
    fiducia che è a un tempo:
     –   “strategica” (il mio comportamento avrà conseguenze amplificate sul futuro delle mie
         relazioni con gli altri all’interno della comunità)
     –   “emotiva” (il mio comportamento deve armonizzarsi con quello degli altri);
     –   “epistemica” (il mio comportamento determinerà, rispetto agli altri, un maggiore o
         minore grado di autorevolezza della mia persona, che l’intera comunità sarà disposta a
         riconoscermi).

     Inoltre, comprare su e-Bay conviene perché tende a ridurre notevolmente i
          costi “psicologici” della transazione e a favorire i benefici:

                                                         Torna al menu principale
Fiducia epistemica
•   è quella che entra in gioco, quando ci ritroviamo a
    valutare il livello di competenza di chi fornisce
    determinate informazioni (affidabilità epistemica).
•   Il problema della fiducia epistemica su Internet è che
    molti dei criteri indiretti di valutazione della
    competenza dei nostri informatori in rete dipendono
    dall’ordine epistemico tradizionale che non è
    rispecchiato nella rete. Ad esempio, per “ordine
    epistemico tradizionale” sono tendenzialmente portato
    a credere più al commerciate che opera sul mercato
    da anni, piuttosto che a quello che lo è divenuto in
    maniera occasionale e per un tempo limitato (dal
    momento che lo reputo più competente).
•   Ed in e-Bay, cosa accade?
•
                               Torna alla pagina precedente
                               Torna al menu principale
La fiducia strategica
Si basa sostanzialmente sulla:
    –    teoria della scelta razionale: si agisce in un certo modo sulla
         base della valutazione della probabilità di azioni future.
         Questa valutazione di probabilità può dipendere dal peso
         delle interazioni passate (se l’altro per il passato si è
         comportato in un certo modo, è probabile che continui a
         comportarsi analogamente)
    –    razionale valutazione di quanto sia nell’interesse dell’altro di
         tener conto dei miei propri interessi (ad esempio: l’altro si
         comporterà correttamente perché teme mie risposte
         negative).
    –    sull’assunto secondo il quale cooperare è scelta razionale in
         quanto conveniente (esempio di questo caso è il famoso
         “Dilemma del Prigioniero”).

    Questo modello di fiducia, in realtà, mal s’accorda ad internet,
         spazio nel quale gli attori in gioco, spesso, non hanno a
         disposizione informazioni sufficienti sul contesto passato per
         determinare un accettabile calcolo di probabilità sui
         comportamenti futuri. Ed in e-Bay cosa accade?

                                           Torna alla pagina precedente
                                           Torna al menu principale
La risorsa feedback
•    È lo strumento attraverso cui la comunità informa se
     stessa circa la correttezza e l’affidabilità del
     venditore.
•    Si tratta di uno spazio, visibile a tutti, all’interno del
     quale ciascuno può inserire una nota di merito (o di
     demerito) relativa all’acquirente col quale ha
     effettuato la negoziazione.
•    Si tratta di un deterrente molto efficace, e non è un
     caso, forse, che la grandissima maggioranza dei
     venditori può vantare un ritorno positivo che quasi
     mai è al di sotto del 95% e che molto spesso è del
     100%.

                                           Torna alla pagina precedente
    Leggi la nota del fondatore di eBay,
    Pierre Omidyar, nella quale vengono    Torna allo scambio linguistico
    spiegati la filosofia, i valori e i
    vantaggi dell'Area Feedback.
                                           Torna al menu principale
Oggetto dell’indagine
• La comunità di e-Bay e le sue
  dinamiche relazionali.




                    Torna al menu principale
Le dinamiche relazionali
•   Ogni dinamica relazionale implica in sé una serie di
    operazioni conoscitive
•   “Ogni operazione conoscitiva è diretta ad un oggetto
    e tende ad instaurare con l’oggetto stesso un
    rapporto dal quale emerga una caratteristica effettiva
    di esso” [1]
•   La conoscenza si traduce in rappresentazioni che si
    configurano anche sulla base dei filtri che vengono
    ad interporsi tra l’oggetto conosciuto ed il soggetto
    conoscente (esperienze pregresse, schemi mentali,
    pregiudizi e quanto altro).
•   Ed in e-Bay?

•   [1] Cfr. Appunti dispensa Modulo 1> Unità 4> Circolarità innovazione tecnologica/
    cultura

                                                   Torna alla pagina precedente
                                                   Torna al menu principale
Dinamiche relazionali in
•   La dinamica cognitiva che sembra mettersi in moto in e-Bay
    riduce il potere “aberrante” di molti filtri cognitivi, grazie alla
    situazione comunicativa determinata dal medium stesso.
•   Il carattere “virtuale” del contatto fa sì che le esperienze (e i
    conseguenti filtri culturali) maturate nell’ambito di una
    comunicazione agita in contesti “off line”, siano “neutralizzate” da
    una dimensione comunicativa in cui, il sedimentarsi delle
    esperienze avviene in un contesto “on line” che ricostruisce da
    zero la sua stratificazione esperienziale e che, dichiaratamente,
    intende promuovere alcuni valori.
•   Tra le intenzionalità degli attori in gioco non c’è spazio per la
    frapposizione di fattori di disturbo provenienti da un contesto “off
    line”: lo scambio/tipo procede secondo una logica essenziale
    priva di elementi extracontestuali.
•   Le relazioni “interpersonali” su e-Bay passano per la maggior
    parte attraverso lo scambio linguistico.



                                           Torna alla pagina precedente
                                           Torna al menu principale
Lo scambio linguistico in

• è necessario fare attenzione al modo in cui
  gli attori in gioco si muovano,
  linguisticamente, all’interno della
  piattaforma. Vediamo l’annuncio/tipo di un
  venditore abituale, che vanta al suo attivo
  ben 226 feedback, tutti positivi) che,
  nell’annuncio in questione, offre una
  vecchia radio Ducati da egli stesso
  restaurata…
                           Torna alla pagina precedente
                           Torna al menu principale
Lo scambio/tipo su

•   Il venditore mette all’asta il bene/servizio che intende
    vendere ad un prezzo/base
•   In alcuni casi offre l’opzione di vendita immediata ad
    un prezzo predefinito
•   Allo scadere dell’asta si avvia, “off line” (via e-mail
    ma spesso anche via telefonica) la transazione tra il
    venditore e l’ultimo offerente
•   A transazione conclusa l’acquirente ha la possibilità
    di segnalare alla Community l’esito della
    transazione, attraverso lo strumento del feedback


                                   Torna alla pagina precedente
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La scheda dell’annuncio

•   Nella scheda di riferimento dell’annuncio appaiono i
    seguenti tools:
     – Quotazione dell’ultima offerta
     – Possibilità di fare un’ulteriore offerta
     – Ora di scadenza dell’offerta
     – Luogo in cui si trova l’oggetto
     – Cronologia (quante offerte ha ricevuto
       l’annuncio)
     – Nome del migliore offerente
     – Possibilità di tenere d’occhio l’oggetto (ovvero di
       inserirlo in una lista di preferenze fino a un max
       di 10 item)


                                    Torna al menu principale
Cos’è un venditore
abituale su
Essere venditori abituali di eBay non vuol dire essere
  commercianti di professione. Molto interessante, a
  questo proposito, l’articolo apparso su L’Espresso n.
  14 del 13 aprile 2006, pag. 194, Noi, gli eBay boys di
  Adriana Polveroni, in cui si riporta la testimonianza
  di due giovani studenti romani che hanno iniziato per
  gioco a vendere cover per cellulari e che oggi
  guadagnano 4 mila euro ciascuno al mese, senza
  peraltro essersi ancora configurati come
  commercianti di professione.




                                  Torna alla pagina precedente
Annuncio/tipo di un
venditore
 “SPLENDIDA E FUNZIONANTE – RADIO
    D'EPOCA: modello RR 2352 La radio è
    sinceramente uno splendore!!! Il mobile,
    interamente in legno, l' ho completamente
    restaurato: smontato, pulito e poi, come vuole la
    più tradizionale arte dell'ebanisteria, ho steso
    sei strati di gomma lacca interamente a
    tampone ed alla fine ho protetto la laccatura con
    cera naturale d'api. I componenti sono tutti
    originali. La scala parlante è perfetta, riceve
    onde medie e onde corte.......... Ed il risultato è
    quello che potete vedere nelle foto, un vero
    splendore!!! Le venature e il calore della radica
    di noce fanno tutto il resto.......... LE
    DIMENSIONI SONO: larghezza cm. 52, altezza
    cm. 28,5, profondità cm. 21”
                                   Commento linguistico
                                   Torna alla pagina precedente
Commento linguistico
    all’annuncio/tipo
•   L’annuncio analizzato comprende ben quattordici fotografie descrittive che
    riprendono l’apparecchio in ogni possibile angolazione ed una doviziosa
    scheda tecnica che fornisce informazioni leggibili solo da uno specialista;
•   Completano l’annuncio le indicazioni relative alle modalità di pagamento
•   L’annuncio si chiude poi con un “Non mi resta che augurarvi BUONA
    ASTA!!!!”
•   Annuncio decisamente informale, che nelle scelte lessicali e nella struttura
    complessiva restituisce l’immagine di una persona disponibile, onesta, e
    che, peraltro, vende qualcosa che ha anche un valore affettivo
•   Le foto sono di buona qualità e doviziose di dettagli
•   Anche il modo in cui suggerisce le modalità di pagamento ribadisce l’idea
    di disponibilità: segnala quelli possibili evidenziandone i vantaggi e lascia
    persino una possibilità di opzione ulteriore, non prevista, a chi lo desideri.
•   L’esempio preso in esame in realtà rappresenta registro linguistico
    alquanto diffuso nella comunità di eBay.




                                               Torna alla pagina precedente
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Il registro linguistico
    dominante in
•   Il registro dominante in e-Bay è quello informale, ben lontano sia
    dalla comunicazione commerciale di routine, sia dagli artifici
    retorici tipici della comunicazione pubblicitaria di professione.
•   Si tratta di un modo di comunicare che appare naif in certi casi, di
    una naivetè che suggerisce l’idea di persone che cercano di
    impiegare al massimo delle proprie possibilità espressive l’unico
    strumento disponibile, che è quello discorsivo.
•   Il registro discorsivo ricostruisce un’impressione di
    “confidenzialità” che un discorso strutturato secondo logiche
    formali basate anche su artifici retorici consapevoli, non sarebbe
    in grado di ricostruire.
•   Pertanto, anche attraverso il registro linguistico, in e-Bay si
    costruisce fiducia


                                           Mostra la scheda dell’annuncio
                                           Torna al menu principale
• è il più grande mercato virtuale nel
  quale gli utenti possono
  vendere e acquistare qualsiasi tipo di oggetto
  grazie a
  un’interfaccia molto semplice da
  utilizzare e a un sistema di
  regolamentazione delle transazioni.

                        Torna alla pagina precedente
Cosa si vende in e-Bay?
• Abbigliamento e accessori, Arte e Antiquariato,
  Audio, TV, Elettronica, Auto, Moto e Scooter,
  Bellezza e Salute, Casa e Bricolage, Collezionismo,
  Film e DVD, Fotografia e Video, Francobolli,
  Fumetti, Giocattoli e Modellismo, Infanzia e
  Premaman, Informatica e Ufficio, Libri e Riviste,
  Monete e Banconote, Musica, CD e Vinili,
  Orologi e Gioielli, Sport, Nautica e Viaggi,
  Strumenti musicali, Telefonia e Cellulari,
  Videogiochi e Console, Vini e Gastronomia.




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L’interfaccia di
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Artefatto
• Nel suo significato letterale designa
  un’opera eseguita con arte dalla mano
  dell'uomo.
  Anche la tecnologia è un artefatto - ovvero
  un prodotto culturale di natura tecnica e
  simbolica al tempo stesso – e come tale si
  configura come attività sociale che richiede
  e provoca mutamenti sociali e organizzativi.
  La tecnologia consiste non nella
  progettazione di oggetti fisici, ma nella
  progettazione di pratiche e possibilità da
  realizzare tramite gli artefatti.

                            Torna al menu principale
Monjardet
•   “A e B, la tecnologia e l’organizzazione, hanno il
    medesimo statuto: lo statuto di mezzi disponibili in
    vista della realizzazione di un’intenzione economica
    su un mercato, C. Non è possibile concepire una
    relazione fra A e B indipendentemente da C. Ne
    deriva che ogni paradigma concernente soltanto le
    relazioni fra tecnologia e organizzazione è
    necessariamente falso” [1]
•
    [1] Cfr. D. Monjardet, Organisation, technologie et marché de l’entreprise industrielle, “Sociologie du
    travail”, n. 1, 1980, p. 88. (citato in P. Flichy, L’innovazione tecnologica, Milano, Feltrinelli, 1996, p. 69.




                                                                      Torna alla pagina principale
Cosa sono i costi psicologici di una
transazione


Costo d’acquisto = costi economici + costi psicologici.
•   Ad esempio, acquisto un’auto di un certo prestigio: oltre al valore oggettivo
    delle sue prestazioni, acquisisco la sicurezza psicologica di viaggiare
    senza pericolo.
•   L’incidenza dei costi e dei rientri psicologici investe in vari modi anche gli
    acquisti sul web. Ad esempio, se acquisto un pezzo della mia collezione
    (una radio d’epoca, ad esempio) a mezzo asta di eBay, oltre ad un
    probabile vantaggio economico del risparmio, avrò anche il rientro
    psicologico: ho speso bene il mio tempo nel ricercare una soluzione che,
    per le vie tradizionali (visite ai mercatini di antiquariato, ad esempio) mi
    avrebbe portato via molto più tempo e mi avrebbe sottoposto, forse, ad un
    maggiore rischio di “imbroglio”, dal momento che il rapporto, nella
    contrattazione venditore/acquirente, sarebbe stato di 1 a 1 e non si
    sarebbe svolto sotto gli occhi di una comunità che tende a tutelare gli
    interessi reciproci, segnalando di volta in volta l’affidabilità di questo e/o
    quel venditore);
•


                                                Torna alla pagina principale
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Il meccanismo dell’asta
Il meccanismo dell’asta fa sì che il prezzo del prodotto
    sia determinato dal potenziale d’interesse che
    l’oggetto suscita.
 Un oggetto, anche molto prezioso, se suscita poco
    interesse, potrà essere aggiudicato anche ad un
    costo molto conveniente.
Non accade altrettanto nella contrattazione “ad
    personam” dove molto spesso il venditore, rilevando
    l’interesse dell’acquirente, tende a fare di esso una
    leva psicologica per sue richieste anche
    sovradimensionate rispetto al valore intrinseco
    dell’oggetto.
Questo meccanismo favorisce l’instaurarsi di fiducia

                                  Torna alla pagina precedente
                                  Torna al menu principale
I vantaggi di acquistare in
•   acquisto ciò che, seguendo i canali tradizionali, sarebbe stato più
    difficilmente reperibile (o in ogni caso mi avrebbe sottratto del
    tempo);
•   acquisto ad un prezzo “equo” in quanto determinato da una reale
    dialettica domanda/offerta condivisa all’interno di una comunità;
•   il tempo necessario all’utente per raccogliere le informazioni
    necessarie all’atto decisionale è ridotto all’essenziale;
•   le informazioni sono essenziali ed esaustive, nella misura in cui è
    interesse del venditore, ancor prima dell’acquirente, che lo siano;
•   l’offerta del prodotto/servizio si presenta su eBay con una serie di
    possibilità di contatto con gruppi che condividono interessi
    analoghi e che possono scambiarsi informazioni, in maniera del
    tutto disinteressata sugli oggetti del loro interesse e che, in un
    certo senso, conferiscono un “valore aggiunto” al tempo che io
    investo per individuare ciò che mi interessa.




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L’intenzione economica
•   Se l’intenzione economica è qualcosa che si
    determina anche in relazione a un sistema valoriale
    e se la tecnologia rappresentata dalla rete è un
    sistema che, in qualche modo e per i motivi sopra
    detti, è in grado di modulare nuovi comportamenti e
    diffondere valori quali la pariteticità, l’orizzontalità
    degli scambi, la “fiducia” quale prodotto spontaneo di
    un sistema di cooperazione, è probabile che la Rete,
    in quanto tecnologia, possa in qualche modo
    contribuire al consolidarsi, all’interno di un mercato
    anche non virtuale, di una logica di scambio più
    “etica” e meno “aggressiva”.




                                    Torna alla pagina precedente
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Carlo di Lorenzo Caso Ebay Carlo di lorenzo Napoli

  • 1. Formazione e cultura tecnologica Prof.ssa Ornella de Sanctis La costruzione di fiducia nella comunicazione mediata: il caso Vai al menu principale Moderatore: A cura di Carlo di Lorenzo Prof.ssa Maria D’Ambrosio Matr. 020001317
  • 2. Menu principale • L’oggetto dell’indagine • Obiettivo • Target di riferimento • Conclusioni • Approfondimenti • Home
  • 3. Conclusioni • L’esperienza di eBay ci suggerisce due considerazioni: • 1) il problema della fiducia nelle transazioni sulla rete può essere positivamente risolto, sia attraverso il contributo dei singoli componenti la comunità, sia attraverso una gestione oculata della piattaforma, che va costantemente implementata non solo di garanzie “dichiarate”, ma soprattutto sperimentate nel concreto. • La limitatezza imposta dal medium diviene un problema solo se si continua a ragionare in termini “tradizionali” e non si accetta il fatto che la rete favorisce il consolidamento di un modello culturale e di valori che, nella realtà delle relazioni sembrano invece stentare ad imporsi. Torna al menu principale
  • 4. A proposito della cultura… “La cultura è costituita dall'insieme d’abitudini, costumi, pratiche, saper fare, saperi, regole, norme, divieti, strategie, credenze, idee, valori, miti, che si perpetua di generazione in generazione, si riproduce in ciascun individuo, genera e rigenera la complessità sociale” [1] [1] Cfr. E.Morin, I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Milano, Cortina editore, 2001. Citato nella dispensa Modulo 1> Unità 5> Ruolo formativo della cultura Vai alle conclusioni Torna al menu principale
  • 5. I valori della Community di • Crediamo che le persone siano fondamentalmente buone. • Crediamo che ognuno di noi possa dare il proprio contributo. • Crediamo che un ambiente onesto e aperto possa spingere le persone a comportarsi al meglio delle loro possibilità. • Crediamo nel rispetto delle singole persone e della loro individualità. • Crediamo nell'incoraggiare i nostri utenti a trattare gli altri come vorrebbero che gli altri trattassero loro. Informazioni sui valori della Community... Torna alle dinamiche relazionali su e-Bay Torna al menu principale
  • 6. Target di riferimento • Gli utenti potenziali della comunità di e-Bay, cui dimostrare che l’impiego di questo strumento è sicuro ed efficace • Mancando la possibilità di accedere ai dati personali degli utenti non è possibile definire con precisione “scientifica” il profilo degli utenti attuali di e-bay. Tuttavia, la disamina delle comunicazioni presenti nella sezione “il salotto di ebay” potrà dare indicazioni utili in questo senso. In particolare, i contenuti dei messaggi, il registro linguistico adottato, gli stessi indirizzi di posta elettronica sono alquanto significativi in questo senso. Da una prima lettura si dedurrebbe che, tendenzialmente, il pubblico abituale di e-bay (almeno quello che partecipa ai forum) è costituito da giovani nati intorno agli anni ’70, di media cultura e con una certa propensione verso il consumo voluttuario, in particolare di tecnologie. Non manca una fetta rappresentata da collezionisti (di oggetti di genere vario, dai vecchi strumenti musicali ad oggetti d’antiquariato) ed in questo caso l’età media (tra i 30 e i 40 anni) potrebbe essere anche più avanzata. Torna al menu principale
  • 7. Il forum di • “Nell’approccio interazionista il concetto di forum è fondamentale: esso è il luogo di scontro e di cooperazione fra mondi sociali” (P. Flichy, L’innovazione tecnologica, Milano, Feltrinelli, 2001,p. 121) • Nel forum di e-Bay sembra prevalere il concetto di cooperazione. Queste le sezioni proposte: – Forum di Aiuto e delle categorie – Forum di aiuto – Il salotto Torna al menu principale Torna alla pagina principale
  • 8. Obiettivo • Comprendere come si articoli, nell’artefatto culturale determinato da Internet, il problema della fiducia nella definizione degli scam • Dimostrare che la fiducia, da valore “etico”, si trasforma attraverso la rete in prodotto di un’intelligenza collettiva • Riflettere su quanto le nuove tecnologie di scambio (di cui eBay rappresenta un esempio vincente) saranno in grado di generare la diffusione di nuovi modelli di organizzazione Torna al menu principale
  • 9. L’intelligenza collettiva • All’intelligenza collettiva Pierre Lévy, ha dedicato un libro nel quale, tra l’altro, offre una definizione esaustiva del concetto: • “Credo che le nuove tecnologie di comunicazione e, in particolare, le tecniche di comunicazione su supporto digitale aprano prospettive completamente nuove. Quello che tento di fare con questo libro è di vedere quali sono, fra tutte le possibilità, quelle più positive da un punto di vista sociale, culturale e politico. E mi sembra che questo dell'intelligenza collettiva sia un vero e proprio progetto di civilizzazione che parte dalle nuove possibilità che si stanno aprendo. Che cos'è l'intelligenza collettiva? In primo luogo bisogna riconoscere che l'intelligenza è distribuita dovunque c'è umanità, e che questa intelligenza, distribuita dappertutto, può essere valorizzata al massimo mediante le nuove tecniche, soprattutto mettendola in sinergia. Oggi, se due persone distanti sanno due cose complementari, per il tramite delle nuove tecnologie, possono davvero entrare in comunicazione l'una con l'altra, scambiare il loro sapere, cooperare. Detto in modo assai generale, per grandi linee, è questa in fondo l'intelligenza collettiva”. • “C'è un'etica dell'intelligenza collettiva. (…) L'etica dell'intelligenza collettiva consiste appunto nel riconoscere alle persone l'insieme delle loro qualità umane e fare in modo che essi possano condividerle con altri per farne beneficiare la comunità”. Torna alla pagina precedente Torna al menu principale
  • 10. Per approfondimenti • P. Flichy, L’innovazione tecnologica, Milano, Feltrinelli, 1996 • AA.VV., Il testo multimediale e le sue potenzialità didattiche, Napoli, CUEN, 2003 • E. Morin, I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Milano, Cortina, 2001 • P. Lévy, L’intelligenza collettiva – per un’antropologia del cyberspazio, Milano, Feltrinelli, 2001 • G. Mantovani, Comunicazione e identità, Bologna, Il Mulino, 1995 • http://gloriaoriggi.blogspot.com/2005/06/fidarsi-di- internet.html • http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/l/levy.htm#link001 Torna al menu principale
  • 11. Il problema della fiducia negli scambi in rete • Il problema può essere affrontato tenendo come riferimento modelli diversi di fiducia: 1) Fiducia strategica 2) Fiducia morale o “affettiva” 3) Fiducia epistemica Torna alla pagina precedente Torna al menu principale
  • 12. Fiducia morale o “affettiva” • Secondo questo modello, la fiducia diviene qualcosa di prossimo alla sfera dei “sentimenti morali” che pure guidano ed influenzano i comportamenti degli individui. • Entra in gioco quando l’informazione è talmente scarsa da non consentire alcun calcolo di probabilità. • Secondo la sociologia tradizionale questo tipo di fiducia caratterizzerebbe solo le interazioni in piccoli gruppi sociali. • Se questo fosse del tutto vero, Internet sarebbe il luogo meno adatto per questo tipo di fiducia. Tuttavia, la costruzione di “comunità virtuali” sembra che ristabilisca in qualche modo la dimensione di “piccola comunità”, non tanto per i numeri in gioco (che certamente sono molto più elevati) quanto piuttosto per la possibilità di condividere esplicitamente orizzonti d’interesse comune, presupposto indispensabile per il consolidamento di ogni legame sociale. Ed in eBay, cosa accade? Torna alla pagina precedente Torna al menu principale
  • 13. La fiducia in Per eBay il problema delle “tracce” sui comportamenti passati degli attori in gioco è risolto grazie alla risorsa “feedback” Attraverso l’attivazione dei forum e lo scambio disinteressato di informazioni si costituisce così un legame tra persone che sembrano avere un interesse comune: potere acquistare ciò che loro interessa, proteggendosi reciprocamente dal rischio di truffe. Si dà il caso però che eBay (e la rete in generale) non sempre consente di ricostruire delle “identità” al di fuori di sé stessa. In questo senso il commerciante abituale e quello occasionale si ritrovano sulla stessa linea di partenza: entrambi dovranno guadagnarsi fiducia allo stesso modo ed utilizzando lo stesso strumento: il linguaggio iconico e verbale, senza potere fare ricorso ad altre modalità di comunicazione che caratterizzano l’interazione de visu (paraverbale, non- verbale, prossemico, ecc.) e/o ad elementi referenziali (la storia di ciascuno). Ci si può dunque fidare di e-Bay? Torna al menu principale Torna alla pagina principale
  • 14. La costruzione di identità attraverso il discorso estemporaneo dei forum Capita di frequente che persone si ritrovino ad accendere discussioni all’interno di forum, senza tuttavia conoscere i profili reciproci (non sempre infatti si prevede, all’interno di portali e/o piattaforme, uno spazio per la registrazione dei profili). Il che implica che le conoscenze si determinino nella pura discorsività del momento: tempi di risposta,pertinenza degli interventi, registri linguistici, frequenza alla partecipazione, divengono indizi sui quali ciascuno costruisce dell’altro un’immagine che però non ha modo, all’interno del mezzo, di essere verificata, a meno che non si decida di accedere a spazi relazionali “extrarete” cosa che, di fatto, accade talvolta. Torna alla pagina precedente Torna al menu principale
  • 15. Nuove tecnologie e dinamiche relazionali • “Se la tecnologia ha lo scopo di produrre strumenti sempre più efficaci, e se facendo ciò essa trasforma continuamente l'ambiente fisico, sociale e culturale che la ospita, allora essa è un fattore permanente di sovvertimento dell'ordine tradizionale” G. Mantovani, Comunicazione e identità – dalle situazioni quotidiane agli ambienti virtuali, Bologna, Il Mulino, 1995. • Le nuove tecnologie rimodellano non solo le dinamiche relazionali, ma anche le strutture gerarchiche secondo le quali tali relazioni si sviluppano: Torna al menu principale
  • 16. Ci si può fidare di e-Bay? SI! Perché… Torna al menu principale
  • 17. Perché ci si può fidare di • La pratica discorsiva, così come si determina in e-Bay, diviene garante di una fiducia collettiva, che è a sua volta prodotto di un’intelligenza collettiva, perché: • 1) consente di condividere gli esiti di scambi individuali all’intera comunità, che diventa in questo modo garante ed “autority” di se stessa; • 2) costringe ad una forma di comunicazione non “edulcorata” da espedienti retorici che vadano ad intaccare la natura sostanziale dell’informazione, che deve viaggiare leggera ed esaustiva, se vuole essere credibile; • 3) crea un clima generale di “solidarietà diffusa” (dal momento che favorisce, attraverso la concentrazione di orizzonti d’interesse, l’istituzione di “legami sociali”, seppure virtuali); • 4) questo clima generale determina modelli di comportamento “etico” che il singolo individuo tenderà facilmente ad emulare, per il configurarsi di una fiducia che è a un tempo: – “strategica” (il mio comportamento avrà conseguenze amplificate sul futuro delle mie relazioni con gli altri all’interno della comunità) – “emotiva” (il mio comportamento deve armonizzarsi con quello degli altri); – “epistemica” (il mio comportamento determinerà, rispetto agli altri, un maggiore o minore grado di autorevolezza della mia persona, che l’intera comunità sarà disposta a riconoscermi). Inoltre, comprare su e-Bay conviene perché tende a ridurre notevolmente i costi “psicologici” della transazione e a favorire i benefici: Torna al menu principale
  • 18. Fiducia epistemica • è quella che entra in gioco, quando ci ritroviamo a valutare il livello di competenza di chi fornisce determinate informazioni (affidabilità epistemica). • Il problema della fiducia epistemica su Internet è che molti dei criteri indiretti di valutazione della competenza dei nostri informatori in rete dipendono dall’ordine epistemico tradizionale che non è rispecchiato nella rete. Ad esempio, per “ordine epistemico tradizionale” sono tendenzialmente portato a credere più al commerciate che opera sul mercato da anni, piuttosto che a quello che lo è divenuto in maniera occasionale e per un tempo limitato (dal momento che lo reputo più competente). • Ed in e-Bay, cosa accade? • Torna alla pagina precedente Torna al menu principale
  • 19. La fiducia strategica Si basa sostanzialmente sulla: – teoria della scelta razionale: si agisce in un certo modo sulla base della valutazione della probabilità di azioni future. Questa valutazione di probabilità può dipendere dal peso delle interazioni passate (se l’altro per il passato si è comportato in un certo modo, è probabile che continui a comportarsi analogamente) – razionale valutazione di quanto sia nell’interesse dell’altro di tener conto dei miei propri interessi (ad esempio: l’altro si comporterà correttamente perché teme mie risposte negative). – sull’assunto secondo il quale cooperare è scelta razionale in quanto conveniente (esempio di questo caso è il famoso “Dilemma del Prigioniero”). Questo modello di fiducia, in realtà, mal s’accorda ad internet, spazio nel quale gli attori in gioco, spesso, non hanno a disposizione informazioni sufficienti sul contesto passato per determinare un accettabile calcolo di probabilità sui comportamenti futuri. Ed in e-Bay cosa accade? Torna alla pagina precedente Torna al menu principale
  • 20. La risorsa feedback • È lo strumento attraverso cui la comunità informa se stessa circa la correttezza e l’affidabilità del venditore. • Si tratta di uno spazio, visibile a tutti, all’interno del quale ciascuno può inserire una nota di merito (o di demerito) relativa all’acquirente col quale ha effettuato la negoziazione. • Si tratta di un deterrente molto efficace, e non è un caso, forse, che la grandissima maggioranza dei venditori può vantare un ritorno positivo che quasi mai è al di sotto del 95% e che molto spesso è del 100%. Torna alla pagina precedente Leggi la nota del fondatore di eBay, Pierre Omidyar, nella quale vengono Torna allo scambio linguistico spiegati la filosofia, i valori e i vantaggi dell'Area Feedback. Torna al menu principale
  • 21. Oggetto dell’indagine • La comunità di e-Bay e le sue dinamiche relazionali. Torna al menu principale
  • 22. Le dinamiche relazionali • Ogni dinamica relazionale implica in sé una serie di operazioni conoscitive • “Ogni operazione conoscitiva è diretta ad un oggetto e tende ad instaurare con l’oggetto stesso un rapporto dal quale emerga una caratteristica effettiva di esso” [1] • La conoscenza si traduce in rappresentazioni che si configurano anche sulla base dei filtri che vengono ad interporsi tra l’oggetto conosciuto ed il soggetto conoscente (esperienze pregresse, schemi mentali, pregiudizi e quanto altro). • Ed in e-Bay? • [1] Cfr. Appunti dispensa Modulo 1> Unità 4> Circolarità innovazione tecnologica/ cultura Torna alla pagina precedente Torna al menu principale
  • 23. Dinamiche relazionali in • La dinamica cognitiva che sembra mettersi in moto in e-Bay riduce il potere “aberrante” di molti filtri cognitivi, grazie alla situazione comunicativa determinata dal medium stesso. • Il carattere “virtuale” del contatto fa sì che le esperienze (e i conseguenti filtri culturali) maturate nell’ambito di una comunicazione agita in contesti “off line”, siano “neutralizzate” da una dimensione comunicativa in cui, il sedimentarsi delle esperienze avviene in un contesto “on line” che ricostruisce da zero la sua stratificazione esperienziale e che, dichiaratamente, intende promuovere alcuni valori. • Tra le intenzionalità degli attori in gioco non c’è spazio per la frapposizione di fattori di disturbo provenienti da un contesto “off line”: lo scambio/tipo procede secondo una logica essenziale priva di elementi extracontestuali. • Le relazioni “interpersonali” su e-Bay passano per la maggior parte attraverso lo scambio linguistico. Torna alla pagina precedente Torna al menu principale
  • 24. Lo scambio linguistico in • è necessario fare attenzione al modo in cui gli attori in gioco si muovano, linguisticamente, all’interno della piattaforma. Vediamo l’annuncio/tipo di un venditore abituale, che vanta al suo attivo ben 226 feedback, tutti positivi) che, nell’annuncio in questione, offre una vecchia radio Ducati da egli stesso restaurata… Torna alla pagina precedente Torna al menu principale
  • 25. Lo scambio/tipo su • Il venditore mette all’asta il bene/servizio che intende vendere ad un prezzo/base • In alcuni casi offre l’opzione di vendita immediata ad un prezzo predefinito • Allo scadere dell’asta si avvia, “off line” (via e-mail ma spesso anche via telefonica) la transazione tra il venditore e l’ultimo offerente • A transazione conclusa l’acquirente ha la possibilità di segnalare alla Community l’esito della transazione, attraverso lo strumento del feedback Torna alla pagina precedente Torna al menu principale
  • 26. La scheda dell’annuncio • Nella scheda di riferimento dell’annuncio appaiono i seguenti tools: – Quotazione dell’ultima offerta – Possibilità di fare un’ulteriore offerta – Ora di scadenza dell’offerta – Luogo in cui si trova l’oggetto – Cronologia (quante offerte ha ricevuto l’annuncio) – Nome del migliore offerente – Possibilità di tenere d’occhio l’oggetto (ovvero di inserirlo in una lista di preferenze fino a un max di 10 item) Torna al menu principale
  • 27. Cos’è un venditore abituale su Essere venditori abituali di eBay non vuol dire essere commercianti di professione. Molto interessante, a questo proposito, l’articolo apparso su L’Espresso n. 14 del 13 aprile 2006, pag. 194, Noi, gli eBay boys di Adriana Polveroni, in cui si riporta la testimonianza di due giovani studenti romani che hanno iniziato per gioco a vendere cover per cellulari e che oggi guadagnano 4 mila euro ciascuno al mese, senza peraltro essersi ancora configurati come commercianti di professione. Torna alla pagina precedente
  • 28. Annuncio/tipo di un venditore “SPLENDIDA E FUNZIONANTE – RADIO D'EPOCA: modello RR 2352 La radio è sinceramente uno splendore!!! Il mobile, interamente in legno, l' ho completamente restaurato: smontato, pulito e poi, come vuole la più tradizionale arte dell'ebanisteria, ho steso sei strati di gomma lacca interamente a tampone ed alla fine ho protetto la laccatura con cera naturale d'api. I componenti sono tutti originali. La scala parlante è perfetta, riceve onde medie e onde corte.......... Ed il risultato è quello che potete vedere nelle foto, un vero splendore!!! Le venature e il calore della radica di noce fanno tutto il resto.......... LE DIMENSIONI SONO: larghezza cm. 52, altezza cm. 28,5, profondità cm. 21” Commento linguistico Torna alla pagina precedente
  • 29. Commento linguistico all’annuncio/tipo • L’annuncio analizzato comprende ben quattordici fotografie descrittive che riprendono l’apparecchio in ogni possibile angolazione ed una doviziosa scheda tecnica che fornisce informazioni leggibili solo da uno specialista; • Completano l’annuncio le indicazioni relative alle modalità di pagamento • L’annuncio si chiude poi con un “Non mi resta che augurarvi BUONA ASTA!!!!” • Annuncio decisamente informale, che nelle scelte lessicali e nella struttura complessiva restituisce l’immagine di una persona disponibile, onesta, e che, peraltro, vende qualcosa che ha anche un valore affettivo • Le foto sono di buona qualità e doviziose di dettagli • Anche il modo in cui suggerisce le modalità di pagamento ribadisce l’idea di disponibilità: segnala quelli possibili evidenziandone i vantaggi e lascia persino una possibilità di opzione ulteriore, non prevista, a chi lo desideri. • L’esempio preso in esame in realtà rappresenta registro linguistico alquanto diffuso nella comunità di eBay. Torna alla pagina precedente Torna al menu principale
  • 30. Il registro linguistico dominante in • Il registro dominante in e-Bay è quello informale, ben lontano sia dalla comunicazione commerciale di routine, sia dagli artifici retorici tipici della comunicazione pubblicitaria di professione. • Si tratta di un modo di comunicare che appare naif in certi casi, di una naivetè che suggerisce l’idea di persone che cercano di impiegare al massimo delle proprie possibilità espressive l’unico strumento disponibile, che è quello discorsivo. • Il registro discorsivo ricostruisce un’impressione di “confidenzialità” che un discorso strutturato secondo logiche formali basate anche su artifici retorici consapevoli, non sarebbe in grado di ricostruire. • Pertanto, anche attraverso il registro linguistico, in e-Bay si costruisce fiducia Mostra la scheda dell’annuncio Torna al menu principale
  • 31. • è il più grande mercato virtuale nel quale gli utenti possono vendere e acquistare qualsiasi tipo di oggetto grazie a un’interfaccia molto semplice da utilizzare e a un sistema di regolamentazione delle transazioni. Torna alla pagina precedente
  • 32. Cosa si vende in e-Bay? • Abbigliamento e accessori, Arte e Antiquariato, Audio, TV, Elettronica, Auto, Moto e Scooter, Bellezza e Salute, Casa e Bricolage, Collezionismo, Film e DVD, Fotografia e Video, Francobolli, Fumetti, Giocattoli e Modellismo, Infanzia e Premaman, Informatica e Ufficio, Libri e Riviste, Monete e Banconote, Musica, CD e Vinili, Orologi e Gioielli, Sport, Nautica e Viaggi, Strumenti musicali, Telefonia e Cellulari, Videogiochi e Console, Vini e Gastronomia. Torna alla pagina precedente
  • 33. L’interfaccia di Benvenuto! Accedi oppure rgistrati. Benvenuto! Accedi/Disconnetti. Cerca Nuova ricerca Ricerca avanzata home | paga | registrati | registrati | accedi | mappa del sito Vai direttamente al sito http://www.ebay.it/ Torna alla pagina precedente Torna al menu principale Vai alle conclusioni
  • 34. Artefatto • Nel suo significato letterale designa un’opera eseguita con arte dalla mano dell'uomo. Anche la tecnologia è un artefatto - ovvero un prodotto culturale di natura tecnica e simbolica al tempo stesso – e come tale si configura come attività sociale che richiede e provoca mutamenti sociali e organizzativi. La tecnologia consiste non nella progettazione di oggetti fisici, ma nella progettazione di pratiche e possibilità da realizzare tramite gli artefatti. Torna al menu principale
  • 35. Monjardet • “A e B, la tecnologia e l’organizzazione, hanno il medesimo statuto: lo statuto di mezzi disponibili in vista della realizzazione di un’intenzione economica su un mercato, C. Non è possibile concepire una relazione fra A e B indipendentemente da C. Ne deriva che ogni paradigma concernente soltanto le relazioni fra tecnologia e organizzazione è necessariamente falso” [1] • [1] Cfr. D. Monjardet, Organisation, technologie et marché de l’entreprise industrielle, “Sociologie du travail”, n. 1, 1980, p. 88. (citato in P. Flichy, L’innovazione tecnologica, Milano, Feltrinelli, 1996, p. 69. Torna alla pagina principale
  • 36. Cosa sono i costi psicologici di una transazione Costo d’acquisto = costi economici + costi psicologici. • Ad esempio, acquisto un’auto di un certo prestigio: oltre al valore oggettivo delle sue prestazioni, acquisisco la sicurezza psicologica di viaggiare senza pericolo. • L’incidenza dei costi e dei rientri psicologici investe in vari modi anche gli acquisti sul web. Ad esempio, se acquisto un pezzo della mia collezione (una radio d’epoca, ad esempio) a mezzo asta di eBay, oltre ad un probabile vantaggio economico del risparmio, avrò anche il rientro psicologico: ho speso bene il mio tempo nel ricercare una soluzione che, per le vie tradizionali (visite ai mercatini di antiquariato, ad esempio) mi avrebbe portato via molto più tempo e mi avrebbe sottoposto, forse, ad un maggiore rischio di “imbroglio”, dal momento che il rapporto, nella contrattazione venditore/acquirente, sarebbe stato di 1 a 1 e non si sarebbe svolto sotto gli occhi di una comunità che tende a tutelare gli interessi reciproci, segnalando di volta in volta l’affidabilità di questo e/o quel venditore); • Torna alla pagina principale Torna al menu principale
  • 37. Il meccanismo dell’asta Il meccanismo dell’asta fa sì che il prezzo del prodotto sia determinato dal potenziale d’interesse che l’oggetto suscita. Un oggetto, anche molto prezioso, se suscita poco interesse, potrà essere aggiudicato anche ad un costo molto conveniente. Non accade altrettanto nella contrattazione “ad personam” dove molto spesso il venditore, rilevando l’interesse dell’acquirente, tende a fare di esso una leva psicologica per sue richieste anche sovradimensionate rispetto al valore intrinseco dell’oggetto. Questo meccanismo favorisce l’instaurarsi di fiducia Torna alla pagina precedente Torna al menu principale
  • 38. I vantaggi di acquistare in • acquisto ciò che, seguendo i canali tradizionali, sarebbe stato più difficilmente reperibile (o in ogni caso mi avrebbe sottratto del tempo); • acquisto ad un prezzo “equo” in quanto determinato da una reale dialettica domanda/offerta condivisa all’interno di una comunità; • il tempo necessario all’utente per raccogliere le informazioni necessarie all’atto decisionale è ridotto all’essenziale; • le informazioni sono essenziali ed esaustive, nella misura in cui è interesse del venditore, ancor prima dell’acquirente, che lo siano; • l’offerta del prodotto/servizio si presenta su eBay con una serie di possibilità di contatto con gruppi che condividono interessi analoghi e che possono scambiarsi informazioni, in maniera del tutto disinteressata sugli oggetti del loro interesse e che, in un certo senso, conferiscono un “valore aggiunto” al tempo che io investo per individuare ciò che mi interessa. Torna al menu principale
  • 39. L’intenzione economica • Se l’intenzione economica è qualcosa che si determina anche in relazione a un sistema valoriale e se la tecnologia rappresentata dalla rete è un sistema che, in qualche modo e per i motivi sopra detti, è in grado di modulare nuovi comportamenti e diffondere valori quali la pariteticità, l’orizzontalità degli scambi, la “fiducia” quale prodotto spontaneo di un sistema di cooperazione, è probabile che la Rete, in quanto tecnologia, possa in qualche modo contribuire al consolidarsi, all’interno di un mercato anche non virtuale, di una logica di scambio più “etica” e meno “aggressiva”. Torna alla pagina precedente Torna al menu principale