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Gli studenti differiscono per background, per
cultura, per lingua, per genere, per intelligenza, per
interessi, per vicinanza a ciò che devono
apprendere (readiness), per i modi di apprendere,
per velocità di apprendimento, per sistemi di
supporto all‟apprendimento, per la consapevolezza
di sé, per la fiducia che lo studente pone in se
stesso, per l‟indipendenza e autonomia di cui
dispone, e molte altre cose…
Le differenze hanno un impatto profondo su come
gli studenti imparano e la natura dell‟aiuto
strutturale di cui avranno bisogno in vari punti del
processo di apprendimento.
Le differenze pongono una serie di problemi:
   Come venire incontro a esigenze così diverse?
   Come motivare «ognuno» ad apprendere?
   Come seguire il ritmo di ognuno
   nell‟apprendimento?
   Come dare e creare accessi diversificati alla
   conoscenza e all‟apprendimento?
   Dove trovare una così elevata quantità di risorse?
In sintesi, gli insegnanti dovrebbero sempre chiedersi:
       Di che cosa ha bisogno questo studente
        in questo momento
        per essere in grado di progredire con questo
        contenuto essenziale,
        per mantenere fiducia in se stesso e migliorarsi
        per crescere come studente e come persona?
Una classe vive un ambiente di inclusione quando
 tutti gli studenti si sentono al sicuro, rispettati e
apprezzati nelle differenze, manifestano attenzione
   uno all‟altro, si percepiscono emotivamente e
  socialmente connessi e hanno obiettivi e scopi
                       condivisi.
 La classe vive uno spirito di comunità: senso di
 appartenenza, collettiva attenzione di ciascuno
per gli altri, responsabilità individuale per il bene
comune, apprezzamento per i riti e le celebrazioni
                     del gruppo.
SICUREZZA

Gli studenti…
  non si sentono fisicamente o emotivamente
  minacciati

   non hanno paura di assumersi rischi, di fare errori

  hanno la possibilità di chiedere e avere sostegno

  non si sentono giudicati e emarginati
COMUNICAZIONE APERTA E SINCERA

Gli studenti interagiscono e parlano liberamente
   di ciò che fanno o sta avvenendo
   di ciò che temono e di ciò che si attendono
   di ciò di cui hanno bisogno
   di ciò che crea loro dispiacere o li rende contenti
   delle loro opinioni rispettando le persone
Gli studenti ascoltano con attenzione
    parafrasano
    dimostrano empatia
CONNESSIONE E FIDUCIA

Gli studenti
   hanno un senso di finalità comune
   sono personalmente connessi gli uni agli altri
   ognuno è impegnato nella crescita e
   nell‟apprendimento di tutti.
   vivono relazioni di sostegno – non competitive, non
   punitive e giudicanti o non esclusive
   lavorano insieme per una finalità condivisa mentre
   interagiscono e si sostengono reciprocamente.
SENSO DI COMUNITÀ

Gli studenti
    si conoscono e hanno senso di appartenenza
    conoscono e rispettano differenze e sensibilità
    hanno opportunità di valorizzare le diversità
    percepiscono di aver bisogno degli altri come gli
    altri hanno bisogno di loro
    sono coinvolti nelle decisioni perché così sentono
    una responsabilità intrinseca
   creano e rispettano regole condivise
Quando uno studente ha una emozione positiva per
 quanto riguarda l‟apprendimento e se stesso come
persona che apprende, si apre la porta della crescita
                     scolastica.


  Al contrario, una emozione negativa nei confronti
  dell‟apprendimento o delle proprie capacità come
             studente ne chiude la porta.
La valutazione è un processo
    che è mosso da obiettivi di conoscenza
dipende dagli obiettivi che si vuole conseguire
    o dalla funzione che essa deve svolgere.


   La valutazione è un giudizio o una inferenza
       fatta su una raccolta di informazioni.
La valutazione per l‟apprendimento
  Avviene quando gli insegnanti utilizzano inferenze
  sul progresso dello studente per avere informazioni
  sul proprio insegnamento.
La valutazione dell‟apprendimento
  Avviene quando gli insegnanti utilizzano evidenze
  dell‟apprendimento dello studente per esprimere
  giudizi sul successo dello studente nei confronti di
  obiettivi e standard.
La valutazione come apprendimento
  Si verifica quando gli studenti riflettono e
  monitorano il proprio progresso per trarre
  informazioni su obiettivi successivi di
  apprendimento.
Si deve aiutare gli studenti ad apprendere in
profondità poche cose fondamentali e non
  memorizzarne tante in modo superficiale.
Affinché gli studenti apprendano in profondità
l‟istruzione deve focalizzarsi su:
    a) abilità e prestazioni contestualizzate devono
       condurre all‟apprendimento di concetti
       disciplinari
    b) definizioni e formule tecniche devono
       connettersi con la loro pratica in situazioni e
       contesti reali.
Gli studenti apprendono quando si trovano
    costretti a scoprire, a definire e a risolvere
 problemi per loro interessanti, complessi e reali
     con possibilità di soluzione diversa ma
                    giustificata.


L‟apprendimento è un‟attività facilitata da una ricerca
               di gruppo condivisa
Aiutare gli studenti a sviluppare un senso di
orgoglio, di responsabilità e curiosità, senza trattarli
come recipienti passivi di conoscenza ai quali è data
  raramente l‟opportunità di esplorare idee di loro
 scelta, di collaborare con gli altri e dare contributi
presentando idee ai loro compagni e agli insegnanti.




        The Cognition and Technology Group at Vanderbilt
               Learning Technology Center (1991)
Il risultato di una istruzione tradizionale non è
insufficiente perché “non è compresa”, ma perché è
 una conoscenza che non si attiva nel momento in
               cui deve entrare in azione

    La conoscenza acquisita senza interesse di chi
  apprende, non contestualizzata nei problemi che
l‟hanno sollecitata, senza connessione con problemi
   reali vissuti finisce per non essere prontamente
   disponibile al trasferimento a nuove situazioni.
Un apprendimento significativo avviene quando lo
studente dimostra di possedere una conoscenza che
può usare con flessibilità e facilità per dare senso al
             mondo che lo circonda.


Una comprensione può essere conseguita e verificata
solo tramite numerose prestazioni che richiedono di
  manipolare, agire, provare, spiegare, giustificare,
         estrapolare, collegare e applicare.
CONOSCERE „„PERSONALMENTE‟‟ I SINGOLI
STUDENTI

 Saluto alla porta
 Filo diretto con l‟insegnante
 «Happy birthday»
 «Come mi sento… da uno a dieci»
 Miei punti di forza e di debolezza
 Ciò che mi piace (o non piace) fuori della scuola
 Indagine
COSTRUIRE UN SENSO DI COMUNITÀ

Parlare di come è andata… la settimana… il mese…
Da chi posso sapere…
Lavorare su un prodotto di lunga durata
Niente scuse.
Siamo d‟accordo a rispettare le persone, i sentimenti, lo
spazio, la proprietà e le idee.
Siamo d‟accordo di essere responsabili delle nostre
azioni, parole e le scelte.
Siamo d‟accordo di dimostrare apprezzamento per gli
altri ed essere inclusivi e accoglienti.
Trattiamo gli altri come vorremmo essere trattati e gli altri
come vorrebbero essere trattati
Esempio.
Obiettivo: Cominciare l‟anno definendo e creando una cultura di
           “caring” nella classe. In una classe dove ci sente al
           sicuro non abbiamo paura di essere feriti dagli altri sia
           verbalmente che fisicamente.
Procedura: Mettere la classe in gruppi di tre e rispondere a queste
           domande:
       “Come ti senti quando sei scelto da un compagno per
       giocare con lui durante l‟intervallo o per una partita in
       palestra?”
       “Come ti senti quando non sei scelto o scelto per
       ultimo?”
       “Come ti senti quando sei invitato per una festa di
       compleanno di un amico?”
       “Come ti senti se non sei invitato?”
“Come ti senti se un compagno ti dicesse che è per
merito tuo che una attività è andata bene?”
“Cosa provi se un compagno ti dice vieni a casa mia e
facciamo i compiti insieme?”

Riassumere le risposte sulla lavagna e invitare gli studenti a
mettere a confronto i due elenchi.
Chiedere agli studenti in quale situazione vorrebbero stare
e perché.
Chiedere di formulare delle specifiche linee guida per
creare una classe dove uno si senta “scelto”, “invitato”, “a
casa”, “dentro” più che fuori di un gruppo.
Fare un poster da appendere in luogo molto visibile con le
linee guida da praticare “dentro” la classe.
INSEGNARE LE ABILITÀ SOCIALI

Sono tutte le forme comunicative con le quali
entriamo in relazione con gli altri.
  Abilità comunicative
  Abilità di leadership
  Abilità di gestione del conflitto
  Abilità di problem solving
  Abilità nel prendere decisioni
Esempio:

Obiettivo: come rispondere quando azioni o parole di altri mi
           urtano o sembrano offendermi

Procedura:
      Mettere la classe in gruppi di due e porre queste due
      domande a cui la coppia deve rispondere :
         “Non ti sei mai dispiaciuto di qualcosa che qualcuno
         ti ha fatto? Che cosa gli hai detto o gli hai fatto?”
         “Sei mai stato in una situazione in cui ti sei sentito
         irritato, ma non sapevi che cosa dire?”
Presentare il modello della comunicazione con messaggio
“IO”
    “Mi sento ___________________________________
    quando tu _____________________________________
    perché ________________________________________
    ho bisogno di ________________________________ ”

Offrire agli studenti alcuni esempi e poi dividere la classe in
coppie nelle quali si esercitano in riferimento ad alcune
situazioni. Ad esempio:
     “Il tuo migliore amico non ti ha chiamato quando ti
     aveva promesso di farlo”
     “Un compagno ti ha preso in giro per il tuo nome”
     “Un compagno non ti ha dimostrato attenzione e
     rispetto”
Dopo che gli studenti si sono esercitati in coppia. Le
coppie dicono ad alta voce come hanno risposto nelle
situazioni fornite.

Concludere il lavoro chiedendo agli studenti di rispondere
ancora in coppia a questa domanda:

  “Come questo modo può risolvere „pacificamente‟ dei
  conflitti interpersonali?”
UTILIZZARE GRUPPI FLESSIBILI
Il cooperative learning è certamente lo strumento privilegiato.

   L‟interdipendenza positiva (la percezione da parte dei
   membri del gruppo di galleggiare o sprofondare insieme)
   La responsabilità individuale (lo sforzo e l‟impegno dei
   singoli membri per il conseguimento dell‟obiettivo di
   gruppo);
   L‟interazione promozionale faccia a faccia facilita il
   contributo, l‟ascolto, la collaborazione, la fiducia reciproca,
   della accettazione e l‟aiuto;
   Le abilità sociali (comunicazione, leadership distribuita,
   risoluzione di conflitti) insegnate e apprese;
   Controllo da parte dell‟insegnante dei comportamenti
   richiesti da eseguire in gruppo (monitoring) e valutazione del
   lavoro svolto in gruppo (processing).
Gruppi informali
Sono strutture che impegnano piccoli gruppi di studenti
in attività di breve durata (da pochi minuti a un‟ora di
scuola) con lo scopo di far conseguire un obiettivo
comune di apprendimento. Suggerendo in continuazione
lo scambio dei partner nelle coppie di lavoro, questa
struttura promuove lo sviluppo di relazioni reciproche.
Esempi:
Formazione di coppie: uno legge l‟altro riassume ad alta
voce.
In coppia preparare la risposta a cinque domande.
Data la soluzione di un problema, in coppia scrivere il
problema.
Data la soluzione di un problema con errori trovare gli
errori e proporre la soluzione.
In coppia formulare/preparare cinque domande da porre a
un compagno per controllare la comprensione.
In coppia correggere le due composizioni scritte di un‟altra
coppia.
Entrando in un nuovo argomento verificare la comprensione di
un elenco di vocaboli attinenti all‟argomento.
In coppia discutere una affermazione.
In coppia fare una mappa semantica con CMAP.
In coppia correggere una mappa semantica di un‟altra
coppia.
Dopo una spiegazione in coppia dirsi quello che si è
compreso e preparare delle domande per precisare la
comprensione..
In coppia dare la definizione di alcuni concetti essenziale
riguardo ad un argomento.
Impostare in coppia la soluzione di un problema.
In coppia trovare nella realtà l‟applicazione di un principio.
In coppia trovare le conseguenze di una affermazione.
In coppia confrontare o comparare situazioni, prodotti, opere
autori, ecc.
Gruppi formali
Sono strutture di lavoro nelle quali sono chiaramente
definite e controllate le cinque condizioni (o le varie
condizioni indicate dai vari modelli di cooperative
learning).
Per il Learning Together: interdipendenza positiva,
interazione promozionale, insegnamento delle abilità
sociali, la responsabilità individuale e la valutazione del
lavoro di gruppo.
L‟attività richiede la realizzazione di un prodotto
complesso e un tempo prolungato di collaborazione
Esempio-1: Jigsaw
Obiettivo: prodotto complesso (Una intervista a Leopardi, I
           quattro della settimana, Le conseguenze di una perdita
           di valori, Fondare un partito, Se fossimo tutti uguali…
           ecc.
Procedura:
     PRIMA FASE:
         Formazione di gruppi casuali di quattro.
         Ogni membro del gruppo sceglie un numero da 1 a
         4
         Consegnare ad ogni membro del gruppo di
         realizzare «una parte» del prodotto…
         Ognuno sceglie una parte corrispondente al numero
         scelto.
SECONDA FASE:
    Formazione dei gruppi “esperti” tra gruppi con la
    stessa parte da eseguire.
    Nel gruppo di esperti, ognuno si
    prepara/discute/organizza la propria parte.
    Quando sono pronti…

TERZA FASE:
    I membri del gruppo “esperti” ritorna al gruppo
    iniziale e proporrà/discuterà/modificherà/realizzerà…
    quello che ha pensato.
Esempio-2: La controversia

  Un gruppo viene diviso in due sottogruppi. Un
  sottogruppo lavora su aspetti a favore di un certo
  argomento e un sottogruppo su aspetti a sfavore.
  Dopo la rispettiva ricerca, le parti presentano le motivazioni
  a difesa delle loro tesi. Nella discussione le due parti
  cercano di difendere la loro posizione.
   Poi, i sottogruppi cambiano “posizione” ricercano
   argomentazioni tralasciate.
   L‟attività si conclude quando il gruppo prospetta una
   propria posizione sull‟argomento trattato.
Esempio-2: Teste numerate insieme

  L‟insegnante assegna un numero ad ogni studente;
  Poi propone una domanda e dà un limite di tempo per
  rispondere;
  Gli studenti pongono le “teste insieme”, cioè si raccolgono un
  momento a riflettere insieme;
  L‟insegnante chiama un numero, lo studente con quel numero
  risponde e l‟insegnante dà un segno di approvazione o
  negazione a seconda che la risposta è corretta o sbagliata.
Consigli:
Gli studenti comprendono gli obiettivi delle attività.
Il compito si allinea perfettamente con gli obiettivi di
apprendimento (ad es., conduce gli studenti direttamente a
quello che deve sapere, comprendere, ed essere in grado di
fare)
La maggior parte degli studenti trova il compito interessante.
Gli studenti comprendono che cosa ci si aspetta da loro
come individui a sostegno del lavoro del gruppo.
Il compito richiede un‟autentica collaborazione al fine di
raggiungere una comprensione condivisa
Il compito richiede un importante contributo da parte di
ciascun gruppo appoggiandosi sui punti di forza dei singoli
nel gruppo.
Il compito è esigente per il gruppo e per i suoi membri.
Consigli (continua):
Il compito è esigente per il gruppo e per i suoi membri.
Il ritmo del lavoro è vivace (ma non rigido) e gli studenti
sentono la necessità di rimanere concentrati sul lavoro.
Il gruppo è responsabile di una comprensione condivisa
del contenuto del lavoro e dei processi di gruppo.
Esistono opportunità dell‟insegnante o dell‟aiuto di un
compagno.
Attenzione a controllare il rumore.
STABILIRE LE STRUTTURE DI SOSTEGNO

 Sviluppare orientamenti molto chiari.
 Insegnare agli studenti ad essere ascoltatori attivi.
 Assicurarsi che gli studenti sappiano quando
 chiedere aiuto.
Utilizzare «gettoni di domanda
Assicurarsi che gli studenti sappiano quando
chiedere aiuto ai compagni
Stabilire l‟esperto del giorno
CREARE IN CLASSE
   UNA CULTURA DI APPRENDIMENTO

Offrire opportunità di discutere l‟apprendimento
da soli, con l‟insegnante o con i compagni.
Focalizzarsi su tutta la persona tenendo conto dei
sentimenti come delle abilità.
Comprendere in profondità gli ostacoli che lo
studente sta provando.
Dimostrare apprezzamento per lo sforzo più che
per il successo.
Dimostrare sempre rispetto.
Incoraggiare ad assumersi la responsabilità del
proprio apprendimento.
Orientare all‟apprendimento e non alla prestazione
 Credere che è l‟impegno a portare al successo più che
 l‟abilità.
 Credere nella propria capacità di migliorare e ad apprendere
 più che essere preoccupati di essere giudicati come capaci e a
 eseguire bene una prestazione.
 Preferire compiti sfidanti, più che essere compiaciuti di aver
 fatto meglio di altri o di esserci arrivati con poco sforzo.
 Trarre soddisfazione da un successo personale in compiti
 difficili più che più che da una competizione interpersonale o
 valutazione pubblica.
 Applicare la soluzione di problemi e l‟autoistruzione quando
 impegnati in compiti più che valutarsi negativamente quando
 il compito è difficile.
Classe eterogenea comoglio toscana

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Classe eterogenea comoglio toscana

  • 1.
  • 2. Gli studenti differiscono per background, per cultura, per lingua, per genere, per intelligenza, per interessi, per vicinanza a ciò che devono apprendere (readiness), per i modi di apprendere, per velocità di apprendimento, per sistemi di supporto all‟apprendimento, per la consapevolezza di sé, per la fiducia che lo studente pone in se stesso, per l‟indipendenza e autonomia di cui dispone, e molte altre cose… Le differenze hanno un impatto profondo su come gli studenti imparano e la natura dell‟aiuto strutturale di cui avranno bisogno in vari punti del processo di apprendimento.
  • 3. Le differenze pongono una serie di problemi: Come venire incontro a esigenze così diverse? Come motivare «ognuno» ad apprendere? Come seguire il ritmo di ognuno nell‟apprendimento? Come dare e creare accessi diversificati alla conoscenza e all‟apprendimento? Dove trovare una così elevata quantità di risorse?
  • 4. In sintesi, gli insegnanti dovrebbero sempre chiedersi: Di che cosa ha bisogno questo studente in questo momento per essere in grado di progredire con questo contenuto essenziale, per mantenere fiducia in se stesso e migliorarsi per crescere come studente e come persona?
  • 5. Una classe vive un ambiente di inclusione quando tutti gli studenti si sentono al sicuro, rispettati e apprezzati nelle differenze, manifestano attenzione uno all‟altro, si percepiscono emotivamente e socialmente connessi e hanno obiettivi e scopi condivisi. La classe vive uno spirito di comunità: senso di appartenenza, collettiva attenzione di ciascuno per gli altri, responsabilità individuale per il bene comune, apprezzamento per i riti e le celebrazioni del gruppo.
  • 6. SICUREZZA Gli studenti… non si sentono fisicamente o emotivamente minacciati non hanno paura di assumersi rischi, di fare errori hanno la possibilità di chiedere e avere sostegno non si sentono giudicati e emarginati
  • 7. COMUNICAZIONE APERTA E SINCERA Gli studenti interagiscono e parlano liberamente di ciò che fanno o sta avvenendo di ciò che temono e di ciò che si attendono di ciò di cui hanno bisogno di ciò che crea loro dispiacere o li rende contenti delle loro opinioni rispettando le persone Gli studenti ascoltano con attenzione parafrasano dimostrano empatia
  • 8. CONNESSIONE E FIDUCIA Gli studenti hanno un senso di finalità comune sono personalmente connessi gli uni agli altri ognuno è impegnato nella crescita e nell‟apprendimento di tutti. vivono relazioni di sostegno – non competitive, non punitive e giudicanti o non esclusive lavorano insieme per una finalità condivisa mentre interagiscono e si sostengono reciprocamente.
  • 9. SENSO DI COMUNITÀ Gli studenti si conoscono e hanno senso di appartenenza conoscono e rispettano differenze e sensibilità hanno opportunità di valorizzare le diversità percepiscono di aver bisogno degli altri come gli altri hanno bisogno di loro sono coinvolti nelle decisioni perché così sentono una responsabilità intrinseca creano e rispettano regole condivise
  • 10. Quando uno studente ha una emozione positiva per quanto riguarda l‟apprendimento e se stesso come persona che apprende, si apre la porta della crescita scolastica. Al contrario, una emozione negativa nei confronti dell‟apprendimento o delle proprie capacità come studente ne chiude la porta.
  • 11. La valutazione è un processo che è mosso da obiettivi di conoscenza dipende dagli obiettivi che si vuole conseguire o dalla funzione che essa deve svolgere. La valutazione è un giudizio o una inferenza fatta su una raccolta di informazioni.
  • 12. La valutazione per l‟apprendimento Avviene quando gli insegnanti utilizzano inferenze sul progresso dello studente per avere informazioni sul proprio insegnamento. La valutazione dell‟apprendimento Avviene quando gli insegnanti utilizzano evidenze dell‟apprendimento dello studente per esprimere giudizi sul successo dello studente nei confronti di obiettivi e standard. La valutazione come apprendimento Si verifica quando gli studenti riflettono e monitorano il proprio progresso per trarre informazioni su obiettivi successivi di apprendimento.
  • 13. Si deve aiutare gli studenti ad apprendere in profondità poche cose fondamentali e non memorizzarne tante in modo superficiale.
  • 14. Affinché gli studenti apprendano in profondità l‟istruzione deve focalizzarsi su: a) abilità e prestazioni contestualizzate devono condurre all‟apprendimento di concetti disciplinari b) definizioni e formule tecniche devono connettersi con la loro pratica in situazioni e contesti reali.
  • 15. Gli studenti apprendono quando si trovano costretti a scoprire, a definire e a risolvere problemi per loro interessanti, complessi e reali con possibilità di soluzione diversa ma giustificata. L‟apprendimento è un‟attività facilitata da una ricerca di gruppo condivisa
  • 16. Aiutare gli studenti a sviluppare un senso di orgoglio, di responsabilità e curiosità, senza trattarli come recipienti passivi di conoscenza ai quali è data raramente l‟opportunità di esplorare idee di loro scelta, di collaborare con gli altri e dare contributi presentando idee ai loro compagni e agli insegnanti. The Cognition and Technology Group at Vanderbilt Learning Technology Center (1991)
  • 17. Il risultato di una istruzione tradizionale non è insufficiente perché “non è compresa”, ma perché è una conoscenza che non si attiva nel momento in cui deve entrare in azione La conoscenza acquisita senza interesse di chi apprende, non contestualizzata nei problemi che l‟hanno sollecitata, senza connessione con problemi reali vissuti finisce per non essere prontamente disponibile al trasferimento a nuove situazioni.
  • 18. Un apprendimento significativo avviene quando lo studente dimostra di possedere una conoscenza che può usare con flessibilità e facilità per dare senso al mondo che lo circonda. Una comprensione può essere conseguita e verificata solo tramite numerose prestazioni che richiedono di manipolare, agire, provare, spiegare, giustificare, estrapolare, collegare e applicare.
  • 19.
  • 20. CONOSCERE „„PERSONALMENTE‟‟ I SINGOLI STUDENTI Saluto alla porta Filo diretto con l‟insegnante «Happy birthday» «Come mi sento… da uno a dieci» Miei punti di forza e di debolezza Ciò che mi piace (o non piace) fuori della scuola Indagine
  • 21. COSTRUIRE UN SENSO DI COMUNITÀ Parlare di come è andata… la settimana… il mese… Da chi posso sapere… Lavorare su un prodotto di lunga durata Niente scuse. Siamo d‟accordo a rispettare le persone, i sentimenti, lo spazio, la proprietà e le idee. Siamo d‟accordo di essere responsabili delle nostre azioni, parole e le scelte. Siamo d‟accordo di dimostrare apprezzamento per gli altri ed essere inclusivi e accoglienti. Trattiamo gli altri come vorremmo essere trattati e gli altri come vorrebbero essere trattati
  • 22. Esempio. Obiettivo: Cominciare l‟anno definendo e creando una cultura di “caring” nella classe. In una classe dove ci sente al sicuro non abbiamo paura di essere feriti dagli altri sia verbalmente che fisicamente. Procedura: Mettere la classe in gruppi di tre e rispondere a queste domande: “Come ti senti quando sei scelto da un compagno per giocare con lui durante l‟intervallo o per una partita in palestra?” “Come ti senti quando non sei scelto o scelto per ultimo?” “Come ti senti quando sei invitato per una festa di compleanno di un amico?” “Come ti senti se non sei invitato?”
  • 23. “Come ti senti se un compagno ti dicesse che è per merito tuo che una attività è andata bene?” “Cosa provi se un compagno ti dice vieni a casa mia e facciamo i compiti insieme?” Riassumere le risposte sulla lavagna e invitare gli studenti a mettere a confronto i due elenchi. Chiedere agli studenti in quale situazione vorrebbero stare e perché. Chiedere di formulare delle specifiche linee guida per creare una classe dove uno si senta “scelto”, “invitato”, “a casa”, “dentro” più che fuori di un gruppo. Fare un poster da appendere in luogo molto visibile con le linee guida da praticare “dentro” la classe.
  • 24. INSEGNARE LE ABILITÀ SOCIALI Sono tutte le forme comunicative con le quali entriamo in relazione con gli altri. Abilità comunicative Abilità di leadership Abilità di gestione del conflitto Abilità di problem solving Abilità nel prendere decisioni
  • 25. Esempio: Obiettivo: come rispondere quando azioni o parole di altri mi urtano o sembrano offendermi Procedura: Mettere la classe in gruppi di due e porre queste due domande a cui la coppia deve rispondere : “Non ti sei mai dispiaciuto di qualcosa che qualcuno ti ha fatto? Che cosa gli hai detto o gli hai fatto?” “Sei mai stato in una situazione in cui ti sei sentito irritato, ma non sapevi che cosa dire?”
  • 26. Presentare il modello della comunicazione con messaggio “IO” “Mi sento ___________________________________ quando tu _____________________________________ perché ________________________________________ ho bisogno di ________________________________ ” Offrire agli studenti alcuni esempi e poi dividere la classe in coppie nelle quali si esercitano in riferimento ad alcune situazioni. Ad esempio: “Il tuo migliore amico non ti ha chiamato quando ti aveva promesso di farlo” “Un compagno ti ha preso in giro per il tuo nome” “Un compagno non ti ha dimostrato attenzione e rispetto”
  • 27. Dopo che gli studenti si sono esercitati in coppia. Le coppie dicono ad alta voce come hanno risposto nelle situazioni fornite. Concludere il lavoro chiedendo agli studenti di rispondere ancora in coppia a questa domanda: “Come questo modo può risolvere „pacificamente‟ dei conflitti interpersonali?”
  • 28. UTILIZZARE GRUPPI FLESSIBILI Il cooperative learning è certamente lo strumento privilegiato. L‟interdipendenza positiva (la percezione da parte dei membri del gruppo di galleggiare o sprofondare insieme) La responsabilità individuale (lo sforzo e l‟impegno dei singoli membri per il conseguimento dell‟obiettivo di gruppo); L‟interazione promozionale faccia a faccia facilita il contributo, l‟ascolto, la collaborazione, la fiducia reciproca, della accettazione e l‟aiuto; Le abilità sociali (comunicazione, leadership distribuita, risoluzione di conflitti) insegnate e apprese; Controllo da parte dell‟insegnante dei comportamenti richiesti da eseguire in gruppo (monitoring) e valutazione del lavoro svolto in gruppo (processing).
  • 29. Gruppi informali Sono strutture che impegnano piccoli gruppi di studenti in attività di breve durata (da pochi minuti a un‟ora di scuola) con lo scopo di far conseguire un obiettivo comune di apprendimento. Suggerendo in continuazione lo scambio dei partner nelle coppie di lavoro, questa struttura promuove lo sviluppo di relazioni reciproche.
  • 30. Esempi: Formazione di coppie: uno legge l‟altro riassume ad alta voce. In coppia preparare la risposta a cinque domande. Data la soluzione di un problema, in coppia scrivere il problema. Data la soluzione di un problema con errori trovare gli errori e proporre la soluzione. In coppia formulare/preparare cinque domande da porre a un compagno per controllare la comprensione. In coppia correggere le due composizioni scritte di un‟altra coppia. Entrando in un nuovo argomento verificare la comprensione di un elenco di vocaboli attinenti all‟argomento. In coppia discutere una affermazione.
  • 31. In coppia fare una mappa semantica con CMAP. In coppia correggere una mappa semantica di un‟altra coppia. Dopo una spiegazione in coppia dirsi quello che si è compreso e preparare delle domande per precisare la comprensione.. In coppia dare la definizione di alcuni concetti essenziale riguardo ad un argomento. Impostare in coppia la soluzione di un problema. In coppia trovare nella realtà l‟applicazione di un principio. In coppia trovare le conseguenze di una affermazione. In coppia confrontare o comparare situazioni, prodotti, opere autori, ecc.
  • 32. Gruppi formali Sono strutture di lavoro nelle quali sono chiaramente definite e controllate le cinque condizioni (o le varie condizioni indicate dai vari modelli di cooperative learning). Per il Learning Together: interdipendenza positiva, interazione promozionale, insegnamento delle abilità sociali, la responsabilità individuale e la valutazione del lavoro di gruppo. L‟attività richiede la realizzazione di un prodotto complesso e un tempo prolungato di collaborazione
  • 33. Esempio-1: Jigsaw Obiettivo: prodotto complesso (Una intervista a Leopardi, I quattro della settimana, Le conseguenze di una perdita di valori, Fondare un partito, Se fossimo tutti uguali… ecc. Procedura: PRIMA FASE: Formazione di gruppi casuali di quattro. Ogni membro del gruppo sceglie un numero da 1 a 4 Consegnare ad ogni membro del gruppo di realizzare «una parte» del prodotto… Ognuno sceglie una parte corrispondente al numero scelto.
  • 34. SECONDA FASE: Formazione dei gruppi “esperti” tra gruppi con la stessa parte da eseguire. Nel gruppo di esperti, ognuno si prepara/discute/organizza la propria parte. Quando sono pronti… TERZA FASE: I membri del gruppo “esperti” ritorna al gruppo iniziale e proporrà/discuterà/modificherà/realizzerà… quello che ha pensato.
  • 35. Esempio-2: La controversia Un gruppo viene diviso in due sottogruppi. Un sottogruppo lavora su aspetti a favore di un certo argomento e un sottogruppo su aspetti a sfavore. Dopo la rispettiva ricerca, le parti presentano le motivazioni a difesa delle loro tesi. Nella discussione le due parti cercano di difendere la loro posizione. Poi, i sottogruppi cambiano “posizione” ricercano argomentazioni tralasciate. L‟attività si conclude quando il gruppo prospetta una propria posizione sull‟argomento trattato.
  • 36. Esempio-2: Teste numerate insieme L‟insegnante assegna un numero ad ogni studente; Poi propone una domanda e dà un limite di tempo per rispondere; Gli studenti pongono le “teste insieme”, cioè si raccolgono un momento a riflettere insieme; L‟insegnante chiama un numero, lo studente con quel numero risponde e l‟insegnante dà un segno di approvazione o negazione a seconda che la risposta è corretta o sbagliata.
  • 37. Consigli: Gli studenti comprendono gli obiettivi delle attività. Il compito si allinea perfettamente con gli obiettivi di apprendimento (ad es., conduce gli studenti direttamente a quello che deve sapere, comprendere, ed essere in grado di fare) La maggior parte degli studenti trova il compito interessante. Gli studenti comprendono che cosa ci si aspetta da loro come individui a sostegno del lavoro del gruppo. Il compito richiede un‟autentica collaborazione al fine di raggiungere una comprensione condivisa Il compito richiede un importante contributo da parte di ciascun gruppo appoggiandosi sui punti di forza dei singoli nel gruppo. Il compito è esigente per il gruppo e per i suoi membri.
  • 38. Consigli (continua): Il compito è esigente per il gruppo e per i suoi membri. Il ritmo del lavoro è vivace (ma non rigido) e gli studenti sentono la necessità di rimanere concentrati sul lavoro. Il gruppo è responsabile di una comprensione condivisa del contenuto del lavoro e dei processi di gruppo. Esistono opportunità dell‟insegnante o dell‟aiuto di un compagno. Attenzione a controllare il rumore.
  • 39. STABILIRE LE STRUTTURE DI SOSTEGNO Sviluppare orientamenti molto chiari. Insegnare agli studenti ad essere ascoltatori attivi. Assicurarsi che gli studenti sappiano quando chiedere aiuto. Utilizzare «gettoni di domanda Assicurarsi che gli studenti sappiano quando chiedere aiuto ai compagni Stabilire l‟esperto del giorno
  • 40. CREARE IN CLASSE UNA CULTURA DI APPRENDIMENTO Offrire opportunità di discutere l‟apprendimento da soli, con l‟insegnante o con i compagni. Focalizzarsi su tutta la persona tenendo conto dei sentimenti come delle abilità. Comprendere in profondità gli ostacoli che lo studente sta provando. Dimostrare apprezzamento per lo sforzo più che per il successo. Dimostrare sempre rispetto. Incoraggiare ad assumersi la responsabilità del proprio apprendimento.
  • 41. Orientare all‟apprendimento e non alla prestazione Credere che è l‟impegno a portare al successo più che l‟abilità. Credere nella propria capacità di migliorare e ad apprendere più che essere preoccupati di essere giudicati come capaci e a eseguire bene una prestazione. Preferire compiti sfidanti, più che essere compiaciuti di aver fatto meglio di altri o di esserci arrivati con poco sforzo. Trarre soddisfazione da un successo personale in compiti difficili più che più che da una competizione interpersonale o valutazione pubblica. Applicare la soluzione di problemi e l‟autoistruzione quando impegnati in compiti più che valutarsi negativamente quando il compito è difficile.