Presentazione al BTO2011 di Firenze. Come affrontare un progetto di un APP e portarlo ad esser una startup. Dall'idea, al modello di business alla viralizzazione.
1. Fabio Lalli
Firenze, 02 dicembre 2011
StartApp
Dall’App alla Startup.
sabato 3 dicembre 11
2. Fabio Lalli
Fondatore e Presidente
Associazione Indigeni Digitali
Progetti: YepLike, Baby20, Backupr,
Followgram, iQuii
Autore del libro
“Geolocalizzazione e Mobile Marketing”
Geek. Hacker. Papà.
sabato 3 dicembre 11
4. App Native vs HTML5
APP NATIVE HTML5
PRO PRO
• Notifiche push geolocalizzate • Costa poco
• Accesso a tutti i sensori • Veloce da sviluppare
• Pubblicazione gli stores • Facile da aggiornare
• Modalità offline • Accessibile ovunque
• Interfaccia veloce • Streaming media
CONTRO CONTRO
• Costosa • Mancanza notifiche push
• Meno flessibilità • Niente stores
• Tempi aggiornamento lunghi • Funziona solo online
• Legame dispositivo
sabato 3 dicembre 11
5. Perchè andare su mobile
• Contatto con i Clienti
• Operatività
• Ampliamento offerta
• Diffusione informazioni
• Necessità del brand
• Immagine e comunicazione
sabato 3 dicembre 11
6. Vantaggi
• Valorizzazione del brand
• Nuovi clienti
• Feedback
• Engagement
• Nuove fonti di revenue
sabato 3 dicembre 11
7. ATTENZIONE!
La creazione di applicazioni
di successo richiede molto
di più di buone competenze
di sviluppo e creatività.
sabato 3 dicembre 11
14. Qualche
suggerimento
• Identi care il pubblico
• Individuare le esigenze
• Costruire il messaggio
• Evidenziare l’unicità
• Facilità d’uso
• Individuate il team
sabato 3 dicembre 11
15. 5 cose
da sapere
per fare
StartApp
sabato 3 dicembre 11
16. Nessun Business
1 Plan sopravvive al
primo incontro
con il cliente.
sabato 3 dicembre 11
17. Sticking to a planning
Il Business Plan va bene per un
piano di lavoro su un futuro noto e
document works for a
conosciuto. Non per una startup.
known future, notstartup
La maggior parte delle
for a
start-up context.
muore perchè non ha saputo
reagire ai cambiamenti.
Plan’s fail in start-ups.
Favorite un approccio lean.
sabato 3 dicembre 11
18. 2
Il Business Plan
non è
il Business Model
sabato 3 dicembre 11
19. De nizione di Business Plan
Il Business Plan descrive che
cosa, quanto tempo e quanti
soldi ti serviranno per mettere
in pratica il tuo Business Model
sabato 3 dicembre 11
20. De nizione di Business Model
Il Business Model
spiega come l'Azienda
crea, fornisce e
acquista valore.
sabato 3 dicembre 11
21. The
Business
Model
Canvas
sabato 3 dicembre 11
22. Business Model Canvas
E’ un quadro d’insieme che
permette di visualizzare facilmente
le relazioni tra i vari elementi del
Business Model.
E’ stato inventato da Alexander Osterwalder,
pubblicato nel suo libro Business Model Generation
sabato 3 dicembre 11
24. Customer Segments 1
Cosa è?
Sono i clienti divisi in gruppi per bisogni, interessi, tipo di relazione, profitto e canali di distribuzione
A cosa serve
Descrive i clienti, dividendoli in classi e da modo capire i bisogni, per cosa sono
disposti a pagare e che potenziale hanno
images by JAM
sabato 3 dicembre 11
25. Value Proposition 2
Cosa è?
E’ tutto quello che ha valore per i vostri clienti e che la vostra società è in grado di offrire
A cosa serve
Descrive il valore, i prodotti ed i servizi erogati classificandoli in base ai clienti
images by JAM
sabato 3 dicembre 11
26. Channels 3
Cosa è?
Sono i mezzi con cui il vostro servizio, descritto nella value proposition, raggiunge il cliente
attraverso comunicazione, distribuzione e rete di vendita.
A cosa serve
Descrive tutti i canali, i mezzi e le modalità in cui arriverete ai vostri clienti.
Circoscrive il ciclo di vita dell’acquisto e l’esperienza dell’acquisto dell’utente.
images by JAM
sabato 3 dicembre 11
27. Customer Relationships 4
Cosa è?
Sono tutte le modalità in cui l’azienda si mette in relazione con il cliente e la modalità con cui
gestisce la relazione con il cliente.
A cosa serve
Descrive l’esperienza del cliente ed il modo in cui l’azienda rafforza la propria
immagine sul mercato e misura l’efficacia delle proprie relazioni.
images by JAM
sabato 3 dicembre 11
28. Revenue Streams 5
Cosa è?
Sono tutti i possibili incassi generati dai diversi clienti, segmentati per categoria, valore e tipologia
di cliente
A cosa serve
Descrive il pricing ed i livelli e le tipologie di servizio e in che modo i clienti
effettuano il pagamento
images by JAM
sabato 3 dicembre 11
29. Key Resources 6
Cosa è?
Sono tutto ciò che serve all’azienda per riuscire a produrre il valore da offrire al cliente: risorse
fisiche, intellettuali, umane, finanziarie
A cosa serve
Descrive ed elenca tutte le risorse necessarie e in che modo sono in relazione
con il valore offerto. images by JAM
sabato 3 dicembre 11
30. Key Activities 7
Cosa è?
Sono tutte le attività necessarie alla creazione del valore offerto al cliente: progettare, sviluppare,
produrre, inventare, pubblicizzare.
A cosa serve
Descrive l’elenco delle attività e la relazione con il valore offerto.
images by JAM
sabato 3 dicembre 11
31. Key Partners 8
Cosa è?
Sono tutte le aziende partner con le quali si vogliono instaurare dei rapporti al fine di creare valore
da offrire al cliente: alleanze, partnership, fornitori, cooperazioni.
A cosa serve
Descrive tutte le relazioni chiave da instaurare per ridurre i costi, diminuire i
rischi, individuare fornitori con prodotti speciali e alleanze strategiche in termini
di posizionamento e marketing. images by JAM
sabato 3 dicembre 11
32. Cost Structure 9
Cosa è?
Sono tutti i costi sostenuti dall’azienda per le risolrse, le attività ed i partner.
A cosa serve
Definisce l’elenco dei costi fissi e variabili che l’azienda dovrà affrontare.
images by JAM
sabato 3 dicembre 11
33. key value customer
activities proposition relationships
key customer
partners segments
cost revenue
structure key streams
resources channels
images by JAM
sabato 3 dicembre 11
34. The Business Model Canvas
Key Key Value Customer Customer
Partners Activities Proposition Relationships Segments
Key Channels
Resources
Cost Revenue
Structure Streams
sabato 3 dicembre 11
35. Prendetevi il
3 tempo di pensare
possibili
alternative
sabato 3 dicembre 11
36. La stessa tecnologia,
lo stesso prodotto o
servizio, può avere
numerosi business model
Non innamoratevi della
prima idea.
sabato 3 dicembre 11
38. Testate il modello di might look grea
a business model
business. paper...
building
block
building
buildin block
g blo
building
block
block ck
building
block
buildin
block g
building
building block
hon
block
buildin
block g
building build
block blocing
k
buildin
block g
sabato 3 dicembre 11
39. Nella vostra testa tutto
funziona...
...la realtà è che il cliente
la pensa diversamente.
sabato 3 dicembre 11
40. this business model testing process is
called Customer Development
Customer Development
customer customer customer company
discovery validation creation building
pivot
Search Execution
sabato 3 dicembre 11
41. this business model testing process is
calledCustomer Discovery
Customer Development
customer customer customer company
discovery validation creation building
pivot
La customer discovery ha l’obiettivo di individuare i clienti
e comprendere se il problema che la startup vuole risolvere
è effettivamente importante per i clienti.
sabato 3 dicembre 11
42. this business model testing process is
calledCustomer Validation
Customer Development
customer customer customer company
discovery validation creation building
pivot
Nella fase di customer validation è necessario definire
un processo ripetibile di vendita e dimostrare che la startup
ha effettivamente individuato il segmento di clienti e di
mercato.
sabato 3 dicembre 11
43. this business model testing process is
calledCustomer Creation
Customer Development
customer customer customer company
discovery validation creation building
pivot
Nella fase di customer creation l’obiettivo è iniziare a
rispondere alla domande dei clienti.
sabato 3 dicembre 11
44. this business model testing process is
calledCustomer Building
Customer Development
customer customer customer company
discovery validation creation building
pivot
Nell’ultima fase, la company building, ci si focalizza sul
passaggio da organizzazione informale, a una struttura
formale con una organizzazione e ruoli ben definiti
sabato 3 dicembre 11
45. Lanciare la
4
StartAPP e
seguirla.
Prima e... dopo!
sabato 3 dicembre 11
46. Social media
Blogging
Pricing
Update
Feedback
Strategia
sabato 3 dicembre 11
47. Be viral.
5 Il marketing
tradizionale qui
non funziona
sabato 3 dicembre 11
48. Eh già....
Di solito le startup non hanno
soldi.
Gli utenti hanno molte più
informazioni e scelte a
disposizione.
sabato 3 dicembre 11
50. Stupisci gli utenti.
“Something remarkable is worth talking about...It’s a Purple Cow…
Remarkable marketing is the art of building things worth noticing right
into your product or service.” Seth Godin
sabato 3 dicembre 11
51. Cattura gli
in uencer.
“10% influence the purchasing
behavior of the other 90%”
Malcolm Gladwell
The Tipping Point
sabato 3 dicembre 11
52. Fidelizza i tuoi utenti.
“A happy customer is the greatest endorsement”
Me
sabato 3 dicembre 11
54. Biografia e link
• http://www.slideshare.net/
Alex.Osterwalder/lift11-presentation
• http://www.slideshare.net/torrg/lean-
startup-business-model-pattern
• http://www.slideshare.net/techdude/
business-model-generation
Nota: le immagini e le slide relative al Business Model Canvas sono state prese dalle slide di Alexander Osterwalder
sabato 3 dicembre 11
55. Grazie.
I miei contatti:
Blog: http://fabiolalli.com
Twitter: @fabiolalli
Skype: fabiolalli
Fabio Lalli
BTO 2011 - Firenze
Firenze, 02 dicembre 2011
sabato 3 dicembre 11